Articoli

Arredare con il colore… ecco perché e come!

Ci sono case che ci accolgono con un senso di armonia immediata.

I colori sembrano parlarsi, gli ambienti scorrono uno nell’altro con naturalezza, e tutto trasmette equilibrio.

Altre volte invece, pur con mobili belli e curati, qualcosa stona: una parete troppo fredda, un colore accento messo nel punto sbagliato, o semplicemente una combinazione che non “ci assomiglia”.

Il segreto? Saper scegliere e usare i colori con consapevolezza.

In questo articolo ti accompagno passo dopo passo per capire come creare la palette cromatica perfetta per te — quella che valorizza la tua casa, ma soprattutto ti fa stare bene dentro di essa.

Parti da te (non dalle tendenze)

Sembra scontato, ma non lo è mai abbastanza: i colori della tua casa dovrebbero parlare di te, non delle mode del momento.

Le tendenze cambiano, ma il modo in cui ti vuoi sentire in casa resta.

Ti serve energia o calma? Ti piace sentirti avvolto da toni caldi o ti rilassi meglio in un ambiente chiaro e fresco?

Prima di scegliere qualsiasi tinta, fermati un momento a chiederti che emozione vuoi provare in quello spazio.

Un soggiorno dovrebbe accoglierti e farti sentire a tuo agio; una camera da letto deve invitarti al riposo; la cucina deve ispirarti e darti la giusta energia.

Quando il colore rispecchia il tuo stato d’animo e le tue esigenze, la casa inizia davvero a prenderti per mano e accompagnarti nella tua quotidianità.

È la base del mio approccio e di quello della dott.sa Basile e lo raccontiamo nel nostro libro guida: Take care of your home & Take care of yourselfla cura della casa come strumento della cura di sé. (Lo trovi qui)

Osserva la luce e l’architettura

Anche il colore più bello del mondo cambia completamente in base alla luce.

Un beige caldo al mattino può sembrare grigiastro la sera; un verde salvia, sotto una luce fredda, può virare al menta.

Per questo ti consiglio sempre di testare le tinte direttamente sulla parete, in più punti e a diverse ore del giorno.

Guarda anche come la luce naturale entra nella stanza:

  • le stanze esposte a nord richiedono toni più caldi per compensare la luce fredda,
  • quelle esposte a sud possono invece “reggere” colori più intensi o freddi.

Non dimenticare pavimenti, infissi e materiali già presenti.

Un parquet miele, ad esempio, valorizza i toni caldi e terrosi; un pavimento grigio si sposa meglio con palette neutre e fredde.

Fai attenzione anche alla scelta delle tende, perché la luce che passa attraverso di esse cambierà completamente e impatterà in maniera diversa sul colore.

L’architettura stessa può suggerirti il colore: un soffitto alto, un arco o una nicchia diventano perfetti per creare contrasti o giochi di tono su tono.

Costruisci la tua palette

Una palette non è altro che l’insieme dei colori che caratterizzano la tua casa:

  • un colore principale, che fa da base e torna in più ambienti,
  • uno o due neutri di supporto, che danno equilibrio,
  • e qualche accento, usato con misura per dare personalità.

Puoi partire da un elemento che ami già: un quadro, un tappeto, un tessuto o anche il colore del pavimento.

Da lì, costruisci il resto.

Ad esempio, se il tuo tappeto ha toni blu notte e sabbia, potresti scegliere pareti in una sfumatura calda di beige e qualche dettaglio color ottone o terracotta.

Oppure, se ami gli ambienti luminosi, una base neutra (avorio o greige) con accenti verde salvia e tocchi di corallo o rame crea un equilibrio raffinato, ma accogliente.

Un piccolo trucco: pensa alla proporzione dei colori come in un outfit.

La base è “il vestito”, gli accenti sono “gli accessori”.

Se tutto è acceso, nulla spicca; se tutto è neutro, manca carattere.

Usa il colore con coerenza

Uno degli errori più frequenti è usare un colore diverso in ogni stanza, come se fossero mondi separati.

In realtà, la casa è un percorso visivo: deve avere un filo conduttore, anche se ogni ambiente ha la propria identità.

Un modo semplice per creare coerenza è ripetere un colore da una stanza all’altra, variandone solo la tonalità o l’intensità.

Puoi riprendere lo stesso colore delle pareti in piccoli dettagli (cuscini, quadri, lampade) o far dialogare le stanze con una sfumatura comune.

Immagina un soggiorno in toni di sabbia e verde salvia, e una camera da letto dove il salvia diventa più profondo, quasi un verde muschio.

La transizione sarà naturale, e la casa ti sembrerà un tutt’uno, non una somma di ambienti scollegati.

Piccoli errori da evitare

Ora che hai le basi, ecco qualche trappola cromatica in cui è facile cadere:

  • Usare troppi colori diversi.
    Anche se ti piacciono tutti, metterne troppi crea confusione.
    Limita la palette a 3-4 colori principali e gioca con le sfumature.
  • Esagerare con i neutri.
    Un ambiente tutto grigio o beige rischia di diventare anonimo.
    Inserisci texture, materiali naturali e qualche accento per scaldare l’atmosfera.
  • Scegliere il colore solo dalla mazzetta.
    La luce di casa tua non è quella del negozio.
    Fai sempre delle prove reali sul muro, osservandole a diverse ore del giorno.
  • Usare lo stesso tono ovunque.
    Anche se ami un colore, varia leggermente le sfumature da stanza a stanza: creerai profondità e movimento.

Il colore, come la luce, è vivo: cambia, respira e trasforma la percezione dello spazio.

Trattalo con rispetto e attenzione, e la tua casa ti restituirà armonia ogni giorno.

In conclusione

Scegliere i colori giusti non significa seguire una formula o una moda, ma ascoltare se stessi e il proprio spazio.

Quando la palette cromatica rispecchia chi sei, ogni stanza diventa un’estensione naturale della tua personalità.

Se senti che i colori della tua casa non ti rappresentano più, o vuoi creare un equilibrio nuovo, posso aiutarti a trovare la palette che racconti davvero di te e del tuo stile, ti basta contattarmi per una consulenza personalizzata.

Forse oggi i pouf possono essere considerati fuori moda (forse!!), ma LEI, la POLTRONA SACCO di Zanotta resiste imperterrita grazie al suo design all’avanguardia e come immagine rappresentativa della propensione all’ottimismo degli anni sessanta.
Erano gli anni in cui mobili realizzati con materiali moderni e a buon mercato come le plastiche stampate ad iniezione presero piede. Erano gli anni in cui mobili gonfiabili e usa e getta entrarono a far parte dell’arredamento simbolo della rivoluzione socioculturale giovanile… erano gli anni in cui tre torinesi, Piero Gatti, Cesare Paolini e Franco Teodoro, progettarono per Zanotta la poltrona Sacco!

Zanotta, produttore italiano, non esitò a salire sul carro dei mobili pop e ralizzò la poltrona che oggi conosciamo nel 1968 (è ancora in produzione).
I prototipi in realtà erano già stati prodotti anni prima, in origine doveva essere un involucro trasparente contenente del liquido, ma risultò troppo pesante e difficile da riempire, così pensarono bene di utilizzare le palline di polistirene espanso.
Riscosse subito successo perché non avendo nessun tipo di struttura, né sostegno, poteva prendere qualunque forma desiderata!

 

 

 

 

 

 

Molti possono ricordarla grazie agli sketch e nei film in di Paolo Villaggio che il protagonista sia il Rag. Fantozzi o Fracchia… lui, maldestro e pasticcione faceva sempre fatica a sedercisi.

 

 

 

 

 

 

E’ una delle sedute più imitate al mondo, ma solo l’originale vinse il compasso d’oro nel 1970, solo l’originale è stata esposta al MoMA di New York nel 1972 ed inserita nelle collezioni internazionali di arte contemporanea al Museo delle Arti Decorative di Parigi, al Victoria & Albert Museum di Londra e al Museo del Design alla Triennale di Milano…

 

 

 

 

 

A te piace? L’hai mai provata? Ce l’hai?
Fammelo sapere con un commento qui sotto!

Finalmente è arrivato… lo aspettavamo! è ULTRA VIOLET, il colore Pantone dell’anno 2018!
E’ uscito da pochi giorni e già impazzano gadget e anche vari elettrodomestici con questo colore!
Attenzione a non confonderlo con il colore purple rain, dedicato a Prince!
Il viola è un colore difficile da usare nell’arredo… è un colore che di solito o ami o odi! pur non essendo tra i miei colori preferiti, almeno nell’arredo penso che usato bene possa comunque dare carattere ad un ambiente!
Interessante sapere che è un colore intenso che aiuta la meditazione.

Voi cosa ne dite? vi piace? come lo usereste?
(foto dal web)

By Virginie

Avete mi visto il film “Colazione da Tiffany”?! con la mitica Audrey Hepburn e George Peppard (per altro il mio attore preferito!)… Film a parte a New York “Tiffany & co” è un’icona!
E’ di pochi giorni fa la notizia che ora il famosissimo negozio ha anche aperto il “Blue Box Cafè”, al quarto piano, dove poter gustare una tranquilla colazione…
E allora parliamo del colore tiffany, che prende il suo nome proprio dalle scatole che contendono preziosissimi gioielli (donne chi di voi non sogna di aprire un cofanetto Tiffany & co????).
E’ un colore fresco e allegro, e attenzione non è obbligatorio usarlo SOLO in località marine!!! accostato ai marroni è davvero divino…
Ecco a voi alcuni esempi (la prima foto è del Blue Box Cafè) presi dal web.

         

Ogni anno viene scelto dall’istituto Pantone il “colore dell’anno”, quest’anno abbiamo avuto il greenery, e nel 2018? L’istituto Pantone non si è ancora pronunciato, ma la sua executive director, Leatrice Eiseman rivela che il trend è verso i colori accesi…
In attesa di decidere ufficialmente il colore 2018 l’istituto Pantone ha diffuso 8 palette colori con i quali ci si può già sbizzarrire se si vuole rinnovare casa o se si sta arredando il nuovo nido!

  • Resourceful: una palette con i complementari blu e arancioni, un interessante abbinamento di tonalità calde e fredde.
  • Verdure: colori della natura e della salute, il color sedano si accompagna al viola delle bacche e al blu…
  • Playful:  questa palette si ispira ai personaggi “Minions”. I gialli si combinano ad altri colori per rallegrare “La gente ha bisogno di fermarsi e sorridere” dice la Eiseman
  • Discretion: è l’esatto contrario della precedente palette molto allegra, propone il rosa e tonalità molto delicate, ma vuole dare un senso di potere “Il rosa ha sviluppato più potere che mai” (cit. Eiseman).
  • Far-fetched: palette con tinte calde come rossi, gialli “Si estende e abbraccia molte culture diverse” (Eiseman).
  • Intricacy: una palette di colori metallici neutri, i “nuovi neutri”, con accenti di rosso e giallo zolfo.
  • Intensity: particolare mix di colori che trasmette un senso di forza, potenza e raffinatezza, equilibrato da nero e oro.
  • TECH-nique: luminosi turchesi, rosa e viola si accostatano al bianco e al mandorla brillanti, colori “tecnologici”. Questa tavolozza è composta da tonalità “che sembrano brillare dall’interno”, ha detto Eiseman..

Ecco le palette:

by Virginie

IL NERO… è davvero un colore cupo e triste?
Mah…sinceramente non direi! Ora personalmente non lo userei in dosi eccessive in una casa, ma non si può certo dire che non sia davvero SUPER elegante! (lo è nella moda perché non in casa?)
Abbinato al colore oro poi è davvero “lussuoso”, no?!
Le foto qui riportate sono un esempio tutti ambienti davvero di classe!
(foto dal Web)

 

Oggi vorrei proporvi un colore non facilissimo da usare nell’arredamento… un colore che di solito è o molto amato o “detestato” (difficili le vie di mezzo): il viola!
Nella sua variante “Radiant orchid” è stato colore pantone 2014.
Il suo complementare è il giallo che lo “sdrammatizza” un poco. Io lo adoro anche accostato al grigio che dona una eleganza unica…
Il viola ha il suo valore simbolico, è un colore introspettivo che, se luminoso, aiuta la meditazione!
Leonardo d Vinci affermò: “Il potere di meditazione può essere sino a dieci volte maggiore sotto l’azione di luce violetta attraverso i vetri colorati di una chiesa silenziosa”. Quindi, se avete bisogno di concentrazione sapete cosa fare!
Vi propongo alcune immagini prese dal web:

By Virginie