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In più di un articolo mi ha sentito dire come avere una casa sempre ordinata sia importante per avere una casa organizzata, invitante, armoniosa e raffinata.

Evitare il disordine visivo è essenziale non solo per avere una casa bella a livello estetico, ma va più nel profondo portando benessere anche a livello psico-fisico!

Una casa ordinata, infatti, aiuta a diminuire lo stress a concentrarsi e centrarsi, a dormire meglio, fin’anche a migliorare l’autostima.

Ci sono piccole abitudini e gesti che possono aiutarci a mantenere le nostre case sempre ordinate.

Vediamoli insieme

1 – DECLUTTERING

Uno dei motivi per cui spesso le nostre case (si mi ci metto anche io!!!) sono disordinate è perché abbiamo TROPPE cose, e non riusciamo a gestirle tutte.

Più cose ci sono, più è facile che si accumulino creando disordine, meno abbiamo voglia di sistemare… si crea così un circolo vizioso!

Quindi bisogna eliminare tutto ciò che non serve e non ha più ragione d’essere!

Lo so non è facile, e ammettiamolo spesso non si sa nemmeno da dove cominciare, e potrebbe richiedere tempo, quindi si finisce con il rinunciare!

Il trucco è farlo a piccole dosi: dedicaci 10-15 min al giorno, anche alla settimana se vuoi, e parti una stanza alla volta, dai cassetti, dagli armadi e così via.

Potranno esserci delle cose che hanno un valore affettivo, mettile da parte farai magari una scatola, ma mi raccomando devono davvero avere un significato, se no lascia stare.

Il resto dallo via o vendilo se è in ordine e utilizzabile, oppure butta!

Vedrai che piano piano che lo fai, vedrai la tua casa sempre più ordinata e ci prenderai perfino gusto!

Quando avrai finito, vedrai che poi mantenere ordinato sarà più facile!

Avrai anche fatto spazio per il nuovo, ma attenzione a non riempire tutto nuovamente, anche quando compri fallo in maniera consapevole: mi serve davvero? Lo userò?

Se fosse qualcosa di decorativo chiediti se da un valore aggiunto, con un significato, che parli di te o qualcosa che poi ti potrebbe stufare!

(credits: El mueble; @oh.eight.oh.nine)

2 – ORGANIZZAZIONE

Per avere una casa sempre ordinata tutte le cose devono avere il loro posto e devono essere accessibili in maniera comoda e funzionale.

Se le cose non hanno uno spazio dedicato, finiscono con lo stare in giro creando ovviamente disordine, è quindi importante che tutto abbia un posto dove poter essere riposto.

Attenzione alla scelta di questo posto: deve aver un senso, e come detto prima essere comodi e facilmente accessibili… se no finiranno di nuovo per essere lasciati in giro!!!

Trovi davvero un milione di idee su come organizzare la casa, con infinite tipologie di contenitori, molti bellissimi, ne ho suggeriti spesso anche io.

Il fatto è che non sono per tutti… voglio dire che per qualcuno possono risultare scomodi e poco funzionali!

E le cose possono essere belle quanto vuoi, ma se sono poco comode ci si stancherà spesso di usarle e si tornerà al caos di prima.

Il trucco come sempre c’è, ovvero ragionare non per micro categoria, ma macro, ora mi spiego con un esempio pratico:

In cucina per esempio, nelle dispense, invece di avere un barattolo per ogni tipo di pasta, potresti prendere una cesta o un contenitore più grande dove sistemare i sacchetti/pacchetti.

Se è vero che ci saranno ancora i mille colori dati dai vari contenitori è anche vero che essendo “confinati” in un contenitore saranno comunque più ordinati e per te sarà più facile accedervi, ma soprattutto sistemare subito quando fai la spesa!

Lo stesso per i cassetti/armadietti dei bagni, raggruppa le cose per categorie: sapuni, profumi, trucchi, lamette da barba… e poi sistemali tutti in contenitori diversi!

Vedrai subito la differenza a livello di ordine, mantenendo la praticità!

Piccolo suggerimento: ricerca e prendi contenitori uguali almeno nei materiali per una omogeneità visiva.

Ti potrei dire di investire un poco di tempo in più, magari per i contenitori di shampoo, balsamo e detergenti mani e corpo, anche perché quelli sono proprio in bella vista!

(credits: Ikea)

3 – RIFARE SEMPRE IL LETTO

Può sembrare quasi sciocco, ma anche il fatto di rifare il letto ogni mattina è davvero importante per mantenere la casa sempre ordinata!

Questo serve prima di tutto anche a livello igienico: un letto rifatto non fa prendere polvere e sporcizia alle lenzuola!

Inoltre rientrare a casa dopo una lunga giornata di lavoro e vedere il tuo letto ben sistemato e pronto ad accoglierti è davvero un vero toccasana psicologico.

Vederlo invece in disordine ti darà un fastidio inconscio, magari riportandoti alle situazioni caotiche o stressanti che potresti aver vissuto durante il giorno.

Investi qualche minuto in quest’abitudine, ricordandoti di vestirlo con cuscini e coperte, non deve esserci tanta roba, ma quel tanto che basta per renderlo subito invitante e accogliente!

(credits: @franzibower; lifeoncedarlane.com)

4 – SISTEMA LA CUCINA E LAVA I PIATTI SEMPRE!

Anche questo suggerimento può sembrare banale, ovvio, ma ho visto spesso persone lasciare i piatti nel lavandino per lavarli o caricare la lavastoviglie in seguito.

Questo capita soprattutto per la colazione, perché si va di fretta, e la sera perché si è stanchi.

Questo però impatta sulla nostra mente e sul nostro benessere, perché alzarsi al mattino o tornare dall’ufficio e vedere il caos in cucina è tutt’altro che rilassante e piacevole.

Quando succede al mattino cominciare sistemando il caos non è il migliore dei modi per iniziare la giornata in maniera serena!

E quando succede al ritorno dal lavoro e magari sei già stanco aggiungi solo stress!

È buona abitudine quindi lavare subito o, se si possiede, caricare la lavastoviglie e lasciare la cucina in ordine e pulita.

Tra l’altro si eviterà anche di lasciare cattivi odori!

(credits: exquisitelyunremarkable.com; studio-mcgee.com)

5 – SISTEMA IL DIVANO QUANDO TI RIALZI

Questo punto è simile ai due precedenti, soprattutto al letto!

Entrare in casa e vedere un divano ordinato, con i cuscini belli gonfi, le eventuali coperte ben sistemate (anche quelle che sembrano lanciate, in realtà hanno una sistemazione precisa) ha un impatto positivo e calmante su di noi.

Come per il letto il divano diventa invitante e accogliente.

Non ci si impiega tanto tempo, meno ancora di rifare il letto, ma questa piccola abitudine lascerà sempre la sala ordinata, piacevole e rilassante!

(credits: Alamy;theloomia.com)

6 – ATTENZIONE AGLI ASCIUGAMANI!

Questo è un dettaglio a cui non si pensa spesso, ma bisogna fare attenzione agli asciugamani in due modi per altrettanti motivi.

Il primo è che bisognerebbe cambiarli spesso, sembra sciocco, ma entrare in bagno o in cucina e vedere asciugamani tutti stropicciati e sporchi non è il massimo.

Inoltre inevitabilmente odorano, e questo si sparge nella stanza!

L’altra cosa a cui fare attenzione sono i colori!

Bisognerebbe infatti prendere degli asciugamani, sia per la cucina che per il bagno, che siano in accordo con la palette colori scelta!

Questo come sempre è per creare un’armonia visiva, che farà bene non solo agli occhi, ma anche alla mente.

L’armonia infatti ha il potere di tranquillizzare e rasserenare, quindi rilassare!

(credits: eleanorrosehome.com; Jessica Windle)

7 – TOGLI LE SCARPE ALL’ENTRATA.

Non è sempre facile poter avere la scarpiera in entrata, soprattutto se questa da in un open space non tanto grande.

Spesso le scarpiere sono quindi messe in camera o, meglio, nel ripostiglio.

Sarebbe però molto importante però, anche se la scarpiera non fosse vicina, togliere le scarpe all’entrata.

Questo perché come puoi immaginare, pestiamo davvero qualsiasi cosa fuori casa che poi, se camminiamo con le scarpe in casa, inevitabilmente portiamo dentro!

Ci sforziamo a tenere tutto in ordine e poi rischiamo di avere il pavimento sporco e questo è un altro di quei fattori che creano disordine visivo e danno fastidio inconscio.

Lascia un paio di pantofole, curate vicino alla porta, togli le scarpe appena entri e vai a riporle, nella scarpiera, e viceversa quando devi uscire.

È una piccola abitudine, si prende in fretta ma questo ti aiuterà in maniera efficace a tenera la casa sempre ordinata!

(credits: Future PLC; decoactual.com)

Spero che questo articolo ti sia piaciuto e ti sia stato utile, nel caso non esitare a condividerlo con qualcuno a cui pensi possa interessare, ne sarò onorata e mi aiuterà a farmi conoscere.

Se senti che la tua casa, o qualche ambiente di essa, non ti rispecchia abbastanza non aspettare oltre, torna ad innamorarti della tua casa e prenota la tua consulenza!

 

P.s. mi permetto di suggerirti un video, “6 consigli per una casa sempre profumata” perchè sono due argomenti che vanno a braccetto per avere case che ci fanno stare bene!

Vuoi cambiare faccia al tuo bagno, rendendolo più “lussuoso” e raffinato, senza dover ristrutturare?

Questo articolo allora fa per te: oggi di darò 10 consigli per cambiare faccia al bagno in maniera rapida ed efficace!

COMINCIAMO DAI PICCOLI DETTAGLI

1 – TESSILI

La cosa più immediata da fare è controllare tutti i tessili presenti nel bagno, dagli asciugamani al tappeto all’eventuale tenda della vasca!

Questi dettagli sono davvero molto importanti perché i tessili apportano trame, movimento e profondità!

Dai un occhiata a quelli che hai attualmente, sono in ordine o un po’ vecchi e sgualciti?

Nel caso siano un po’ vecchi potrebbe valere la pena cambiarli!

La scelta sia per i tappeti che per gli asciugamani è davvero infinita!

Puoi scegliere tappeti davvero semplici e minimalisti per un look contemporaneo, fresco e lineare, ma potresti optare anche per tappeti dalle trame più lavorate per dare un po’ di movimento in più!

(credits: ohhappyhome.com.au; amazon)

Anche per gli asciugamani c’è l’imbarazzo della scelta!

Opta sempre per asciugamani che facciano risaltare la tua palette colori e che leghino bene con il resto.

Nel dubbio prendili bianchi: si adattano a qualunque colore e stile, sono resistenti, facili da pulire e sempre molto eleganti e senza tempo!

(credits: parachutehome.com; Neiman Marcus)

Nel caso tu avessi la vasca da bagno e la tenda anziché il vetro, non accontentarti delle classiche tende in plastica!

Queste non daranno nessun valore aggiunto al tuo bagno.

Anche per questi elementi ora ci sono molte opzioni, scegli qualcosa di un poco più ricercato, che si sposi bene con il tappeto e gli asciugamani!

Che sia tinta unita o con qualche motivo, anche la tenda della vasca è un ottimo modo per dare quel tocco speciale al bagno!

(credits: @txsizedhome’s; Claudia Dulak)

2 – TENDE

Le tende fanno parte dei tessili, ma preferisco dedicare un punto solo per loro!

Anche se i vetri delle finestre dei bagno non sono trasparenti, avere le tende in bagno è davvero consigliabile!

Prima di tutto perché sono l’ennesimo modo di apportare trame, movimento e stile, inoltre perché aiutano a filtrare la luce rendendola più “morbida” e rilassante.

In questo ambiente le tende a vetro forse sono le migliori, anche perché molto pratiche!

Possono essere a rullo, a pacchetto o anche pannelli sistemati in fondo con una calamita!

La scelta dipenderà ovviamente dallo stile del bagno!

Se il bagno è grande e di stile classico potresti pensare anche a mettere delle tende a drappeggio, se ti piace, renderebbero l’ambiente ancora più sofisticato!

Sarà importante qui la scelta del materiale che sia resistente all’umidità e che sia facile da lavare!

Inoltre opta per tende chiare, per massimizzare, anche se filtrata, l’entrata della luce naturale!

(credits: marypattondesign.com; amberinteriordesign.com)

3 – USA DISPENSER UGUALI

Lo abbiamo visto anche nei 7 trucchi per decorare casa come un professionista: evitiamo il caos visivo delle mille bottigliette dei vari prodotti!

Shampoo, balsamo, doccia o bagno schiuma, sapone liquido etc, hanno tutte bottigliette di forme e soprattutto colori diversi!

I colori poi spesso sono super vividi e difficilmente avranno a che fare con la tua palette colori!

Scegli dei dispenser uguali, mettendo l’apposita etichetta per sapere di cosa si tratta, e travasa i vari prodotti dentro!

È molto probabile che tu abbia già un bel dispenser sul lavabo per il sapone liquido, perché non farlo anche per la doccia?

Alcuni hanno anche dei supporti che si possono incollare a parete, e risulta molto comodo servirsi!

Questo è un trucco decisamente poco costoso che però farà subito un’enorme differenza, elevando immediatamente il tuo bagno e rendendolo più raffinato!

(credits: etsy)

4 – AGGIUNGI LEGNO E CESTE

Elementi in legno, e ceste di vimini sono elementi davvero strepitosi per dare quel tocco di calore ed eleganza al bagno!

Pensa per esempio ad uno sgabello vicino alla vasca o alla doccia, per appoggiare il necessario.

Potrebbe anche esserti utile per sederti mentre ti prendi cura di te!

È un piccolo elemento che però apporterà davvero tanto al bagno!

Potresti anche pensare di mettere una scaletta in legno come porta asciugamani, oppure usare accessori, come porta spazzolino e dispenser!

Il legno è un elemento naturale che eleva ogni ambiente!

(credits: NeutralInstinct-Amanda Tiernan; designhunter.co.uk)

Le ceste in vimini, oltre ad apportare trame e calore saranno molto utile per avere tutto sempre ben ordinato.

L’ordine è molto importante per un bagno “lussuoso” e raffinato!

Puoi trovare ceste di ogni forma e dimensione e puoi usarle per mettere degli asciugamani in più in caso di ospiti, oppure i rotoli di carta igienica…

Così facendo, anche se restano alla vista tutto sarà più studiato e ricercato!

Possono anche essere dei fantastici copri-vasi per eventuali piante!

(credits: musingsonmomentum.com; Amazon)

5 – PIANTE E FIORI

Non ti stupisce vero questo punto?!

Non c’è posto della casa, a meno che non sia una stanza cieca, in cui non si dovrebbe avere delle piante e dei fiori!

Possono essere piccole composizioni sul mobile lavandino, giusto per dare quel tocco in più, soprattutto se il bagno è piccolo!

Possono anche essere vasi di pothos appesi o appoggiati ad una mensola o mobile, ma se lo spazio lo consente possono essere anche grandi piante in vaso a terra!

Devono essere piante che amano l’umidità come il pothos, appunto, oppure l’orchidea (ce ne sono altre, basterà chiedere al fioraio).

Piante e fiori, come ormai abbiamo ripetuto più volte ci fanno sentire vicino alla natura cosa che aiuta a rilassarsi.

Inoltre apportano vita ed eleganza al bagno.

(credits: luxesource.com; @mylittlesho_kingston)

6 – AGGIUNGI DELLE CANDELE E PROFUMI

Candele e profumatori aiutano a rendere l’ambiente più gradevole e accogliente.

Le candele danno anche un tocco un poco romantico e, quando accese aiutano anche a rilassarsi.

Profumi come la lavanda e l’eucalipto aiuteranno ancora di più alla sensazione di relax!

Puoi aggiungere i profumi, oltre che con le candele, anche con potpourri o diffusori, per avere un bagno sempre gradevolmente profumato!

(credits: wallsandthingsofficial; residencemagazine.se)

CONTINUAMO CON QUALCHE LAVORETTO!

I trucchi mostrati fin’ora per rendere il bagno “lussuoso” e raffinato sono davvero semplici, immediati e non richiedono nessun tipo di manodopera!

Ora ne vediamo altri che possono essere un poco più impegnativi, ma che, per la maggior parte puoi comunque fare da solo/a

7 – SCEGLI UNO SPECCHIO SPECIALE

90 su 100 la zona lavabo è il punto focale del bagno, rendilo unico con uno specchio speciale.

Lo specchio è un elemento che non può mancare nel bagno!

Prendilo grande, magari con una cornice o una forma particolare, non deve essere per forza quadrato o rettangolare!

Potresti prenderlo retro illuminato per dare anche un po’ di profondità a quella zona!

Non accontentarti del classico specchio, ovviamente deve essere funzionale, ma anche interessante!

(credits: schattdecor.com; luxexpose.com)

8 – ILLUMINAZIONE

Oltre ad illuminare correttamente con una luce generale e la luce puntuale allo specchio, pensa ad usare la luce e le lampade per decorare e elevare il tuo bagno!

Se hai mobili sospesi puoi pensare a mettere sotto di essi delle strisce led per dare profondità al mobile.

Queste luci poi potrebbero essere utili se ti alzi di notte, ti permetteranno di vedere senza svegliarti!

Lo abbiamo visto prima puoi usare specchi retro illuminati, sempre per creare profondità e un certo interesse visivo.

Ma soprattutto usa lampade decorative sia a soffitto, che soprattutto nella zona specchio!

Se hai uno specchio relativamente semplice puoi prendere una lampada più scenografica, viceversa, se lo specchio è molto lavorato, scegli delle luci più semplici e lineari!

Puoi anche usare dei pendenti, anche per lo specchio, magari solo da un lato, per creare una giocosa asimmetria.

Magari mettendone più di una ad altezze diverse, sempre per creare un po’ di gioco e di interesse visivo.

L’unica accortezza sarà quella di fare attenzione alle altezze per non rischiare di sbattere la testa contro.

(credits: deghishop.it;superficimilano.it)

9 – CAMBIA I COLORI

Un metodo efficace per cambiare faccia al bagno è ridipingerlo!

Il colore, lo sai ha un forte impatto visivo e lo stesso ambiente, con colori diversi, può decisamente dare sensazioni diverse.

Esistono colori adatti anche alle piastrelle, forse per quello sarebbe il caso di chiamare uno specialista, se non hai manualità, ma si può fare!

(credits: thepaintedhive.net)

Il cambio di colori si può fare anche per i mobili!

Magari il mobile lavabo è un po’ vecchio e rovinato, colorandolo gli darai nuova vita ed eleverai sicuramente la percezione del tuo bagno!

(credits: midwestlifeandstyle.com)

Potresti anche pensare di utilizzare la carta da parati, magari nella zona lavabo, sempre per creare un punto focale impattante.

Oppure, se hai soffitti alti, potresti usarla a soffitto, per qualcosa di assolutamente inusuale!

Di nuovo, per la posa della carta da parati è consigliabile chiamare un professionista, per essere sicuri del risultato!

(credits: Kristin Laing;brittanyambridge.com)

10 – CAMBIA RUBINETTERIA E MANIGLIE

Rubinetti e maniglie sono dettagli che possono avere un grande impatto sulla percezione dell’ambiente.

Cambiare le maniglie ai mobiletti, cambierà loro faccia elevandone l’aspetto!

Se poi il mobiletto lo hai colorato, sicuramente il cambio di maniglia si rende quasi indispensabile!

Trovi davvero ogni tipo di maniglia sia per forma che colore che materiale, scegli quella più adatta al nuovo stile e la nuova palette!

Stesso discorso vale per la rubinetteria, abbiamo quasi tutti i rubinetti standard, ma sul mercato c’è veramente di tutto!

Cerca quindi qualcosa di un poco più particolare che possa aiutare, insieme al resto a rendere il bagno più “lussuoso” e raffinato!

(credits: romanbathcentre.com; maisonblonde.com)

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Rieccoci alla rubrica elementi di design! Oggi parliamo di divani iconici che hanno fatto la storia!

Se ti interessa questa rubrica qui trovi la playlist con tutti i video!

1 – DIVANO CHESTERFIELD

È uno dei divani più famosi, nato nel diciottesimo secolo in Inghilterra.

Il divano prende il nome dall’omonima città britannica, perché fu commissionato da Lord Philip Stanhope, quarto conte di Chesterfield appunto.

Il nome, per esattezza, deriva dal nome del feudo del conte, perché lui in realtà viveva a Londra.

Il conte, sempre molto elegante, cercava una seduta comoda che non gli sgualcisse i vestiti.

Prese spunto dai sedili interni delle carrozze dell’epoca e dai divani della corte francese.

La sua caratteristica particolare è la sua lavorazione chiamata capitonné, che consiste nell’utilizzo di bottoni posizionati in una rete di rombi.

È un divano dotato di morbida imbottitura e nasce con fodera in pelle, ma ora si trova in ogni colore e tessuto.

Negli anni è leggermente mutato anche a livello di design, ma sempre molto riconoscibile!

Esistono anche le poltrone e i pouf.

Il divano Chesterfield è un divano estremamente elegante e nonostante la sua connotazione classica si può inserire davvero in ogni stile!

Piccola curiosità divani o poltrone Chiesterfield sono molto usati nei film e serie televisive!!

2 –  DIVANO MARALUNGA

Progettatto da Vico Magistretti per il marchio Cassina nel 1973.

È un divano dall’aspetto morbido e accogliente, antesignano dei divani dallo schienale regolabile.

La sua storia è particolare perché nasce da un “rifiuto”: Vico Magistretti infatti presentò un prototipo di divano a Cesare Cassina, ma quest’ultimo non ne era convinto e pare che sferrò un pugno al divano.

L’impatto fu così forte che lo schienale si piegò e questa fu d’ispirazione per Magistretti per creare Maralunga con il poggiatesta che si piega in avanti, dando la possibilità di scegliere se avere uno schienale alto o basso.

Questa è una vera e propria innovazione sia nelle linee che nella possibilità di adattamento dello schienale a diverse esigenze!

Il piegamento del poggiatesta è possibile grazie ad una catena da bicicletta nell’imbottitura dello schienale.

Maralunga è una serie che vede divano 2 e 3 posti, poltrona e pouf, nasce in pelle, ma oggi si trova anche in tessuto in diversi colori.

Si adatta perfettamente allo stile minimalista, moderno e contemporaneo.

La serie Maralunga è stata premiata con il Compasso d’Oro all’XI edizione del 1979!

3 – DIVANO LC2

Nasce nel 1928 dal team Le Corbusier, Pierre Jeanneret e Charlotte Perriand per l’azienda Tonet ora prodotta da Cassina.

È nato con il nome “Fauteuil Grand Confort, petit model”, ovvero poltrana gran confort, modello piccolo.

Anche LC è in realtà una serie che conta divano 2 e 3 posti, poltrona e pouf.

Nonostante la considerevole età questo divano ha decisamente un design moderno e molto minimalista.

Ha una struttura in accaio esterna che sorregge il tutto, con dei cuscini in pelle bianca o nera con morbida imbottitura interna.

Anche questa serie si trova oggi in tessuti e colori diversi; e anche la struttura non esiste più solo in acciaio puro, ma può essere colorata.

Le Corbusier, per poter rendere queste sedute il più confortevole possibile ha studiato attentamente le proporzioni del corpo umano.

Il telaio esterno, anziché nascosto dalle imbottiture è una grande novità che rompe con le convenzioni.

Per supportare l’intera struttura il telaio è fatto da pezzi piatti e tubolari di acciaio saldati insieme.

Questa serie vanta numerose imitazioni!

4 – DIVANO STRIPS

Progettato da Cini Boeri per Arflex nel 1972.

È un divano modulare e sfoderabile, molto amato per la sua versatilità e praticità, lo si può infatti configurare in molti modi: divani, poltrone, divani letto…

Inizialmente doveva chiamarsi “Christo” come riconoscimento all’omonimo artista americano.

L’idea di questi divani infatti prende spunto dall’impacchettamento al monumento di Leonardo da Vinci che l’artista fece all’inizio degli anni sessanta.

Boeri infatti inizia impacchettando una trapunta con delle corde, che vengono rappresentate con le cuciture dei riquadri nel prodotto finale!

Il prodotto nel tempo si è evoluto: nasce con lo schienale basso, modificato poi nel 1975.

Vengono poi aggiunte i piedini e apportate altre piccole modifiche fino alla versione definitiva del 1986.

L’idea innovativa, oltre alla modularità, è il fatto che il design è basato sul rivestimento e non sulla struttura.

L’imbottitura è in poliuretano indeformabile che garantisce un certo confort della seduta.

Fa parte delle collezioni permanenti di molti musei tra cui la Triennale di Milano e il MoMa di New York.

Vince il premio Compasso d’Oro nel 1979.

Piccola curiosità, nella versione divano letto la fodera si apre con una cerniera e diventa un sacco a pelo!

5 – DIVANO LE BAMBOLE

Progettato da Mario Bellini per B&B nel tra il 1970 e il 1972.

Questo divano è fondamentalmente un grande cuscino in tutte le sue parti.

Usando le parole di Bellini stesso questo divano “non è rivestito di tessuto, ma è costruito in tessuto”!

La struttura, infatti, è di fatto la fodera del divano stesso.

Il successo di questo divano è dato anche dalla campagna pubblicitaria del prodotto, creativa e molto provocatoria.

Furono chiamati il fotografo Oliviero Toscani e la modella Donna Jordan, musa di Andy Warhol, che posa a seno nudo e in pose ardite.

Al salone del mobile di quell’anno furono messi alcuni poster di queste fotografie e il seno della modella furono censurati con una striscia nera.

Questo ha dato maggior risonanza alla campagna pubblicitaria e di conseguenza al divano!

Nel 2007 il designer è stato richiamato per poter modernizzare il prodotto che infatti è stato snellito e reso foderabile.

E la Campagna pubblicitaria è stata affidata di nuovo al fotografo Oliviero Toscani che ha proposto delle bambole del nuovo millennio!

Le bambole esiste in versione divano 2 e 3 posti e poltrona!

Anche le Bambole è stato premiata con il Compasso d’Oro nel 1979!

6 – DIVANO CAMALEONDA

Come quello precedente anche questo è stato progettato da Mario Bellini nel 1970 sempre per B&B.

Il nome nasce dall’unione di due parole Camaleonte e onda

La prima indica la capacità di questo prodotto di adattarsi a qualunque ambiente, la seconda indica le forme sinuose caratteristico di questo prodotto.

Non è un “semplice” divano modulare, ma anche trasformabile!

Oltre a poter accostare moduli diversi, questi, grazie ad un sistema di ganci possono cambiare faccia togliendo, mettendo o spostando schienali e braccioli!

Questo permette davvero di avere un divano diverso ogni giorno e cambiare faccia all’ambiente!!

È un prodotto pensato per essere ecosostenibile.

Il divano è un capitonné imbottito con poliuretano, è sfoderabile e la fodera è un tessuto sintetico, il dracon, realizzato in pet riciclato.

Schienali e braccioli e le basi dei vari moduli sono fatti in pannelli di legno, sempre a sottolineare il carattere sostenibile del prodotto.

I piedini non fanno eccezione all’attenzione verso la natura e sono realizzati in faggio certificato FSC (Forest Stewardship Council).

Questa certificazione garantisce che il legno arriva da una gestione forestale rispettosa dell’ambiente, socialmente utile ed ecosostenibile!

Questo divano è adatto a tutti gli stili!

Come avrai notato gli anni 70-80 sono stati molto floridi per la nascita di divani originali e iconici che ancora oggi fanno la storia

Spero che questo articolo ti sia stato utile e ti sia piaciuto, nel caso fammelo sapere nei commenti!

Sentiti libero/a di condividerlo con chiunque tu pensi possa essere interessato, ne sarò onorata e mi aiuterà a farmi conoscere.

Se senti che la tua casa, o qualche ambiente di essa, non ti rispecchia abbastanza non aspettare oltre e prenota la tua consulenza!

Avere una casa profumata è molto importante per il proprio benessere, i profumi, infatti, come la luce e i colori agiscono sulla nostra psiche facendoci sentire bene o meno.

La casa si vive con tutti i sensi, quindi anche con l’olfatto, e una casa profumata innalzerà la percezione degli ambienti dandogli un tocco di stile e raffinatezza.

Oggi quindi vorrei vedere con te alcuni modi per tenere sempre la casa profumata, alcuni sembreranno scontati, ma preferisco comunque menzionarli!

1 – ARIEGGIA SEMPRE

Questo può sembrare perfino banale oltre che ovvio, ma cambiare aria aprendo le finestre è la cosa più importane e anche la più semplice!

È importante farlo quotidianamente, magari al mattino quando lo smog non è ancora troppo intenso.

Fallo anche ogni volta che hai cucinato, anzi sarebbe una buona cosa tenerle proprio aperte mentre cucini, in inverno se hai le finestre predisposte le puoi aprire a ribalta perché non entri troppo freddo, ma gli odori possano uscire.

2 – ATTENZIONE ALL’UMIDITÀ

Cucina e bagno sono i due ambienti dove è più facile che si crea umidità, nella prima soprattutto quando si cucina nel secondo, vuoi quando si fa la doccia, vuoi quando si stende il bucato (per i più fortunati che hanno la lavanderia l’umidità si creerà lì!)

Di nuovo qui è importante arieggiare perché l’umidità porta un po’ di cattivo odore e di aria viziata.

Un’altra piccola accortezza è quella di ritirare il bucato quando è perfettamente asciutto, perché se è anche solo un poco umido, questa umidità darà agli indumenti un cattivo odore anziché un buon profumo.

Negli armadi è consigliabile anche mettere dei sacchetti di lavanda essiccata o con scaglie di sapone di Marsiglia, profumerà ancora di più il bucato e il profumo invaderà l’ambiente ogni volta che si apriranno ante e cassetti.

(credits: casa e giardino; giocandles.com)

3 – NEUTRALIZZA I CATTIVI ODORI

Sono tante le cose che purtroppo possono lasciare in casa cattivo odore, prima ho parlato del cucinare e dell’umidità, ma sono davvero molte: le scarpe, la spazzatura, piatti sporchi, animali domestici…

Quando si arriva a casa e si tolgono le scarpe è bene lasciarli una decina di minuti a prendere aria sul balcone e  poi riporle nelle scarpiere o nelle scatole, si eviterà così che possano lasciare odore in giro.

Per lo stesso motivo portare sempre via i sacchi della spazzatura e pulire i bidoni, così come pulire frigo, lavastoviglie e lavatrice diventa importante per avere la casa profumata.

Per chi ha animali domestici diventa importante pulire sovente la cuccia o la gabbia, cambiare la sabbia della lettiera e ritirare le ciotole del cibo quando finito, perché sono tutte cose che lasciano odori sgradevoli, magari tu non lo senti più, ma lo sentiranno gli eventuali ospiti.

(credit: Dana Miller)

4 – PULISCI SPESSO I TESSUTI

Questo forse è un aspetto a cui prestiamo un poco meno attenzione e se cambiamo le lenzuola spesso, magari non facciamo altrettanto con copriletto, tende, copricuscini etc…

Tutti i tessuti che si hanno in casa assorbono gli odori e li rilasciano a loro volta ecco quindi che lavare sovente tende, coperte copricuscini etc.. diventa importante per avere una casa sempre profumata!

Questo vale anche per i tappeti e le fodere del divano, quest’ultimo andrebbe infatti comprato sfoderabile proprio per questo.

Lo so che è un lavoro un po’ noioso e che richiede tempo, però potrebbe diventare un’ottima occasione e scusa per cambiare faccia alla casa!!

Potresti infatti, avendo un divano sfoderabile prendere una seconda fodera di altro colore o materiale, lo stesso per le tende, i copricuscini, le coperte, il copriletto etc…

Ogni volta che devi lavarli li potresti cambiare!

Così facendo non dovrai restare con la casa “spoglia” dovuto al tempo del lavaggio e asciugatura e appunto avrai ambienti che cambiano spesso!

Questo potrebbe rendere un po’ più divertente queste pulizie!

(credit: marbec.it)

5 – PIANTE FIORI ED ESSENZE

Non c’è nulla di meglio di piante e fiori per profumare la casa!

Certo, lo abbiamo detto più volte non sempre è possibile avere fiori freschi in casa, c’è anche chi non li ama, ma ci sono alcuni trucchi efficaci!

Il primo è avere delle ciotole di potpourri, da cambiare sovente, oppure creare delle composizioni di fiori finti su cui ogni tanto mettere due gocce di oli essenziali!

Per la cucina basterà avere qualche vasetto di erbe aromatiche che sprigioneranno il lo meraviglioso profumo.

Per il bagno ti do un piccolo suggerimento economico e super efficace, metti qualche goccia di olio essenziale all’interno del rotolo di carta igienica, provare per credere!!

(credits: littleyellowwheelbarrow.com; living.corriere.it)

6 – PROFUMATORI E CANDELE

Infine, non meno importante, usare profumatori e candele!

In commercio trovi candele di tutti i profumi e le forme che oltre a profumare creeranno atmosfera e daranno calore all’ambiente!

Poi ovviamente, come appena accennato, ci sono anche i profumatori e anche qui ce ne sono di tanti tipi.

I sono i bruciatori, quelli in terracotta alla cui sommità metti degli oli che evaporano grazie alla candelina che c’è sotto.

Anche questi, come le candele, danno quel tocco in più perché creano un po’ di atmosfera.

Ci sono poi i diffusori di essenze, sia quelli da attaccare alla spina che quelli ad ultrasuoni che emanano vapore profumato.

Infine ci sono gli spray per ambienti.

Il mio consiglio è di mantenere gli stessi profumi nelle varie stanze, onde evitare di mescolare troppe fragranze che poi potrebbero infastidire!

Meglio cambiare fragranza ogni tanto che avere fragranze diverse nello stesso momento!

(credits: charmeandmore.it; maisons du monde)

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Sentiti libero/a di condividerlo con chiunque tu pensi possa essere interessato, ne sarò onorata e mi aiuterà a farmi conoscere.

Se senti che la tua casa, o qualche ambiente di essa, non ti rispecchia abbastanza non aspettare oltre e prenota la tua consulenza!

Hai anche tu in casa degli angoli tristi e vuoti, zone che ti sembra che rovinino un po’ l’ambiente?

Vorresti sistemarlo, ma non sai bene come?

Se questo è il caso allora questo articolo fa al caso tuo!

Vediamo insieme 5 modi per riempire questi angoli tristi e vuoti, in modo che possano essere quel quid che armonizza l’intera stanza!

– UN PICCOLO ANGOLO RELAX

Lo abbiamo già visto: nella società frenetica di oggi poter avere un angolo in casa dove rifugiarsi è importante!

Ecco quindi che se hai un angolo triste e vuoto quello potrebbe essere un buon posto per creare il tuo angolo relax.

La prima cosa da fare è cercare una seduta comoda e avere un tavolino a fianco per appoggiare ciò che vuoi.

Sarà necessaria anche una luce e potrebbe essere una bella lampada da tavolo, da terra o da parete… scegline una che possa dare quel tocco di stile!

Come sempre la prima cosa da valutare sarà la funzione che vorrai dare a questo spazio: leggere, ascoltare la musica, riposare, goderti un caffè mentre guardi il cellulare…

Individuato questo allora sceglierai la seduta che meglio ti potrà aiutare a goderti questo momento, per esempio una seduta reclinabile e un poggia piedi se pensi anche alla possibilità di un pisolino!

Se la seduta ha dei braccioli il tavolino dovrà avere più o meno la stessa altezza, perché sia più facilmente fruibile.

(credits: stylebyemilyhenderson.com; myscandinavianhome.com)

– UNA PICCOLA LIBRERIA

Le librerie in casa non bastano mai, quindi potresti usare almeno uno di questi angoli tristi e vuoti per metterci una bella libreria!

Se non sei così amante dei libri potresti comunque usarla per esporre oggetti come quadri e vasi, oppure oggetti personali, che parlino di te!

Una libreria che magari arrivi a soffitto potrebbe diventare un punto focale a aiutare a enfatizzare le altezze!

(credits: Foter; destinationpearlstreet.tumblr.com)

– UNA PICCOLA ZONA CONVERSAZIONE

Se hai una casa grande, quand’anche tu avessi in soggiorno una zona conversazione, perché non crearne una più intima, solo per 2?

In questo caso ti basterà prendere due sedute identiche e un bel tavolino da posizionare nel mezzo, per appoggiare magari una bella tazza di te!

Anche qui sarà importante una bella lampada, da terra, da tavolo o da parete… la luce è sempre indispensabile!

Valuta l’opportunità di prendere un tappeto per delimitare otticamente questa zona e per dare quel tocco di calore in più.

(credits: athoughtfulplaceblog.com; friendsoffriends.com)

– PIANTE

Se l’angolo è piccolo, potresti pensare a riempirlo con una bella pianta alta, non troppo larga, come la libreria aiuterà a enfatizzare le altezze.

Inoltre, già lo sai il tocco di natura è sempre un bene nelle case, umanizza e purifica l’aria!

Ovviamente fai attenzione a trovare il giusto vaso, che possa valorizzare la pianta e si sposi con il resto dello stile scelto!

Se l’angolo lo permette potrai anche mettere più di una pianta, ovviamente, di diverse altezze, creerai anche un po’ di ritmo!

(credits: la dolcevita; nicoledavisinteriors.com)

– ANGOLO ARTISTICO

Se non hai bisogno di zone con funzioni aggiuntive, e hai già alcune piante, potresti pensare di creare un angolo artistico!

L’occhio vuole la sua parte e un angolo con un bel quadro, correttamente illuminato, o, volendo, una statua potrebbe essere un’idea!

Puoi mettere in questo angolo qualunque cosa che abbia un significato per te, che trovi bello e che attiri la tua attenzione!

Può essere un solo pezzo, che riempie tutto il muro oppure potrebbe essere il posto giusto per una photo gallery!

Ancora, visto che lo spazio per riporre non è mai abbastanza potresti pensare di mettere una bella consolle e sopra decorarla con una bella composizione di oggetti!

La composizione dovrà avere pezzi di diverse altezze e materiali per creare ritmo e movimento (parlo di come decorare le superfici qui).

(credits: Sean Andersen; yourdiyfamily.com)

Piccola idea originale: potresti prendere un basamento, squadrato, semplicissimo e appoggiarci sopra un vaso, una statua o qualunque oggetto tu voglia, gli darai ancora più enfasi e importanza!

(credits: futuristarchitecture.com; Astrid Marie)

 

Spero che questo articolo sui 5 modi per ravvivare gli angoli tristi e vuoti ti sia stato utile e ti sia piaciuto, nel caso fammelo sapere nei commenti.

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Il soggiorno piccolo è un altro di quegli ambienti sfidanti da arredare, proprio a causa delle dimensioni ridotte…

Oggi vorrei darti alcuni suggerimenti per rendere bello e funzionale anche il soggiorno più piccolo!

1 – USA CORRETTAMENTE IL COLORE

Mi sento un po’ ripetitiva, ma il colore è un alleato preziosissimo per le nostre case, se lo si usa correttamente.

Negli ambienti piccoli è importante usare colori chiari ingrandire visivamente gli spazi.

I colori chiari riflettono maggiormente la luce dando alla stanza luminosità e aria.

Come sempre colori chiari NON significa a tutti costi bianco, ma tutti i colori purché desaturati!

(credits: Margaret Boatner; spacejoy.com)

Se ami il colore non devi rinunciarci solo perché hai un soggiorno piccolo, ti basterà usarlo in elementi più piccoli come una poltroncina o un pouf e poi negli elementi decorativi!

Evita contrasti troppo forti, perché, come detto altre volte,  l’uniformità fa sembrare una stanza più grande di quello che è!

Quindi usa i tuoi colori preferiti, per dare personalità, ma in maniera ponderata!

(credits: dekorturk.com; Pia Capdevilla)

2 – PRENDI MOBILI PROPORZIONATI

Se prendi mobili grandi la stanza apparirà più piccola e soffocante.

È importante quindi prendere mobili proporzionati alla stanza!

Potresti anche prenderli un pochino più piccoli per dare una maggiore sensazione di ampiezza.

È importante che ci sia un po’ si spazio tra i vari mobili questo per permettere una fluidità visiva attraverso la stanza.

Cerca mobili funzionali, comodi, che abbiano linee e strutture semplici!

Come visto in tutti gli articoli che parlano di spazi piccoli (qui l’intera playlist video), cerca elementi coi piedini perché vedere dello spazio sotto inganna la mente ingrandendo visivamente l’ambiente.

(credits: Future PLC – Rob Sanderson)

Per quanto riguarda il divano potresti anche pensare a divani modulari che puoi modificare a seconda delle tue necessità.

Comunque meglio avere un divano più piccolo e una poltroncina che un divano grande: il numero di posti a sedere sarà lo stesso, ma visivamente sarà meno pesante e più versatile!

Per quanto riguarda il tavolino, il consiglio è di prendere un set di tavolini ad incastro.

Un tavolino piccolo potrebbe non essere funzionale, mentre uno grande potrebbe essere troppo ingombrante.

Il set ti permette, un po’ come il divano modulabile, di aprirlo o chiuderlo a seconda delle necessità!

(credits: Ikea; amazon)

3 – SEMPLIFICA IL TUO STILE

Quando si arreda uno spazio piccolo, la semplicità è un elemento cruciale!

Stili come il nordico, il japandi e il minimal sarebbero l’ideale, ma, come visto per la camera da letto, se non sono stili che ti rappresentano del tutto usa quello che ti piace di più ma semplificalo.

Cerca elementi dalle linee pulite e semplici e caratterizzalo magari con complementi più peculiari.

Pensa magari ad usare elementi in trasparenti per alleggerire gli spazi.

Questi elementi sono fantastici per gli spazi piccoli perché lasciando passare lo sguardo oltre non hanno nessun peso visivo.

Non esagerare nell’utilizzo di questi materiali perché potrebbero cambiare l’atmosfera rendendola più fredda!

(credits: Reserve home; Avile studio)

4 – ATTENZIONE AL TAPPETO

Se ami e usi tappeti il consiglio è di prendere un tappeto che sia tono su tono, o comunque con poco contrasto, con il pavimento.

Questo crea uno spazio uniforme limitando anche la vista dei bordi che creano una barriera.

È molto essenziale evitare il più possibile le barriere per non rimpicciolire visivamente gli spazi.

Il tappeto potrebbe essere importante per definire gli spazi se hai più  funzioni nella stessa stanza, ma mantenere un’uniformità di base, come i colori, ed evitare i contrasti in ambienti piccoli aiuterà a mantenere lo spazio arioso e armonioso.

Fai attenzione anche alle dimensioni del tappeto: come abbiamo detto altre volte deve accogliere tutti gli elementi, almeno i piedi frontali!

Questo sempre per evitare il più possibile la vista di bordi, che creano barriere!

(credits: theblushhome.com; elmueble.com)

5 – USA LE GIUSTE TENDE

Un piccolo trucco per ingrandire visivamente la stanza è di usare tende a tutt’altezza e di un colore simile a quello dei muri.

Una tenda appesa il più vicino possibile al soffitto enfatizzerà l’altezza facendo passare in secondo piano la dimensione.

È anche importante che la tenda appoggi o almeno sfiori i pavimento, sempre per non creare barriere.

Usare un colore similare a quello dei muri serve ad evitare i contrasti forti e a mantenere un’uniformità di base che visivamente amplifica una stanza.

Nel caso tu non amassi le tende a drappeggio puoi optare per pannelli a vetro, magari a rullo o a pacchetto, mantenendo però colori sempre chiari e similare  quello dei muri.

(credits: decorreport.com; brandoconcept.com)

6 – USA SPECCHI

Un sapiente uso di specchi aiuterà a duplicare la luce e lo spazio.

Gli specchi in oltre possono essere molto decorativi, dando un tocco di eleganza ad ogni ambiente.

E si possono usare per creare il focal point!

Puoi anche pensare di specchiare un intera parete per amplificare la sensazione di spazio.

Mi raccomando di posizionare lo specchio in modo che rifletta una parte bella, magari un bell’esterno, ma soprattutto ordinata, se no raddoppierai il caos!

(credits: Mark Luscombe-Whyte; imgnyc.com)

7 – PORTA UN TOCCO DI NATURA

La natura apporta texture, colore e movimento all’ambiente.

Qualche vaso con una o due grandi foglie masso sul coffe table oppure un bel ramo messo sulla credenza sono davvero un bel tocco!

Ideale è avere un vaso con una bella pianta alta, per enfatizzare le altezze, un po’ come le tende.

Se non hai spazio a terra, oltre alle varie superfici che hai puoi pensare ad appendere qualche vaso!

Anche questo ti aiuterà ad enfatizzare le altezze!

(credits: sunnycirclestudio.com; historia de casa)

8 – PENSA VERTICALE E USA I MURI

Lo spazio è tredimensionale e in ambienti piccoli dobbiamo davvero avvalerci di tutto lo spazio possibile!

Quindi pensa verticale mettendo librerie a tutta parete per sfruttare ogni centimetro…

Appendi vasi di piante, come visto prima, o anche una sedia!

Pensare verticale ti permetterà di avere in casa tutto ciò che ti piace e desideri senza soffocare il pavimento e permettendo una migliore fruizione degli spazi.

Avrai così una casa funzionale per il tuo modo di viverla, ma anche bella e soprattutto confortevole.

È possibile che si debba optare per mobili su misura, ma ne vale davvero la pena.

(credits: epgplus.com; designmag.it)

9 – USA LE FANTASIE

Non bisogna esagerare con pattern e fantasie, ma non è nemmeno necessario rinunciarci!

Fantasie e pattern infatti danno carattere e ravvivano l’ambiente!

L’ideale è usarle in elementi medio piccoli come una poltroncina, un pouf, i cuscini decorativi…

Non usare più di tre fantasie e bilanciale con tinte unite.

È importante che le fantasie abbiano un punto in comune… parlo di come mixare le fantasie qui.

(credits: tlcinteriors.com.au; flipboard.com)

10 – SCEGLI LE GIUSTE LAMPADE

Quando lo spazio è piccolo non è una buona idea riempire la stanza di lampade, da tavolo a terra ecc…

Per una buona illuminazione cerca di usare luci architettoniche come faretti incassati o velette con strisce led.

Questo tipo di luci darà una buona illuminazione generale e sarà molto discreta.

Puoi poi completare con alcune lampade decorative: se lo spazio l’altezza lo permette puoi usare lampadari oppure lampade a muro.

Così facendo non solo eviterai una sovrabbondanza di lampade, ma libererai spazio a terra e sulle superfici, mantenendo un’ottima illuminazione.

(credits: Zimmo.be; medium.com)

11 – USA IL BALCONE COME SPAZIO AGGIUNTIVO

Se il tuo soggiorno ha un balcone (anche piccolo) decente, collega questi due ambienti come fosse uno solo.

Usa arredi che si richiamano con colori similari in modo da ampliare gli spazi!

(credits: elmueble.com)

Un valido trucco per ampliare visivamente gli interni è di illuminare gli esterni.

Quindi se hai un balcone adiacente, oltre ad arredarlo in modo uniforme con l’interno, illuminalo!

Questa connessione, interno ed esterno amplificherà visivamente gli spazi.

(credits: dsigners.net)

 

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Conosci il color blocking?

È un modo originale e creativo di usare il colore sulle pareti, che da qualche tempo sta diventando un trend!

Il color blocking significa letteralmente colorare a blocchi, ovvero solo porzioni di pareti.

Inizialmente si vedevano pareti colorate solo fino a metà altezza, poi pareti con divisi in “triangoloni” per arrivare a usare tutte le forme geometriche e solo su porzioni di pareti appunto.

Il color blocking è davvero un’idea da tenere in considerazione se se vuole cambiare il look della propria casa, o anche solo di una stanza.

Questi accenti di colore dati alle pareti danno carattere e sono anche divertenti.

Se hai un po’ di manualità puoi anche pensare di fare tu stesso questi giochi di colore usando il nastro per mascherature.

Attenzione solo di prendere un nastro davvero buono per evitare di portare via dell’intonaco quando lo rimuovi!

Come applicare il color blocking?

– DIVIDERE E DELINEARE

Una delle applicazioni del color blocking in realtà l’abbiamo già vista: dividere otticamente un ambiente che contenga più di una funzione!

In un open space, per esempio, dove hai cucina e soggiorno potresti decidere di usare 2 colori diversi per dare la sensazioni di due ambienti diversi.

Il cambio di colore, infatti, creerà una sorta di confine.

Oppure, se il tuo angolo studio è integrato in un altro ambiente della casa, potresti, anche lì delimitare questa funzione con l’utilizzo di un altro colore.

(credits: Bän Architecture; @thuisbijmij)

Ancora, se hai l’entrata che da direttamente nel living, potresti colorare la zona entrata o anche solo riquadrare una eventuale consolle con lo specchio o l’appendiabiti.

Naturalmente, se hai creato un angolo relax (come racconto qui) anche questo potrebbe essere definito con colori diversi rispetto al resto.

(credits: meu.alugado; @papercollective)

– ENFATIZZARE

Il color blocking può essere usato anche per enfatizzare un elemento, un arredo, un dettaglio architettonico creando un punto focale!

Un classico potrebbe essere quello di incorniciare il letto, per attirare lo guardo proprio lì!

Puoi davvero sbizzarrirti tra fasce orizzontali, verticali, archi o qualunque altra forma che rispecchi il tuo stile!

In caso di fascia verticale potresti anche decidere di proseguire sul soffitto, solo per un pezzettino, diciamo profondità cuscini, oppure per tutta la lunghezza del letto incorniciandolo completamente.

Fare così creerà una sorta di nicchia che renderà questa parte più accogliente.

(credits: habitatbyresene.co.nz; Creative Studio)

Molto divertente se usato in una camera per ragazzi, sempre per evidenziare il letto, ma anche magari una zona gioco o la zona studio.

Nell’ultimo caso, mi raccomando solo di non usare l’arancione perché è un colore distraente e quindi non concilia lo studio! (parlo di psicologia di colori qui).

(credits: nospacelikehome.uk; @at_the_merrells)

Come accennato prima, potresti pensare di usare il colore per enfatizzare elementi architettonici come delle colonne o degli archi.

Puoi usare il colore anche per creare un gioco di volumi.

Ancora, puoi usarlo per dare risalto a quadri, foto gallery, delle mensole o per rallegrare una zona.

(credits: Amr Moussa; isoscella.co.uk)

– PER DARE QUEL TOCCO IN PIÙ

Colori e forma hanno un significato intrinseco profondo (sui colori trovi tutto qui) e usarli in un certo modo darà un certo tipo di comunicazione.

– Quadrato e rettangolo sono simbolo di stabilità equilibrio e protezione grazie ai suoi lati paralleli.

– Il cerchio, per la sua mancanza di spigoli,è il simbolo della ciclicità e ricorda un abbraccio.

– Il triangolo è una via di mezzo, una base stabile e due lati obliqui che tendono verso l’alto, creando dinamicità e vivacità.

Se scegli la forma quadrata o rettangolare perché vuoi simboleggiare equilibrio, ma allo stesso tempo vuoi dare un po’ di movimento basterà sovrapporre un paio di queste forme con colori diversi e il gioco è fatto!

Come sempre attenzione a non esagerare… l’equilibrio è sempre la chiave!

(credits: Justine Villanueva; etsy.com)

Ovviamente il color blocking può essere anche usato in maniera creativa e divertente, senza un motivo vero, per dare un tocco in più assolutamente inaspettato.

Sono sprazzi di colore che possono sembrare messi lì a caso, ma che sono originali proprio per questo!

(credits: @thistimeincolour; Lisa Le Phu)

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Smart working, è una parola che abbiamo imparato molto bene durante la pandemia e ha fatto crescere l’esigenza di avere una postazione lavoro a casa.

Cercando in internet troviamo delle postazioni lavoro davvero bellissime e vorremmo che lo fossero anche le nostre, ma facilmente non lo saranno affatto.

Ammettiamolo, spesso e volentieri il caos alberga sulle nostre scrivanie (o qualunque cosa stiamo usando con quella funzione!)

Siccome però il mondo del lavoro, dopo questi 2 anni sta cambiando ed è possibile che qualcuno debba lavorare, almeno qualche volta, da casa è importante che le postazioni lavoro siano funzionali.

Una postazione funzionale e piacevole faciliterà il lavoro ed eviterà di aggiungere stress!

Questo a prescindere che tu abbia un’intera stanza per lo studio oppure che la postazione sia integrata in qualche alto ambiente della casa.

Vediamo quindi alcune consigli base per postazioni funzionali e piacevoli!

– ATTENZIONE ALLA LUCE

La prima cosa da fare è scegliere il posto migliore in cui creare la tua postazione di lavoro.

Se puoi dedicare un’intera stanza sarà più facile, ma se così non fosse ricorda che, escluso il bagno, ogni posto può andare bene purché abbia la migliore illuminazione naturale possibile.

Una corretta illuminazione è la BASE da cui partire per una postazione funzionale.

Ovviamente la luce naturale sarà comunque da integrare con luce artificiale, una lampada da tavolo per esempio, che punti su ciò che sta facendo.

(credits: Hoo interior design & styling; metek-architecture.com)

Ma potresti anche pensare di usare luci a sospensioni, sopra la scrivania naturalmente, per creare gioco e dare un tocco particolare.

Se hai un punto luce a parete vicino alla postazione potresti pensare ad una luce con braccia mobili per girare la luce dove ti serve di più…

L’importante è che oltre alla luce naturale tu abbia anche un’ottima illuminazione  puntuale dove lavori.

(credits: 1stdibs.com; BBW House di Tecture)

– ORGANIZZA BENE LA POSTAZIONE

Se non si usa la scrivania quotidianamente è molto probabile che diventi il “ricettacolo” di documenti, faldoni, libri…

Appoggiamo lì tutto quello che non serve e che prima o poi vogliamo sistemare.

Le cose migliorano un po’ se la scrivania la usiamo più spesso, ma ammettiamolo è difficile che le nostre scrivanie siano ordinate e organizzate.

Questo influisce negativamente, sulla voglia di lavorare!

(credits: cambodaily.info; Ikea)

Ogni cosa deve trovare il suo giusto posto… e dobbiamo tenere in ordine anche tutti i cavi, che sono una delle cose che creano più disordine in assoluto.

Ci sono strumenti, per tutte queste cose che possono essere d’aiuto.

Per esempio, se hai un computer fisso, puoi pensare di prendere un rialzo per lo schermo, così potrai infilare sotto la tastiera se devi scrivere.

Questo rialzo potrebbe avere delle porte usb in modo da poterci attaccare eventuali memorie esterne…

Rialzi, raccoglitori e ceste possono esser utili per sistemare scartoffie e tutti gli oggetti che lasciati in giro sulla scrivania possono creare confusione.

Pensa anche a caricatori USB multi porte, per poter caricare più cose contemporaneamente con un solo cavo attaccato alla presa.

Per quanto riguarda i cavi esistono canaline per tenerle insieme, ordinate e anche scatole raccogli cavi in cui mettere eventuali prese multiple!

Trovi tutte queste cose anche su Amazon!

(credits: Amazon)

Per avere tutto organizzato bisogna avere ben chiaro cosa è necessario avere a portata di mano e cosa mettere via.

E soprattutto è importante che ci siano SOLO le cose che servono e sono funzionali al lavoro!

Una postazione funzionale e organizzata sarà più “invitante” e sarà più piacevole lavorare!

(credits: Ikea; @lauracoxhome)

– PERSONALIZZA E DECORA

Non ti stupirai se ti dico che anche la tua postazione di lavoro, perché tu possa sentirti a tuo agio (e lavorare meglio) ti deve rappresentare!

Per fare questo è quindi importante che tu la personalizzi un po’!

Potrebbe essere un elemento che ami e che ti rende felice, una bella fotografia che ti emoziona…

Deve esser qualcosa che ti fa stare bene e che parli di te, di chi sei, è un modo per ricordarti che non sei solo un lavoratore… ma hai anche una vita!!!

Come sempre non esagerare nella decorazione, risulterebbe poi troppo distraente!

Mi permetto anche di consigliarti di aggiungere una pianta, anche piccola.

Sono ripetitiva, ma le piante hanno proprietà rilassanti e soprattutto purificano l’aria, cosa essenziale se passi molte ore a pc.

(credits: Progetto 12 Architettura; aprenderingstudio.com)

– FAI IN MODO CHE LA POSTAZIONE SIA CONFORTEVOLE

Questo punto è indispensabile per chi passa davvero molte ore alla propria postazione.

Molti studi scientifici dicono che stare seduto per un lungo periodo non è propriamente la cosa migliore!

Per questo motivo potresti pensare ad una postazione lavoro da usare n piedi o, forse, meglio, usare una di quelle scrivanie che puoi alzare ed abbassare!

Ci sono anche soluzioni da mettere sulla scrivania… l’importante è trovare qualcosa che ti faccia cambiare ogni tanto posizione.

(credit: CarrieThisHome.com)

Non sarà una cosa sempre fattibile, per questo motivo è davvero importante la scelta della sedia.

Su questo è fondamentale fare un minimo di investimento e prendere una sedia che ti permetta di essere seduto comodo e ben sostenuto.

Questa scelta dipenderà anche dal tuo fisico, se se alto avrai bisogno di uno schienale più alto, se non lo sei troppo magari potrebbero essere scomodi i braccioli…

Insomma cerca una sedia che ti faccia davvero stare seduto comodamente e magari con una corretta postura.

(credits: the-dots.com; coxandcox.co.uk)

– PENSA AI MOMENTI DI BREAK!

Quando si lavora le pause sono importanti, se sei in ufficio è possibile che tu esca a prendere un caffè con un collega.

Anche a casa è importante fare delle pause e potresti pensare di renderle salutari!

Se hai lo spazio potresti pensare ad una cyclette, o un materassino per fare un po’ di movimento!

Puoi anche pensare semplicemente ad una seduta diversa da quella che usi per lavorare, per gustarti un caffè.

Se la postazione è in soggiorno avresti il divano, ma il rischio lì è di non rialzarsi più!

(credits: shopltk.com; Peabody’s Interiors)

Spero che questo articolo ti sia stato utile e ti sia piaciuto, nel caso fammelo sapere nei commenti.

Non esitare a condividerlo con qualcuno a cui pensi possa interessare l’argomento, ne sarò onorata e mi aiuterà a farmi conoscere!

E ricorda che se hai bisogno di una consulenza non devi fare altro che contattarmi!

Ci sono elementi di uso quotidiano che hanno un design talmente “semplice” che ci da impressione che esistano da sempre.

Eppure tutti questi oggetti hanno una loro storia!

Oggi ne ho scelti 5 e voglio raccontarteli, se poi è un argomento che ti piace ne cercherò altri!

1 – METRO TASCABILE

metro tascabile

Quando si deve misurare qualcosa la precisione dello strumento che si usa è assolutamente cruciale, ma sono importanti anche maneggevolezza e praticità!

Ecco quindi che nel 1821 James Chesterman (1795-1867) registrò un brevetto per la sua invenzione: un metro che si arrotolava automaticamente grazie ad un meccanismo a molla.

L’anno precedente si era trasferito da Londra a Chesterfield dove, dopo aver ottenuto il brevetto, fondò la Chesterman Steel Company, che divenne sinonimo di strumenti di alta qualità per la misurazione e iniziò ad esportare negli Stati Uniti.

Il primo metro tascabile fu messo in commercio nel 1842: inizialmente era in a striscia in tessuto rinforzata da filo metallico.

In seguito scaldando e unendo tra loro lunghe file di acciaio creò un nastro che poteva essere contenuto in una custodia di pelle.

Una volta srotolato dalla custodia il nastro restava rigido e poteva rimanere disteso senza subire modifiche.

Il nastro aveva una giunzione ogni 6mt e in gancetto iniziale che si ripiegava nella custodia.

La rivista Scientific American, nel 1869, scrisse un’ottima recensione su questo metro, lodandone l’unicità, la precisione nella misurazione, l’essenzialità e la possibilità di essere portato ovunque.

Oggi il metro tascabile esiste in varie metrature con all’estremità anelli, occhielli, filo di piombo o ganci pieghevoli.

2 – METRO PIEGHEVOLE

metro piegnevole

Non si sa con esattezza quando è stato inventato e da chi, di certo è che ci sono degli esemplari che risalgono a partire della prima metà del XIX secolo.

La caratteristica principale è di facile da trasportare.

Ne esistevano di diverse misure: da 43 cm a 268 cm.

I metri di precisione venivano prodotti in metallo, ma essendo caro, difficile da lavorare e pesante, prima dell’introduzione della plastica i righelli erano prodotti in legno o avorio.

L’avorio, comodo per il suo sfondo bianco sul quale si vedeva bene il nero delle misure era usato però come seconda scelta: esteticamente bello, ma poco pratico visto che patisce l’umidità.

Per fare quelli di legno solitamente si usava il legno di bosso, essenza decisamente durevole che non s’ dilata né si contrae con l’umidità.

Le cerniere e i profili per i righelli in legno erano di ottone, mentre per quelli in avorio erano di argento tedesco (una lega di argento e nickel).

Queste cerniere dovevano essere strutturate in maniera perfetta affinché il metro stesse aperto e non cedesse.

Inizialmente graduati a mano, prendendo a modello la scala graduata e la lama calibrata, incidendo i numeri e i vari segni. Questi solchi successivamente vennero riempiti con nerofumo e strofinati con olio di semi di lino.

3 – FORBICI

Elementi di design: forbici

Questo oggetto esiste, sotto forma di cesoie, almeno dal XIV a.C.  e come forbici dal primo secolo d.C.

In tutto questo tempo ovviamente il suo design è cambiato infinite volte, dalle punte, allo spessore delle lame, ovviamente ai manici.

Le forbici casalinghe, dal designer sconosciuto, hanno la punta smussata che da chiusa protegge la lama affilata, mentre da aperta la lama appuntita può penetrare facilmente nel materiale da tagliare.

Il percorso che portò alla produzione industriale delle forbici iniziò con l’invenzione dell’acciaio in Inghilterra, intorno al XVIII secolo.

Questo avvenne in particolare a Sheffield  che era già un polo importante di produzione di coltelleria dal XIII secolo (ne parla Chaucer  nei “Racconti di Canterbury”).

La produzione di forbici (e coltelli) crebbe molto con  l’invenzione da parte di Henry Bessemer nel 1856 del convertitore Bessemer: una fornace in grado di produrre 30 tonnellate di acciaio in mezz’ora.

Sheffield poté così fare fronte alla crescente richiesta che arrivava dall’America.

Il convertitore di Bessemer è stato usato in tutto il mondo per lungo periodo, ma ad oggi ne rimangono 3, uno dei quali è esposto nel Kelham Island Museum di Sheffield.

Sheffield, acnora oggi è un importante centro manifatturiero e aziende come la William Whiteley & Sons producono forbici dal 1760, tramandando quest’attività da più di sette generazioni.

4 – LA GRAFFETTA

Elementi di design: graffetta

Alle volte le idee più semplici sono le migliori! Tecnologia pari a zero, utilità infinita!

Le graffette odierne sono state affinate alle dimensioni ottimali per provvedere all’esatta tensione richiesta tra solidità e flessibilità.

La perfezione con cui questo filo d’acciaio è ripiegato e la sua perfetta flessibilità ha dell’incredibile eppure… chi di noi non l’ha srotolata almeno una volta???

L’inventore della graffetta è il norvegese Johan Vaaler (1866-1910) che la sviluppò nel 1899,  anche se depositò il brevetto successivamente in Germania perché la Norvegia non aveva leggi in merito.

Ad onore di cronaca nel 1900 L’americano Cornelius I. Brosnan aveva depositato un brevetto per la propria graffetta, il Konaclip.

Comunque fu l’azienda inglese Gem Manufactoring a disegnare a prima graffetta a doppio ovale che usiamo ancora oggi.

Si diversifica dall’originale di Vaaler per via del doppio ovale che protegge maggiormente la carta da possibili graffi.

In seguito sono nati altri design come le graffette antiscivolo o quelli più grandi per raccogliere più fogli.

Curiosità: Durante la seconda guerra mondiale fu proibito ai norvegesi di indossare qualsiasi tipo di spilla che ricordasse il loro re… allora loro iniziarono ad indossare le graffette come spille!

5 – MOLLA FERMA CARTE

Elementi di design: molletta fermacarte

Inventata da Louis E. Baltzley (1895 -1946) nel 1911, ha un design davvero semplice ed originale che, come la graffetta, serve a tenere insieme più foglio non rilegati… o, perché no a chiudere i pacchi di pasta o biscotti!

Rispetto alla graffetta riesce a tenere insieme più fogli!

Baltzley, nato a Washington DC è, diciamo così, un figlio d’arte: padre e zio infatti avevano registrato una decina di brevetti e il nonno Elias Howe ha inventato la prima macchina da cucire.

Il padre, Edwin Baltzley era anche uno scrittore e necessitava di un modo semplice per tenere insieme le pagine dei suoi scritti evitando il sistema dell’epoca: bucare a margine i fogli e cucirli!

Sistema indubbiamente perfetto per tenere insieme i fogli, ma scomodo in caso di aggiunta o di rimozione di alcune pagine!

Ecco quindi che Louis prese ispirazione da questo fatto e trovò la soluzione.

La molla consiste in una base nera sagomata a forma di triangolo a cui sono attaccate due stanghette mobili di metallo inserite a cerniera.

Le stanghette possono essere piegate all’indietro per esercitare pressione sulla base e aprirla.

Poi possono rimanere così oppure essere ripiegate in avanti per occupare meno spazio.

La felice combinazione di volume cavo della base e stanghette leva regolabili sono state la fortuna di questo strumento davvero utile e versatile.

Inizialmente Baltzley produsse il fermaglio nella sua stessa azienda, la LEB Manufacturing e in seguito concesse la licenza anche ad altri produttori.

Curiosità: lo stesso Baltzley revisionò per ben 58 volte la sua invenzione tra il 1915 e il 1932, e nel 1934 aveva già altri 20 brevetti per oggetti da lui inventati!

 

Spero che tu abbia trovato questo articolo sulla storia degli elementi di design di uso quotidiano interessante, nel caso fammelo sapere nei commenti!

Se hai bisogno di una consulenza non esitare a contattarmi!

Arredando casa è davvero comune commettere alcuni errori, che rischiano di non darti il risultato sperato!

Oggi vorrei parlare di 7 errori che spesso si fanno.

Mi raccomando di non preoccuparti se hai commesso uno o più di questi errori, è normale, lo abbiamo fatto tutti… ora però che lo sai puoi sistemare il tutto!

1 – COMPRARE I MOBILI COORDINATI

Spessissimo capita di comprare mobili coordinati per la camera da letto soprattutto, ma anche per soggiorno e sala da pranzo, questo perché è la soluzione più facile!

Dov’è l’errore?

Se compri tutto in coordinato la stanza risulterà monotona e molto difficilmente riuscirà a rappresentare appieno la tua personalità!

Con i mobili coordinati tutto sarà perfetto, ma anche tutto piatto, perché ti perderai la possibilità di giocare con i contrasti (sia di forme che di materiali e colori).

Il contrasto è uno dei 6 concetti base dell’interior design (ne parlo qui)

Giocare di contrasto con elementi differenti renderà l’ambiente decisamente più dinamico e piacevole.

Questo contrasto, inoltre ti permetterà, come detto prima di esprimere al meglio la tua personalità, con elementi che ti possano rappresentare davvero!

Come fare se a casa hai mobili coordinati?

Dove puoi sposta elementi similari, magari in altre stanze, scambiando con elementi cha abbiano altre forme, materiale o colori.

Prova a giocare coi mobili e complementi di casa tua, usa la fantasia, vedrai che già così otterrai un ottimo risultato.

Se non è una cosa facile da farsi comincia a cambiare gli elementi più piccoli come le sedie o cambiare una poltrona con una poltroncina diversa…

(credits: Mondo convenienza; Dekoluce)

(credits: mobilisparaco; westwingnow)

2 – APPENDERE IL BASTONE DELLE TENDE AD ALTEZZE DIVERSE

Capita spesso che, se nella stanza ci sono finestre e porte finestre di grandezze diverse, i bastoni siano appesi ad altezze diverse.

Questo è un errore da evitare assolutamente perché crea confusione!

Il bastone andrebbe SEMPRE posizionato il più vicino possibile al soffitto, ma se questo fosse davvero molto alto, quanto meno alla stessa altezza.

Questo renderà la stanza più lineare, elegante e armoniosa.

3 – UTILIZZO DI QUADRI “GENERICI”

Un altro tra gli errori comuni che si fanno arredando casa è usare quadri generici prodotti in serie…

Usare questo tipo di immagini o seguire la moda dei quadri con le scritte non apporta originalità ai tuoi ambienti e non raccontano chi sei!

Se è vero che un quadro d’autore ha dei costi che non sempre ci si può permettere, è altrettanto vero che si può essere creativi.

È importante scegliere pezzi che sembrano fatti per te, che in qualche modo dicano chi sei e ti rappresentino.

Quadri dalle forme astratte possono essere la soluzione giusta.

Mi raccomando di usare le cornici, perché rendono i quadri più eleganti e lussuosi.

Naturalmente puoi pensare di creare tu stesso/a i tuoi quadri, magari dipingendo o usando stoffe… sii creativo e non aver paura di osare.

L’unica accortezza sarà l’utilizzo dei colori che dovranno riprendere la tua palette!

(credits:bimago; agavequadri)

(credits: ladecodepauletlola; aliexpress)

4 – ABBINARE I COLORI IN MANIERA SCORRETTA

A proposito di colori, un altro errore è quello di non abbinare correttamente i colori.

Capita spesso infatti che si comprino cose senza pensare a come il suo colore impatterà con gli altri presenti nella casa.

È quindi molto importante creare una palette colori e per questo ti suggerisco di vedere il video in cui ne parlo.

Poi identifica il colore principale, quello secondario e il colore accento, e tieni sempre a mente questo quando compri qualcosa di nuovo.

Per i corretti abbinamenti dei colori è importante usare la ruota del colore, con questa non sbaglierai mai e creerai abbinamenti armoniosi (parlo di questo qui).

(credits: zinovatnaya.com; Fabmood.com)

5 – ESAGERARE CON LE PIANTE

Le piante sono importanti, perché ci riportano alla natura, apportano colore e trame… ma bisogna fare attenzione a come e quante se ne mettono.

Le piante sono un po’ come un quadro, vanno usate in modo corretto.

Se scelte bene nella forma e nelle dimensioni, sono davvero un ottimo alleato per arredare.

Se hai soffitti alti, per esempio, enfatizza questo elemento con piante grandi!

Come ogni elemento decorativo, la pianta deve essere piacevole da vedere, quindi mantienile curate e sane.

Naturalmente mettile in vasi che si sposino con lo stile che hai scelto per casa tua.

(credits: @PicGreen; harlowejames.com)

6 – TROPPI CUSCINI

Lo stesso discorso vale per i cuscini decorativi: sono belli, apportano colori e trame, ma se sono troppi riempiono e creano disordine.

Pochi cuscini, di dimensioni e fantasie diverse aiuteranno a decorare in maniera elegante e a dare un po’ di ritmo.

Cuscini dal colore similare ma di materiale differente, oppure un trio con un cuscino dalla tinta unita, uno fantasioso e uno geometrico apporteranno un po’ di contrasto senza appesantire.

(credits: lifeoncedarlane.com; Becca Booker)

7 – FOTO DI FAMIGLIA

Le foto di famiglia e dei ricordi dei bei momenti sono un elemento sempre presente nelle nostre case e guai al mondo non ci fossero!

L’errore c’è quando si esagera, mettendo foto dappertutto!

Cerca quindi uno o due posti dove mettere queste foto e fai in modo che abbiano qualcosa in comune.

Usa per esempio la stessa tipologia di cornici e metti vicine foto dalle tinte similari.

Per un aspetto davvero elegante e uniforme potresti usare foto in bianco e nero.

Per dare un po’ di ritmo alterna foto di persone a paesaggi, sempre mantenendo i punti in comune.

Per non bucherellare i muri, in caso di photo gallery, crea la tua composizione prima a terra e aiutati con pezzi di carta… ne parlo in dettaglio qui.

(credits: casavogue.globo.com; laurenevansinteriors.com)

(credits: hgtv; transformingrooms.com)

 

Spero che questo articolo sugli errori che si fanno arredando ti sia stato utile e ti sia piaciuto nel caso fammelo sapere con un commento.

Se vorrai condividerlo con qualcuno a cui pensi possa interessare ne sarò onorata!

Se hai bisogno di una mano per casa tua non esitare a contattarmi!!