Rieccoci alla rubrica elementi di design! Oggi parliamo di divani iconici che hanno fatto la storia!

Se ti interessa questa rubrica qui trovi la playlist con tutti i video!

1 – DIVANO CHESTERFIELD

È uno dei divani più famosi, nato nel diciottesimo secolo in Inghilterra.

Il divano prende il nome dall’omonima città britannica, perché fu commissionato da Lord Philip Stanhope, quarto conte di Chesterfield appunto.

Il nome, per esattezza, deriva dal nome del feudo del conte, perché lui in realtà viveva a Londra.

Il conte, sempre molto elegante, cercava una seduta comoda che non gli sgualcisse i vestiti.

Prese spunto dai sedili interni delle carrozze dell’epoca e dai divani della corte francese.

La sua caratteristica particolare è la sua lavorazione chiamata capitonné, che consiste nell’utilizzo di bottoni posizionati in una rete di rombi.

È un divano dotato di morbida imbottitura e nasce con fodera in pelle, ma ora si trova in ogni colore e tessuto.

Negli anni è leggermente mutato anche a livello di design, ma sempre molto riconoscibile!

Esistono anche le poltrone e i pouf.

Il divano Chesterfield è un divano estremamente elegante e nonostante la sua connotazione classica si può inserire davvero in ogni stile!

Piccola curiosità divani o poltrone Chiesterfield sono molto usati nei film e serie televisive!!

2 –  DIVANO MARALUNGA

Progettatto da Vico Magistretti per il marchio Cassina nel 1973.

È un divano dall’aspetto morbido e accogliente, antesignano dei divani dallo schienale regolabile.

La sua storia è particolare perché nasce da un “rifiuto”: Vico Magistretti infatti presentò un prototipo di divano a Cesare Cassina, ma quest’ultimo non ne era convinto e pare che sferrò un pugno al divano.

L’impatto fu così forte che lo schienale si piegò e questa fu d’ispirazione per Magistretti per creare Maralunga con il poggiatesta che si piega in avanti, dando la possibilità di scegliere se avere uno schienale alto o basso.

Questa è una vera e propria innovazione sia nelle linee che nella possibilità di adattamento dello schienale a diverse esigenze!

Il piegamento del poggiatesta è possibile grazie ad una catena da bicicletta nell’imbottitura dello schienale.

Maralunga è una serie che vede divano 2 e 3 posti, poltrona e pouf, nasce in pelle, ma oggi si trova anche in tessuto in diversi colori.

Si adatta perfettamente allo stile minimalista, moderno e contemporaneo.

La serie Maralunga è stata premiata con il Compasso d’Oro all’XI edizione del 1979!

3 – DIVANO LC2

Nasce nel 1928 dal team Le Corbusier, Pierre Jeanneret e Charlotte Perriand per l’azienda Tonet ora prodotta da Cassina.

È nato con il nome “Fauteuil Grand Confort, petit model”, ovvero poltrana gran confort, modello piccolo.

Anche LC è in realtà una serie che conta divano 2 e 3 posti, poltrona e pouf.

Nonostante la considerevole età questo divano ha decisamente un design moderno e molto minimalista.

Ha una struttura in accaio esterna che sorregge il tutto, con dei cuscini in pelle bianca o nera con morbida imbottitura interna.

Anche questa serie si trova oggi in tessuti e colori diversi; e anche la struttura non esiste più solo in acciaio puro, ma può essere colorata.

Le Corbusier, per poter rendere queste sedute il più confortevole possibile ha studiato attentamente le proporzioni del corpo umano.

Il telaio esterno, anziché nascosto dalle imbottiture è una grande novità che rompe con le convenzioni.

Per supportare l’intera struttura il telaio è fatto da pezzi piatti e tubolari di acciaio saldati insieme.

Questa serie vanta numerose imitazioni!

4 – DIVANO STRIPS

Progettato da Cini Boeri per Arflex nel 1972.

È un divano modulare e sfoderabile, molto amato per la sua versatilità e praticità, lo si può infatti configurare in molti modi: divani, poltrone, divani letto…

Inizialmente doveva chiamarsi “Christo” come riconoscimento all’omonimo artista americano.

L’idea di questi divani infatti prende spunto dall’impacchettamento al monumento di Leonardo da Vinci che l’artista fece all’inizio degli anni sessanta.

Boeri infatti inizia impacchettando una trapunta con delle corde, che vengono rappresentate con le cuciture dei riquadri nel prodotto finale!

Il prodotto nel tempo si è evoluto: nasce con lo schienale basso, modificato poi nel 1975.

Vengono poi aggiunte i piedini e apportate altre piccole modifiche fino alla versione definitiva del 1986.

L’idea innovativa, oltre alla modularità, è il fatto che il design è basato sul rivestimento e non sulla struttura.

L’imbottitura è in poliuretano indeformabile che garantisce un certo confort della seduta.

Fa parte delle collezioni permanenti di molti musei tra cui la Triennale di Milano e il MoMa di New York.

Vince il premio Compasso d’Oro nel 1979.

Piccola curiosità, nella versione divano letto la fodera si apre con una cerniera e diventa un sacco a pelo!

5 – DIVANO LE BAMBOLE

Progettato da Mario Bellini per B&B nel tra il 1970 e il 1972.

Questo divano è fondamentalmente un grande cuscino in tutte le sue parti.

Usando le parole di Bellini stesso questo divano “non è rivestito di tessuto, ma è costruito in tessuto”!

La struttura, infatti, è di fatto la fodera del divano stesso.

Il successo di questo divano è dato anche dalla campagna pubblicitaria del prodotto, creativa e molto provocatoria.

Furono chiamati il fotografo Oliviero Toscani e la modella Donna Jordan, musa di Andy Warhol, che posa a seno nudo e in pose ardite.

Al salone del mobile di quell’anno furono messi alcuni poster di queste fotografie e il seno della modella furono censurati con una striscia nera.

Questo ha dato maggior risonanza alla campagna pubblicitaria e di conseguenza al divano!

Nel 2007 il designer è stato richiamato per poter modernizzare il prodotto che infatti è stato snellito e reso foderabile.

E la Campagna pubblicitaria è stata affidata di nuovo al fotografo Oliviero Toscani che ha proposto delle bambole del nuovo millennio!

Le bambole esiste in versione divano 2 e 3 posti e poltrona!

Anche le Bambole è stato premiata con il Compasso d’Oro nel 1979!

6 – DIVANO CAMALEONDA

Come quello precedente anche questo è stato progettato da Mario Bellini nel 1970 sempre per B&B.

Il nome nasce dall’unione di due parole Camaleonte e onda

La prima indica la capacità di questo prodotto di adattarsi a qualunque ambiente, la seconda indica le forme sinuose caratteristico di questo prodotto.

Non è un “semplice” divano modulare, ma anche trasformabile!

Oltre a poter accostare moduli diversi, questi, grazie ad un sistema di ganci possono cambiare faccia togliendo, mettendo o spostando schienali e braccioli!

Questo permette davvero di avere un divano diverso ogni giorno e cambiare faccia all’ambiente!!

È un prodotto pensato per essere ecosostenibile.

Il divano è un capitonné imbottito con poliuretano, è sfoderabile e la fodera è un tessuto sintetico, il dracon, realizzato in pet riciclato.

Schienali e braccioli e le basi dei vari moduli sono fatti in pannelli di legno, sempre a sottolineare il carattere sostenibile del prodotto.

I piedini non fanno eccezione all’attenzione verso la natura e sono realizzati in faggio certificato FSC (Forest Stewardship Council).

Questa certificazione garantisce che il legno arriva da una gestione forestale rispettosa dell’ambiente, socialmente utile ed ecosostenibile!

Questo divano è adatto a tutti gli stili!

Come avrai notato gli anni 70-80 sono stati molto floridi per la nascita di divani originali e iconici che ancora oggi fanno la storia

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