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Immagina di dover comprare un paio di scarpe.

Sei indecisa tra due modelli, così chiedi a una tua amica di darti un parere.

Lei, dunque, dopo averti vista con entrambi i modelli di scarpe, senza ombra di esitazione ti consiglia il primo paio.

“Sono bellissime e ti stanno davvero bene, sembrano fatte su misura per te”

Tu ti trovi in parte d’accordo con la tua amica, quelle scarpe sono davvero favolose.

Tuttavia, camminandoci un po’ ti rendi ben presto conto che, per quanto esteticamente belle, quelle scarpe non ti facciano provare le sensazioni che vorresti.

Magari è solo un leggero fastidio al piede, oppure semplicemente quel modello non ti fa sentire completamente a tuo agio mentre lo indossi.

La tua amica però insiste perché tu scelga il primo modello, il quale, secondo lei, è il migliore dei due.

E alla fine?

Scommetto che faresti di testa tua e, dopo aver ringraziato educatamente la tua amica per il parere, sceglieresti il secondo paio di scarpe.

Sì, perché la scelta di un accessorio così importante, che devi indossare tutti i giorni, spetta solamente a te.

E non permetteresti a nessuno di scegliere al tuo posto.

Sei d’accordo?

Ma se non permetteresti a nessuno di scegliere al posto tuo le tue scarpe, lasceresti che un’altra persona si occupi dell’aspetto estetico della TUA casa?

L’altro giorno una mia cliente mi ha contattato per un consiglio riguardante la sua sala.

Le sembrava spenta e non vi si sentiva pienamente rappresentata.

Ci siamo quindi accomodate in cucina per parlarne e per capire con precisione quello che voleva e come voleva sentirsi in quell’ambiente.

Entrando in cucina mi ha raccontato di aver buttato giù un muro per unire la cucina e la sala da pranzo, in modo da avere un ambiente più confortevole e luminoso, adattandolo così alle sue esigenze.

Ma la parte della cucina su cui si era trovata maggiormente a discutere con il suo architetto era stata la zona del lavandino.

L’architetto sosteneva che fosse meglio usare la tinta lavabile come paraschizzi, invece delle piastrelle.

A suo parere la cucina sarebbe apparsa molto più bella esteticamente con la tinta lavabile.

Quando la mia cliente lo ha informato di preferire le piastrelle, lui non si è scomposto e ha continuato ad insistere con la sua idea.

Voleva imporre a tutti i costi il suo gusto personale.

In altre parole, voleva scegliere le scarpe per lei.

E alla fine?

Esatto, la mia cliente ha fatto di testa sua e ha scelto le piastrelle.

Non si fidava della tinta lavabile e sicuramente si sarebbe poi trovata a disagio a cucinare con quella.

Con questo non voglio assolutamente dire che i consigli siano inutili, anzi.

Vanno però dati solo dopo avere capito davvero chi è la persona, quali sono le sue esigenze e il modo in cui intende VIVERE la propria casa.

Perché la casa è un po’ come un abito su misura che costruisci su te stessa.

Solo tu puoi avere idea di quello che ti possa far sentire bene e rappresentare al 100%.

E devi partire da questo per realizzare la casa dei tuoi sogni.

Stiamo parlando del luogo in cui passerai la tua VITA.

Come ti sentiresti se fosse costruita secondo i gusti di qualcun altro?

Rischieresti di arrivare a casa ogni giorno, sederti sul divano e vivere come se fossi a casa di uno sconosciuto.

È per questo che io, prima di ogni altra cosa, provo a scoprire qualcosa di più sulla persona che ho davanti.

Non si tratta, semplicemente, di arredare una casa.

Si tratta di costruire l’ambiente in cui tu dovrai vivere la tua vita.

Cosa c’è di più importante?

Così, cerco sempre di capire quali sono i loro desideri personali e le esigenze specifiche di ogni persona.

Perché ogni cliente è diversa e ha un modo particolare di sentirsi a casa.

E tu?

Qual è il tuo modo di sentirti a casa?

Se ti va di raccontarmelo, ti basta mandarmi un messaggio.

Insieme cercheremo di capire come costruire intorno a te la casa che hai sempre sognato.

Ti è mai capitato di indossare un vestito che in apparenza ti calza a pennello ma con il quale proprio non sei a tuo agio?

Potranno dirti che ti sta tanto bene, che è perfetto per te… eppure, non lo porterai mai in pubblico.

Perché non ti fa sentire come vorresti.

Non importa quanto, in teoria, sia bello e adatto a te.

Non lo senti tuo.

Sapevi che la stessa cosa accade anche con l’arredamento?

Non stiamo parlando di un aspetto secondario.

Le emozioni legate al tuo arredamento

Gli arredi sono ciò che faranno nascere sensazioni ed emozioni nella persona che vive la casa, che daranno vita all’atmosfera che respirerai ogni singolo giorno.

Non trovi?

Immagina di entrare a casa tua, quella a cui stai dando vita con tanti sacrifici.

Come pensi che ti sentiresti se i mobili non fossero capaci di rappresentarti?

Davanti a te si apre una sala luminosa e ampia, arredata in modo esteticamente perfetto.

Sulla carta è tutto bellissimo.

E nella pratica?

Per qualche motivo senti l’atmosfera come fredda, impersonale.

Non ti senti a casa.

E cosa c’è di più brutto del tornare a casa dopo una giornata di lavoro e non provare quel senso di accoglienza che ti meriti?

Sarebbe davvero frustrante, soprattutto se pensi a quanto di te stessa hai dedicato alla creazione di quella che doveva essere la casa dei tuoi sogni.

E poi, credimi, se ti ritrovassi a vivere in una casa che non ti rappresenta, faticheresti a rilassarti al 100%.

E ogni aspetto della tua vita ne risentirebbe.

I rivenditori di arredo vendono i mobili come estetica o emozione?

Per questo motivo, devi fare molta attenzione quando vai a cercare gli arredi che dovranno arricchire la tua abitazione.

Sono certa che, quando entrerai in un negozio, i rivenditori di arredo ti faranno domande come:

– che stile cerchi?

– che colori preferisci?

Seguite da un lungo monologo sulle nuove tendenze, sulla qualità estrema di alcuni materiali e poi via a vedere gli show-room con ambientazioni bellissime.

Hai capito cosa è accaduto?

Stanno solamente cercando di venderti un arredo sulla base di un semplice appagamento estetico.

E, per di più, lo stanno facendo mostrandoti situazioni create ad hoc, che appaiono bellissime ma non sono reali.

Sono semplici scenografie.

Sei davvero sicura che la tua camera apparirà esattamente come quella finta che ti hanno mostrato?

Le dimensioni, le luci, le posizioni degli elementi non saranno mai le stesse che ricreerai a casa tua.

Il risultato sarà, così, completamente diverso.

Tu sei il fulcro della casa!

Ciò che, invece, dovrebbe fare un rivenditore di arredi che ha a cuore il tuo benessere è rivolgerti una semplice domanda:

– come ti fa sentire questo arredo?

Non sono lo stile o la gradevolezza estetica gli elementi da inseguire.

Certo, sono aspetti importanti.

Ma non sufficienti per farti sentire accolta dentro alla tua stessa casa.

Per questo è imprescindibile partire dalle sensazioni che provi.

Solo una vera e propria analisi sul tipo di persona che sei, su quello che desideri, sul tuo stile di vita, può permetterti di raggiungere quel senso di pace e accoglienza che vorresti provare ogni volta che torni a casa.

E, se nessuno si preoccupa di sapere chi sei e quali sono le tue esigenze, stai pur certa che ti ritroverai sì con una casa bellissima, ma che non ti rappresenterà.

Bisogna però dirlo: non è questo il mestiere di un venditore di mobili.

Il quale, giustamente, si preoccupa solo di venderti un prodotto di qualità e bello.

In fondo, nemmeno può sapere che non è sufficiente per farti sentire bene a casa tua.

Ora capisci perché è importante farsi aiutare da una Interior Designer?

Non si tratta di avere una casa più carina o di far morire di invidia un’amica.

La casa deve parlare di te per farti sentire bene e accolta!

Stiamo parlando del tuo benessere.

Stiamo parlando della preziosa possibilità di sentirsi a proprio agio a casa propria.

Hai idea di quante persone mi contattino dicendomi di non riuscire a sentirsi accolte a casa propria?

Molte persone pensano che il lavoro di una Interior Designer sia quello di rendere più bello uno spazio.

In realtà, la verità è molto diversa.

Almeno per me.

Prima di ogni altra cosa, mi preoccupo di scoprire chi è la persona davanti a me, quali sono le sue esigenze, che tipo di vita conduce.

Sulla base di queste informazioni comincio a lavorare a un progetto di benessere, nel quale la parte estetica ha un valore importante ma non è l’unico obiettivo che perseguo.

La vera differenza sarà la capacità di rendere bella e, allo stesso tempo, accogliente la tua casa.

Che comincerai a percepire come un vero e proprio rifugio.

Scopri come contattarmi

Ti piacerebbe scoprire di più su come posso trasformare una semplice casa nel tuo luogo più confortevole?

Ti basta mandarmi un messaggio!

Non preoccuparti, è senza impegno: sarò felice di rispondere a tutte le tue curiosità!

Potresti essere interessata anche a come mixare gli stili, per una casa che ti rappresenti al 100%!

 

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Te nei sei già accorta, vero?

Ristrutturare casa non è una passeggiata!

Tutto comincia con un sogno, l’idea di una casa accogliente nella quale andare a vivere, che prende forma nella tua testa.

Prima o tardi, però, dovrai scontrarti con la realtà: dare vita a ciò che hai in mente è molto complicato.

Hai idea di quante persone non sono riuscite a creare ciò che desideravano?

Pensa a come ti sentiresti se, dopo avere speso tantissimo tempo, energie e denaro, ti ritrovassi a dovere vivere in una casa che sì, è bella e funzionale ma che, però, non ti rappresenta.

Non è quello che stavi sognando.

Non basta un’idea in testa, non è sufficiente sapere ciò che vuoi.

Quello che ti serve è un vero e proprio progetto dettagliato in ogni singolo particolare, che parta dall’impianto di riscaldamento e che arrivi fino ai mobili.

E fai molta attenzione: quanto più sarà dettagliato, tanto più la ristrutturazione si avvicinerà alla casa dei tuoi sogni.

In particolare, ci sono 7 elementi che devono essere ben chiari nel tuo progetto PRIMA che comincino i lavori.

Se anche solo uno di questi non fosse perfettamente delineato, allora prenditi del tempo e aspetta prima di far partire la ristrutturazione.

Ecco i 7 elementi imprescindibili di ogni progetto:

1) L’impianto di riscaldamento

Tutti sanno che una casa abbia bisogno di essere riscaldata.

Quello a cui molte persone non pensano, è il “come” verrà riscaldata.

Non è un aspetto che puoi permetterti di ignorare, perché è una vera e propria scelta tecnica che andrà a modificare sensibilmente l’intera abitazione.

Prendiamo, per esempio, un impianto di riscaldamento tradizionale.

Se è questa la tua scelta, dovrai indicare esattamente dove posizionare i radiatori.

È un aspetto fondamentale perché quelle porzioni di parete non saranno liberamente utilizzabili.

Ancora, pensa al riscaldamento a pavimento.

È importante che tu lo definisca in fase di progetto.

Affinché l’impianto possa funzionare e performare al meglio, serve un certo spessore del pavimento così che contenga i pannelli radianti.

Nemmeno quando si tratta di climatizzazione aerea puoi permetterti di lasciare il tutto a una decisione successiva.

Sapevi che ci sono regole di altezze minime dell’impianto sotto le quali non si può scendere?

Le opzioni per riscaldare una casa sono diverse e ognuna richiede interventi specifici e preventivi.

Assicurati di scegliere il tipo di impianto subito, prima della ristrutturazione.

Altrimenti sarai costretta ad accettare quello tradizionale!.

2) Il pavimento

Molte persone pensano che il pavimento sia una semplice questione di gusto.

La realtà è un’altra.

Certo, la pavimentazione è fondamentale ai fini dell’estetica della casa ed è anche la base dell’atmosfera che si respirerà.

Ma non è solo questo.

Ogni tipo di pavimento necessita un proprio sottofondo con caratteristiche peculiari.

Questo significa che non hai la possibilità di scegliere il pavimento solo in un momento successivo.

In assenza di istruzioni, l’impresa edile preparerà un sottofondo per piastrelle tradizionali, che è la scelta tipica.

Cosa accade se, sfogliando una rivista o visitando un’altra abitazione, ti innamorassi delle cementine?

La differenza di spessore tra le cementine e piastrelle è così netta che l’impresa dovrà rompere il sottofondo già preparato.

E ripetere i lavori.

Con conseguente spreco di soldi e tempo.

3) La cucina

Nonostante si tratti di una stanza fondamentale e curata nei dettagli, le persone cadono nell’errore di andare a sceglierla solo all’ultimo minuto.

Vuoi davvero che la cucina dei tuoi sogni si debba adattare agli impianti già montati?

Non sarebbe molto meglio se, invece, fossero gli impianti ad adattarsi alla tua cucina?

Se scegli la cucina all’ultimo minuto, sarai costretta a scendere a tanti compressi.

Tra i quali la rinuncia a quella che più amavi.

E allora, una volta definite le misure della stanza, vai da un rivenditore e studiate insieme la migliore soluzione.

Potrai far così montare gli impianti sulla base della cucina che desideri davvero, senza dover optare per seconde scelte.

4) L’illuminazione

La luce è la base del benessere.

E, se ti dimentichi di studiare da subito l’illuminazione, potresti ritrovarti con una casa poco accogliente.

Non si tratta solo di ambienti bui o male illuminati.

Anche una abitazione molto luminosa potrebbe non farti sentire come a casa, perché la distribuzione delle luci non è ottimale per farti provare le sensazioni che vorresti vivere.

Per ottenere un risultato che ti farà emozionare, mettiti al lavoro con l’elettricista prima che sia troppo tardi!

5) Sanitari

Prima di cominciare i lavori, gli idraulici chiedono sempre la scheda tecnica dei sanitari scelti.

Questo perché le tipologie sono ormai diverse (sia a muro che a pavimento): se non sei preparata o se, nemmeno, hai idea di quello che vuoi, gli impianti saranno realizzati per sanitari a pavimento.

Ancora una volta, dovrai sborsare inutilmente altro denaro e sprecare tempo, se cambierai idea e vorrai quelli sospesi!

A meno di non accontentarsi di qualcosa che non vorresti.

6) Finiture e rivestimenti alle pareti

Qui vale lo stesso discorso dei pavimenti.

Il sottofondo è diverso a seconda del materiale che scegli.

Che sia pietra, piastrella, carta da parati o semplice pittura, attendere non sarà mai una buona scelta.

Ancora una volta, il rischi è di dover ripetere dei lavori già eseguiti.

Perché spendere più soldi e tempo?

7) Arredi

Anche se gli arredi sono l’ultima cosa a mettere piedi in casa, sono anche una delle prima a cui dovresti pensare.

Se non vuoi ritrovarti a vivere una casa che non è ciò che sognavi.

Se pensi che stia esagerando, rifletti semplicemente sul fatto che, per esempio, potresti essere vincolata a nascondere i tagli di luce a cui avevi pensato a causa di un mobile dalle dimensioni non previste.

Per non parlare di quella applique da parete che ora devi spostare per via di un arredo che non avevi considerato.

O, ancora, potresti essere forzata a usare inestetiche prolunghe perché, nonostante tu abbia messo decine di prese elettriche, te ne manca una proprio nel punto in cui vorresti inserire una bella lampada!

Come ti dicevo poco più sopra, una ristrutturazione è un’avventura complicata, che andrebbe affrontata senza lasciare nulla al caso.

È vero, un progetto così dettagliato da tenere conto anche di questi 7 aspetti è complesso e richiede tempo.

Ma non pensi che sarebbe meglio investire del tempo e della fatica in principio, se questo vorrà dire riuscire ad avere la casa dei tuoi sogni?

E non solo!

Significherà anche non buttare via tempo o sprecare inutilmente denaro.

Se stai per partire con una ristrutturazione, fermati per un secondo e chiediti: sei davvero sicura di avere pensato a ogni dettaglio?

Se così non fosse non esitare a contattarmi!

Hai trovato la casa dei tuoi sogni e c’è qualche lavoretto da fare per renderla esattamente come desideri?

La prima cosa che potrebbe venirti naturale fare è… semplicemente di fare partire i lavori.

Questo significa, di fatto, che sarai tu a dover verificare che tutto proceda per il verso giusto e sarai direttamente responsabile della buona riuscita del tuo sogno.

Sei davvero certo di poterlo fare?

Proviamo a immaginare cosa accade quando scegli di seguire da solo la ristrutturazione.

Sarai subito messo davanti al primo dubbio.

Meglio un’unica impresa strutturata o tanti professionisti?

La differenza è notevole: da un lato, hai una sola impresa che si occuperà di gestire ogni aspetto, dall’altro una squadra di professionisti scelti da te.

Ognuna di queste opzioni porta con sé vantaggi e svantaggi.

Un’unica impresa ti libera dall’onere di metterti alla ricerca dei singoli artigiani, però ti affidi ciecamente a una società che non conosci così bene.

Sei davvero sicuro di poterti fidare?

Se, invece, ti occupi personalmente di trovare chi dovrà lavorare sulla casa dei tuoi sogni, dovrai fare i conti con tantissimo tempo ed energie da spendere.

Riuscirai a scegliere i professionisti adatti? Lo farai in un tempo ragionevole?

Quindi quale tra le 2 opzioni scegliere? Dipende.

Proprio così. Non posso darti una risposta senza conoscere in modo dettagliato il progetto.

In pratica, dovrai prendere una decisione senza avere idea se possa essere quella giusta.

Un bel problema, vero?

A prescindere da quale sarà la tua decisione, dovrai poi assumere il ruolo di vero e proprio controllore dei lavori.

Sì, perché se non segui con attenzione lo svolgimento delle attività, potrebbero crearsi degli intoppi e generarsi ritardi notevoli.

E non sperare che il geometra o l’architetto controlli i lavori.

Il ruolo dell’architetto è quello di gestire tutta la parte iniziale, compresa quella burocratica, e la sicurezza del cantiere.

Mai in alcun modo arriverà a essere un dirigente dei lavori, non si metterà di certo a coordinare i vari professionisti messi sul campo.

E sarai d’accordo con me quando dico che, senza coordinazione, non puoi avere alcuna garanzia sul rispetto dei tempi e nemmeno sul risultato finale.

E ricorda che i professionisti che dovrai organizzare non sono pochi.

Quantomeno, dovrai coordinare i muratori, l’elettricista, l’idraulico, il piastrellista, l’imbianchino.

Non sembra un compito molto semplice, vero?

Questo discorso vale anche se hai scelto un’impresa strutturata: se, sulla carta, il ruolo di coordinare spetta a questa società, tu non puoi permetterti di non vigilare.

Volente o nolente, sei costretto a diventare il coordinatore dei lavori.

E sai qual è il motivo principale che causa ritardi in un cantiere o un risultato diverso da quello immaginato?

La mancanza di comunicazione.

Che deriva, appunto, dall’assenza di un lavoro coordinato.

Ognuno esegue il proprio compitino senza curarsi del fatto che la sua attività sarà strettamente correlata con l’intervento di un altro professionista.

E sarai tu a doverti occupare della comunicazione all’interno del cantiere.

Pensi che sia così facile?

Molto spesso non si hanno né le competenze né il tempo per poterlo fare.

Prova a immaginare cosa accadrebbe se non ti riuscisse questo lavoro di coordinazione.

Non solo ci saranno enormi seccature e ritardi, ma dovrai anche affrontare la fastidiosa pratica dello “scarica-barile”.

Nessuno sarà responsabile ma tu sarai l’unica vittima!

Hai idea di come ti sentiresti di fronte all’impotenza di vedere il tuo sogno svanire e non poter far nulla per porre rimedio?

Saresti costretto a mettere mani al portafoglio, anche se non è colpa tua, anche se lo percepisci come ingiusto.

Non pensi che sarebbe meglio avere al proprio fianco una persona che lavora PER TE e che farà di tutto perché i tuoi desideri procedano secondo i piani?

Seguire personalmente la ristrutturazione della propria casa non è l’unica strada percorribile.

Ora hai la possibilità di avere una tua consulente personale, una persona che ti segua passo passo e che lavorerà solo PER TE.

Non è un’impresa che punta a risparmiare così che abbia un margine più elevato o un professionista che si preoccupa solo di fare il proprio compitino.

Stiamo parlando di una consulente la cui unica missione è quella di raggiungere l’obiettivo che ti sei prefissato.

È vero, all’inizio potresti percepirla come una spesa extra.

E potresti pensare anche che già la ristrutturazione costerà molto, perché aggiungere una spesa?

Semplicemente perché non si tratta di una spesa.

Ci avevi pensato?

È, piuttosto, un investimento.

Il cui prezzo sarà di gran lunga inferiore a ciò che sarai costretto a pagare se sceglierai di fare tutto da solo.

Pensa a quanto sarebbe bello avere una persona di fiducia che ti informi puntualmente sui lavori, che li segua personalmente e che sia sempre in prima linea per difendere il tuo sogno.

Alla fine sarai felice di avere scelto di non fare tutto da solo!

Se vuoi scoprire in modo gratuito e senza impegno se io possa essere la persona giusta ad accompagnarti nel tuo percorso di ristrutturazione, ti basta compilare il modulo che trovi qui.

Ti ricontatterò così che tu possa raccontarmi del tuo sogno e capiremo insieme se ci sono i presupposti per lavorare insieme!

Molte persone pensano erroneamente che la propria abitazione possa contenere un unico stile.

E, in effetti, sembra avere senso se ci rifletti per un secondo.

Com’è possibile unire, per esempio, uno stile moderno a uno più rustico?

Il rischio è quello di creare un vero caos, vero?

Tutto corretto! All’apparenza…

E se ti dicessi che le cose non stanno proprio così?

Sapevi che, invece, è possibile mischiare più stili?

Anzi, molto spesso è una scelta quasi obbligata per creare uno spazio in cui vivere che ti faccia sentire a casa, accolta.

Un luogo nel quale non vedi l’ora di rientrare.

Perché la tua abitazione ti faccia sentire “a casa” e accolta, non è sufficiente inserire qualche mobile qua e là.

È necessario, piuttosto, creare un ambiente che rispecchi la tua personalità.

Pensa quanto sarebbe bello poter pranzare insieme alla tua famiglia in una domenica primaverile, avvolta da un’atmosfera che senti tua.

O, ancora, spendere un pigro pomeriggio di una domenica uggiosa nel tuo salotto e percepire che è esattamente lì che vorresti essere.

Una cosa che spesso viene sottovalutata è che la nostra personalità non è univoca.

In noi risiedono più aspetti, più sfaccettature.

Per questo motivo, talvolta, non siamo attratti da un unico stile ma da più, anche molto diversi tra loro.

È normale e, per dare vita alla casa dei tuoi sogni, devi assolutamente tenerne conto.

Per me è fondamentale costruire un ambiente che non sia soltanto esteticamente gradevole ma che rispecchi la personalità di una persona.

Così, buona parte dei primi appuntamenti con le mie clienti sono una lunghissima chiacchierata per comprendere la persona che ho davanti.

E, sempre più spesso, capisco che devo riuscire a raccontare più sfaccettature di una sola personalità.

Come si fa?

È facile: basta mixare gli stili!

Ma fai bene attenzione, è molto semplice finire col creare un potpourri non ben definito (e che, quindi, ti farà solo sentire confusa e non a casa).

La parola chiave per mixare gli stili è EQUILIBRIO.

È  necessario trovare un filo conduttore tra i vari stili e ambienti della casa.

E ci sono 2 modi per farlo:

1) COLORE

Avevi idea di quanto il colore possa mettere in connessione situazioni che sarebbero altrimenti molto differenti tra loro?

Arredamenti diversi possono convivere perfettamente se accumunati da un unico colore o dalle diverse nuance dello stesso colore.

Potrai spezzare con piccoli tocchi di colore accento: puoi sfruttare i tessili, come i cuscini.

Ma senza mai esagerare: è pur sempre un ambiente con più stili!

2) ACCOSTARE

Altro metodo per far coesistere due stili diversi è quello dell’accostamento.

A uno stile principale (introdotto dalla maggior parte dell’arredamento) potrai accostare elementi di stacco, con uno stile diverso (in presenza minore).

Aspetta, ti faccio un esempio così è chiaro

Diciamo che hai scelto uno stile moderno per casa tua.

Ma ti sei innamorata di un grande tavolo antico di legno…

No, non devi per forza rinunciarci!

Puoi inserirlo e accompagnarlo a delle sedie moderne.

Lo avresti mai detto?

E no, non devi mettere da parte i ricordi di famiglia o dei tuoi viaggi, possono entrare a fare parte dei tuoi ambienti.

Sempre a patto che ci sia un tratto d’unione negli accostamenti.

In particolare, quando giochi con più stili diversi è estremamente facile cadere in errore e ritrovarsi con un grande misto indefinito di situazioni.

Che gran confusione ne verrebbe fuori!

Sono necessari interventi mirati e delicati.

Hai bisogno di una mano per comprendere come rendere la tua casa più accogliente?

Ti basta mandarmi un messaggio, sono a tua disposizione!

Insieme potremo creare un piccolo mondo perfetto, nel quale non vedrai l’ora di rientrare ogni volta che dovrai uscire!

Quando si decide di mettere su casa, che si debba ristrutturare o solo arredare, oppure quando si vuole dare una rinnovata a qualche stanza, spesso e volentieri si prende ispirazione e spunti dando una sbirciatina su internet, sui vari social e portali dedicati, oppure, per i più appassionati, guardando sulle riviste di settore.

Lo hai fatto o lo fai anche tu?

Io credo di poter ipotizzare di sì!

Farsi incantare da queste splendide immagini è davvero facile, vero?
Diventa però un problema per te, se, per arredare casa tua, deciderai di copiare pari pari queste ambientazioni…

Quando vedi una bella stanza, che ti attira è possibile che tu possa pensare “Che bella questa camera, la vorrei così!” , è assolutamente normale, però prima di andare alla ricerca di tutti gli elementi fermati un attimo e pensa se è DAVVERO la cosa giusta per le tue esigenze e il tuo modo di essere! Perché se no sarà un disastro!

Mi spiego.

Ci sono alcuni aspetti che devi considerare nel momento in cui desideri “copiare” una certa ambientazione:

– la stanza è grande come la tua? ha le finestre e porte grandi uguali e negli stessi posti? E’ esposta allo stesso modo?
Perché se così non fosse, la sua riproduzione non avrebbe lo stesso risultato.
Per esempio con una luce diversa lo stesso arredo potrebbe cambiare completamente mood!
Magari le disposizioni dei mobili devono essere diverse a causa delle porzioni libere di muro, o delle prese elettriche…Anche questo stravolge completamente il risultato finale!

– Quando viene fotografato un ambiente, questo prima viene PREPARATO, ovvero allestito, anche quando si tratta di una casa abitata, per renderlo più appetibile!
Non c’è nulla delle cose personali (hai mai notato delle fotografie private in queste immagini? non credo!), e le ambientazioni diventano in qualche modo eteree!
Oltre ad essere spersonalizzate, anche i mobili spesso sono spostati e messi in maniera funzionale allo scatto… ma non è detto che lo siano per la vita quotidiana!

– Ma la cosa più importante di tutte: perché e per chi è stato pensato quell’ambiente?
NON per te…
Per quanto la persona per cui è stata arredata quella stanza possa essere simile a te, non lo sarà mai del tutto!
Non c’è una persona uguale ad un altra, tu sei UNICA ed inimitabile!
Tu hai delle particolari esigenze che non sono uguali a quelle di un altro.

Questo cosa comporta? che, benché esteticamente quell’ambiente possa avvicinarsi quasi in toto ai tuoi gusti, potrebbe non essere funzionale al tuo modo di vivere.
Anzi posso affermare con un buon grado di certezza che non sarà funzionale affatto per te!

Se avrai una casa “carina”, ma non funzionale non ti ci sentirai a tuo agio!
Non riuscirai a rilassarti al 100%.
Ci sarà sempre quella cosa che non sai cos’è, che non ti spieghi, ma che è lì e ti da un po’ fastidio…
Comincerai a vedere altre immagini e a pensare “Che bello… certo che avrei potuto anche fare in quest’altra maniera!”… e magari dopo qualche tempo senti che vorresti cambiare qualcosa!

Ti confesso una cosa: anche io per la mia prima casa, mi sono fatta prendere dall’entusiasmo e ho copiato una ambientazione che c’era nel negozio d’arredi dove ho comprato i mobili.

Per me era davvero spettacolare quindi, ho comprato due divani bianchi, un tavolino rettangolare, un tavolo allungabile con 6 sedie che erano rivestite come il divano…

Arrivata a casa i 2 divani non potavano essere messi ad angolo come nel negozio perché non avevo lo spazio sufficiente, e così li ho messi uno in fronte all’atro… carino, ma, non proprio come avrei voluto!

La cosa peggiore è che erano bianchi… spettacolari da vedere, ma per una che si “spaparanza” sempre sul divano non era davvero il massimo!
Eh no… si sporcavano solo a guardarli!
E allora via con dei copridivani… solo che poi sei sempre lì che li sistemi!!!!!

Non ti parlo delle sedie… si sono ingrigite in pochissimo tempo!

Esteticamente nonostante il compromesso della posizione diversa dei divani, la sala mi piaceva anche abbastanza, ma per una eternamente di corsa sistemare sempre quei copridivani non era davvero il massimo!!! Nn hai idea delle volte che ho imprecato e mi sono data della sciocca per non aver riflettuto bene!
Non mi ero soffermata sulle mie esigenze, sul mio modo di essere e di vivere la casa, ma solo sul lato estetico!

Arredare non è solo un fattore estetico, ma è qualcosa di più profondo, deve essere funzionale, non solo alla vita che fai (se sei o meno tanto a casa, per esempio), ma al tuo modo di essere!
C’è tanta psicologia dietro a un progetto di arredo ben fatto!

Non si limita solo alla distribuzione del mobilio, se no ad esempio in un condominio gli appartamenti sarebbero tutti arredati allo stesso modo, cambiando stile… invece non ce n’è uno uguale ad un altro!

Naturalmente bene il tuo istinto ti guida in questo processo, ma a causa della vita frenetica che siamo costretti a vivere può capitare di non “ascoltarsi” abbastanza e quindi viene più facile imitare ambientazioni che aggradano i nostri occhi, ma spesso non hanno nulla a che vedere con noi…

Quindi se ti accorgi che sei attratta da fotografie che ritraggono stili e ambienti diversi, fermati un attimo, immaginati più che puoi in ogni posto e vedi quello in cui ti senti meglio, poi parti da lì, SENZA COPIARE, mi raccomando, per creare il tuo nido perfetto!

E se poi hai bisogno sono qui, basta che compili il form!

Scrivi qui

Qualche tempo fa, prima dell’inizio dell’estate, sono stata contattata da una cliente che voleva sistemare un piccolo appartamento e arredarlo per poi metterlo a reddito come affitto ammobiliato.

Quando mi ha spiegato i suoi intenti e dopo aver fatto il sopralluogo, ovviamente mi sono offerta di seguire tutto il processo di ristrutturazione e di arredo… ma

“Ti ringrazio Virginie, leggo sempre i tuoi articoli del blog, motivo per cui ti ho contattato, ma qui si tratta di un alloggio piccolo, quindi ritengo, in base al tuo progetto e alla tua consulenza, di poter poi fare da sola! Comprerò quello che mi dici, ovviamente, ma mi organizzo io!
Tra l’altro conosco anche il muratore e l’idraulico che mi possono fare un buon prezzo, quindi anche per quello sono a posto!”

L’intervento da fare, non era certo enorme: sostituire le piastrelle del pavimento, rifare il bagno e sostituire le piastrelle del paraschizzi della cucina.
Per quanto riguarda l’arredo, abbiamo deciso di tenere la cucina, che era praticamente nuova, e l’armadio della camera da letto, per il resto si sarebbe optato per qualcosa di semplice visto che doveva essere dato in affitto e quindi ci saremmo servite di famose catene per gli acquisti.

Però, se non sei avvezzo possono esserci degli intoppi anche negli interventi “più semplici”.

E purtroppo per lei, se n’è poi accorta! ora ti racconto perché!

Io, dopo un attento studio del potenziale inquilino, ho fatto, come da accordi con la cliente, un report dettagliato nei minimi particolari su quali piastrelle scegliere, i sanitari e anche tutti i mobili e gli accessori e le ho consegnato tutto.

Con questo è andata dal suo muratore e il suo idraulico e con loro si è accordata per iniziare i lavori.
Gli accordi è che sarebbero andati la sera dopo gli altri cantieri e nei weekend.
Motivo per cui lei ha voluto iniziare i lavori immediatamente per cercare di finirli entro fine agosto e avere la casa pronta ai primi di settembre; l’agente immobiliare che si sarebbe occupato dell’alloggio riteneva, infatti, che sarebbe stato il periodo migliore per immetterlo sul mercato.

Mentre idraulico e muratore smantellavano quello che dovevano e smontavano la cucina, lei è andata a comprare le piastrelle (nel mio report c’era segnato dove comprare e il quantitativo).
La consegna è avvenuta dopo 15 giorni, solo che lei non aveva chiesto al muratore se avrebbe pensato lui a tutti i materiali necessari per la posa, quindi quando le piastrelle sono arrivate lui, che era pronto, non ha potuto iniziare subito!

Nel frattempo è arrivato agosto, e ci sono state le ferie, ma soprattutto, purtroppo, il muratore ha avuto un problema personale! che lo ha trattenuto lontano da Alessandria.

Lei intanto aveva ordinato i mobili vari e aveva programmato la consegna per il 6 settembre. Organizzato il tutto ha chiamato il muratore per sincerarsi che tutto fosse finito per quella data: “Ce la metto tutta, prendo un ragazzo che mi aiuti e vediamo di farcela!”

Andando nell’alloggio ha notato che doveva ancora iniziare la posa delle piastrelle, ma lui l’ha tranquillizzata dicendo che non ci sarebbe voluto molto…

Però, a ridosso della consegna arriva la chiamata: “Guarda, non riesco a finire, inoltre con porte e cucina in camera non posso fare tutta la casa, devo fare il resto, quando è finito poi spostare e montare la cucina e quindi fare la camera… lavorando solo weekend e sera, più di così non riesco!”

Per la cliente è stata una doccia fredda! Ha subito telefonato al negozio dove aveva comprato i mobili, solo che era tardi, tutto era già stato consegnato ai trasportatori… quindi poteva sì spostare la consegna, ma avrebbe dovuto ripagare sia il trasporto che il montaggio!

Questo le ha creato anche problemi con l’ufficio, perché non le hanno lasciato spostare il giorno di ferie e ha dovuto così prenderne un altro!

La consegna e il montaggio sono stati poi spostati a fine settembre e questa volta tutto è andato bene, ma quando l’ho incontrata, mi ha detto “Mai più! è un vero incubo!!”.

Per seguire questo processo, anche se relativamente “semplice”, bisogna sempre essere presenti.
Gli intoppi ci possono sempre essere, ci mancherebbe, ma è importante un continuo monitoraggio, perché solo così si può capire al meglio come organizzare le varie fasi.

Quindi non rischiare anche per una semplice ristrutturazione, affidati ad un professionista, non esitare a contattarmi!

E’ molto tempo ormai che ti parlo di ristrutturazioni, cercando di spiegare il loro funzionamento e come è meglio muoversi!

L’ultima volta ti ho spiegato l’importanza di una figura come la mia quando si deve ristrutturare e mi sono soffermata soprattutto sulla parte pratica del mio lavoro: la ricerca dei materiali e dei mobili, cosa che faccio dopo un’attenta e approfondita intervista sui tuoi gusti e sul tuo stile di vita, perché il tutto ti rispecchi appieno.

Oggi ci tenevo ad entrare più in profondità di quello che è il mio lavoro e lo voglio fare raccontandoti del mio ultimo incarico!

Qualche giorno fa sono stata contattata da una coppia che si è trasferita da poco nella mia città e che voleva dei consigli su come finire di arredare e organizzare la zona giorno della loro nuova casa.

Nella mail di contatto mi hanno scritto che non sapevano con esattezza come funzionava il mio lavoro e ovviamente quanto questo potesse costare.

La mia risposta è stata quella di prendere un appuntamento per poter vedere la casa, ma soprattutto per poter capire meglio le loro vere esigenze al fine di poter determinare se davvero ero la persona giusta per loro.

Questa fase è molto importante perché non sapendo con esattezza di cosa mi occupo a volte capita che le persone possano avere delle aspettative diverse e, quand’anche le aspettative possano essere più o meno corrette, se non si accende l’alchimia è meglio non lavorare insieme!

Di cosa sto parlando? banalmente di intesa! insomma se devo occuparmi di casa tua dobbiamo “andare d’accordo” e tu devi avere fiducia in me! Se no non sarei in grado di fare un buon lavoro per te e preferisco rinunciare!

Con loro l’intesa si è sentita subito e quindi ho indagato davvero a fondo su quello che era il loro desiderio.
In pratica nella zona giorno avevano alcuni mobili principali che si erano fatti fare su misura, mobili moderni e mi chiedevano come avrebbero potuto completare l’arredo, ma soprattutto come dare un tocco di personalità.

I colori scelti per questi ambienti erano bianco, grigio e legno chiaro tendente al giallo per riprendere il parquet.
I mobili erano tutti molto squadrati e dello stesso stile, quindi stavano bene insieme, ma mancavano di qualcosa, la sala sembrava vuota, o meglio FREDDA.

Ci volevano alcuni elementi e magari quel tocco di colore che dessero calore e brio alla casa.

Loro questo lo avevano capito, ma avevano paura di farlo da soli, primo perché avendo caratteri diversi non è facile trovare qualcosa che potesse piacere ad entrambi, secondo perché “Non vogliamo fare lo stesso errore che abbiamo fatto nella nostra vecchia casa: abbiamo comprato cose che ci piacevano, ma poi in effetti non legavano bene insieme” (cit).

Ecco, di base il problema spesso è lì, tante volte si vedono case con elementi che non legano bene tra loro, spesso non sono messi nella posizione migliore con spazi mal sfruttati e c’è un uso scorretto del colore.

Ovviamente ognuno di noi ha i propri gusti, ma una casa ben riuscita non è questione di gusti, quanto di armonia!

Mi spiego: quando una casa è arredata in modo equilibrato, a prescindere dallo stile, tutti gli elementi si danno ragione d’essere l’un l’altro, tutto comunica in maniera corretta… il risultato è che la casa piace a tutti, la sensazione è “Non è il mio genere, ma non posso che ammettere che è una bella casa”!

Questo è il mio lavoro: riuscire a darti una casa che ti rappresenti, che sia funzionale e che sia talmente armoniosa che piacerà anche a chi ha gusti totalmente diversi dai tuoi!

L’armonia degli elementi e dei colori, naturalmente non è studiata solo per “piacere a tutti” perché la casa è tua e prima di tutto deve piacere a te, ma serve soprattutto per fare stare bene te a casa tua.
Viviamo in un mondo sempre di corsa che ci procura molto stress, e la nostra casa è il nostro nido dove poterci rilassare e poterci rifugiare, ma se non è correttamente studiata il rischio è che tu possa avere dei fastidi inconsci, li senti, ma non li sai spiegare…

Questo è quello che posso fare per te, che tu debba arredare da zero, o che abbia bisogno di una consulenza per migliorare quello che già hai!

Se devi arredare ex-novo potresti dirmi: “Vado in un negozio d’arredo, dove comprerò i mobili e mi faccio consigliare da loro”!
E’ vero, la maggior parte dei negozi di arredo non si limitano più a vendere mobili e a studiare solo la composizione di alcuni ambienti come per esempio una cucina, spesso aiutano anche a fare un progetto più generale consigliando anche sui colori.
Ci sono due svantaggi però ad affidarsi ad un negozio d’arredo:
– ti faranno proposte solo sulla base di ciò che vendono loro;
– difficilmente arriveranno a vedere anche gli accessori (come quadri, cuscini…) e quando lo fanno, di nuovo la scelta sarà tra le cose che hanno dai loro fornitori!

Io, in base alla nostra chiacchierata, ti faccio un progetto anche ricercando i pezzi migliori da includere.
Puoi possiamo limitarci ad una consulenza e sulla base del mio report fai tutto tu, oppure, come spiegato nell’altro articolo, posso occuparmi di tutto io!

A casa tua c’è una stanza che non ti soddifa al 100%?! contattami per una consulenza, compila il form qui sotto!

Ormai è un po’ di mesi che ti scrivo parlandoti del mondo delle ristrutturazioni:
– ho insistito sull’importanza del progetto;
– ho parlato di molte insidie in cui ci si può imbattere;
– ho dato suggerimenti su come scegliere la giusta impresa;
– ho spiegato perché è importante scegliere prima di tutto il tecnico (architetto o geometra);
mi rendo conto però che non ti ho spiegato il perché della mia figura!!!

Ti ho detto chi sono e anche perché da “semplice interior designer” ho deciso di occuparmi dell’intero processo di ristrutturazione.

Ma se mi metto un attimo nei tuoi panni immagino che da tutto il materiale letto potresti avere questo pensiero “Ok Virginie, ho capito che devo prima sceglier un architetto o geometra, con lui fare un progetto che comprenda l’arredo, di conseguenza scegliere l’impresa più adatta per quei lavori… ma tu in tutto questo cosa c’entri?”

E’ assolutamente comprensibile che tu ti ponga questa domanda! anzi mi scuso con te per non avertelo spiegato prima!

 

Allora vediamo ora insieme perché è meglio avere anche una figura come la mia accanto a te durante la tua ristrutturazione, vediamo perché architetto/geometra e impresa non sono sufficienti affinché tu possa viverla al meglio.

 

Abbiamo visto che il primo passo da fare è quello di scegliere l’architetto o il geometra che farà un’analisi approfondita della casa e delle tue desiderata per poter fare un progetto fatto su misura e dettagliato.

Ora, a meno che tu non traslochi e quindi abbia già tutto il necessario, è facile che tu debba occuparti della ricerca dell’arredamento, e ti ho mostrato come sia importante pensare anche questo aspetto in fase di progettazione, per una miglior funzionalità degli ambienti.

La maggior parte dei geometri e architetti, però, difficilmente si occupa della parte dell’arredamento. Sono davvero in pochi a farlo e molti sanno guardare all’aspetto estetico, ma non a quello funzionale!

Inoltre sarà impegnato a fare il progetto e poi dovrà occuparsi di tutta la parte burocratica (e credimi che è bella sostanziosa)… non potrà certo girare per negozi a vedere quali siano le soluzioni migliori per te!

 

E’ ovvio che potresti farlo tu, ma a meno che tu non sia libero o abbia la possibilità di un lungo periodo di ferie, il tuo tempo è limitato al weekend o a seconda dei turni che eventualmente potresti avere.

 

Questo allunga di molto le tempistiche, perché dovendo fare un progetto completo il geometra o architetto aspetterà di avere le misure dei mobili che sceglierai per concluderlo!
E ovviamente per iniziare i lavori…

Ti torna?

Ecco quindi che una figura come la mia entrando in gioco accorcia queste tempistiche, perché, dopo un’approfondita “intervista” sui tuoi gusti può andare alla ricerca delle cose giuste!
Non è che decido io per te, s’intende, ma faccio una ricerca e una cernita, poi la scelta la facciamo insieme.

Ma converrai con me che se io ho già fatto una scrematura, e poi insieme prendiamo la decisione finale, i tempi si accorciano!

 

Per quanto riguarda l’impresa edile il discorso è molto simile: è palese che non possano seguirti ovunque, loro sono dei lavoratori, e sono sempre in cantiere! Non parliamone se sono artigiani!
E poi abbiamo visto che l’impresa o gli artigiani vanno scelti in base ai lavori, indicati dal progetto, per poter avere una manodopera davvero qualificata e specializzata in quella tipologia di messa in opera.

Perciò per quanto riguarda i materiali i casi sono 2
– ti affidi alle loro proposte (il ché vuol dire non includerle nel progetto e soprattutto avere una scelta limitata e nessuna idea del loro vero valore!)
– cerchi tu il materiale andando in giro nei vari posti.
Ma qui si presenta lo stesso problema che hai per i mobili! Andare in giro richiede tempo e questo farà slittare l’inizio dei lavori.

Ora potresti pensare: “Ma perché deve ritardare i lavori? se i mobili servono per fare il progetto, che cambia il tipo di piastrella, o i sanitari sul progetto?!”

Te lo spiego subito.

E’ importante almeno per tre motivi:
– ci sono vari tipi di materiali, non esistono solo le piastrelle, potresti innamorati del parquet, o della resina…
Tra l’altro anche le piastrelle possono avere differenti spessori e quindi richiedere una preparazione differente.
Tra i materiali devi pensare anche alle porte, le vuoi battenti? scorrevoli interne o scorrevoli esterne?
Infine i sanitari, se sono sospesi richiedono delle attenzioni in più…

Ogni materiale ha una lavorazione diversa e, come detto prima è importante conoscerla per poter scegliere una manodopera altamente specializzata e per poter avere un preventivo corretto (se sanno con esattezza quello che devono fare, è più facile fare un prezzo).

– Se i materiali non li compri dall’impresa dovrai pensare al trasporto e alla consegna, difficilmente l’impresa se ne farà carico. Per il trasporto lo farà la ditta dove li compri, ma la consegna? ci deve essere qualcuno presente. E’ possibile che l’impresa sia disponibile, visto che è in cantiere, ma non è obbligatorio.

Non solo, dovrai cercare di organizzare in modo corretto il giorno della consegna affinché il materiale non arrivi in cantiere troppo tempo prima, perché potrebbe essere d’intralcio, ma nemmeno troppo tardi perché se no fermerai i lavori!

– Inoltre, materiali e mobili vanno scelti insieme, affinché siano in armonia, devono “parlarsi” tra loro per un bel risultato! Se scegli e compri i mobili per poter fare il progetto e solo dopo vai a scegliere i materiali avrai delle limitazioni dati dallo stile e dai colori… ma se girando ti innamori di un tipo di piastrella che non c’entra nulla con il colore dei mobili (e viceversa) come fai?

La ricerca, lo studio e la scelta di materiali e mobili da includere nel progetto richiede tempo!
Visto che l’impresa va scelta dopo aver studiato un progetto dettagliato e visto che architetti e geometri difficilmente lo fanno e comunque sono impegnati nella stesura della prima parte del progetto e nella parte burocratica ecco che io posso esserti di supporto!

Come interior designer, una volta capiti i tuoi gusti e le tue esigenze saprò andare a trovare tutto il necessario e lo includerò nel progetto mettendomi a tavolino con l’architetto o geometra.
Sarò presente a tutte le consegne e anche al montaggio dei mobili! che te ne pare? una scocciatura in meno?

Infine sarò il tuo interlocutore! L’impresa o gli artigiani saranno impegnati a lavorare nella tua casa, l’architetto o geometra dovrà tenere conto del cantiere, della sicurezza e della burocrazia, certo ti terranno aggiornato, ci mancherebbe, ma quanto?

Io sarò i tuoi occhi e le tue orecchie e sarò sempre in contatto con te!

Vuoi capirne di più? non esitare a contattarmi

Ecco, è successo ancora! alcuni clienti si sono affidati alle persone sbagliate, non hanno fatto un progetto dettagliato ed ecco che ora si ritrovano con dei problemi!

Mi fa davvero rabbia quando sento queste cose, ma purtroppo sono cose che succedono non così raramente come potresti pensare!

Ho conosciuto una coppia di stranieri che hanno da poco finito di ristrutturare un bel casale. Mi hanno chiamato per una consulenza sull’arredo.

Mano a mano che andavamo avanti con la nostra parte ovviamente sono saltate fuori delle piccole magagne tipo l’assenza di prese dove sarebbero servite…
Scocciature che però siamo riusciti a sistemare, facendo ritornare l’elettricista che ha ridisposto alcune prese… ovviamente con un costo in più!

Anche la cucina, abbiamo dovuto studiarla secondo gli attacchi già presenti!
Per fortuna la padrona di casa aveva già in mente di avere un isola dove voleva un lavello, quindi avevamo gli attacchi anche lì, ma ci è voluto un momento per riuscire a studiare una cucina funzionale con le “costrizioni” che ci hanno obbligato a posizionare il piano cottura e il lavello dove erano presenti gli attacchi e il resto di conseguenza.

Tutto è bene quello che finisce bene, abbiamo arredato la casa che risulta assolutamente gradevole e funzionale, ma… (eh certo, c’è un ma, se no non sarei qui a scriverti!), vivendo la casa i proprietari hanno potuto toccare con mano due cose che non vanno bene.

Una è semplice e facilmente risolvibile, ovvero l’acqua calcarea… ho chiamato una ditta specializzata e verranno ad installarci un addolcitore a breve.
Una pecca per non averci pensato prima c’è, ovvero lo spazio angusto dove mettere l’addolcitore: ovviamente pensandoci prima si sarebbe forse potuto studiare meglio, non tanto lo spazio a disposizione, che è quello, quanto il cosa mettere e come metterlo.
Comunque, è una stanzetta di servizio quindi la facciamo andare bene!

Quello che davvero lascia senza parole è il sistema di riscaldamento e dell’acqua calda sanitaria.
Il cliente ha voluto il riscaldamento a pavimento e, escluso in tre camere dove non c’era lo spessore sufficiente, questo è stato posato.

Fin qui tutto bene!

A lavori iniziati il cliente ha chiesto se fosse possibile usare il geotermico o la pompa di calore per riscaldare la casa e l’acqua, questo per poter avere un risparmio energetico evitando di usare il gas per una casa tanto grande…

Non sto a spiegare i due tipi di sistemi, perché non è questo ora il punto focale!

Gli è stato fatto un preventivo e, una volta accettato, è stato installato tutto il sistema.

Ci hanno spiegato che avrebbe funzionato in questa maniera:
la prima fonte di energia arriva da due pannelli solari, quando non c’è sole a sufficienza entra in funzione la pompa di calore e se anche questa non bastasse solo allora dovrebbe partire la caldaia.

Detta così sembrava davvero un bel sistema.
Solo che quando i clienti sono venuti in Italia hanno avuto una amara sorpresa: non riuscivano ad avere acqua calda a sufficienza (è stato installato un serbatoio per l’accumulo di acqua calda) e non partiva il riscaldamento (purtroppo in quel periodo faceva piuttosto freddo).
Abbiamo fatto venire l’idraulico che ha controllato il tutto, alzato le temperature, fatto alcune modifiche e il riscaldamento sembrò partire… solo che a quel punto l’acqua calda che già era poca non c’era proprio più…
In quei giorni c’è stato un via vai di tecnici: idraulico, geometra, elettricista e l’ingegnere che aveva progettato il sistema…
La conclusione è stata che la pompa di calore non poteva essere attaccata al serbatoio di accumulo dell’acqua sanitaria prima di tutto perché non avrebbe mai potuto portarla a 65° necessari per poi avere una buona temperatura dai rubinetti, secondo perché essendo impegnata a tentare di scaldare l’acqua nel serbatoio non faceva partire il riscaldamento (l’acqua sanitaria ha la precedenza).

Quindi è stata staccata la pompa di calore dal serbatoio di accumulo che, quindi, viene usata solo per il riscaldamento. L’acqua verrà scaldata solo tramite caldaia!

Arrivano le bollette del gas al cliente e obiettivamente sono parecchio alte!
Il cliente chiede quindi una specifica del sistema installato per capire quale sarà il suo risparmio annuo…
Risposta: “dacci qualche giorno per fare i calcoli e ti facciamo sapere”!

Il cliente è rimasto sbalordito, io pure… ma i calcoli non andavano fatti prima?

No, NON hanno fatto dei calcoli prima per sapere se il sistema valeva la pena o meno di essere messo… hanno fatto un preventivo generale calcolato su non si sa cosa e installato un sistema che… non fa quello per cui è stato richiesto!

Insomma, quando il cliente ha chiesto un sistema particolare non si sono premurati di fare dei calcoli accurati, no, hanno fatto un preventivo e si sono presi i soldi!

Questo perché? prima di tutto perché non hanno studiato un progetto dettagliato prima, secondo perché sono anche finiti nelle mani di persone quanto meno mediocri che hanno pensato solo al proprio tornaconto e non certo a dare un valido servizio al cliente!

Lo vedi perché insisto sull’importanza del progetto?
Credimi lo so che sono ripetitiva, ma nonostante questo, come hai potuto notare succedono ancora di questi disastri!

Ora se al cliente fosse stata fatta un’intervista come si deve sulle sue desiderata e i suoi bisogni, si sarebbe studiato un impianto davvero funzionale e lo si sarebbe fatto prima di iniziare i lavori.
Insomma il cliente avrebbe dovuto essere consigliato sulla soluzione migliore per quella tipologia di casa e per le sue reali esigenze.

Poi ovviamente aver scelto le persone sbagliate non ha aiutato perché un’impresa onesta, anche a lavori iniziati, avrebbe fatto dei calcoli come si deve e avrebbe potuto consigliare il cliente per il meglio.

L’ho già scritto in un altro articolo, però mi preme sottolinearlo: usa a tuo favore il discorso del progetto a 360°, ovvero quando pensi di aver trovato il geometra o l’architetto giusto chiedi se è disponibile, o meglio ancora se è già sua abitudine, fare questo tipo di lavoro… in caso contrario cercane un altro!
Il rischio altrimenti è di finire come questi clienti e pagare per qualcosa che non assolve il compito per cui è stato installato!