Il Natale è appena passato…ed è indubbio che il rosso sia il colore per eccellenza di questa festa!
Il Rosso è il colore della passione, dell’amore e del calore (non solo…al colore rosso vengono dati moltissimi significati).
Ha anche moltissime sfumature: carminio, bordeaux, amaranto, ciliegia, corallo, porpora, granata….
Ho sbirciato sul web come viene utilizzato negli interni…
Personalmente, pur amando moltissimo questo colore, preferisco quando c’è un utilizzo “parco”, con solo qualche complemento…e se dovessi dipingere un muro userei tonalità non troppo impattanti…
Di queste immagini proposte la mia preferita (come utilizzo del rosso) è la prima…la vostra?

(Foto dal web)

       

By Virginie Simonet

Buongiorno,
come promesso finalmente sono pronta a postare l’intero progetto della trasformazione di un grande appartamento decisamente datato in casa studenti…

Prima però volevo gioire con voi sia questo che il trilocale precedentemente mostratovi sono stati affittati nel giro di pochi giorni dall’uscita dell’annuncio pubblicitario! Io e la mia “socia” Chiara di Home Re-Do siamo molto soddisfatte! Ora ci prepariamo ad una ristrutturazione di un alloggio per una coppia che acquista e siamo in attesa di risposta per un altro alloggio da arredare per le locazioni ammobiliate…nel frattempo cerchiamo di farci conoscere…

Ma bando alle chiacchiere ecco a voi l’intero progetto della casa studenti:

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Cosa ne dite? abbiamo fatto un bel lavoro????

Virginie Simonet

Et voilà… sono finite anche le ferie, almeno per me…ed è ora di buttarsi subito a capofitto nell’attività!
Ho comprato alcuni libri per “studiare” sia arredo-colori e tutto il necessario per essere sempre aggiornata e preparata sia web marketing, perché ormai non si può avere una attività prescindendo dal web!

Nell’ultimo articolo raccontavo che stavo seguendo un paio di lavori… oggi ve ne presento uno:
esattamente come quello presentato l’altra volta avevamo tra le mani un appartamento vuoto e “trasandato” lo abbiamo fatto tinteggiare e abbiamo provveduto ad arredarlo.

Ecco come:

Camera CUCINA-1 Cucina-2 Sala-1 Sala-2

Colori neutri, ma molto caldi…

L’altro intervento, che vi mostrerò a giorni, invece è la trasformazione di un appartamento in una casa studenti…

Virginie

Buongiorno,

di nuovo è passato tantissimo tempo dall’ultima volta che ho scritto… e sono cambiate tante cose… la più importante delle quali è che ormai sono solo più una libero professionista: mi sono licenziata dal mio lavoro di impiegata part-time e posso dedicarmi unicamente alla mia passione per l’interior design, l’home staging e la fotografia d’interni.

Durante questo lungo silenzio ho maturato questa non facile decisione, ho fatto corsi di aggiornamento sulla fotografia e la post produzione, sulle gestioni delle obiezioni… poi ho consolidato una bella collaborazione con Chiara Maschio di Home Re-Do e con l’agenzia immobiliare Repetto. Da questo sodalizio è nato un bel relooking: un appartamento vuoto sul mercato degli affitti da sei mesi…lo abbiamo arredato e abbiamo ridipinto le porte per “ammodernarlo” ed è stato affittato alla prima visita!
Un successo oltre le aspettative!

Ecco le foto di questo intervento:

Bagno Camera Camera2 Cameretta Cucina Cucina2 Entrata Sala

In questo ultimo periodo abbiamo lavorato alla trasformazione di un’appartamento in casa studenti e all’arredo di altra casa per il mercato degli affitti ammobiliati….a breve tutte le fotografie degli interventi!

Virginie

Eccomi, dopo un lungo periodo di silenzio, a riprendere in mano il mio piccolo e modesto blog.

Lo voglio fare parlando di bioedilizia, di prodotti 100% italiani e di Xilo1934 in particolare!

Conoscete questo marchio?

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Nasce dal gruppo Basso Legnami, distributore storico di legnami fondato, appunto nel 1934 di Rovasenda (VC). Nasce dall’esigenza di dare una maggiore e più completa offerta alla crescente domanda di pavimenti in legno.

Da allora quest’azienda è molto cresciuta mantenendo sempre una grande attenzione per l’ambiente e proponendo prodotti realizzati con legnami di provenienza legale, lavorati con tecnologie all’avanguardia.

Quello che mi ha colpito di questo marchio è non solo che usa tutti prodotti (oltre al legno, le vernici, i collanti) naturali ad impatto zero, ma anche che non si limita a produrre bellissimi parquet da interno: produce anche pavimenti da esterno e pareti in legno ventilate! Insomma legno per ogni parte della casa!

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Fare un “cappotto” per la casa come in questa foto permetterà una maggior efficienza energetica, nell’ottica di massimo rispetto per il nostro ambiente, e permetterà anche di avere un isolamento acustico davvero non indifferente!

Ho accennato prima ai bellissimi parquet da interno che producono… li avete visti? Non solo sono prodotti rigorosamente bio ad impatto zero… sono anche di design e tendenza: ce n’è davvero per tutti i gusti!

Ecco per esempio un design che torna di moda, con il calore del legno…

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Ed ecco invece in questo caso come sono capaci di creare giochi fantasiosi per un’eleganza senza tempo…

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Ma l’imbarazzo della scelta è davvero tanta. Andate a curiosare sul sito, www.xilo1934.it, rimarrete sorpresi!

 

By Virginie Simonet

Parliamo ancora di Home staging: non sempre i proprietari di casa hanno voglia di investire dei soldi per sistemare la casa e renderla così “appetibile” alla vendita, ammettiamolo l’home staging è ancora un argomento difficile da far capire, molti pensano sia un costo, non capendo che, invece, è un investimento che poi ritorna!
Capita spesso di trovarsi in appartamenti desolatamente vuoti… una stanza spoglia, come già detto in un post precedente, sembra più piccola, meno capiente di quello che in realtà è! Inoltre non tutti riescono ad immaginare “come potrebbe essere” vivere lì… allora che fare se il proprietario proprio proprio non vuole investire in un bell’intervento di Staging?
Si può optare per uno Staging virtuale: ovvero con l’aiuto di programmi 3d arredare le stanze della casa. Eccone un esempio appena fatto:

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Anche vuota la piantina presentata in questa maniera, rispetto a quella del catasto, sa già più “di casa”, con gli arredi posizionati si vede molto bene quanto sia spaziosa!

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Le immagini 3d e le visuali delle finestre (plus assoluto dell’appartamento) possono dare via alla fantasia!

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Nello Staging virtuale si aggiungono mobili che in uno staging reale non si metterebbero mai (anche solo per praticità e per i costi che comporterebbero) come gli armadi o la cucina completa! Il tutto per dare armonia e far vedere che una casa apparentemente anonima può essere davvero bella!

Attenzione però! Visto così è molto carino, e ovviamente decisamente più economico di uno staging reale, ma ha un enorme contro: per quanto sia scritto che è tutto virtuale e che sono suggerimenti, i visitatori rimarranno delusi nell’entrare in una casa vuota! Se l’idea è quella di attirare visitatori può essere un’idea, ma bisognerà essere pronti ad attenuare il disincanto!

By Virginie Simonet

 

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No ma dico… ma che meraviglia sono queste lampade da tavolo???
Naturalmente non sono adatte a qualunque tipo di arredamento, ma di per se le trovo davvero spettacolari!
Alle fine basta davvero poco per ottenere oggetti davvero molto belli e spesso con un budget davvero molto basso!
Molti di questi oggetti danno quel tocco di personalità quando arredi una casa e spesso sono l’ideale per l’home staging essendo davvero low cost!
Girando per il web si trovano idee davvero originali per recuperare oggetti che sembrano inutili o banali:

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E’ il caso di questa vecchia porta con “squadrettatura” in vetro, trovo che l’idea di usarla come porta-foto sia semplicemente geniale, poi la i può usare come appendi-abiti (come in questo caso) ma, perché no, anche come testata del letto!

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E che dire di questo favoloso e ingegnoso recupero di queste cassette da frutta??? STREPITOSO! io sto diventando matta a cercare questo genere di cassette per fare quel benedetto coffe table, ma ormai queste solide sono difficili da trovare, ma non mi arrendo!

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Anche recuperare questi vecchi mattoni per farne un comodino è un’idea originale, potrebbe “sdrammatizzare” un ambiente formale, rendendolo più “fresco”, più easy!

 

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Infine aqnche questi due librerie “sui generis” sono sbalorditive, una semplicità unica, ma di grande effetto!
Come dicevo all’inizio non tutto sta bene dappertutto, ma con un pizzico di fantasia si possono ottenere grandi risultati recuperando cose che ci sembrano ormai da buttare.
L’idea di recuperare vecchi oggetti e dare loro nuova vita, non solo è creativo e originale, ma aiuta anche a creare meno “pattume” e quindi a salvare il nostro bellissimo e fragilissimo pianeta!

By Virginie Simonet

 

 

Mood Board e Concept Board sono gli alleati inseparabili di Stager e Interior designer.

Ma che cosa sono i Mood board e i Concept board?
Sostanzialmente sono la stessa cosa: ovvero sono entrambi tavole “sensoriali” che servono a scoprire e creare l’atmosfera di un dato ambiente.
La differenza sostanziale tra i due è che con i Mood Board si potrà giocare anche con materiali, profumi andando a “solleticare” tutt’e cinque i sensi, mentre con il Concept Board saranno usate solo le immagini. Nel Concept, quindi, per “colpire” i sensi come il tatto e l’olfatto si dovranno cercare immagini che attivino i ricordi e l’immaginario.

(Mood Board fotografato al corso Karisma Home staging)
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Questo invece è un Concept Board fatto da me come prova/compito durante il medesimo corso.

Concept board Vivere lo Stile

 

Ma da dove si parte per prendere ispirazione???

– se si parte da zero, da una situazione ancora da costruire o al grezzo, cercare immagini che piacciono, che emozionano… estrarne i colori principali e da lì costruire il Mood o il Concept (il Mood come detto sopra sarà più completo, ma il Concept senza dubbio più pratico!)

– se si parte da una stanza vuota, ma già finita bisognerà includere nello schema colore che metteremo nel Mood/Concept anche i colori degli elementi esistenti che saranno i pavimenti e gli infissi;

– infine se si parte da una stanza già arredata di cui vogliamo migliorare l’immagine dovremo mettere nello schema colore non solo i colori di pavimenti e infissi, ma anche di quegli ingombri che non potremo cambiare.

Usare un Mood o Concept con uno schema colore ben definito aiuterà nelle scelte degli arredi e dei complementi creando un ambiente unico e confortevole.

By Virginie Simonet

Oggi è una giornata un po’ così… costretta a casa per via dell’influenza dei miei figli… così assolti i miei compiti di mamma e casalinga, dopo aver controllato tutti i vari social a cui sono iscritta (la visibilità è tutto, ma questa dei social diventa un lavoro vero e proprio!!!!) mi sono messa a riguardare con un filo di nostalgia ai vari compiti eseguiti nel mio corso di Interior Designer… e ho sorriso rivedendo l’esercizio di stile che mi era stato dato.

credenza Zero

poltrona Poust

La mia professoressa mi aveva inviato questi due complementi d’arredo la “Credenza zero” e la “Poltrona Proust” chiedendomi di “combinarli” con altri elementi a seconda dello “Stile Design” e dello “Stile Country”.

Lì per lì panico assoluto…. la poltrona obiettivamente è “impegnativa”!!!! Comunque studiandoci un poco ecco i risultati:

Tutto sommato la poltrona nello stile “Country” non sta così male, basta riprendere i suoi colori in altri complementi!

Però è nello stile “Design” che trova, senza dubbio, la sua “posizione” migliore.

La poltrona Proust, in particolare diventa il “pezzo forte” e se giustificata riprendendo i suoi colori nei muri e nel tappeto davvero ci sta benissimo!

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 Alla fine me la sono cavata e sono riuscita a fare un esercizio di stile quanto meno accettabile!! Che ne dici ?

 

Dal 17 al 20 Gennaio 2015 a Rho Milano la fiera “Homi: i dieci stili di vita”.

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Quest’anno, FINALMENTE, ho potuto parteciparvi!!! Forse sembrerò infantile, ma L’Interior Design e tutto quello che gira attorno a esso è il mio sogno da sempre e ora ho la possibilità quantomeno di tentare di realizzarlo…e questa è un’emozione non indifferente!

Quindi eccomi qua ad un “one day in fiera” in compagnia di nuove amiche conosciute su Facebook, appartenenti al gruppo “Home Stagin Lovers” (di cui potete seguire la pagina se vorrete), abbiamo girato “solo” nei 6 padiglioni dedicati al “Living Habits” che era quello che ci interessava di più, vista la nostra professione.

Quando siamo entrate la vastità dei primi due padiglioni di Homi e la quantità di stand in essi presenti mi ha colpito e folgorato! Mi sono subito chiesta come avrei potuto vedere tutto… (e infatti credo proprio di essermi persa qualcosa, ma sarà per l’anno prossimo!!)!

Non c’è uno stand che non valga la pena guardare, mille e più spunti da prendere e “immagazzinare” per i prossimi lavori di Interior o Home staging, le ragazze ed io guardavamo e commentavamo ogni cosa, perché nel nostro lavoro anche il più piccolo particolare ha importanza, nulla è lasciato al caso, per creare una perfetta armonia e ambientazione. 

I padiglioni 2 e 4 erano dedicati alla cucina e il pranzo: piatti bicchieri, posate, tavole imbandite… da perdere la testa! I padiglioni 1, 3, 5, 7 erano dedicati alle decorazioni, suddivise in classiche e moderne.

In particolare padiglione 3 aveva anche la zona del tessile, il padiglione 5 dedicava una parte al garden & outdoor e il 7 alle fragranze e l’Home wellness.

C’è davvero da perdersi!!! Bisognerebbe cercare di pianificare un mezzo percorso da seguire, ma per farlo bisognerebbe conoscere un po’ le marche, i nomi e personalmente li sto imparando ora!

Due in particolare gli stand in cui ho lasciato il cuore: “Sambonet” che ha creato varie ambientazioni (soprattutto tavole imbandite) da cui prendere spunti; e “L’oca nera” tanti magnifici accessori per la casa e tante idee per decorare!

Di seguito vi posto un po’ di foto scattate quel giorno, perdonate la qualità mediocre, ma avevo con me solo una compattina! 

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È stata una giornata davvero divertente e “istruttiva” a fine giornata ero completamente distrutta, ma tanto felice,

La visita alla fiera Homi è stata una bellissima!

Non vedo l’ora arrivi ad aprile il salone del mobile (quest’anno dedicato ai designers emergenti).

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