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Le ristrutturazioni, lo abbiamo detto altre volte, da un lato sono super eccitanti, ma dall’altro possono procurare uno stress non indifferente!
Non solo, possono anche farti spendere molto di più del previsto!

Come evitare, o quanto meno limitare tutto questo?

Ecco i 5 consigli per evitare di spendere oltre il dovuto per ristrutturare casa tua:

  • Avere un progetto completo a 360 gradi e super dettagliato PRIMA di iniziare i lavori.
    Avere ben chiara la tipologia di pavimento, di rivestimenti, di riscaldamento, di sanitari, di illuminazione e perfino degli arredi (soprattutto la cucina per progettare prima gli attacchi) che vorremo avere permetterà di dare all’impresa delle corrette e precise direttive grazie alle quali tutti sapranno cosa fare, evitando perdite di tempo (e denaro) a causa di dubbi o domande che rallenteranno il cantiere.
    (questo punto lo spiego nel dettaglio in questo articolo).
  • Scegliere singole maestranze vs una impresa edile completa.
    Questo è in realtà un punto un po’ complicato, con i suoi pro e contro non solo a livello economico.
    Mi spiego: a livello di preventivo sicuramente avere delle singole maestranze porterà ad un totale inferiore di quanto preventiverà una impresa strutturata, non nascondiamoci dietro ad un dito, l’impresa aggiungerà una percentuale al preventivo del singolo artigiano.
    Allo stesso tempo però il fatto che i vari artigiani che lavorano per la stessa impresa si conoscano (e quindi sappiano come lavorano) e facciano riferimento ad una sola persona potrebbe evitare perdite di tempo.
    Se non si conoscono, infatti, possono nascere incomprensioni che rallenteranno il cantiere e innalzeranno i costi, perdendo, di fatto, il risparmio iniziale.
    Decidendo per le singole maestranze si deve inoltre pensare che si dovrà avere a che fare con tutti e non solo con un referente dell’impresa, a meno che non si assuma un referente esterno che possa coordinarli tutti.
    Sarà molto importante, prima dell’inizio dei lavori fare un incontro con tutti per spiegare loro il progetto nel dettaglio così che tutti possano fare la loro parte consapevoli di quello che dovrà fare l’altro artigiano.

 

  • Scorporare i lavori dai materiali.
    Quando ti viene fatto un preventivo, spesso e volentieri vengono inglobati anche i materiali come piastrelle, sanitari, porte e finestre…
    Mettere a preventivo i materiali ti porterà a due problemi:
    – la scelta decisamente limitata che l’artigiano o l’impresa ti permetterà di fare (andranno dai loro fornitori di fiducia, per avere dei prezzi di favore, che però difficilmente ti riconosceranno).
    – il pagare decisamente di più un prodotto: infatti all’inizio ti verrà fatto un preventivo di massima con un prodotto di qualità medio alta (a seconda di quello che gli hai chiesto), non sapendo ancora con esattezza cosa sceglierai, ma poi se il prodotto comprato ha un costo inferiore molto difficilmente ti verrà fatto uno sconto!
    Girare tu i vari rivenditori, è sicuramente più lungo, ma ti permette di poter scegliere tu i materiali (toccandoli con mano) tra una vasta scelta, guardando tu il prezzo che più ti è congegnale.
    Piccola precisazione: se compri tu ti verrà applicata l’iva al 22%, mentre se comprerà l’impresa ti verrà fatta fattura con iva al 10%. In questo caso bisognerà capire se l’impresa farà un ricarico e di quanto per capire se meglio avere l’iva al 22% o al 10%!!
    Il fatto di poter sceglier tu i materiali dove vuoi ti permetterà, nonostante un eventuale ricarico (se farai comprare dall’impresa) di sapere esattamente il valore dei materiali che hai in casa!

 

  • Programmare traslochi e consegne solo a fine lavori (veri!).
    Per quanto riguarda consegne e traslochi, non programmare solo sulla base di promesse per la fine lavori, potresti avere brutte sorprese e dover rimandare il tutto con il rischio di dover pagare penali o depositi in più.
    Lo so che non vedi l’ora di impossessarti della tua nuova casa, ma i ritardi sui cantieri purtroppo sono all’ordine del giorno (non per forza per cattiva organizzazione dell’impresa).
    Fatti dare, in linea di massima una scaletta dei lavori con delle date, se vedi che riescono a seguirle tutte, puoi pensare di organizzare le cose verso la fine dando comunque un margine di un mesetto, per stare tranquilli, ma se vedi che ogni volta per qualche motivo ci sono dei ritardi ASPETTA!!!

 

  • Chiedi che ti diano uno stato avanzamento lavori il più possibile accurato, con tutti gli extra.
    Sia che il lavoro extra non sia stato preventivato (rompendo possono presentarsi problematiche che non potevano essere previste in fase di preventivo), sia che l’extra lo abbia chiesto tu, fatti dare sempre i conti il più possibili corretti, se non tieni conto degli extra come si deve ti troverai un conto decisamente più salato. Avendo invece tutto sott’occhio potrai sempre decidere di “aggiustare il tiro” togliendo qualche lavoro, o scegliendo altri materiali.

Lo sappiamo, affrontare una ristrutturazione non è affatto semplice, anzi, diciamo pure che è grande fonte di stress! Abbiamo mille aspettative, abbiamo già nella nostra testa il risultato che vogliamo ottenere, ma il rischio che la realtà sia lontana da quello che noi volevamo è davvero dietro l’angolo!

Per evitare di vivere tutto il periodo dei lavori pieni di frustrazioni ti consiglio di fare uno studio approfondito di quello che vuoi ottenere, ovvero avere già una idea abbastanza chiara di ogni dettaglio, dall’impianto di riscaldamento ai mobili che vorrai comprare.

Più il progetto è dettagliato più sarà facile parlare con le varie maestranze spiegando per filo e per segno le tue desiderata.

Se sei vago mano a mano che i lavori andranno avanti i vari professionisti ti porranno dubbi e domande e se non dai delle risposte immediate i lavori si protrarranno con inevitabile perdita di tempo e denaro. E se rispondi subito, ma non sei “preparato” il rischio è di dare risposte a cui non hai riflettuto abbastanza che potranno portare ad un risultato diverso da quello che davvero vuoi!

Quindi devi essere preparato su TUTTO, perché davvero la casa sia quella che desideri!

Ecco le 7 cose a cui devi pensare prima di iniziare una ristrutturazione:

  • L’impianto di riscaldamento:

troppo spesso l’impianto di riscaldamento viene dato per scontato, ovvio che la casa verrà riscaldata, ma il come fa una grande differenza!
E’ una scelta tecnica di cui bisogna accertarsi che sia effettivamente fattibile e che cambia l’aspetto della tua casa!
Se sceglierai un riscaldamento tradizionale dovrai pianificare bene dove mettere i radiatori, sapendo che quelle porzioni di parete non saranno utilizzabili!
Se vorrai un riscaldamento a pavimento dovrai accertarti che lo spessore del pavimento sia sufficiente per contenere i pannelli radianti e mantenere un congruo strato di massetto che possa garantire il corretto funzionamento e la resa dell’impianto.
Così come per un sistema di climatizzazione aerea, che sia a vista o nascosta da un controsoffitto , bisognerà valutare l’altezza, ci sono regole che ci impongono delle altezze minime sotto le quali non si può scendere.

 

  • Il pavimento:

troppo spesso si pensa che il pavimento sia solo una scelta di gusto, ma così non è! Benché sia senza dubbio la scelta da cui si parte per delineare l’atmosfera e lo stile che si darà alla casa, bisogna pensare che ogni tipo di pavimento richiede un preciso sottofondo con caratteristiche che possono essere anche molto differenti.

Basti pensare allo spessore del pavimento, la resina è spessa da 1 a 3 mm, le cementine sono molto spesse da 20 a 30 mm, mentre la piastrella normale va da 7 a 9 mm e siccome queste ultime sono quelle che vanno per la maggiore, l’impresa edile, se non le viene detto nulla, preparerà un sottofondo per piastrelle. Ora de vuoi mettere la resina lo inspessirà, ma se ti innamori delle cementine? Dovrai cambiare idea oppure far rompere il sottofondo con perdita di tempo e denaro!

 

  • La cucina:

è una stanza importante e va curata nei dettagli perché sia funzionale, spesso però viene studiata all’ultimo minuto, si va dal rivenditore quando bene o male gli impianti sono già fatti e si finisce per scoprire che così come sono posizionate le cose la scelta di come predisporre i mobili è davvero molto limitata.
La cosa migliore da fare, una volta definite le misure della stanza è andare da un rivenditore e studiare insieme la migliore soluzione. Questi ti darà poi lo schema degli impianti che potrai dare ad elettricista ed idraulico che li seguiranno.
Questo vale a maggior ragione se vuoi avere una cucina con isola: tutti gli impianti dovranno passare a pavimento e uscire nel punto esatto in cui servono!

 

  • L’illuminazione:

una corretta illuminazione non è solo funzionale, ma serve a rendere più bella la propria casa e ad accrescerà la sensazione di benessere.
Punto luce a parete, punto luce a soffitto, faretti, ad incasso o meno, tagli di luce con strisce led, vanno tutte studiate prima con l’elettricista al fine di ottenere il risultato desiderato.
Una volta fatte le finiture è difficile porre rimedio!

 

  • I sanitari:

ormai gli idraulici prima di fare dei lavori richiedo la scheda tecnica dei sanitari che avete scelto, perché ormai le tipologie di sanitari sono diverse, anche solo a muro o a pavimento, ma se non siete preparati gli impianti saranno fatti per sanitari a pavimenti, il ché, di nuovo, vi farà perdere tempo e denaro se volete cambiare, oppure dovrete accontentarvi di avere qualcosa di diverso da quello che avevate desiderato.

 

  • Finiture e rivestimenti alle pareti:

Come per i pavimenti anche la finitura delle pareti richiede un sottofondo diverso a seconda del materiale che vogliamo utilizzare. Pietra, piastrella, carta da parati, colore semplice o pitture decorative richiedono tutti trattamenti diversi.
Non aspettate l’ultimo minuto per decidere, risparmierete tempo e denaro!

 

  • Gli arredi:

Benché i mobili entreranno in casa alla fine della ristrutturazione, non è l’ultima cosa a cui pensare (anzi dovrebbe essere una delle prime!)! Certo, a differenza della cucina non necessita di impianti particolari, se non qualche presa.
Ma pensa se hai un mobile grande a cui non vuoi rinunciare, ma per come hai predisposto i nuovi ambienti non c’è un posto dove metterlo?
Immagina di aver fatto una parete con dei tagli di luce che però poi sei costretto a nascondere con un mobile o, ancora, aver messo una aplique da parete che però ora devi spostare per mettere un mobile…
Potresti aver fatto mettere prese in tutte le pareti, ma lontane da dove vuoi mettere la lampada e quindi necessitare di prolunghe che corrono vicino agli zoccolini…
Pensare per tempo all’arredo permetterà di studiare ogni ambiente in maniera completa, ogni presa, punto luce, eventuale nicchia saranno posizionati ad hoc rendendo la stanza confortabile e unica!

Architetto e geometra vi potranno aiutare parecchio, ma di solito si occupano più delle cose burocratiche, della sicurezza e del coordinamento delle maestranze, no hanno l’idea di un progetto a 360gradi.
Se quindi non vuoi impazzire dietro a tutto, con il rischio di dimenticare un pezzo contattami compilando qui:

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Oggi voglio presentarti alcune nuove tavolozza di colori composta da sfumature morbide e neutre e da contrasti caldi e sottili.

credits Ferm Living Muses

Gradualmente, negli ultimi anni, il grigio è stato sostituito dal color “greige”, che è un grigio dalla tonalità decisamente più calda!

Quest’anno il tono sta diventando ancora più accogliente, con una sfumatura di giallo!

Uno di questi greige è “spiced honey” un color miele denso e caldo (colore dell’anno 2019 secondo la Sikkens)

credits Sikkens

C’è poi una azienda di vernici norvegese (la Jotun) che ha fatto di questi greige, con la gamma Lady un vero must, proponendo tre distinte tavolozze che possono creare ambientazioni dall’atmosfera rilassante e senza tempo. Le tre cartelle colori si chiamano CALMA, RAFFINATO e RAW e contengono tutti elementi di grande ispirazione!

Calma è un naturale punto di partenza per ambienti luminosi e ariosi, sovrappone sfumature neutre in perfetto equilibrio per creare un ambiente rilassante e invitante. Queste sfumature hanno finitura opaca, sono un perfetto sfondo a cui viene spesso abbinato il color pesca scura o rosa tenue per dare “consistenza”.

la maggior parte delle sfumature ha un sottotono dorato, ma leggermente attenuato, a differenza del spiced honey decisamente più audace.

credits Jotun

Raffinata vede le nostre case come una galleria! I colori sono sfumature di verdi e gialli con elementi di lavanda e colori neutri morbidi. È una tavolozza vivace, che mette il buon umore, ispirato alla natura, con materiali e superfici pieni di contrasto, che creano splendide combinazioni!

 credits Jotun

Raw è una paletta dai colori caldi della terra, rossi bruciati e grigio neutro che insieme formano uno sfondo per uno stile raffinato e una atmosfera accogliente. Ritroviamo anche qui dei verdi “sottobosco” che portano in casa la natura rilassando corpo e anima.

 credit Jotun

La creatività è e rimane personale, ma cerca di rompere con l’ovvio e scegliere dei colori che danno carattere! Non solo gioca anche con le asimmetrie e combinazioni di colore inaspettate perché aggiungono un’eleganza giocosa alla stanza; tonalità neutre in combinazione con colori contrastanti sorprendono l’occhio.

Se vuoi dare nuova vita a casa tua, perché ti rispecchi di più, ma non sai da dove iniziare contattami compilando il form:

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Hai finalmente trovato la casa che senti giusta per te, c’è da fare qualche lavoro perché sia esattamente come l’hai sempre desiderata… già la visualizzi in ogni suo dettaglio e ti vedi a viverci dentro felice!

Ora è ora di fare i lavori… ma da dove incominciare? Immagino che tu possa essere assalito da mille dubbi: “Meglio una sola impresa strutturata o più professionisti diversi?”, “Chi mi seguirà in questo percorso?”… e chi più ne ha più ne metta.

E’ normale! Ristrutturare casa non è una passeggiata!

L’idea è elettrizzante, immaginarsi il risultato finale ancora di più, ma la strada per arrivarci può essere tortuosa e in salita!

Devi scegliere i materiali e i professionisti che metteranno mano alla tua casa e li devi seguire!
Si perché se non gli stai dietro ci saranno una serie di intoppi e sicuramente i lavori andranno in ritardo!

“Eh ma c’è il geometra/architetto che segue i lavori, controllerà lui, no?” NON sempre, anzi quasi mai!!!
Capita spesso che queste figure professionali si occupino del progetto iniziale, della parte burocratica (come tutte le pratiche da portare al comune) e poi della sicurezza in cantiere, ma non del resto, come il coordinamento delle varie maestranze.

I professionisti da organizzare sono almeno: idraulico, elettricista, muratore, piastrellista e imbianchino!
Puoi pensare di affidarti ad una società più strutturata che abbia tutto al suo interno i modo che i professionisti si conoscano già e si coordino tra loro, ma anche così dovrai comunque sempre vigilare.

Uno dei problemi più grossi che spesso capita nei cantieri è la mancanza di comunicazione e il fatto che la maggior parte delle volte nessuno conosce il progetto finale, ognuno fa il suo “pezzettino” senza sapere quello che deve fare poi l’altro e questo spesso genera una serie di scarica barili “io non sapevo, non è compito mio” e via di seguito! E tu sarai l’unica vittima di eventuali errori.

Mettere a conoscenza tutte le parti in causa del risultato finale è, secondo me, la cosa migliore da fare affinché ognuno prenda in carico la sua parte, ma con la consapevolezza anche di quello che dovrà fare l’altro, cercando quindi di agevolarlo.

Altra cosa molto importante è partire con un progetto che sia dettagliato comprendendo anche, quanto meno in linea di massima, tutto l’arredo, questo perché sarà più facile mettere prese e luci in maniera funzionale e non a casaccio, studiare l’apertura delle porte affinché non creino disturbo alcuno… e così via.

Ora se non sei avvezzo a queste cose potresti davvero impazzire e dimenticare qualche pezzo!
Puoi però affidarti ad un professionista che con te studi il progetto nei minimi dettagli e poi si occupi di seguire ogni fase del cantiere e che ti tenga solo al corrente di come sta procedendo.
Avresti così una sola persona con cui confrontarti che si occuperà di tutto… ti resterà poi solo di fare le valigie per entrare e cominciare la tua nuova vita!

Se quindi non vuoi impazzire dietro ad una estenuante ristrutturazione che ti faccia dire “ma chi me lo ha fatto fare?” e allo stesso tempo non vuoi rinunciare alla casa dei tuoi sogni compila qui sotto:

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È possibile mixare fantasie diverse?

Pois, righe, quadri, fiori e chi più ne ha più ne metta… sono fantasie belle e mettono senza dubbio allegria e un tocco di carattere alla propria casa.

Come con i diversi stili anche con le fantasie è possibile giocare accostandole insieme, naturalmente il tutto con un poco di criterio per evitare di cadere nell’esagerazione, non tutte le varie stampe messe vicine stanno bene insieme!

Anche in questo caso, quindi, la parola d’ordine sarà equilibrio!

Prima di tutto dobbiamo tenere presente che questo tipo di abbinamenti non riguardano solo i tessuti, ma anche muri (magari se si usano le carte da parati) e i tappeti!

Partire dai tessili, come copriletti, plaid tende e cuscini, resta la cosa più semplice, anche perché più facilmente correggibile in termini di tempo e denaro!

Quindi come fare per mixare insieme due o più fantasie?

Ecco alcuni piccoli consigli per riuscire ad abbinare in maniera magistrale pattern diversi e avere una casa che rispecchi la tua personalità!

Il primo suggerimento, è quello di iniziare con solo due fantasie!

L’accoppiata più facile è quella tono su tono, fantasie diverse, magari geometriche, ma stesso colore.

Viceversa stessa fantasia con colori diversi

(fonte pinterest)

Puoi anche usare fantasie simili su colori in contrasto come in questo esempio

(fonte pinterest)

Se invece ami una fantasia con più colori il secondo pattern dovrebbe avere quantomeno un colore in comune, in questa maniera il melange sarà senza dubbio armonioso.

Le fantasie presenti sono tantissime, c’è l’imbarazzo della scelta, quindi per iniziare scegli quello che sarà il tessuto principale, quello che ti piace di più di tutti.

Scelta questa la seconda fantasia dovrà essere un poco più neutra, o con al massimo un tocco di colore che sia presente, come detto prima, anche nel primo tessuto.

Un’altra attenzione da porre nella scelta di fantasie diverse è la scala dei disegni scelti, ovvero la loro grandezza, meglio se le dimensioni sono diverse!

Osservare la “scala”, soprattutto quando ci sono stoffe multicolor, è molto importante per un risultato ottimale, quindi se la prima fantasia ha un disegno grande dovrai poi, nella seconda fantasia, scegliere un disegno piccolo.

Per esempio supponiamo che il primo tessuto abbia dei fiori grandi, come secondo tessuto potrai scegliere una fantasia geometrica piccola (righe, quadrati..).

Le stampe geometriche sono ottime come secondo abbinamento perché sono davvero flessibili.

Il succo è che uno dei due tessuti deve assolutamente spiccare sull’altro con colori e disegni più eclatanti e l’altro dovrà essere un poco più neutro!

(fonte pinterest)

Siccome il tre è considerato il numero perfetto, anche nell’interior e nella scelta dei tessuti abbinare tre tipi di tessuti diventa davvero una scelta ideale!

Per non esagerare ti consiglio di usare una tinta unita che leghi insieme le due fantasia; se hanno un colore in comune per esempio quella sarà senza dubbio una perfetta combinazione! In caso contrario scegli un colore presente ne tessuto principale.

Non usare più di tre tonalità, ma declinale pure in tutto il resto della casa, complementi d’arredo compresi!

(fonte pinterest)

Se hai paura di sbagliare nel mixare fantasie diverse non esitare a contattarmi!!

 

Stampe, fotografie e quadri alle pareti sono elementi decorativi che cadono subito all’occhio!

Decidere, su una determinata parete, quali e quanti quadri, prendere le misure, piantare i chiodi non è semplice come dirlo!

Capita infatti di dedicare tempo per questo lavoro per poi vedere che i quadri sono mal messi, troppo vicini o, al contrario, lontani, che non hanno tutti le stesse distanze o magari che ci sono delle cornici che non stanno affatto bene con le altre!

Mettere i quadri alle pareti secondo un criterio preciso avrà un effetto diverso che disporli a caso.

Come fare quindi per un buon risultato? Ecco alcuni suggerimenti

SCEGLIERE I QUADRI DA METTERE INSIEME

In primis riunite tutto ciò che vorreste appendere in gruppi ben precisi quali colore della cornice, tipologia di cornice, oppure secondo il contenuto (ovvero stampe, fotografie, grafica…).

Escludete quei quadri che non hanno a vedere con lo stile e con l’arredo della casa, se hanno un valore affettivo meglio conservarli altrove, se non è il posto giusto dove metterli finirete per “odiarli”!

Si può cercare di trasformarli cambiando la cornice o dipingendola, ma anche così non è detto che si sposino con il resto degli elementi, quindi nel caso meglio non appenderli!

Fatti i gruppi bisogna decidere dove posizionare ognuno di loro in base a stile e colore della stanza, in un ambiente rustico per esempio non andranno messi quadri pop art!

Solo in caso di quadro di valore si potrà evitare di guardare lo stile appendendolo da solo con una illuminazione dedicata per valorizzarlo.

COME METTERE I QUADRI E SU QUALI PARETI?

Scelti i quadri e la stanza bisognerà trovare dove appenderli, se avete l’impressione che una parete sia un po’ vuota e triste è senza dubbio il posto giusto!

Ora dobbiamo decidere come posizionare i quadri per avere una composizione accattivante e piacevole.

Potete fare una foto intera (dal pavimento al soffitto) della parete in cui volete porre i vostri quadri e poi usare un qualche programma di grafica (anche il semplicissimo PowerPoint) per studiate i vostri schemi.

Oppure prendete la misura parte di muro che volete adornare, avendo cura di lasciare abbastanza spazio intorno, soprattutto se sulle pareti adiacenti avete altri mobili.

Segnatevi questo spazio sul pavimento, poi, sapendo che l’occhio ha la tendenza a guardare inizialmente in alto a sinistra per poi andare alla ricerca di un punto focale che è generalmente centrale, iniziate la composizione proprio mettendo il quadro principale al centro.

Da lì posizionate gli altri pezzi restando sempre nello spazio designato. Se la composizione si trova sopra un mobile centrate il quadro rispetto a questo!

 

Naturalmente lo schema che fate, sia che lo facciate “sul pavimento” o con un programma di grafica non deve per forza essere fatto solo di quadri, potete anche accostare specchi, lettere e numeri o altri oggetti!

Questo potrebbe dare frizantezza e personalità alla vostra composizione.

PICCOLO STRATAGEMMA PER UNA PARETE SENZA TROPPI BUCHI!

Ora… come fare per mettere i quadri esattamente dove vogliamo, alle giuste distanze senza bucherellare le nostre pareti?

Ecco un piccolo stratagemma per evitare danni: prendete dei fogli di carta e ritagliateli secondo i profili di ogni cornice, possibilmente dal retro in modo da segnare anche la posizione del/i gancio/i, per evitare di dimenticare l’abbinamento potete scrivere di che quadro si tratta.

Fatto questo posizionate i vostri ritagli sul muro, seguendo la composizione che avete deciso per terra, fissandoli con il nastro adesivo di carta (per evitare di staccare l’intonaco).

Usate la bolla, per essere sicuri che tutti i ritagli siano dritti!

A questo punto, quando siete certi che sia tutto a posto piantate i chiodi nei punti corrispondenti ai ganci e poi sostituite i fogli con i quadri! Et voilà il gioco è fatto!

 

D’ora in avanti le tue pareti saranno vere e proprie opera d’arte!!

Hai dei dubbi? non esitare a contattarmi!!

Se ti interessa conoscere altri tips come questo vienimi a trovare sul mio canale youtube:

 

È ora di mettere su casa o di cambiarla, magari di ristrutturarla… è una emozione davvero bella, si va in negozi, si scelgono i materiali e i mobili… tutto per creare il proprio nido secondo le proprie personalità.

Come scegliere i pavimenti?? è la cosa più difficile, perché tendenzialmente è quella più definitiva, ma è anche quella che spesso è sottovalutata o meglio fatta senza considerare l’insieme!

SCEGLI IL MATERIALE

La prima cosa da fare nel scegliere i pavimenti è la scelta delle piastrelle: marmo, cotto o parquet (in realtà c’è anche la pietra, la moquette, il linoleum, il cemento e la resina, ma sono meno in uso).

È una scelta di stile!

A grandi linee (poi ovviamente tutto è declinabile) le piastrelle si adattano ad uno stile tendenzialmente moderno; il legno dalle tonalità e il marmo sono molto malleabili e si adattano a tutto, ma danno il meglio con uno stile classico; mentre il cotto è più per uno stile rustico.

Qualunque sia la nostra scelta bisogna tenere conto che il pavimento che scegliamo è a tutti gli effetti un elemento di arredo, con un suo colore!!!

Potrà sembrare una ovvietà, ma se parliamo delle piastrelle in effetti c’è attenzione al colore scelto, ma per il parquet e il cotto le tonalità passano in secondo piano o vengono scelte in base all’impulso del momento.

Facciamo una premessa, da molti anni c’è la possibilità di avere il pavimento che sembra parquet, ma non è legno: esistono infatti i listoni in laminato e in gress porcellanato.

All’inizio il finto parquet era davvero subito riconoscibile, ora bisogna ammettere che queste riproduzioni, spesso ad occhio nudo possono essere scambiate per legno.

Non solo, stanno diventando molto materici e anche al tatto, escluso il fatto che sono più freddi, potresti pensare che sia una essenza legno (se hai il riscaldamento a pavimento un buon gress potrebbe davvero trarre in inganno!).

La stessa cosa vale per il cotto, oggi ci sono dei gress porcellanato finto cotto che appagano l’occhio, ma che risultano decisamente più facili da gestire!

ATTENZIONE A COLORE, FORMA E POSA

Qualunque sia la scelta, tonalità, dimensioni, forma e posa diventano, come detto, elementi d’arredo a tutti gli effetti e vanno studiati a seconda dello stile che vuoi dare alla casa!

Colori neutri (chiari o scuri non importa), si adatteranno a qualsiasi stile e colore, faranno da “sfondo” (dovremo solo stare attenti alle tonalità: ovvero se abbiamo un pavimento scuro cerchiamo di mettere mobilio chiaro per non appesantire!).

Colori tendenti al rossiccio o al giallino, se saturi, invece sono più difficili da abbinare sia come stile, ma soprattutto come colori! Su un pavimento dall’essenza gialla non potrai accostare tonalità rosate (e viceversa!).

I colori carichi devono essere “sdrammatizzati” con dei bianchi, dei colori in contrasto e del grigio. Una nota: più la saturazione è forte più il grigio deve essere quantitativamente maggiore o si deve scurire se no non si noterà.

Se scegliamo il parquet ricordiamoci che i legni sono più o meno nodosi e anche questo è da tenere conto nella scelta dello stile della casa!

Inoltre solo per il fatto che si tratta di legno NON è un bene mischiare varie essenze! Il consiglio è di accostarne al massimo due, dai colori abbastanza distanti tra loro!

Se hai già degli elementi di arredo tienine conto nella scelta del pavimento, se invece parti “da zero” pensa a che tipo di mobili vorresti per vederne l’insieme!

Se poi hai dei dubbi su come scegliere i pavimenti durante la ristrutturazione, non esitare a contattarmi!

Come tutti gli anni Pantone “detta legge” sui colori che diventeranno il trend dell’anno a venire (nominerà poi anche il “colore dell’anno”)…

Scopriamo perciò insieme le proposte per il 2019, così che se avete idea di rinnovare casa saprete come muovervi!!!

Pantone, nella sua pubblicazione annuale “PANTONEVIEW home + interiors 2019”  propone ben 72 colori, suddivisi in 8 temi tutti associati ad una immagine che mostra il giusto abbinamento e funge da ispirazione!

Al momento sono state rese pubbliche 3 palette su 8 (delle altre sono noti solo il nome e la descrizione) e sono:

  • Cravings
  • Classico
  • Meanderings

Partiamo dalla prima: CRAVINGS

E’ una palette colori decisamente particolare, molto calda il suo nome lo dice chiaro “brama, desiderio” e quindi non poteva mancare il rosso “piccante”! E’ una palette che prende ispirazione dalla voglia di cibo. Il rosso peperoncino viene affiancato da rosa “e viola carichi, come le bacche! Anche i neutri marroncini, come il cappuccino, sono colori caldi, la nota fresca è data dal verde!
Sono colori che rimandano a sapori eccezionali che ispirano esperienze piacevoli!

Ecco alcuni dei colori compresi nella palette:

Senza tempo la seconda palette: CLASSICO

Sono colori sobri e minimali, intramontabili ed eleganti; sono le basi dello stile. Troviamo al suo interno il bianco cigno e il color cammello che si sposano con il teal, i grigi i bordeaux e i neri!
I metalli saranno ancora molto in voga, perché gli oggetti che luccicano ci attraggono sempre, quindi l’oro (colore molto classico!) metallizzato fa parte di questa palette

Ecco alcuni dei colori compresi nella palette:

Indiscutibilmente estrosa la palette: MEANDERINGS

Partendo dal suo significato “il girovagare” è un mix di colori che lascia pensare a viaggi tra culture lontane tra loro! Questa palette rappresenta un percorso tortuoso (altro significato della parola meandering) però esplorato a ritmo lento che regala inaspettate sensazioni.

Ecco i colori di questa stravagante palette

Le altre 5 palette sono:

  • Musings (significa riflessione) palette dai colori riflessivi, ma vitali, con sfumature delicate. Vuole trasmettere relax, con uno stile di vita sano e vicino alla natura.
  • Paradoxical (paradossale) è un mix di colori eclettico, tra tradizione e modernità. Propone accoppiamenti anticonformisti.
  • Syncopated (spezzato /interrotto) luminoso ed energetico, ha colori molto accesi come il giallo e il rosso, il tutto accompagnato dal bianco brillante!
  • Cherish (amare/apprezzare) è una combinazione di colori che trasmettono confort, divertimento, affetto e gioia.
  • Proximity (vicinanza) è un mix tra natura e tecnologia, descrivendo la vita di oggi. Si mescolano perfettamente insieme tonalità di verdi e blu.

Come vedete ce n’è per tutti i gusti, ma attenzione ad usarli in maniera corretta… gli stessi colori dosati in maniera differenti creeranno ambientazioni differenti! Ogni colore ha la sua luminosità e
la sua “forza” non si possono usare a caso!

Se hai paura di sbagliare non esitare a contattarmi compilando il form!

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(tutte le foto sono prese dal web)

Trovare la casa giusta non è sempre facile, ci sono di mezzo davvero tantissimi fattori…
Ma per la casa, come per le persone esiste un certo feeling che ci fa intuire quando abbiamo trovato quella giusta.

Ora se si tratta di un affitto è certamente più semplice, ma se la casa va comprata è naturale che la scelta sia davvero ponderata.

Come fare quindi perché questa ricerca non diventi un incubo?

La prima scelta è DOVE cercare, sembra banale, ma non lo è! La scelta va fatta in base alle esigenze quotidiane di lavoro e famiglia. Certo non posso pensare di avere “tutto sotto casa”, ma quanto meno devo cercare la miglior soluzione!
quindi primo grande scoglio è centro o “periferia”?!

La seconda cosa da valutare è palazzo d’epoca o edificio nuovo? Laddove fosse possibile anche  casa indipendente o appartamento?

La differenza tra casa indipendente e appartamento non la devo certo spiegare… ma anche questa, dove è possibile farla, risulta una scelta cruciale: c’è chi sogna la casa indipendente, ma poi impazzisce a stare dietro a tutti i lavori da fare, tipo tagliare il prato. Sembra una banalità, ma è una cosa da tenere in considerazione!

Lo stabile d’epoca ha un fascino particolare e di solito ha ambienti ampi, di contro i palazzi nuovi sono stati realizzati con sistemi e tecnologie all’avanguardia che permettono un risparmio energetico da non sottovalutare!

Naturalmente si può cercare uno stabile d’epoca completamente ristrutturato, per godere del suo charme senza rinunciare al valore aggiunto delle nuove tecniche energetiche.

Una volta scelta la tipologia di casa il suggerimento che vi posso dare è di “giocare” con le piantine.
Sì lo so, purtroppo il 90% delle piantine che vengono date, sono quelle catastali, spesso anche piccole e quasi incomprensibili. Ma poco importa, sono in scala, e la casa l’avete vista, magari prendete la misura di un paio di muri per aver la certezza che siano in scala e poi… e poi prendete i mobili che già avete oppure quelli che sapete vorreste comprare, mettete in scala anche loro e via disegnate gli ingombri sulla piantina!

Vi suggerisco di farne più copie così potete studiare più opzioni.

Se di mobili non ne avete, e dovete comprare tutto, sarà ovviamente più facile perché si potrà studiare un arredamento “su misura”, ma vi suggerisco di pensare a quello di cui non potete fare a mento al fine di capire se ci sta e quindi se quella effettivamente possa essere la casa giusta.

Va da se che potete optare per una casa da ristrutturare. In questo caso, per certi versi le cose sono più semplici, perché se non vi imbattete proprio in tutti muri portanti, qualche modifica agli interni potete farla. D’altro canto è un lavoro lungo e dovete assolutamente affidarvi ad un geometra o architetto anche solo per tutte le pratiche da presentare per i vari permessi. Dovete trovare una ditta che vi faccia i lavori a regola d’arte e nei tempi accordati.
Anche in questo caso, però vi suggerisco di “giocare” con gli arredi sulle piantine perché spesso ci si fa prendere dall’entusiasmo e poi ci si trova con spazi difficilmente utilizzabili o comunque poco fruibili.

Ricordate che la casa perfetta, a meno che non la costruiate dalle fondamenta non esiste! Bisogna sempre scendere a compromessi.

Quindi stilate una lista di cose di cui NON potete fare a meno e poi cominciate dalla scelta della zona!

Naturalmente in tutto questo essere accompagnati da un professionista può essere utile! Se avete paura di sbagliare scelta, se non siete tanto convinti dei disegni fatti sulle piantine, non esitate a contattarmi, valuteremo insieme ogni possibile scelta così che possiate prendere la decisione migliore per le vostre necessità!

Basta compilare il form:

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Dare carattere alla propria casa non è sempre facile.

Spesso si va in un mobilificio e si compra più o meno tutto l’arredamento nello stesso stile, e si dipingono le pareti solo di bianco, così si ha la certezza che tutto sia assolutamente armonioso!

E’ sbagliato?

Assolutamente no, ci mancherebbe!

Non ci sarà nulla che “disturba” né chi abita in casa, né chi viene come ospite.

La maggior parte delle volte, però, questa non è una scelta ponderata, bensì una NON scelta, la decisione più facile per non rischiare di sbagliare!

E questo è un peccato!!!

Perché?

Perché ci si stuferà molto presto!

La casa, infatti, non rispecchierà a pieno il carattere di chi la abita!

Va da se che non si possono mettere tante cose, magari di diversi colori, in maniera del tutto casuale, il pugno in un occhio sarà davvero visibile e in qualche modo fastidioso.

Allora come fare per creare ambienti unici che davvero ci rispecchiano appieno?

MIX DI STILI

va fatto in maniera ponderata e studiata, ma può davvero dare dei risultati favolosi.

Ne ho parlato poche settimane fa, se ti sei perso l’articolo lo trovi qui.

SAPIENTE USO DEL COLORE

le tinte hanno dei significati psicologici molto forti ed impattanti, saperli usare nelle giuste dosi e nei giusti ambienti può essere di aiuto per creare atmosfere suggestive ed accattivanti!

(se vuoi saperne di più sulla psicologia dei colori clicca qui e qui per la versione video).

Personalmente sconsiglio l’utilizzo di mille colori diversi, benché in stanze diverse, e se proprio lo si vuole fare, allora vanno usati colori un poco desaturati per non appesantire troppo.

E soprattutto va ricercato un filo conduttore che unisca questi ambienti dalle tonalità così diverse (in questo caso per esempio mantenere lo stesso stile dell’arredo risulta vincente!).

INSERIRE QUALCOSA DI HAND MADE

Qualcosa di fatto da se, di riciclato, ripreso, modificato… più personale di così cosa ci può essere?

Capisco che non sia sempre facile, ci vuole fantasia e manualità!

Per la manualità beh, non la si possiede si può facilmente trovare un buon artigiano che ci dia una mano.

Per quanto riguarda la fantasia libri e riviste di settore, negozi di arredo, mercatini dell’antiquariato (non sottovalutateli, ci sono molte cianfrusaglie, ma capita di trovare delle cose molto interessanti!!!) sono fonti inesauribili di idee e spunti.

Attenzione però il rischio è che piaccia tutto e quindi di fare un potpourri tutt’altro che armonioso!

Ecco perché affidarsi ad un professionista della casa è la cosa migliore da fare: saprà ascoltarvi, capirvi e quindi dirigervi verso le scelte migliori per arredare casa vostra in maniera che vi rispecchi al 100%.

Lì vi sentirete SEMPRE a vostro agio e chi vi viene a trovare amerà la vostra casa quand’anche avesse gusti totalmente diversi, questo perché parlerà di voi!!!

Quindi se ti appresti ad arredare casa o se, proprio a causa di scelte sbagliate (o non scelte) vuoi modificare casa tua non esitare a contattarmi!!!!