Qualche tempo fa, prima dell’inizio dell’estate, sono stata contattata da una cliente che voleva sistemare un piccolo appartamento e arredarlo per poi metterlo a reddito come affitto ammobiliato.

Quando mi ha spiegato i suoi intenti e dopo aver fatto il sopralluogo, ovviamente mi sono offerta di seguire tutto il processo di ristrutturazione e di arredo… ma

“Ti ringrazio Virginie, leggo sempre i tuoi articoli del blog, motivo per cui ti ho contattato, ma qui si tratta di un alloggio piccolo, quindi ritengo, in base al tuo progetto e alla tua consulenza, di poter poi fare da sola! Comprerò quello che mi dici, ovviamente, ma mi organizzo io!
Tra l’altro conosco anche il muratore e l’idraulico che mi possono fare un buon prezzo, quindi anche per quello sono a posto!”

L’intervento da fare, non era certo enorme: sostituire le piastrelle del pavimento, rifare il bagno e sostituire le piastrelle del paraschizzi della cucina.
Per quanto riguarda l’arredo, abbiamo deciso di tenere la cucina, che era praticamente nuova, e l’armadio della camera da letto, per il resto si sarebbe optato per qualcosa di semplice visto che doveva essere dato in affitto e quindi ci saremmo servite di famose catene per gli acquisti.

Però, se non sei avvezzo possono esserci degli intoppi anche negli interventi “più semplici”.

E purtroppo per lei, se n’è poi accorta! ora ti racconto perché!

Io, dopo un attento studio del potenziale inquilino, ho fatto, come da accordi con la cliente, un report dettagliato nei minimi particolari su quali piastrelle scegliere, i sanitari e anche tutti i mobili e gli accessori e le ho consegnato tutto.

Con questo è andata dal suo muratore e il suo idraulico e con loro si è accordata per iniziare i lavori.
Gli accordi è che sarebbero andati la sera dopo gli altri cantieri e nei weekend.
Motivo per cui lei ha voluto iniziare i lavori immediatamente per cercare di finirli entro fine agosto e avere la casa pronta ai primi di settembre; l’agente immobiliare che si sarebbe occupato dell’alloggio riteneva, infatti, che sarebbe stato il periodo migliore per immetterlo sul mercato.

Mentre idraulico e muratore smantellavano quello che dovevano e smontavano la cucina, lei è andata a comprare le piastrelle (nel mio report c’era segnato dove comprare e il quantitativo).
La consegna è avvenuta dopo 15 giorni, solo che lei non aveva chiesto al muratore se avrebbe pensato lui a tutti i materiali necessari per la posa, quindi quando le piastrelle sono arrivate lui, che era pronto, non ha potuto iniziare subito!

Nel frattempo è arrivato agosto, e ci sono state le ferie, ma soprattutto, purtroppo, il muratore ha avuto un problema personale! che lo ha trattenuto lontano da Alessandria.

Lei intanto aveva ordinato i mobili vari e aveva programmato la consegna per il 6 settembre. Organizzato il tutto ha chiamato il muratore per sincerarsi che tutto fosse finito per quella data: “Ce la metto tutta, prendo un ragazzo che mi aiuti e vediamo di farcela!”

Andando nell’alloggio ha notato che doveva ancora iniziare la posa delle piastrelle, ma lui l’ha tranquillizzata dicendo che non ci sarebbe voluto molto…

Però, a ridosso della consegna arriva la chiamata: “Guarda, non riesco a finire, inoltre con porte e cucina in camera non posso fare tutta la casa, devo fare il resto, quando è finito poi spostare e montare la cucina e quindi fare la camera… lavorando solo weekend e sera, più di così non riesco!”

Per la cliente è stata una doccia fredda! Ha subito telefonato al negozio dove aveva comprato i mobili, solo che era tardi, tutto era già stato consegnato ai trasportatori… quindi poteva sì spostare la consegna, ma avrebbe dovuto ripagare sia il trasporto che il montaggio!

Questo le ha creato anche problemi con l’ufficio, perché non le hanno lasciato spostare il giorno di ferie e ha dovuto così prenderne un altro!

La consegna e il montaggio sono stati poi spostati a fine settembre e questa volta tutto è andato bene, ma quando l’ho incontrata, mi ha detto “Mai più! è un vero incubo!!”.

Per seguire questo processo, anche se relativamente “semplice”, bisogna sempre essere presenti.
Gli intoppi ci possono sempre essere, ci mancherebbe, ma è importante un continuo monitoraggio, perché solo così si può capire al meglio come organizzare le varie fasi.

Quindi non rischiare anche per una semplice ristrutturazione, affidati ad un professionista, non esitare a contattarmi!

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