Evviva Evviva Evviva!
ce l’ho fatta, finalmente ho fatto la mia prima prova sul campo! Ora vi posso raccontare una giornata di home staging vero!
Partiamo dalla collaborazione e dalla fiducia che le mie insegnanti, ormai colleghe, mi hanno concesso… un paio di settimane fa Marta Nannetti titolare della Karisma Home Staging (dove ho fatto il corso) mi ha fatto contattare da Claudia, la sua assistente, proponendomi di andare con loro a fare il servizio fotografico di uno staging che avrebbero fatto di lì a poche settimane…incredula e con le palpitazioni al cuore dalla gioia ho accettato IMMEDIATAMENTE, sono occasioni che non si possono lasciar passare!!!

Così sabato siamo andate tutte e tre alla volta di Saluzzo. Ad attenderci un carinissimo appartamento appena ristrutturato che aspettava solo di essere valorizzato. Marta e Claudia avevano già fatto arrivare tutto l’occorrente che avevano ritenuto ideale per questa casa. Prima infatti si erano fatte spedire una piantina e delle foto degli interni vuoti per studiare il miglior allestimento possibile (non sempre si riesce a fare dei sopralluoghi, soprattutto quando i posti sono così lontani). Quindi pronti via ci siamo messe stanza per stanza a sistemare gli arredi e i complementi. Io eseguivo le istruzioni cercando di aiutare, ma è stato facile capire le loro idee!
E’ stato divertente e per me emozionante vedere cambiare “faccia” all’appartamento…ho cercato di mettere in pratica gli insegnamenti sotto la supervisione di occhi più allenati ed esperti.

Sistemata la casa abbiamo cominciato con le fotografie…. anche in questo caso sono stata molto seguita da Marta che tra le tante cose ha alle spalle anche un’esperienza di stylist per varie riviste. Quindi di nuovo, stanza per stanza abbiamo fatto le fotografie che valorizzassero ancora di più l’appartamento. Questo il risultato:

Corridoio-e-balconcino-copia

Bagno-copia

Sala-copia

Sala-controcampo-copia

Cameretta-copia

Anche nella fotografia d’interni bisogna fare attenzione ai particolari… alla fine gli allestimenti diventano due: uno per la foto e uno per chi verrà a visitare. Gli arredi e i complementi sono quelli, ma per la fotografia, per dare maggior profondità, per non lasciare vuoti, per accompagnare lo sguardo nella stanza senza che nulla disturbi, alcuni oggetti verranno portati più o meno in scena, mentre saranno “al loro posto” per le visite affinché le persone abbiano una buona fruibilità degli ambienti sia con lo sguardo che, ovviamente, con gli spostamenti!

Per me è stata una giornata piena di soddisfazioni, ho imparato tanto.
Ringrazio Marta e Claudia per questa opportunità, per credere anche loro nella collaborazione e aver creduto in me…

By Virginie Simonet

Mood Board e Concept Board sono gli alleati inseparabili di Stager e Interior designer.

Ma che cosa sono i Mood board e i Concept board?
Sostanzialmente sono la stessa cosa: ovvero sono entrambi tavole “sensoriali” che servono a scoprire e creare l’atmosfera di un dato ambiente.
La differenza sostanziale tra i due è che con i Mood Board si potrà giocare anche con materiali, profumi andando a “solleticare” tutt’e cinque i sensi, mentre con il Concept Board saranno usate solo le immagini. Nel Concept, quindi, per “colpire” i sensi come il tatto e l’olfatto si dovranno cercare immagini che attivino i ricordi e l’immaginario.

(Mood Board fotografato al corso Karisma Home staging)
Moodboard Karisma logo karisma

Questo invece è un Concept Board fatto da me come prova/compito durante il medesimo corso.

Concept board Vivere lo Stile

 

Ma da dove si parte per prendere ispirazione???

– se si parte da zero, da una situazione ancora da costruire o al grezzo, cercare immagini che piacciono, che emozionano… estrarne i colori principali e da lì costruire il Mood o il Concept (il Mood come detto sopra sarà più completo, ma il Concept senza dubbio più pratico!)

– se si parte da una stanza vuota, ma già finita bisognerà includere nello schema colore che metteremo nel Mood/Concept anche i colori degli elementi esistenti che saranno i pavimenti e gli infissi;

– infine se si parte da una stanza già arredata di cui vogliamo migliorare l’immagine dovremo mettere nello schema colore non solo i colori di pavimenti e infissi, ma anche di quegli ingombri che non potremo cambiare.

Usare un Mood o Concept con uno schema colore ben definito aiuterà nelle scelte degli arredi e dei complementi creando un ambiente unico e confortevole.

By Virginie Simonet