Oggi vorrei vedere come decorare al meglio il soggiorno, visto che è una delle zone della casa che viviamo di più ed è quella in cui riceviamo ospiti.

Il soggiorno deve rappresentarci, essere invitante e confortevole.

Per fare questo ci sono almeno 10 cose che non puoi non avere per decorare il tuo soggiorno, al di là dello stile o del mix di stili scelto.

Vediamoli insieme:

1) QUALCOSA DI VIVO

Ogni soggiorno dovrebbe avere delle piante verdi.

Non solo rendono l’ambiente più invitante, lussuoso e conviviale, ma sono utilissime anche a livello di salute assorbendo sostanze nocive.
(Se ti interessa qui trovi la mia intervista a Simona Borgia detta Nina giardiniere urbano)

Le piante aiutano a dare quel tocco di calore alla stanza.

Ha anche una funzione psicologica, ti fa sentire più a contatto con la natura rendendoti più felice.

Se hai il pollice nero, o credi di averlo, devi sapere che ci sono tante piante diverse e alcune davvero semplici da curare (sempre nel video Simona lo racconta).

Piante dai fiori colorati inoltre daranno anche quel tocco di colore che non guasta.

Inoltre a seconda della loro grandezza o del tipo di vaso che sceglierai, le piante potranno essere delle vere e proprie decorazioni!

    

(Brianne Penney)                                                                            (decor.by.dp)

    

(thevintagerugshop.com)                                                                          (pure salt interiors)

2) UN TAPPETO CONFORTEVOLE

Un tappeto soffice che abbia fantasie che si adattano allo stile del resto della stanza aiuterà a scaldare l’ambiente.

La sua morbidezza sotto i piedi ti aiuterà a rilassarti.

Un buon design non è solo questione di estetica, ma anche di come lo vivi e lo “assapori” con tutti i sensi, anche con il tatto.

Tutto per creare ambientazioni accoglienti, intimi e confortevoli.

Ti devi sempre sentire accolta e a tuo agio!

Fai attenzione alle sue dimensioni, deve accogliere il divano e le eventuali poltrone o pouf creando una sorta di ambiente nell’ambiente, questo aiuterà a creare atmosfera.

   

(etsy.com)                                                                                         (mcgeeandco.com)

                 

(mk.nordik)                                                                                              (thelilypadcottage.com)

3) UN TAVOLINO BASSO

Con il giusto colore, la giusta forma e grandezza, il tavolino sarà il trait d’union dei vari elementi della stanza e la renderà più completa.

Se poi metti insieme diversi tavolini, differenti per colore o forma creerai composizioni originali che potranno dare quel tocco in più al tuo soggiorno!

Inoltre ha un aspetto davvero molto funzionale, per poter appoggiare oggetti decorativi, ma anche vassoi con vivande per i tuoi ospiti.

           

(halfwaywholeistic.com)                                                                              (livingspaces.com)

                    

(settingforfour.com)                                                                                    (wallmart.com)

4) QUALCOSA DI PERSONALE

È necessario mettere qualcosa di personale, in modo da sentirti sempre rappresentata e a tuo agio.

Senza questi la stanza sarà magari bella, ma decisamente più fredda e meno invitante!

Può essere qualunque cosa, dai tuoi libri preferiti a delle fotografie o dei quadri, un ricordo delle vacanze, insomma qualcosa che abbia un significato profondo per te.

Daranno l’idea della tua personalità!

     

(desenio.com)                                                                                               (jessannkirby.com)

              

(justagirlblog.com)                                                                                     (urbanoutfitters.com)

5) TENDE

Le tende completano la stanza e le danno carattere introducendo colori e volendo fantasie diverse.

Vestono le tue finestre, che se no rimarrebbero spoglie e “tristi”.

Per non soffocare la stanza ricordati di appenderle in alto, poco sotto il soffitto, altrimenti rimpiccioliranno l’ambiente (è uno degli errori che spesso si commettono arredando casa, qui racconto anche gli altri!)

    

(amber interiors)                                                                                        (next.co.uk)

             

(pinimg.com)                                                                                       (pinterest.com)

6) CUSCINI

Mettere dei cuscini sul divano ha una doppia funzione:

confort -> quando ti siedi potresti avere bisogno di un appoggio in più per la schiena, o magari vuoi fare un pisolino, ed è utile poter usare qualcosa di morbido e accogliente!

decorare -> con i cuscini aggiungi infatti tessili, fantasie e colori dando un po’ di brio e movimento.

Il tutto senza grandi “impegni” i cuscini infatti sono facilmente cambiabili.

Potresti decidere di modificare l’aspetto del tuo soggiorno per ogni stagione, dandogli ogni volta un’aria nuova!

    

(house-nerd.com)                                                                                       (mcgeeandco.com)

    

(studio megee)                                                                                         (studio megee)

 

Per dare quel tocco in più nel decorare il tuo soggiorno inoltre potresti ancora aggiungere:

7) SPECCHI

Gli specchi aggiungono stile e eleganza al soggiorno.

Non solo se correttamente posizionati ampliano otticamente gli spazi, ma soprattutto la luminosità, riflettendo la luce!

Li puoi posizionare ovunque anche poggiati a terra se molto grandi!

           

(Lauren Miller; design Meg Cassidy creative)                                        (sawdust2stitches.com)

    

(Vanessa Valderrama)                                                                               (westingnow.it)

8) VASI

I vasi sono oggetti duttili, possono essere usati da soli o con una composizione floreale.

Possono essere di vari materiali come vetro, terracotta o metallo e possono avere anche dimensioni molto diverse.

Danno colore e movimento all’ambiente oppure possono essere alleati perfetti per creare armonia e equilibrio, che sono concetti base per decorare casa, ne parlo qui!

            

(H&M home)                                                                                                   (Orsipanosinteriors.com)

               

(cooee.se)                                                                                           (sfgirlbybay.com )

 

Infine, anche se possono non sembrare essenziali, ci sono ancora 2 cose che se usate per decorare il soggiorno gli daranno calore e intimità:

9) CANDELE

Le candele aiutano a scaldare l’ambiente e renderlo più intimo e invitante.

E siccome per viverlo al meglio, bisogna vivere uno spazio con tutti i sensi, usare candele profumate aiuteranno ancora di più a farti sentire a tuo agio e a rilassarti!

    

(blondieinthecity.com)                                                                 (hudsonhome.co.uk)

                

(hudsonhome.co.uk)                                                                              (my-furniture.com)

10) COPERTE

Aggiungere coperte messe alla bene e meglio sul divano, quasi come fossero lanciate, aiuta ancora una volta, a scaldare l’ambiente.

Sono perfette per aggiungere colore e una texture diversa al divano.

Come i cuscini sono facilmente cambiabili a seconda della stagione e, esclusa d’estate, possono avvolgerti e scaldarti mentre guardi un film o leggi un libro!

       

(carollefortin.com)                                                                         (casafacile.it)

   

(house beautiful)                                                                                      (whitepicketfarmhouse.com)

 

Aggiungeresti qualcosa per decorare il tuo soggiorno?
Fammelo sapere nei commenti!!!

Per qualunque dubbio non esitare a contattarmi!

Il Cartongesso come utilizzarlo in casa? ci sono almeno 7 modi diversi di usare questo materiale davvero utile e versatile!

Ma prima di tutto, cos’è il cartongesso?

Si tratta di pannelli o lastre composte da gesso e fogli di cartone, hanno una larghezza standard di 120 cm e un’altezza che va da 200 ai 350cm.
Lo spessore è variabile a seconda dell’utilizzo, anche se il più diffuso è quello da 13mm.

Esistono lastre con buone proprietà di isolamento acustico e termico, oppure ignifughe o ancora idrorepellenti.

L’utilizzo di questo materiale presenta diversi vantaggi:

– lavorazione facile e veloce grazie ai pannelli.

Non c’è bisogno di malta, i pannelli, che si possono tagliare con un semplice cutter, vengono avvitati ad una struttura di acciaio zincato.
Le fughe andranno poi stuccate e il tutto preparato per essere dipinto come un normalissimo muro.
La sua facilità di posa lo rende utile per nascondere degli impianti ed evitare così di dover fare tracce nei muri, oppure per “livellare” eventuali imperfezioni o spigoli.

– pulizia.

I pezzi sono praticamente pronti all’uso, non si usano laterizi né malta, viene sollevata pochissima polvere, quindi una volta finita la lavorazione basterà una normale pulizia.

– Personalizzazione.

Grazie alla facilità di lavorazione è molto adatto per realizzazioni su misura, è possibile avere forme cure, mettere delle anti o aggiungere l’illuminazione integrata.

– facilità di rimozione.

La facilità di posa si ritrova anche nella sua eventuale rimozione.

– costi.

Le lavorazioni in cartongesso hanno un costo inferiore rispetto alle stesse lavorazioni fatte però con legno o laterizio.

Ovviamente qualche svantaggio c’è, ma minimale:

– I forti urti.

Le lastre sono resistenti a livello superficiale e resistono agli urti medio lievi, ma certo non a quelli forti, la lastra si può ammaccare o rovinare se gli dai un colpo forte!

– I pesi.

Quadri, mensole o lampadari possono essere troppo pesanti, per metterli ci vanno degli appositi ganci e tasselli.
Per carichi più pesanti esistono tasselli da applicare all’intelaiatura.

Bene ora che abbiamo visto cos’è e quali sono i vantaggi e svantaggi del cartongesso vediamo anche come utilizzarlo in casa!

– Uno degli utilizzi più comuni è come CONTROSOFFITTO.

Una controsoffittatura in cartongesso permetterà l’utilizzo di faretti incassati o di strisce a led.
Ottimo l’utilizzo nelle zone di passaggio o magari per dividere otticamente due funzionalità diverse in uno stesso spazio come l’open-space cucina e soggiorno oppure l’ingresso che da direttamente sul living.

 

(credit inlet.it)

(credit cose di casa)

– Utilizzo di VELETTE.

è sempre un utilizzo a soffitto, solo che questa volta non viene ricoperto per intero, ma solo la parte perimetrale.
Perfetti per creare illuminazione ambiente
Potrebbe essere un’ottima idea per enfatizzare un soffitto importante perché potranno essere messe delle strisce a led che illuminano verso l’alto.
A seconda della larghezza poi sarà possibile anche mettere dei faretti che puntino in basso.

(credit officinemama.com)

(credit Tavan Dekor)

– costruzioni di PARETI.

Può sostituire i mattoni per la costruzione di pareti, per dividere gli ambienti.
Questo è comodo se questa divisione la si vuole fare quando già si abita la casa.
La facilità di posa e la pulizia dell’opera rende questo intervento davvero poco invasivo.

(credit cose di casa)

– Costruzione di DIVISORI.

Non sempre per dividere è necessaria un’intera parete, a volte basta un muretto oppure solo una porzione di parete, magari con apertura a giorno per lasciare passare luce e sguardo.

(credit homify.it)

(credit casaegiarfino.it)

– Arredi SU MISURA.

la sua versatilità permette la costruzione di armadi, librerie, pareti attrezzate, nicchie…
Davvero con un po’ di fantasia si può fare di tutto!
In camera da letto per esempio può diventare una originale parete con nicchie illuminate che fungeranno anche da appoggio.
Oppure, se la stanza è grande si potrà creare una cabina armadio.
La settimana scorsa parlavo di mansarde, il cartongesso in quella occasione diventa davvero un alleato incredibile!
Ottimo anche per sfruttare un sottoscala aperto!

(credit El mueble)

(credit decor Style)

– RIVESTIMENTO camino.

Se hai un camino in casa rivestirlo con il cartongesso gli darà un allure contemporanea.
Se invece non lo hai con il cartongesso vi sarà possibile inserirne uno a bioetanolo che non necessita della canna fumaria, aggiungendo charme al living.

(credit artheco.it)

(credit michelincaminetti.it)

– creazioni di SOPPALCHI.

Soprattutto nelle case piccole sfruttare ogni centimetro è davvero importante.
Soppalcare alcune zone dove il soffitto magari è più alto potrebbe essere comodo per avere ulteriore spazio contenitivo!

(credit Cose di casa)

(credit Cose di casa)

 

Se hai dei dubbi su come utilizzarlo a casa tua non esitare a contattarmi, viceversa se lo hai già utilizzato fammi sapere come nei commenti!

Come arredare una mansarda?

Vivere in una mansarda ha un certo fascino, per via della sua conformazione inusuale, ma proprio per quella arredarla non è così semplice!

Oggi vediamo insieme qualche suggerimento e trucco per rendere gli ambienti confortevoli!

Prima un po’ di storia: il termine mansarda deriva dal francese “mansarde” che a sua volta deriva dal nome dell’architetto François Mansart (1598-1666) che per primo progettò questo tipo di abitazione.

Ci sono dei pro e dei contro nell’avere una stanza o un appartamento mansardato

I pro:

– è un ambiente originale e suggestivo per via della pendenza dei soffitti spesso con travi a vista;

– grazie ai lucernari tende ad essere un ambiente luminoso;

– con un po’ di fantasia si potranno trovare ambientazioni insolite che non si trovano negli appartamenti “normali”.

I contro:

– non è facile trovare arredi adatti nei negozi;

– bisogna avere una attenzione maggiore per quanto riguarda il clima e le relative temperature. Il tetto è decisamente esposto e il rischio è di avere una stanza o casa molto calda d’estate e molto fredda d’inverno;

– pur avendo una planimetria grande potrebbe sembrare piccola, avendo zone magari non calpestabili!

Con una buona progettazione però questi contro possono essere se non eliminati quanto meno arginati!

Ciò che rende particolare una mansarda è la differenza di altezze al suo interno, che può essere molto differente rendendo più o meno difficile un progetto di arredo!

come arredare una mansarda

(credit fantasticfrank.se)

Ci sono mansarde che nel loro punto più basso arrivano a 2 metri e rendono decisamente più semplice il compito di arredarlo.

Ma ci sono anche mansarde che magari arrivano appena al metro di altezza e complicano un po’ il tutto. In questo caso capire come arredare la mansarda diventa più complicato, ma non impossibile!

A proposito di altezze faccio una piccolissima digressione: se hai un sottotetto e ti piacerebbe mansardarlo devi sapere che ci sono delle normative ben precise per poter rendere quell’ambiente abitabile.

Queste normative riguardano soprattutto le altezze (ma non solo), più precisamente l’altezza media tra il punto più alto e quello più basso.

Variano da regione a regione, quindi mi raccomando di contattare un tecnico che possa darti le giuste indicazioni!

Tornando a noi, vediamo alcuni spunti che possono aiutare a capire meglio come arredare al meglio una mansarda!

1) ABBINA CORRETTAMENTE GLI AMBIENTI ALLE ALTEZZE

Ovvero mettere gli ambienti giusti al posto giusto!

Con questo intendo di mettere nelle zone più alte quegli ambienti dove sei spesso in piedi come la cucina o il bagno.

      

(credit. architecturebeast.com)                                          (credit arch.Claude Petarlin)

Nelle zone più basse invece potrai mettere per esempio il soggiorno (in particolare la zona divano) o la camera da letto…

           

(credit Westwing)                                                                  (Christian Schaulin tramite Elle.com)

Questo potrà creare una planimetria irregolare, ma infondo anche questo è quello che da fascino a questo tipo di abitazioni!

2) USA MOBILI SU MISURA

Qui più che mai sfruttare al meglio gli spazi è importante!

Come abbiamo visto tra i contro di questo tipo di abitazione, non sarà facile trovare arredi utili nei negozi tradizionali.

Sarà quindi necessario creare arredi su misura, in legno o in cartongesso, e ricavare armadi e contenitori nelle zone più basse o che comunque non potrebbero essere sfruttati in altra maniera!

            

(credit Archon)                                                                          (credit vtwonen)

Il contro si trasforma in pro, perché avrai arredi unici e originali, studiati non solo per la conformità dell’ambiente, ma proprio per le tue esigenze!

3) ATTENZIONE ALLA LUCE

Questi ambienti devono essere molto luminosi, come sempre la luce naturale è da preferire.

Se si tratta di una camera i lucernari andranno bene, ma se si tratta di un intero alloggio è bene che ci siano anche finestre verticali e magari almeno una piccola veranda!

(credit Arch. Bartolucci)

Questo consentirà di avere uno sguardo all’esterno, il rischio, in caso contrario è di sentirsi un po’ soffocare!

Per quanto riguarda invece l’illuminazione artificiale ci sono alcune accortezze che miglioreranno il confort abitativo:

– illumina sia dal basso che dall’alto, soprattutto se hai un tetto in legno!

– fai attenzione ai lampadari, se non nelle zone più alte!
Pur passandoci sotto senza problemi il lampadario è comunque un elemento ingombrante che crea uno “sbarramento” visivo che rimpicciolirà otticamente gli spazi.

Binari elettrificati, faretti regolabili, punti luce a parete e strisce led, ti permetteranno di portare la luce dove vuoi con poco ingombro.

(credit menzoarchitetto.it)

(se ti interessa parlo in generale di illuminazione qui)

4) ATTENZIONE AI COLORI!

Se la mansarda è molto bassa l’ideale è di usare colori chiari e luminosi, almeno come base.

Questo amplierà otticamente gli spazi dando un maggior respiro.

Il colore se lo vuoi utilizzare potrà essere utilizzato negli arredi, nei complementi, negli accessori e nei tessili.

(credit dodk.net)

Se invece la mansarda è alta si potrà osare un poco di più colorando anche qualche muro.

In questo caso fallo nelle parti più luminose della casa e cerca di evitare colori troppo scuri.

(credit cristinavelani.com)

Se hai un tetto con in legno e lo vuoi tenere così mantieni colori più neutri per i muri, per non rischiare di appesantire.

Il tetto in legno può essere imbiancato per dare maggiore respiro, tutto o in parte se hai delle travi per esempio puoi decidere di imbiancare i listelli tra una trave e l’altra mantenendo inalterati le travi.

         

(credit Architettura & Urbanistica Sigurtà)                        (credit Living corriere)

Questi 4 suggerimenti sono la base che ti aiuteranno a capire meglio come arredare la tua mansarda, ma per qualunque dubbio  non esitare a contattami!

Decorare e arredare casa è emozionante, e oggi vorrei darti alcuni suggerimenti che ti potranno aiutare a farlo al meglio!

Un buon design non riguarda solo l’aspetto estetico, non è sufficiente mettere delle belle cose in una stanza perché questa sia bella e confortevole.

Riguarda piuttosto come ogni elemento riesce a comunicare con l’altro.

Quindi non è solo questione di “bellezza”, ma è un corretto gioco tra gli elementi dello stesso ambiente.

Per fare questo ci sono alcuni concetti base che sono cruciali per poter progettare o trasformare ogni ambiente rendendolo unico e meraviglioso.

Ogni cosa deve essere connessa con l’altra e dare un senso di unità.

Questi concetti che ti aiuteranno a decorare al meglio la tua casa sono 6, vediamoli insieme!

1) Il primo concetto base è quello del creare ENFASI

Detta così può sembrare difficile, ma non lo è, si tratta di creare un punto focale!

Quindi avere qualcosa di particolare, che attrae l’attenzione.

Se nella stanza tutto ha la stessa importanza tutto sembrerà un po’ slegato, monotono o addirittura noioso.

C’è bisogno di qualcosa che attiri, che in qualche modo rompa gli schemi.

Questo può essere un muro con un colore forte, un quadro particolare…

                 

(credit archimadestudio.com)                                                                        (credit etsy.com)

2) un altro concetto è quello di creare CONTRASTO

È importante, per creare movimento, mettere vicini degli elementi che siano in contrasto tra loro tramite il colore, la forma, i materiali o grandezze.

Si può fare in molti modi, per esempio abbinare colori chiari e scuri, oppure elementi grandi con elementi piccoli, superfici lucide e opache e così via…

Questi giochi di contrasto ravvivano l’ambiente dandogli carattere!

(credit ludexo.com)                                                                                (credit neptune.com)

3) Il RITMO è un altro concetto molto importante.

Nell’arredo il ritmo si ottiene creando ripetizioni, e contrasti, è come nella combinazione di note musicali, solo che questa è visiva!

Le ripetizioni creano un flusso che accompagna lo sguardo nello spazio circostante.

Si può fare in vari modi:

– un dettaglio architettonico o un oggetto o complemento ripetuto

– usare il colore di un quadro anche nella fantasia di un cuscino e in qualche oggetto.

Quest’ultimo creerà ritmo, appunto, ma aiuterà anche a creare equilibrio e a legare insieme tutti i vari elementi.

                  

(credit shootfactory.co.uk)                                                                       (credit elledecor.com)

4) a proposito di EQUILIBRIO, questo è  il quarto concetto per un perfetto progetto d’interni

L’equilibrio è la corretta distribuzione dei diversi pesi visivi.

Alcuni colori, forme o grandezze attirano più di altre, e si dice che hanno un peso visivo maggiore.

Per ottenere un ambiente armonico è importante che questi non sovrastino ciò che ha peso visivo minore, ma che appunto ci sia equilibrio.

Sulla carta l’equilibrio perfetto è la simmetria ovvero, quando divisa a metà una stanza, le due parti saranno arredate nello stesso modo, è come se ci fosse uno specchio!

(credit Flanagan Lawrence source yellowtrace.com)

Perché ho scritto “sulla carta”?

Perché non è obbligatorio che tutto sia simmetrico per ottenere equilibrio, al contrario una asimmetria potrebbe rendere tutto più dinamico!

Un colore dal grande peso visivo si equilibrerà bene con un elemento dal colore neutro, ma magari molto grande…

(credit Abramson architects)

O, ancora, quando gli elementi vengono duplicati.

(credit Knoll)

5) SCALA e PROPORZIONI sono concetti basilari quando si progettano gli arredi!

La SCALA prende in considerazione la dimensione di un oggetto rispetto all’ambiente in cui è posizionato:

Stanze piccoli con mobili decisamente troppo ingombranti, soffocano l’ambiente (e quindi anche te!), viceversa mobili e oggetti piccoli in ambienti grandi si perderanno!

                        

(credit Meridiani living)                                                                                       (credit Bronxes Studio)

La PROPORZIONE prende in considerazione la dimensione di un elemento rispetto ad un altro elemento.

Un tappeto troppo piccolo vicino ad un grande divano risulterà fuori luogo!

Non è possibile pensare solo alle dimensioni della stanza e dei mobili principali, ma dovrai pensare alla grandezza di ogni elemento e della correlazione che c’è tra loro.

       

(credit artheco.it)                                                                                              (credit artheco.it)

6) Infine, l’ultimo concetto è l’ARMONIA.

Questa si ottiene quando tutti gli elementi presenti in quell’ambiente comunicano tra di loro per creare un insieme unico ed equilibrato.

Si deve avere l’impressione che ogni pezzo combaci con l’altro in maniera piacevole.

Questo, come sempre, non significa l’utilizzo di un solo stile o colore, ma è importante che ogni singolo pezzo sembri appartenere in qualche modo all’altro!

Per farlo bisogna, come detto prima, che i pezzi comunichino tra loro, riprendendo il materiale o il colore per esempio!

          

(credit casavogue.globo.com)                                                                         (credit jessicabrigham.com)

 

Questi sei concetti vanno a braccetto e se seguiti con attenzione ti aiuteranno a decorare casa creando ambienti unici e spettacolari, dove ti sentirai sempre a tuo agio!

Se hai dei dubbi non esitare a contattarmi!!

Ma cosa succede una volta finiti i lavori?

“Mi godo finalmente la casa!” mi dirai! Sia che sia la tua abitazione definitiva, sia che sia una seconda casa…

E hai ragione!

E DOPO IL LAVORI?

Ma prendo spunto da un fatto che mi è capitato pochi giorni fa, per farti capire che la fine dei lavori e la consegna delle chiavi non significa che tutto è concluso e ok.

Qualche tempo fa ho seguito la ristrutturazione di un casale per dei clienti stranieri, la loro casa vacanze, e i lavori sono finiti circa un anno fa.

Come puoi facilmente immaginare, vivendo lontano dall’Italia, non possono vivere la casa quotidianamente.

Si sono affidati, quindi, ad una persona che possa aprire e controllare la casa di tanto in tanto.

E si affidano a lei per la gestione della parte adibita a guest house.

Questa persona ha, com’è giusto che sia, tutti i riferimenti delle imprese e dei professionisti che hanno eseguito i lavori, in modo da poter affrontare qualunque problema…

Almeno in teoria!

PERÒ NON VA SEMPRE COME VORREMMO

Eh sì, perché purtroppo qualche malfunzionamento c’è stato:
– un wc che colava,
– una doccia che scaricava male,
– internet che spesso e volentieri era assente.

Nulla di veramente grave, solo un gran fastidio, ma cose che vanno sistemate!

La signora, quindi, ha provato a chiamare chi aveva fatto l’impianto, purtroppo spesso e volentieri INVANO!

Pur conoscendo sia idraulici che elettricisti, giustamente questa persona non ha voluto chiamarli, perché è ovvio che chi ha fatto l’impianto lo conosca meglio e sappia quindi dove mettere le mani.

Ho provato a chiamarli anche io e a mandare di messaggi, che venivano letti, ma a cui non ricevevo nessuna risposta!

Onestamente questo lo trovo un comportamento poco professionale!

Certo, sul momento puoi essere occupato, ma possibile che nell’arco dell’intera giornata, o al massimo il giorno dopo tu non possa trovare un momento per richiamare?

ATTENZIONE ALLA SCELTA DELL’IMPRESA O DEI PROFESSIONISTI!

Tu sai quanto io insista sulla fase progettuale, su quanto sia importante definire davvero in ogni dettaglio il progetto, anche comprendendo l’arredo (anzi, di base partendo da quello).

Fatto questo però è di vitale importanza scegliere l’impresa o i professionisti giusti!

Come spiego qui, va fatto dopo aver studiato il progetto, per poter scegliere professionisti altamente qualificati nei lavori che devi fare.

Una volta trovato un elenco di tecnici specializzati devi fare un’ulteriore indagine per capire quale fa davvero per te e ci sarà sempre… anche dopo la consegna delle chiavi!

Non è facile, perché come in ogni campo si trovano professionisti seri, mediocri… purtroppo anche veri e propri “delinquenti” (sì è un termine un po’ forte, ma ci sono anche quelli!)

Siti e recensioni sono elementi che già ti danno una prima idea, ma non è sufficiente:

– sui siti potrebbero avere fotografie comprate e non di lavori effettivamente fatti

– le recensioni potrebbero essere di amici e parenti!

È importante avere un colloquio approfondito!

In quel frangente devi poter esprime ogni tuo dubbio, anche quello che ti sembra sciocco, preparati un foglio con tutte le domande che ti vengono in mente.

In qualche modo questo è un test: se sapranno rispondere a tutte le tue domande in maniera esaustiva, cercando davvero di fugare ogni dubbio, ti dimostreranno la loro disponibilità!

Disponibilità che facilmente ti sapranno dimostrare sempre, anche una volta finiti i lavori!

Tu devi poter essere tranquilla che se capita qualcosa avrai sempre chi ti potrà aiutare!

Qualcuno che quando chiami ti risponda, se non subito nel giro di poco, e che se per qualunque motivo non può venire subito, si muova per farti risolvere comunque il problema!

Non è facile, ammettiamolo ci va anche un poco di fortuna, ma più sarai attenta in questa scelta, senza avere fretta di cominciare i lavori, più è facile che non avrai troppe sorprese durante, ma anche dopo!

Per qualunque dubbio non esitare a contattarmi, o se vuoi scrivermi nei commenti!

 

Come abbinare i colori per creare una palette che renda gli ambienti di casa unici?

Vediamolo insieme!

Il colore è un elemento davvero potente con una forte valenza psicologica (lo racconto qui) che da la possibilità di esprimere la propria personalità!

sapere abbinare i colori in casa ti permetterà di vivere al meglio ogni ambiente perché ti sentirai sempre rappresentata!

UN PO’ DI TEORIA

Partiamo dalla teoria del colore che divide in tre categorie tutti i colori:

colori primari: rosso, giallo e blu
sono colori che non si possono ottenere mescolando altri colori.

colori secondari: arancione, verde e viola,
si ottengono mescolando insieme 2 colori primari (il verde, ad esempio si ottiene mescolando insieme giallo e blu!)

colori terziari: sono i sei colori che si ottengono mescolando un colore primario con un colore secondario adiacente.

Queste tre categorie di colori, messi insieme formano quello che viene chiamata la ruota del colore ed è quella che useremo per capire come abbinare i colori al meglio!

PICCOLA PREMESSA

Prima di vedere le varie combinazioni possibili vorrei anche dare una brevissima spiegazione di alcune terminologie che vengono usate quando si parla di colore:

saturazione: indica l’intensità e la forza del colore.
Potremmo dire che indica il colore nella sua forma più pura, più un colore è saturo più sarà vivido e brillante, meno è saturo più sarà tenue, smorzato… tendente al grigio!

tonalità: è il colore puro.

tinta: è un colore a cui è stato aggiunto del bianco, che quindi è stato schiarito.

tono: è un colore a cui è stato aggiunto del grigio.

sfumatura: è un colore a cui è stato aggiunto del nero.

Nella ruota colore troviamo, per ogni colore la sua tinta, il suo tono e la sua sfumatura.

Infine i colori vengono ancora suddivisi in colori caldi e colori freddi:

– i colori caldi vanno dal giallo al viola-rosso e sono definiti così perché associati al calore del fuoco e del sole.

– i colori freddi vanno dal viola al verde-giallo che sono così definiti perché associati al mare, al cielo e ai ghiacciai.

E ORA VEDIAMO COME ABBINARE I COLORI IN CASA

Fatta questa doverosa premessa vediamo ora i vari abbinamenti possibili!

1) Abbinamento per MONOCROMIA:

Si sceglie un unico colore, ma di questo si usano le varie tinte, toni e sfumature.

È uno schema che decisamente enfatizza molto quel colore!

Per non rischiare di cadere nel monotono ti consiglio di giocare con fantasie, tessuti e superfici differenti per aggiungere movimento!

Inoltre ricorda di aggiungere anche tessuti naturali o metalli per dare maggior tridimensionalità.

(credit Elledecore.com)  

(credit posterstore.co.uk)

2) Abbinamento per ANALOGIA

           

Scelto un colore si abbinano quelli che stanno subito a destra e a sinistra sulla ruota del colore scelto.

Questi colori vengono anche chiamati colori adiacenti.

Avendo la stessa sotto-tonalità daranno un senso di armonia allo schema colore.

Esiste anche l’analogia estesa ovvero abbinare i primi due colori a destra e a sinistra del colore scelto.
Questo tipo di abbinamento renderà lo schema colori un po’ più dinamico rispetto all’analogo puro.

(credit AD)

   

(credit eminza.it)

3) Abbinamento per COMPLEMENTARI

In questo tipo di abbinamento vengono scelti i colori che si trovano ai poli opposti della ruota del colore.

È un abbinamento decisamente dinamico, dal forte contrasto è buona norma quindi usarlo a piccole dosi o almeno calmierarlo con dei colori neutri!

(credit 4betterhome.com)

(credit countryliving.com)

4) Abbinamento per COMPLEMENTARI DIVERGENTI

È l’abbinamento di un colore con i due colori che stanno alla destra e alla sinistra del complementare diretto.

Anche in questo caso calmierare il contrasto con dei neutri risulta una buona norma!

(credit welovehomeblog.com)

(credit thekitchn.com)

5) Abbinamento TRIADICO

Come per l’abbinamento per analogia o per complementari divergenti vengono usati 3 colori che si ottengono disegnando un triangolo equilatero nella ruota dei colori.

I colori primari e i colori secondari formano, tra loro, un triadico!

Questo è un abbinamento dinamico e spesso insolito!

(credit homedit.com)

(credit homedit.com)

 

C’è una piccola regola che potrebbe essere utile per abbinare al meglio i colori di questi vari abbinamenti: ovvero la regola del 60-30-10.

Significa scegliere un colore come colore “dominante” e usarlo al 60% nella stanza, magari sulle pareti e negli elementi più grandi.
Un altro colore sarà secondario e usato al 30% magari nelle tende e in oggetti meno grandi come un pouf.
Infine, un colore verrà usato come colore “accento” nei cuscini e negli oggetti.

6) Abbinamento TETRADICO

È un abbinamento a 4 colori che si ottiene disegnando un rettangolo o un quadrato nella ruota colore.

Non è un abbinamento facile, potrebbe dare dei risultati gradevoli, mail rischio di un risultato chiassoso e sgradevole è dietro all’angolo!

(credit nzawa)

(credit Ingrid Rasmussen)

PICCOLI SUGGERIMENTI:

– non è necessario che sia tutto coloratissimo, se sei una persona che ama i neutri, ma sei attirata da questi schemi colori puoi inserirli in piccoli elementi, nelle decorazioni, come quadri e cuscini, nei tessili e in altri oggetti.

– con accortezza e parsimonia si possono combinare alcune palette, per esempio in un ambiente prevalentemente monocromatico potrai decidere di dare brio con oggetti e decorazioni che abbiano un’altro tipo di palette, magari complementare!

– se hai colori differenti nelle varie stanze, lega i vari ambienti con un colore accento, farà da filo conduttore rendendo i vari ambienti più armoniosi e bilanciati

Per qualunque dubbio scrivimi nei commenti o non esitare a contattarmi!

 

Oggi voglio parlare di luce e vedere come illuminare al meglio gli spazi di casa!

La luce è vita e l’illuminazione ha davvero un ruolo di primaria importanza nelle nostre casa!

Una buona illuminazione farà la differenza tra un ambiente confortevole e uno no!

Per poter Illuminare al meglio gli spazi bisogna conoscere 4 determinate caratteristiche tecniche basilari importanti:

1) LA TEMPERATURA COLORE

Questo parametro misura, in gradi kelvin, quanto sia calda o fredda la sorgente luminosa.

Più il valore è basso e più la luce sarà calda, tendente al giallo; viceversa, più alto è il valore e più la luce risulterà fredda, tendente al blu.

Di base la temperatura colore si divide in tre: luce calda, luce naturale e luce fredda.

(credit: luxemozione.com)

Come usare questo dato?

La luce calda crea ambienti accoglienti famigliari e intimi, quindi va molto bene nelle camere da letto, nella zona living e tutte quelle zone che necessitano di questo mood più personale!

La luce neutra è una luce più brillante, che riproduce i colori nella maniera più naturale ed è adatto in cucina, nel bagno e nello studio!

La luce fredda è invece sconsigliatissima in casa, perché più adatta agli ospedali, gli uffici e locali commerciali!

2) L’APERTURA DEL FASCIO LUMINOSO

l’apertura del fascio luminoso determina come viene distribuita la luce.

Se devi illuminare un oggetto per esempio, una luce spot, che ha un angolo ristretto, sarà la giusta scelta.

(credit lamp mira by Davide Groppy)

Un angolo maggiore illuminerà un’area più grande dado una luce più generalizzata e soft.

(credit YLAB arch.)

3) LUMEN

Questo parametro serve per misurare la quantità di luce che la lampadina emanerà, più alto è questo valore più luce ci sarà nella stanza!

Per scegliere la giusta quantità di luce è importante tenere a mente l’ampiezza della stanza e qual è la sua funzionalità!

(credit Tadao Ando)

4) ICR (indice di resa cromatica)

Questo è un parametro molto tecnico, non sempre riportato sulle confezioni delle lampadine, ma molto importante perché serve a capire quanto la lampadina rende fedelmente i colori.

Ha una scala da 0 a 100 e più è alto il valore e più la resa sarà buona!

(credit Studio design HDm2)

 

Queste sono le caratteristiche base, non esaustive, da conoscere per poter poi riuscire a fare un buon progetto illuminotecnico!

ILLUMINARE GLI SPAZI: ECCO COME…

Ma, una volta padroneggiati, come si illumina correttamente un ambiente?

La prima cosa da capire è che per un confort maggiore ci sarà bisogno di 3 diversi tipi di illuminazione:

1) LUCE AMBIENTE

Serve a illuminare in maniera generale e uniforme la stanza.

Tendenzialmente è una luce morbida e diffusa.

È la prima luce a cui bisogna pensare ed è quella che darà il mood all’ambiente.

Si può fare con:

– luce a soffitto e da incasso, con un ampio fascio luminoso direzionato verso il basso;
– strisce a led, applique, lampade da terra e da tavolo che abbiano il fascio luminoso direzionato sia verso il soffitto che sui muri;
– lampadari che innondino di luce l’intera stanza!

(credit Zimmo.be)

2) LUCE SPOT

Serve ad illuminare oggetti o aree specifiche.

Attira l’attenzione su quel determinato punto.

Può servire per enfatizzare e dare importanza ad un quadro, un mobile o un dettaglio architetturale!

Aiutano ad aggiungere stile e contrasto perché creano forti ombre che daranno maggiore profondità.

Dovrebbe essere decisamente più luminosa della luce ambiente!

I faretti sono ottimi per questo tipo di luce perché possono essere direzionati come meglio si vuole!

(credit ffwd.es)

3) ILLUMINAZIONE SPECIFICA (Task)

È l’illuminazione più funzionale delle tre e serve per precise attività come leggere, scrivere, mangiare o cucinare!

È direzionata sull’area specifica dove questa attività viene svolta e anche questa è più luminosa della luce ambiente.

Un esempio possono essere le luci sotto pensili della cucina, ma anche le lampade da scrivania o la luce specchio del bagno.

(credit anthropologie.com)

È IMPORTANTE UN PROGETTO DETTAGLIATO!

Illuminazione spot e specifica, ancor più dell’illuminazione ambiente saranno studiati in maniera corretta se ci sarà alla base un progetto dettagliato dell’arredamento.

Solo così, per esempio, saprai dove posizionare e direzionare un faretto!

Più dettagliato sarà il progetto d’arredamento, migliore lo sarà anche quello illuminotecnico creando ambienti e atmosfere confortevoli!

Se hai dei dubbi su come Illuminare al meglio gli spazi, scrivili nei commenti oppure contattami, sarò lieta di risponderti!

Open-space 7 idee per dividere cucina e soggiorno, che pur essendo due ambienti con funzionalità ben diverse, sono ormai spesso e volentieri insieme in un unico ambiente!!

Ci sono pro e contro ad avere cucina e soggiorno in un unico open-space, da un lato abbiamo maggiore spazio, non avendo pareti divisorie, ambienti più luminosi e sicuramente si aumenta la convivialità, perché potrai parlare con gli ospiti anche mentre cucini.

Dall’altro il disordine classico presente in cucina quando si preparano le pietanze sicuramente non è nascondibile e anche tutti gli odori non si possono “racchiudere”!

Ma come si arreda un open-space?

Una buona idea è di cercare di mantenere, almeno otticamente, separati questi 2 ambienti, mettendo in risalto le loro diverse funzionalità.

Ecco 7 idee per dividere cucina e soggiorno anche se sono in un unico open-space:

1) UTILIZZO DI CONTROSOFFITTATURA e/o PEDANA

Abbassare il soffitto di una delle due zone (tendenzialmente meglio la cucina) magari con l’utilizzo di faretti darà l’impressione di una divisione effettiva.

Si può anche fare il contrario e decidere di rialzare di uno o due gradini la cucina, anche questo dividerà le due zone.

Se l’altezza effettiva finale lo permette si potrà decidere di usare sia la pedana che la controsoffittatura creando così due ambienti ben distinti!

Open-space: 6 idee per dividere cucina e soggiorno                                   Open-space: 6 idee per dividere cucina e soggiorno

(credit iversonsignaturehomes.com)                                                            (credit Paul van de Kooi)

 2) L’UTILIZZO DI BANCONE, ISOLA O PENISOLA

Se la stanza è grande e capiente si può porre un bancone, isola o una penisola (a seconda della forma della cucina) che delimiti la zona cottura dal soggiorno.

Sarà anche utilissima come piano lavoro, e perché no anche da tavolo snack!

In questo caso mettere gli sgabelli in modo da sedersi dando le spalle al soggiorno e guardando la cucina darà ancora maggior risalto a questa divisione.

L’utilizzo di luci che “cadono” su questo piano sarà un ulteriore aiuto per dare l’idea di una separazione!

Open-space: 6 idee per dividere cucina e soggiorno                                 Open-space: 6 idee per dividere cucina e soggiorno

(credit  Aubrie Pick)                                                                         (credit elmueble.com)

3) POSIZIONARE IL DIVANO DI SPALLE ALLA CUCINA

Il divano posizionato in questa maniera, ovvero in modo che chi si siede guardi in posizione opposta alla cucina, farà da “muro” divisorio tra le due aree!

Aggiungere un bel tappeto grande aiuterà ancora di più a mantenere otticamente divisi questi due spazi.

Se per caso il divano dietro non fosse troppo bello da vedere potrai sempre metterci una sorta di consolle o, ancora meglio, un mobile contenitore, che oltre a dividere i due ambienti darà altro spazio per riporre!

Se poi lo spazio fosse molto piccolo potrai appoggiare il divano al lato lungo del tavolo da pranzo!

Open-space: 6 idee per dividere cucina e soggiorno    (credit lesh-84.ru)

        Open-space: 6 idee per dividere cucina e soggiorno

(credit lesh-84.ru)

4) UTILIZZO DI PAVIMENTI DIVERSI

Usare colori o materiali diversi per i pavimenti delle due zone darà l’impressione di due ambienti divisi.

È sempre una questione ottica!

Naturalmente non è obbligatorio una linea netta a separare questi due pavimenti, ma giocando con forme diverse le due superfici si possono incontrare anche in maniera giocosa e più “morbida”.

Open-space: 6 idee per dividere cucina e soggiorno

(credit dezotti.com)

Open-space: 6 idee per dividere cucina e soggiorno

(credit socooc.com)

5) L’UTILIZZO DEL COLORE

Il colore è un alleato davvero incredibile!

Potrai decidere per esempio di dividere soggiorno e cucina utilizzando un colore diverso per i muri.

Come per la pavimentazione, la pedana o la controsoffittatura è una questione ottica, l’occhio, vedendo colori diversi si percepiscono ambienti diversi!

Puoi osare colorando, con lo stesso colore dei muri, anche il soffitto creando una sorta di effetto box per la cucina!

Open-space: 6 idee per dividere cucina e soggiorno          (credit Ban architecture)

       Open-space: 6 idee per dividere cucina e soggiorno

    (credit Melissa DiRenzo/apartmenttherapy.com)

6) UTILIZZO DI DIVISORI VERTICALI

Librerie a giorno (ovvero aperte, senza fondo) possono essere elementi divisori straordinari.

Delimiteranno infatti gli spazi, ma senza chiuderli del tutto e lasciando passare sguardo e luce.

Se lo spazio non è sufficiente per lo spessore di una libreria, si possono creare dei divisori a giorno diversi, usando per esempio listelli di legno, oppure creando strutture a nido d’api o a reticolo…

L’importante, in questo caso, che siano a tutt’altezza e che creino una separazione visiva, ma non netta, si deve poter intravedere quello che c’è dall’altra parte!

Open-space: 6 idee per dividere cucina e soggiorno(credit roomandboard.com)

                Open-space: 6 idee per dividere cucina e soggiorno

(credit casaegiardino.it)

7) UTILIZZO DI VETRATE

Le vetrate sono un’ottima alternativa per dividere soggiorno e cucina.

Creano separazione, ma mantengono inalterato la luminosità!

Sono l’ideale per chi avrebbe voluto due ambienti separati, perché si ha anche la possibilità di chiudere totalmente ed effettivamente la cucina!

Questo permetterà di avere davvero due ambienti separati, senza però perdere tutti i vantaggi che l’open-space offre!

Open-space: 6 idee per dividere cucina e soggiorno (credit fantastic frank)

                        Open-space: 6 idee per dividere cucina e soggiorno

(credit decorazione.mobelideen.com)

 

Come sempre, con un po’ di accortezza ed equilibrio, si possono anche creare divisioni utilizzando insieme due o più di queste soluzioni elencate!

Spero che queste 7 idee per dividere cucina e soggiorno anche se in open-space ti siano piaciute!

Se hai un open-space raccontami come lo hai arredato nei commenti, mi fa piacere conoscerti meglio!
Se invece lo stai arredando e hai qualche dubbio non esitare a contattarmi!

Ti piacciono i tips? se vuoi qualche idea su come come creare il tuo angolo studio in casa trovi il mio video qui!

 

Sapere come affrontare al meglio una ristrutturazione, piccola o grande che sia, è davvero importante per evitare che il sogno diventi un incubo!

Lo abbiamo detto più volte, ristrutturare non è una passeggiata, e può essere anche molto stressante, ma ci sono alcuni accorgimenti che possono “facilitare” questo percorso!

TRE ACCORGIMENTI PER FACILITARE IL PERCORSO

Vediamoli insieme, in ordine:

– SCEGLIERE UN ARCHITETTO O GEOMETRA:

Se devi ristrutturare, a meno che tu non debba solo rifare dei pavimenti e/o imbiancare DEVI avvalerti di un professionista per il progetto, per la parte burocratica, per la sicurezza in cantiere e che, appunto, segua i lavori!

Attenta che non tutti i professionisti fanno tutto quello che ti ho appena descritto, quindi mi raccomando di assicurarti che possa seguire ogni parte, non rischiare sanzioni di nessun genere!

– FARE UN PROGETTO DETTAGLIATO:

sì lo so, non è la prima volta che me lo senti dire, ma questo è perché è davvero il punto cardine di tutto quanto il processo!

Da dove si parte?

Se non costruisci da zero sicuramente devi partire dalla piantina dello stato attuale!

Da lì, se escludi eventuali muri portanti, puoi davvero sbizzarrirti!

Ti consiglio però di partire dall’arredamento!

Lo so che sembra contro intuitivo, ma se studi le stanze dai mobili riuscirai a creare ambientazioni davvero funzionali!

Una volta individuato l’arredamento potrai decidere la metratura adeguata per ogni stanza.

Fatto questo, volendo in contemporanea, potrai scegliere i materiali e le finiture, in modo che leghino con l’arredo scelto!

Quindi potrai studiare i vari impianti, quello elettrico in particolare, sarà studiato ad hoc rispetto alla posizione dei vari elementi presenti, rendendo l’ambiente ancora più confortevole!

– SCEGLIERE L’IMPRESA O I VARI ARTIGIANI:

avendo ben chiaro i lavori da fare e i materiali che vuoi utilizzare ti sarà più facile cercare e trovare i professionisti giusti!

Lo so che spesso si parte dalla scelta dell’impresa, ma non è pensabile che tutti sappiano fare tutto, la posa di una resina per esempio, certo non è uguale a quella delle piastrelle e richiede abilità diverse!

Se hai già BEN chiaro quello che vuoi fare potrai scegliere un’impresa o degli artigiani SPECIALIZZATI che sicuramente sapranno fare un bel lavoro!

Meglio un’unica impresa o singoli artigiani?

Dipende sempre dai lavori che vuoi eseguire, ci sono i pro e i contro in entrambi i casi:

– con un’unica impresa, hai un solo referente e le professionisti che lavorano all’interno si conoscono già, questo potrebbe fare risparmiare tempo,

– se prendi dei singoli artigiani potresti avere dei prezzi inferiori, perché, facilmente l’impresa aggiungerà una percentuale più o meno grande sul preventivo del singolo professionista!

Comunque sia, se sceglierai una impresa, accertati che faccia direttamente lei, i lavori e non subappalti ad un’altre impresa, in questo caso sati pur certa che i prezzi saranno molto maggiorati!

ALTRI VANTAGGI DI SEGUIRE QUESTI TRE ACCORGIMENTI

Fare questo ti permetterà di avere ben chiaro i costi che stai per affrontare e il quadro, è totale!

Quindi, non avendo ancora “mosso un dito” potrai sempre aggiustare le cose!

Fatte queste tre cose si possono iniziare i lavori!

Andrà tutto liscio?! beh, è davvero difficile, qualche intoppo, qualche imprevisto è facile che capiti, mettilo in conto!

Se investi del tempo nella ricerca dei giusti professionisti, ma soprattutto della parte progettuale sicuramente riduci di molto i problemi e lo stress che ne consegue e sicuramente riuscirai ad affrontare al meglio la tua ristrutturazione!

Anche a livello economico i possibili incrementi di costi si riducono, perché i preventivi dei lavori sono fatti sulla base di un progetto ben dettagliato, e quindi, a meno di un cambio in corsa da parte tua o di qualcosa di imprevisto i prezzi resteranno quelli!

AFFRONTARE AL MEGLIO UNA RISTRUTTURAZIONE SI PUÒ!

Affrontare al meglio una ristrutturazione è possibile, l’importante è non avere fretta di iniziare i lavori senza avere le idee ben chiare!

Tra le altre cose, quando tutto è ben pianificato, permette di velocizzare e non di poco tutto il processo: tutti infatti avranno ben chiaro cosa fare e non ci saranno perdite di tempo!

L’investimento fatto sul progetto e nella ricerca sarà ampiamente ripagato!

Se stai per affrontare una ristrutturazione e ti senti un po’ persa non esitare a contattarmi!!

Oggi vorrei spendere due parole sulle case ammobiliate da mettere in affitto…

Purtroppo vedo che spesso sono “maltrattate”, al loro interno vengono messi mobili un po’ a caso, spesso recuperati da altre case.

Il risultato è avere ambientazioni che non legano l’una con l’altra e che non sono funzionali e quindi non vengono richieste!

I TEMPI SONO CAMBIATI

Un tempo chi cercava una casa ammobiliata da affittare si sapeva accontentare, ma oggi no!

Anche la persona che sa fin da subito che la soluzione sarà per breve periodo vuole avere una casa carina e confortevole (infondo lo vogliamo tutti!).

Solo che le case ammobiliate da mettere in affitto non sono per niente facili da arredare!

Se casa tua deve rispecchiare la tua personalità unica una casa che, potenzialmente, potrebbe ospitare chiunque, chi dovrebbe rappresentare?

Nessuno!

Nonostante questo anche in questo caso, per arredare in maniera corretta e riuscire ad attrarre potenziali inquilini, ci va un progetto dettagliato!

Il rischio, in caso contrario, è di ottenere, un appartamento poco funzionale e esteticamente poco gradevole, quindi non appetibile!

EVITA IL GUSTO PERSONALE, CERCA IL TARGET GIUSTO

La difficoltà spesso è di riuscire a trascendere il proprio gusto personale.

Se hai una casa che vuoi arredare per poi metterla in affitto è facile che tu ti lasci un po’ guidare da ciò che ti piace… ma questa casa non deve rappresentare te!

Bisogna riuscire a capire qual è il target di possibili affittuari: single? coppie? famiglie? eccetera…

Questo è la prima cosa a cui bisogna pensare, per poter in qualche modo, riuscire a rappresentare una intera categoria!

Come si fa a capire?

Come puoi immaginare un ruolo importante lo ha la dimensione e la conformità della casa, un monolocale difficilmente si adatta alle esigenze di una famiglia!

Un secondo elemento da tenere in considerazione è la posizione dell’alloggio, potrebbe essere adatto a degli studenti se fosse vicino ad una zona universitaria per esempio…

Una volta individuato quello che potrebbe essere il target migliore si potrà cominciare a fare un progetto.

PERCHÉ UN PROGETTO COMPLETO PER LE CASE AMMOBILIATE DA METTERE IN AFFITTO?

Fare il progetto anche per le case ammobiliate da mettere in affitto ti permetterà di avere una visione di insieme del risultato finale e capire se possa o meno essere funzionale per coloro che dovranno viverci.

Inoltre ti permetterà di capire che tutti gli ambienti leghino tra di loro, mantenendo un filo estetico adeguato.

E, non da ultimo, potrai capire quanto il tuo gusto personale possa aver influenzato il tutto, ricorda sempre che la casa deve rappresentare un target e non te!

LASCIA SPAZIO ALLA PERSONALIZZAZIONE

Il target ti permette di riuscire ad arredare in maniera funzionale, ma certo non è facile capire a livello estetico come scegliere stili e colori!

Tendenzialmente l’ideale è essere il più neutro possibile, con uno stile semplice e lineare (non per forza moderno, attenzione!).

In questo caso ti sarà d’aiuto, nuovamente, la conformazione della casa e i colori già presenti per esempio nelle piastrelle del pavimento!

Puoi dare tocchi di colore, ma sempre senza esagerare per lasciare spazio alla personalizzazione, ricordati che i colori hanno una forte valenza psicologica (lo racconto qui!)!

Questa è una cosa importante perché chi vivrà in quella casa dovrà sentirsi a proprio agio e, lo abbiamo detto più volte, questo è possibile se la casa ci rappresenta!

Ora è ovvio che chi affitta sa che non potrà avere una casa che lo rappresenta al 100%, però trovare una casa in cui possa anche riuscire a dare un tocco della sua personalità sicuramente lo farà sentire bene!

QUESTO COMPORTA MOLTI VANTAGGI

I vantaggi di avere case ammobiliate da mettere in affitto progettate nella maniera giusta sono molteplici

– difficilmente la casa rimarrà sfitta per lungo tempo

– i prezzi degli affitti possono essere un poco incrementati, alzando di fatto il target di chi cercherà quel tipo di alloggio

– gli affittuari si sentiranno “coccolati” e tendenzialmente avranno più cura di ciò che gli è stato dato!

Questo te lo dico per esperienza, ho curato molte case ammobiliate da mettere in affitto, ho arredato case vuote o sistemato case parzialmente arredate!

Se hai una casa che vuoi affittare arredata non esitare a contattarmi!