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Il Cartongesso come utilizzarlo in casa? ci sono almeno 7 modi diversi di usare questo materiale davvero utile e versatile!

Ma prima di tutto, cos’è il cartongesso?

Si tratta di pannelli o lastre composte da gesso e fogli di cartone, hanno una larghezza standard di 120 cm e un’altezza che va da 200 ai 350cm.
Lo spessore è variabile a seconda dell’utilizzo, anche se il più diffuso è quello da 13mm.

Esistono lastre con buone proprietà di isolamento acustico e termico, oppure ignifughe o ancora idrorepellenti.

L’utilizzo di questo materiale presenta diversi vantaggi:

– lavorazione facile e veloce grazie ai pannelli.

Non c’è bisogno di malta, i pannelli, che si possono tagliare con un semplice cutter, vengono avvitati ad una struttura di acciaio zincato.
Le fughe andranno poi stuccate e il tutto preparato per essere dipinto come un normalissimo muro.
La sua facilità di posa lo rende utile per nascondere degli impianti ed evitare così di dover fare tracce nei muri, oppure per “livellare” eventuali imperfezioni o spigoli.

– pulizia.

I pezzi sono praticamente pronti all’uso, non si usano laterizi né malta, viene sollevata pochissima polvere, quindi una volta finita la lavorazione basterà una normale pulizia.

– Personalizzazione.

Grazie alla facilità di lavorazione è molto adatto per realizzazioni su misura, è possibile avere forme cure, mettere delle anti o aggiungere l’illuminazione integrata.

– facilità di rimozione.

La facilità di posa si ritrova anche nella sua eventuale rimozione.

– costi.

Le lavorazioni in cartongesso hanno un costo inferiore rispetto alle stesse lavorazioni fatte però con legno o laterizio.

Ovviamente qualche svantaggio c’è, ma minimale:

– I forti urti.

Le lastre sono resistenti a livello superficiale e resistono agli urti medio lievi, ma certo non a quelli forti, la lastra si può ammaccare o rovinare se gli dai un colpo forte!

– I pesi.

Quadri, mensole o lampadari possono essere troppo pesanti, per metterli ci vanno degli appositi ganci e tasselli.
Per carichi più pesanti esistono tasselli da applicare all’intelaiatura.

Bene ora che abbiamo visto cos’è e quali sono i vantaggi e svantaggi del cartongesso vediamo anche come utilizzarlo in casa!

– Uno degli utilizzi più comuni è come CONTROSOFFITTO.

Una controsoffittatura in cartongesso permetterà l’utilizzo di faretti incassati o di strisce a led.
Ottimo l’utilizzo nelle zone di passaggio o magari per dividere otticamente due funzionalità diverse in uno stesso spazio come l’open-space cucina e soggiorno oppure l’ingresso che da direttamente sul living.

 

(credit inlet.it)

(credit cose di casa)

– Utilizzo di VELETTE.

è sempre un utilizzo a soffitto, solo che questa volta non viene ricoperto per intero, ma solo la parte perimetrale.
Perfetti per creare illuminazione ambiente
Potrebbe essere un’ottima idea per enfatizzare un soffitto importante perché potranno essere messe delle strisce a led che illuminano verso l’alto.
A seconda della larghezza poi sarà possibile anche mettere dei faretti che puntino in basso.

(credit officinemama.com)

(credit Tavan Dekor)

– costruzioni di PARETI.

Può sostituire i mattoni per la costruzione di pareti, per dividere gli ambienti.
Questo è comodo se questa divisione la si vuole fare quando già si abita la casa.
La facilità di posa e la pulizia dell’opera rende questo intervento davvero poco invasivo.

(credit cose di casa)

– Costruzione di DIVISORI.

Non sempre per dividere è necessaria un’intera parete, a volte basta un muretto oppure solo una porzione di parete, magari con apertura a giorno per lasciare passare luce e sguardo.

(credit homify.it)

(credit casaegiarfino.it)

– Arredi SU MISURA.

la sua versatilità permette la costruzione di armadi, librerie, pareti attrezzate, nicchie…
Davvero con un po’ di fantasia si può fare di tutto!
In camera da letto per esempio può diventare una originale parete con nicchie illuminate che fungeranno anche da appoggio.
Oppure, se la stanza è grande si potrà creare una cabina armadio.
La settimana scorsa parlavo di mansarde, il cartongesso in quella occasione diventa davvero un alleato incredibile!
Ottimo anche per sfruttare un sottoscala aperto!

(credit El mueble)

(credit decor Style)

– RIVESTIMENTO camino.

Se hai un camino in casa rivestirlo con il cartongesso gli darà un allure contemporanea.
Se invece non lo hai con il cartongesso vi sarà possibile inserirne uno a bioetanolo che non necessita della canna fumaria, aggiungendo charme al living.

(credit artheco.it)

(credit michelincaminetti.it)

– creazioni di SOPPALCHI.

Soprattutto nelle case piccole sfruttare ogni centimetro è davvero importante.
Soppalcare alcune zone dove il soffitto magari è più alto potrebbe essere comodo per avere ulteriore spazio contenitivo!

(credit Cose di casa)

(credit Cose di casa)

 

Se hai dei dubbi su come utilizzarlo a casa tua non esitare a contattarmi, viceversa se lo hai già utilizzato fammi sapere come nei commenti!

Come arredare una mansarda?

Vivere in una mansarda ha un certo fascino, per via della sua conformazione inusuale, ma proprio per quella arredarla non è così semplice!

Oggi vediamo insieme qualche suggerimento e trucco per rendere gli ambienti confortevoli!

Prima un po’ di storia: il termine mansarda deriva dal francese “mansarde” che a sua volta deriva dal nome dell’architetto François Mansart (1598-1666) che per primo progettò questo tipo di abitazione.

Ci sono dei pro e dei contro nell’avere una stanza o un appartamento mansardato

I pro:

– è un ambiente originale e suggestivo per via della pendenza dei soffitti spesso con travi a vista;

– grazie ai lucernari tende ad essere un ambiente luminoso;

– con un po’ di fantasia si potranno trovare ambientazioni insolite che non si trovano negli appartamenti “normali”.

I contro:

– non è facile trovare arredi adatti nei negozi;

– bisogna avere una attenzione maggiore per quanto riguarda il clima e le relative temperature. Il tetto è decisamente esposto e il rischio è di avere una stanza o casa molto calda d’estate e molto fredda d’inverno;

– pur avendo una planimetria grande potrebbe sembrare piccola, avendo zone magari non calpestabili!

Con una buona progettazione però questi contro possono essere se non eliminati quanto meno arginati!

Ciò che rende particolare una mansarda è la differenza di altezze al suo interno, che può essere molto differente rendendo più o meno difficile un progetto di arredo!

come arredare una mansarda

(credit fantasticfrank.se)

Ci sono mansarde che nel loro punto più basso arrivano a 2 metri e rendono decisamente più semplice il compito di arredarlo.

Ma ci sono anche mansarde che magari arrivano appena al metro di altezza e complicano un po’ il tutto. In questo caso capire come arredare la mansarda diventa più complicato, ma non impossibile!

A proposito di altezze faccio una piccolissima digressione: se hai un sottotetto e ti piacerebbe mansardarlo devi sapere che ci sono delle normative ben precise per poter rendere quell’ambiente abitabile.

Queste normative riguardano soprattutto le altezze (ma non solo), più precisamente l’altezza media tra il punto più alto e quello più basso.

Variano da regione a regione, quindi mi raccomando di contattare un tecnico che possa darti le giuste indicazioni!

Tornando a noi, vediamo alcuni spunti che possono aiutare a capire meglio come arredare al meglio una mansarda!

1) ABBINA CORRETTAMENTE GLI AMBIENTI ALLE ALTEZZE

Ovvero mettere gli ambienti giusti al posto giusto!

Con questo intendo di mettere nelle zone più alte quegli ambienti dove sei spesso in piedi come la cucina o il bagno.

      

(credit. architecturebeast.com)                                          (credit arch.Claude Petarlin)

Nelle zone più basse invece potrai mettere per esempio il soggiorno (in particolare la zona divano) o la camera da letto…

           

(credit Westwing)                                                                  (Christian Schaulin tramite Elle.com)

Questo potrà creare una planimetria irregolare, ma infondo anche questo è quello che da fascino a questo tipo di abitazioni!

2) USA MOBILI SU MISURA

Qui più che mai sfruttare al meglio gli spazi è importante!

Come abbiamo visto tra i contro di questo tipo di abitazione, non sarà facile trovare arredi utili nei negozi tradizionali.

Sarà quindi necessario creare arredi su misura, in legno o in cartongesso, e ricavare armadi e contenitori nelle zone più basse o che comunque non potrebbero essere sfruttati in altra maniera!

            

(credit Archon)                                                                          (credit vtwonen)

Il contro si trasforma in pro, perché avrai arredi unici e originali, studiati non solo per la conformità dell’ambiente, ma proprio per le tue esigenze!

3) ATTENZIONE ALLA LUCE

Questi ambienti devono essere molto luminosi, come sempre la luce naturale è da preferire.

Se si tratta di una camera i lucernari andranno bene, ma se si tratta di un intero alloggio è bene che ci siano anche finestre verticali e magari almeno una piccola veranda!

(credit Arch. Bartolucci)

Questo consentirà di avere uno sguardo all’esterno, il rischio, in caso contrario è di sentirsi un po’ soffocare!

Per quanto riguarda invece l’illuminazione artificiale ci sono alcune accortezze che miglioreranno il confort abitativo:

– illumina sia dal basso che dall’alto, soprattutto se hai un tetto in legno!

– fai attenzione ai lampadari, se non nelle zone più alte!
Pur passandoci sotto senza problemi il lampadario è comunque un elemento ingombrante che crea uno “sbarramento” visivo che rimpicciolirà otticamente gli spazi.

Binari elettrificati, faretti regolabili, punti luce a parete e strisce led, ti permetteranno di portare la luce dove vuoi con poco ingombro.

(credit menzoarchitetto.it)

(se ti interessa parlo in generale di illuminazione qui)

4) ATTENZIONE AI COLORI!

Se la mansarda è molto bassa l’ideale è di usare colori chiari e luminosi, almeno come base.

Questo amplierà otticamente gli spazi dando un maggior respiro.

Il colore se lo vuoi utilizzare potrà essere utilizzato negli arredi, nei complementi, negli accessori e nei tessili.

(credit dodk.net)

Se invece la mansarda è alta si potrà osare un poco di più colorando anche qualche muro.

In questo caso fallo nelle parti più luminose della casa e cerca di evitare colori troppo scuri.

(credit cristinavelani.com)

Se hai un tetto con in legno e lo vuoi tenere così mantieni colori più neutri per i muri, per non rischiare di appesantire.

Il tetto in legno può essere imbiancato per dare maggiore respiro, tutto o in parte se hai delle travi per esempio puoi decidere di imbiancare i listelli tra una trave e l’altra mantenendo inalterati le travi.

         

(credit Architettura & Urbanistica Sigurtà)                        (credit Living corriere)

Questi 4 suggerimenti sono la base che ti aiuteranno a capire meglio come arredare la tua mansarda, ma per qualunque dubbio  non esitare a contattami!

Decorare e arredare casa è emozionante, e oggi vorrei darti alcuni suggerimenti che ti potranno aiutare a farlo al meglio!

Un buon design non riguarda solo l’aspetto estetico, non è sufficiente mettere delle belle cose in una stanza perché questa sia bella e confortevole.

Riguarda piuttosto come ogni elemento riesce a comunicare con l’altro.

Quindi non è solo questione di “bellezza”, ma è un corretto gioco tra gli elementi dello stesso ambiente.

Per fare questo ci sono alcuni concetti base che sono cruciali per poter progettare o trasformare ogni ambiente rendendolo unico e meraviglioso.

Ogni cosa deve essere connessa con l’altra e dare un senso di unità.

Questi concetti che ti aiuteranno a decorare al meglio la tua casa sono 6, vediamoli insieme!

1) Il primo concetto base è quello del creare ENFASI

Detta così può sembrare difficile, ma non lo è, si tratta di creare un punto focale!

Quindi avere qualcosa di particolare, che attrae l’attenzione.

Se nella stanza tutto ha la stessa importanza tutto sembrerà un po’ slegato, monotono o addirittura noioso.

C’è bisogno di qualcosa che attiri, che in qualche modo rompa gli schemi.

Questo può essere un muro con un colore forte, un quadro particolare…

                 

(credit archimadestudio.com)                                                                        (credit etsy.com)

2) un altro concetto è quello di creare CONTRASTO

È importante, per creare movimento, mettere vicini degli elementi che siano in contrasto tra loro tramite il colore, la forma, i materiali o grandezze.

Si può fare in molti modi, per esempio abbinare colori chiari e scuri, oppure elementi grandi con elementi piccoli, superfici lucide e opache e così via…

Questi giochi di contrasto ravvivano l’ambiente dandogli carattere!

(credit ludexo.com)                                                                                (credit neptune.com)

3) Il RITMO è un altro concetto molto importante.

Nell’arredo il ritmo si ottiene creando ripetizioni, e contrasti, è come nella combinazione di note musicali, solo che questa è visiva!

Le ripetizioni creano un flusso che accompagna lo sguardo nello spazio circostante.

Si può fare in vari modi:

– un dettaglio architettonico o un oggetto o complemento ripetuto

– usare il colore di un quadro anche nella fantasia di un cuscino e in qualche oggetto.

Quest’ultimo creerà ritmo, appunto, ma aiuterà anche a creare equilibrio e a legare insieme tutti i vari elementi.

                  

(credit shootfactory.co.uk)                                                                       (credit elledecor.com)

4) a proposito di EQUILIBRIO, questo è  il quarto concetto per un perfetto progetto d’interni

L’equilibrio è la corretta distribuzione dei diversi pesi visivi.

Alcuni colori, forme o grandezze attirano più di altre, e si dice che hanno un peso visivo maggiore.

Per ottenere un ambiente armonico è importante che questi non sovrastino ciò che ha peso visivo minore, ma che appunto ci sia equilibrio.

Sulla carta l’equilibrio perfetto è la simmetria ovvero, quando divisa a metà una stanza, le due parti saranno arredate nello stesso modo, è come se ci fosse uno specchio!

(credit Flanagan Lawrence source yellowtrace.com)

Perché ho scritto “sulla carta”?

Perché non è obbligatorio che tutto sia simmetrico per ottenere equilibrio, al contrario una asimmetria potrebbe rendere tutto più dinamico!

Un colore dal grande peso visivo si equilibrerà bene con un elemento dal colore neutro, ma magari molto grande…

(credit Abramson architects)

O, ancora, quando gli elementi vengono duplicati.

(credit Knoll)

5) SCALA e PROPORZIONI sono concetti basilari quando si progettano gli arredi!

La SCALA prende in considerazione la dimensione di un oggetto rispetto all’ambiente in cui è posizionato:

Stanze piccoli con mobili decisamente troppo ingombranti, soffocano l’ambiente (e quindi anche te!), viceversa mobili e oggetti piccoli in ambienti grandi si perderanno!

                        

(credit Meridiani living)                                                                                       (credit Bronxes Studio)

La PROPORZIONE prende in considerazione la dimensione di un elemento rispetto ad un altro elemento.

Un tappeto troppo piccolo vicino ad un grande divano risulterà fuori luogo!

Non è possibile pensare solo alle dimensioni della stanza e dei mobili principali, ma dovrai pensare alla grandezza di ogni elemento e della correlazione che c’è tra loro.

       

(credit artheco.it)                                                                                              (credit artheco.it)

6) Infine, l’ultimo concetto è l’ARMONIA.

Questa si ottiene quando tutti gli elementi presenti in quell’ambiente comunicano tra di loro per creare un insieme unico ed equilibrato.

Si deve avere l’impressione che ogni pezzo combaci con l’altro in maniera piacevole.

Questo, come sempre, non significa l’utilizzo di un solo stile o colore, ma è importante che ogni singolo pezzo sembri appartenere in qualche modo all’altro!

Per farlo bisogna, come detto prima, che i pezzi comunichino tra loro, riprendendo il materiale o il colore per esempio!

          

(credit casavogue.globo.com)                                                                         (credit jessicabrigham.com)

 

Questi sei concetti vanno a braccetto e se seguiti con attenzione ti aiuteranno a decorare casa creando ambienti unici e spettacolari, dove ti sentirai sempre a tuo agio!

Se hai dei dubbi non esitare a contattarmi!!

Forse oggi i pouf possono essere considerati fuori moda (forse!!), ma LEI, la POLTRONA SACCO di Zanotta resiste imperterrita grazie al suo design all’avanguardia e come immagine rappresentativa della propensione all’ottimismo degli anni sessanta.
Erano gli anni in cui mobili realizzati con materiali moderni e a buon mercato come le plastiche stampate ad iniezione presero piede. Erano gli anni in cui mobili gonfiabili e usa e getta entrarono a far parte dell’arredamento simbolo della rivoluzione socioculturale giovanile… erano gli anni in cui tre torinesi, Piero Gatti, Cesare Paolini e Franco Teodoro, progettarono per Zanotta la poltrona Sacco!

Zanotta, produttore italiano, non esitò a salire sul carro dei mobili pop e ralizzò la poltrona che oggi conosciamo nel 1968 (è ancora in produzione).
I prototipi in realtà erano già stati prodotti anni prima, in origine doveva essere un involucro trasparente contenente del liquido, ma risultò troppo pesante e difficile da riempire, così pensarono bene di utilizzare le palline di polistirene espanso.
Riscosse subito successo perché non avendo nessun tipo di struttura, né sostegno, poteva prendere qualunque forma desiderata!

 

 

 

 

 

 

Molti possono ricordarla grazie agli sketch e nei film in di Paolo Villaggio che il protagonista sia il Rag. Fantozzi o Fracchia… lui, maldestro e pasticcione faceva sempre fatica a sedercisi.

 

 

 

 

 

 

E’ una delle sedute più imitate al mondo, ma solo l’originale vinse il compasso d’oro nel 1970, solo l’originale è stata esposta al MoMA di New York nel 1972 ed inserita nelle collezioni internazionali di arte contemporanea al Museo delle Arti Decorative di Parigi, al Victoria & Albert Museum di Londra e al Museo del Design alla Triennale di Milano…

 

 

 

 

 

A te piace? L’hai mai provata? Ce l’hai?
Fammelo sapere con un commento qui sotto!

Qualche tempo fa vi ho parlato della dispensa e di quanto questa sia importante in una cucina. Oggi voglio ampliare il discorso alla cucina in generale. Se dovete cambiarla, o se state per comprarne una nuova ecco alcuni spunti da cui partire:

 

  • I tre punti nevralgici della cucina sono, frigo, lavello (e lavastoviglie) e fuochi (con forno). Questi tre elementi racchiudono le tre attività che si fanno in cucina: preparare, lavare e cucinare, quindi vanno tenuti abbastanza vicini tra loro per permettervi di non fare le mille miglia con in mano piatti ustionanti o sgoggiolanti. Per chi può l’ideale sarebbe metterli al vertice di un triangolo equilatero… ma va da sé che non tutti abbiamo lo spazio per questo (io per esempio non ce l’ho! ). In una cucina lineare fuochi-lavello – frigo saranno la conformazione migliore, mentre in una cucina con due lati paralleli lavabo – frigo su una parete e fuochi sulla parete opposta! Nelle altre situazioni, come scritto poc’anzi cercare di creare un triangolo il più possibile equilatero, sarà decisamente più facile e funzionale muoversi e lavorare!

 

 

 

 

 

 

  • Nel post della dispensa sottolineavo la sua importanza per una corretta sistemazione di cibo e stoviglie, è altrettanto importante avere un giusto spazio per il piano di lavoro! Bisogna trovare un giusto compromesso tra le due cose, magari non fate la pasta in casa (ma poi perché no?) ma quando dovete preparare più di una portate avere spazio dove appoggiare i vari ingredienti e recipienti è indispensabile!
  • Se siete fortunati da avere lo spazio per un’isola o una penisola ricordate di dargli la giusta importanza, saranno le protagoniste di questo ambiente! L’idea di inserire nel piano i fuochi o il lavello risulta vincente per favorire la comunicazione con la famiglia o eventuali ospiti!
    b. ricordate di lasciare almeno un metro di spazio tra isola e gli altri mobili in modo da mantenere tutto comodamente fruibile!

 

 

 

 

 

 

 

  • D’obbligo la cappa aspirante e non solo filtrante, per confluire il vapore all’esterno. La cucina è un ambiente umido e una buona aerazione è indispensabile per la conservazione dei cibi.
  • Una volta delineata “fisicamente” come sarà la vostra cucina arriva la parte tra quelle più importanti… ovvero l’illuminazione! Mi raccomando NON SOTTOVALUTATE questo aspetto! La cucina è l’ambiente che va illuminato più di tutti e che necessita anche di luci correttamente direzionate verso l’area di lavoro, l’isola se l’avete e anche sul tavolo dove si mangia!

 

 

 

 

 

 

 

By Virginie

Hai la passione scarpe con il tacco, ma non puoi metterle ai piedi perché non sei abituata? Il problema si risolve usando il design!!!

Vasca da bagno “Audrey shoe”;
High heel table ;
Stiletto chair
telefono, orologio, porta scotch, libreria… c’è l’imbarazzo della scelta!

(neanche a dirlo la vasca è la mia preferita!!)

(foto dal web)

 

 

 

Sono passati i primi 15 giorni di questo nuovo anno… e sono ben chiari i nuovi trend che caratterizzeranno l’Interior design nel 2018!
– Stile: “industrial-vintage”, un tocco di retrò e vintage. Ottimo il recupero di pezzi antichi anche da accostare ad uno stile più moderno.
– Colori: va da sè che ci sarà molto “ultra violet” essendo colore Pantone dell’anno, ma troveremo anche il verde (soprattutto il salvia), il rosso e il blu.
– Materiali: rame, marmo e materiali riciclabili (è infatti sempre più forte l’attenzione all’ambiente).
(foto dal web)

La lampada tizio, altra icona di design, è il simbolo del funzionalismo che, benché concepita come lampada da tavolo divenne ben presto un elegante complemento per l’arredamento d’interni.
Progettata nel 1971 da Richard Sapper su richiesta dell’ingegnere aeronautico Ernesto Gismondi, fondatore nel 1959, insieme all’architetto Sergio Mazza della Artemide. L’ingegnere richiese al designer di progettare una lampada da disegno e Sapper riflettè nel progetto la sua esigenza di “una lampada con ampio raggio di movimento che però fosse poco ingombrante” (cit).
La lampada Tizio usa un sistema di contrappesi che tengono il braccio che regge la lampada nella posizione desiderata, ma che, allo stesso tempo, permette la facile regolazione di altezza ed estensione.
Il braccio può ruotare di 360° sulla pesante base e il riflettore può essere puntato in tutte le direzioni.

     

Una meraviglia che coniuga ingegneria e eleganza!

By Virginie

Oggi volevo mostrare l’ultimo lavoro di Home staging… al piano attico di una palazzina in zona semi-centrale di Alessandria un grandissimo appartamento è stato suddiviso in 4: rispettivamente due bilocali e due trilocali, tutti ristrutturati e tutti con una grande porzione di terrazzo.
In uno dei bilocali abbiamo fatto un intervento di home staging molto semplice, giusto per mostrare la potenzialità degli spazi e la loro fruibilità…

Un piccolissimo tocco di colore, autunnale per richiamare la stagione…
Che ne dite?

 

By Virginie

Oggi volevo parlare di un’altra grande icona del design, la “Arco Lamp” : forse non tutti sanno che il suoi ideatori, i fratelli Achille e Pier Giacomo Castiglioni si ispirarono all’illuminazione stradale, un versione interna del classico lampione!
Nasce per supplire all’impianto illuminotecnico fisso di una stanza.
E’ costituita da un braccio a forma di arco fissato su un basamento rettangolare di marmo di Carrara; al braccio, telescopico e regolabile in acciaio, è attaccato il paralume a cupola in alluminio bianco, cromato eternamente, che resta distante fino a due metri dalla base lasciando lo spazio per sedie e tavoli.

Il foro presente sul basamento è stato pensato per poterci infilare un bastone o un manico di scopa per potere spostare la lampada, calcolando che, senza basamento pesa comunque più di 45 kg!!!

Nella sua perfetta semplicità è un pezzo che può adattarsi ad ogni tipo di arredamento, in un ambiente rustico da un’impronta di carattere senza snaturare lo stile!

Prodotta dal 1962 da Flos è uno degli oggetti di design più ammirati nel dopoguerra e la si ritrova spessissimo in riviste, programmi televisivi e scenografie di film.
Sotto potete vedere una “doppia apparizione” nel film di 007 “Una cascata di diamanti”!

 

By Virginie