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Arredare casa non è solo una questione di mobili o colori: è un equilibrio sottile tra funzionalità, estetica e comfort; eppure, anche i più appassionati di interior design possono inciampare in piccoli errori che compromettono armonia e stile.

Oggi voglio guidarti attraverso gli 9 sbagli più comuni e, soprattutto, mostrarti come trasformarli in scelte vincenti per una casa bella, accogliente e funzionale.

Comprare mobili senza un progetto

Il primo errore, e forse il più comune, è partire all’attacco dei negozi senza avere un piano preciso se non una vaga idea di quello che vorremmo.

Mobili, tessili, accessori… tutto può sembrare irresistibile, ma senza una visione d’insieme rischi di creare un ambiente disordinato, confuso o, peggio, con pezzi che non dialogano tra loro.

La soluzione?

Parti da una lista di cose indispensabili per te e da una piantina quotata, annotando ingombri di porte, finestre, nicchie e prese elettriche.

Creati poi una moodboard, scegli una palette cromatica e decidi lo stile di riferimento.

Questo ti aiuterà a selezionare con criterio, evitando acquisti impulsivi che poi diventano pesi inutili.

(Se vuoi sapere come creare una moodboard, ne parlo in questo video)

(Credits: Canva)

Inseguire le mode

Un altro errore comune, figlio del primo, è lasciarsi trascinare dalle mode del momento.

Il problema è che le tendenze cambiano rapidamente, mentre la tua casa resta lì, ogni giorno, a parlare di te.

Se segui le mode rischi di comprare sempre cose nuove che poi non c’entrano l’una con l’altra, creando un linguaggio confuso, che rischia di non farti sentire pienamente a tuo agio nei tuoi spazi.

Il segreto è partire da te: da ciò che ti fa stare bene, dai materiali che ami toccare, dai colori che ti trasmettono equilibrio e serenità (per creare quella moodboard di cui abbiamo parlato nel punto precedente).

Puoi prendere ispirazione dalle mode, certo, ma sempre filtrandole attraverso il tuo stile personale.

Così la casa risulterà attuale ma non impersonale, coerente ma mai banale. In fondo, lo stile più bello è quello che racconta una storia: la tua.

(Credits: Emily Henderson myramardos.com)

Mischiare troppi stili

Anche questo punto è molto collegato agli altri due: se non hai una visione generale e/o segui le mode, rischi di mettere insieme stili diversi creando un pasticcio stilistico.

È ovviamente possibile unire più stili in casa, ma va fatto con coscienza, partendo da uno stile principale e inserendo contrasti mirati solo per dare personalità.

Ad esempio, in un soggiorno contemporaneo puoi introdurre un pezzo vintage o un dettaglio barocco: l’importante è che ogni elemento parli lo stesso linguaggio estetico.

È anche importante, quando si hanno più stili in casa, evitare che ogni stile sia concentrato in una zona, ma che, nella stessa stanza, gli stili “dialoghino” tra di loro, valorizzandosi a vicenda!

(credits: Alvhem; Montse Garriga)

Ignorare la funzione reale della stanza

A volte ci si concentra così tanto sull’estetica da dimenticare a cosa serve davvero una stanza.

Ti piace un certo tavolo, un divano o una libreria… ma poi, nella vita di tutti i giorni, ti accorgi che non sono comodi o che rendono lo spazio meno pratico.

Un ambiente bello ma scomodo finisce per non essere vissuto.

Quando progetti o ripensi una stanza, chiediti sempre: “Che cosa voglio fare qui?”.

È la domanda chiave.

Vuoi rilassarti? Ricevere ospiti? Lavorare in tranquillità?

Da questa risposta dipende tutto: la disposizione dei mobili, la quantità di luce, la scelta dei materiali.

Una casa davvero ben arredata non è quella “da foto perfetta”, ma quella in cui la forma e la funzione si fondono naturalmente, creando un equilibrio che fa sentire bene chi la abita.

Perché lo stile, senza comfort, dura poco.

(credits: Stefana Delia; artisbetter.com)

Trascurare la luce

Quante volte ti sei accorto che una stanza, pur con arredi belli, sembra buia o poco accogliente?

Spesso il problema è la luce.

Limitarsi a una lampada a soffitto, lo abbiamo detto tante volte, non basta.

Pensa a più livelli di illuminazione: luce generale per illuminare tutta la stanza, punti luce mirati per angoli funzionali come scrivania o comodino, e luci d’atmosfera per creare relax e intimità.

Lampade a terra, applique o faretti direzionabili possono davvero fare la differenza.

Se la stanza non è molto luminosa nemmeno durante il giorno, puoi aiutarti con piccoli trucchetti, come usare metalli, qualche superficie lucida e specchi che possano riflettere la luce, dando maggior comfort visivo.

(credits: Kianna Paucek; Yolanda Boyer)

Sbagliare proporzioni

Un divano enorme in un soggiorno piccolo, o un tavolino microscopico in una sala grande, possono sbilanciare l’intera stanza.

Le proporzioni contano, e non solo per estetica: influenzano il comfort e la percezione dello spazio.

Le proporzioni vanno valutate anche tra i singoli elementi.

Un quadro troppo piccolo sopra il divano, per esempio, si perderebbe; se troppo grande, al contrario soffocherebbe!

Il trucco è scegliere mobili proporzionati all’ambiente e agli elementi circostanti!

Anche la collocazione è importante: se tutto è “ammassato” da una parte lasciando il nulla dall’altra, di nuovo, la stanza sarà sbilanciata.

(credits: homedecorideass.com; InteriorDesignInfo.com)

Ignorare il ritmo visivo

Hai mai avuto la sensazione che una stanza fosse “piatta”, pur essendo arredata bene?

Spesso è perché manca ritmo visivo, cioè quell’alternanza armoniosa di pieni e vuoti, colori e texture, luci e ombre che danno movimento allo spazio.

Un errore frequente è concentrare tutto su un unico punto — un mobile importante, una parete colorata — lasciando il resto troppo neutro, oppure riempire ogni angolo senza dare respiro.

Per evitare questo, pensa alla stanza come a una melodia: deve avere pause e variazioni.

Abbina materiali diversi (legno e metallo, tessuti lisci e ruvidi), gioca con le altezze dei complementi, alterna superfici opache e lucide.

E lascia sempre qualche zona “vuota”, serve per far risaltare il resto.

Quando il ritmo visivo è ben dosato, lo spazio appare dinamico e armonioso, mai noioso e mai caotico.

È quel tipo di equilibrio che fa dire a chi entra: “Che bella atmosfera c’è qui”.

(credits: Studio McGee; Devina Ardelia)

Ignorare i colori

Colori troppo simili o, al contrario, troppo contrastanti, possono compromettere armonia e atmosfera.

È importante decidere una palette colori e “giocare” con quella in tutta la casa.

Con giocare intendo che non devi avere stanze tutte uguali con lo stesso colore alle pareti e gli altri in tessili e decorazioni, al contrario puoi avere colori diversi in ogni stanza!

L’importante è avere una palette colori armoniosa, usare le varie sfumature di ogni colore e trovare un filo conduttore come usare almeno un colore ricorrente in ogni ambiente, anche in proporzioni o sfumature diverse.

Se hai paura di usare il colore, perché temi di stufarti, puoi partire da una base neutra e giocare con tocchi di colore per personalizzare: cuscini, tappeti, quadri o piccoli complementi!

(credits: Melanie Jade; Edward George)

Dimenticare i dettagli

C’è un momento, quando si arreda casa, in cui tutto sembra “giusto”: i mobili si abbinano, i colori sono armoniosi, le proporzioni perfette.

Eppure, manca qualcosa.

È la personalità.

Senza di lei, anche la casa più curata rischia di sembrare anonima, come se potesse appartenere a chiunque.

Inserire tocchi personali è ciò che la rende viva: un quadro che ami, una fotografia di viaggio, un vaso trovato in un mercatino, un libro lasciato sul tavolino. Sono quei piccoli dettagli che raccontano la tua storia e rendono lo spazio autentico.

Non serve esagerare: basta qualche elemento scelto con il cuore per dare carattere e calore.

La casa non deve solo essere bella, deve parlare di te.

È questo che la rende davvero accogliente.

(credits: Nbourhood.com; Petra Bindel)

Conclusione

Gli errori nell’arredare casa sono davvero dietro l’angolo, ma con un po’ di attenzione si possono evitare, trasformando ogni ambiente in un luogo piacevole, elegante e funzionale.

Piccoli accorgimenti quotidiani possono davvero fare la differenza, rendendo la tua casa un rifugio dove sentirti bene ogni giorno.

E se vuoi un aiuto personalizzato, posso accompagnarti con una consulenza su misura: insieme troveremo le soluzioni perfette per il tuo spazio e il tuo stile.

Arredare con stile, per vivere in una casa elegante, non significa riempirla di oggetti costosi o ostentare ricchezza.

Quando pensiamo a una casa elegante, spesso la immaginiamo come qualcosa di irraggiungibile, legato a dimore da rivista o a budget fuori portata.

In realtà, creare un ambiente raffinato e ricercato è possibile anche senza stravolgere gli spazi né fare investimenti esagerati.

Il lusso, quello vero, nasce dalla cura dei dettagli, dall’armonia tra spazi, materiali e colori, e dalla capacità di creare ambienti accoglienti che parlino di te, luoghi piacevoli da vivere!

Una casa ricercata è uno spazio in cui ogni scelta ha un senso, ogni angolo comunica equilibrio e benessere.

In questo articolo ti accompagno stanza per stanza, dando consigli pratici per trasformare la tua casa in un luogo raffinato, armonioso e davvero “di classe”, senza dover stravolgere tutto o spendere una fortuna.

– Ingresso: il biglietto da visita della casa

Il primo impatto conta, e l’ingresso è la zona che accoglie te e i tuoi ospiti, e già da qui si percepisce lo stile che caratterizza tutta la casa.

Non serve molto: un tappeto elegante, un mobile contenitivo ordinato o una consolle con uno specchio (che non rifletta la porta) dal design originale e particolare possono fare la differenza.

Aggiungi un punto luce morbido e una pianta ben curata e qualche diffusore di aromi: creerai subito un’atmosfera accogliente e raffinata, rendendo anche più delicata la transizione tra esterno e interno.

Mantieni l’ordine, sistemando cappotti, scarpe e borse in armadi chiusi o soluzioni non troppo vistose!

Un ingresso ordinato e luminoso accoglie chi entra, invitando il Chi – l’energia vitale – a fluire senza ostacoli.

(credit: Canva)

– Soggiorno: equilibrio tra stile e convivialità

Il soggiorno è il cuore sociale della casa, il luogo dove ci si rilassa ma anche dove si ricevono gli ospiti.

Qui eleganza e comfort devono convivere, permettendo a chi vive e visita lo spazio di sentirsi accolto.

Un divano dalle linee pulite, abbinato a poltrone leggere e a un tavolino dalle forme morbide, crea subito armonia.

La disposizione è importante: lascia spazio al passaggio e pensa alla conversazione come fulcro della stanza.

Per aggiungere un tocco di ricercatezza, gioca con tessuti e texture: un mix tra trame ruvide e lisce, tra superfici calde e fredde rende l’ambiente sofisticato, ma mai freddo.

Non dimenticarti del potere delle piante: danno vitalità alla stanza, purificano l’aria e danno subito un tocco di eleganza.

Se lo spazio te lo consente, non aver paura di prendere delle piante grandi, ornamentali, daranno davvero quel quid che farà la differenza!

Un trucco in più per arredare con stile il soggiorno?

Usa la simmetria nelle tue composizioni, come mettere due lampade uguali alle estremità di una credenza, danno un senso di ordine ed eleganza immediato!

(credit: edilnet.it; Pinterest)

– Cucina: eleganza e funzionalità

La cucina è spesso considerata solo come un luogo pratico, ma può essere anche un ambiente raffinato.

Per arredare con stile anche questo ambiente bastano pochi accorgimenti: scegli una palette cromatica neutra e arricchiscila con dettagli ricercati, come maniglie in metallo satinato o un paraschizzi in materiali preziosi (ad esempio pietra naturale o piastrelle decorative).

Non sottovalutare la scelta del rubinetto, scegline uno funzionale, ovviamente, ma anche particolare!

Anche l’illuminazione gioca un ruolo chiave: lampade a sospensione sopra il tavolo o il piano snack trasformano l’atmosfera, rendendo l’ambiente più accogliente.

Non può mancare anche la luce sotto-pensile perché funzionale, ma, volendo, anche sopra pensile per una luce generale o – perché no? – sotto le basi, per dare un senso di profondità!

Ordine e pulizia sono essenziali e trasmettono subito raffinatezza ed eleganza.

Tieni quindi il top più libero possibile, lasciando solo pochi oggetti ben scelti.

Decora le pareti come faresti nelle altre stanze, e anche qui non dimenticarti delle piante.

Bastano anche solo un paio di vasi con i gusti!

E se lo spazio è ridotto, punta su tavoli pieghevoli o banconi estraibili: soluzioni pratiche ma che, se ben progettate, mantengono eleganza e leggerezza.

(credit: yoju360.com; helladesignstudio.com)

– Camera da letto: il rifugio ricercato

La camera da letto deve essere un’oasi di relax e stile e la parola chiave è “sobrietà”.

Non serve riempire lo spazio: anzi, meno arredi ci sono, più l’ambiente risulta ordinato e riposante.

Per arredare con stile la tua camera punta su un letto protagonista, con una testiera importante, e abbinalo a biancheria coordinata in fibre naturali.

Non dimenticarti di “vestirlo” con qualche cuscino e coperte al fondo del letto.

Un tappeto morbido su cui appoggiare i piedi quando ti alzi è un elemento che dona raffinatezza alla stanza e un’ulteriore coccola a te!

Usa colori rilassanti (chiari o scuri non importa) per creare un nido accogliente.

Studia bene la luce artificiale, lampade a sospensione o applique per la luce generale, luci puntuali nella zona armadio e abat-jour dalla luce calda vicino al letto.

Aggiungi qualche candela, magari profumata per dare quel tocco in più!

Tutto concorre a creare un effetto intimo e curato!

Anche in camera da letto è possibile, anzi auspicabile, mettere qualche pianta; il richiamo alla natura è importante anche in questo ambiente, e resta un tocco di eleganza non indifferente!

(credit: studio-mcgee.com; westwing.it)

– Bagno: ordine e atmosfera

Spesso trascurato, il bagno può diventare uno degli ambienti più raffinati della casa.

Il segreto è pensarlo non solo come spazio funzionale, ma come una piccola spa domestica.

Via libera quindi ad asciugamani coordinati e sempre freschi, cestini e accessori in materiali naturali (come bambù o pietra), e una buona illuminazione che unisce praticità e atmosfera.

Se lo spazio lo consente, aggiungi una pianta resistente all’umidità o una candela profumata: piccoli dettagli che trasformano il bagno in un luogo di benessere quotidiano.

Anche la scelta della rubinetteria farà la differenza, scegli con cura qualcosa di funzionale, prima di tutto, ma originale!

Stesso discorso vale per le maniglie dei mobili; sono dettagli che possono trasformare la percezione di uno spazio.

E soprattutto: ordine.

Prodotti cosmetici e flaconi vanno organizzati in contenitori eleganti o riposti nei mobili.

Usa contenitori e accessori coordinati per quello che resta a vista, così che l’ambiente risulti visivamente armonioso.

(credit: thepaintedhive.net; wallsandthingsofficial)

– Balconi e terrazzi: estensioni di lusso

Un balcone o un terrazzino, anche piccolo, può diventare un’oasi ricercata.

Spesso purtroppo sono usati solo come depositi.

È un peccato però avere una casa curata e poi aprire la porta finestra e vedere “il nulla” o il disordine.

Anche qui non serve molto, qualche pianta in primis e poi, a seconda dello spazio, potrai aggiungere un tavolino pieghevole con due sedie, un cuscino morbido, una fonte di luce…

Basta poco per creare un angolo di relax dove fermarsi anche solo per sorseggiare un caffè con calma!

Per arredare con stile anche l’esterno, il segreto è la coerenza: scegli materiali, tessuti e colori che siano in armonia con l’interno della casa, così da mantenere continuità stilistica.

In questo modo, anche il balcone diventa parte integrante di un ambiente elegante e ricercato.

(credit: @pernillevinge; @marzena.marideko)

– Dettagli di stile

Una casa elegante non è fatta solo di mobili importanti, ma soprattutto di dettagli.

Cornici, specchi, vasi con fiori freschi o secchi, libri e oggetti scelti con cura raccontano la personalità di chi vive la casa e allo stesso tempo donano un senso di raffinatezza.

Un’idea sempre efficace è introdurre elementi classici come la boiserie o una carta da parati: danno profondità alle pareti e creano subito un effetto ricercato.

Anche l’arte gioca un ruolo centrale: non servono quadri famosi, ma stampe e fotografie incorniciate con gusto rendono qualsiasi ambiente più sofisticato.

(credit: salvatoriofficial.com; Studio Bomb)

– Luci e colori: gli alleati dell’eleganza

Non c’è casa elegante e senza la giusta illuminazione.

Le luci vanno pensate a livelli: generale, d’accento e d’atmosfera.

Una lampada a soffitto importante può essere affiancata da faretti o da punti luce più discreti, mentre le lampade da tavolo e da terra creano angoli accoglienti.

Quanto ai colori, le tonalità neutre sono sempre vincenti: beige, grigi caldi, tortora e bianco sporco creano una base raffinata.

Ma non temere di inserire tocchi di colore intenso come il blu notte, il verde bosco o il bordeaux, purché dosati con equilibrio.

(credit: Studio design HDm2; nomadbubbles.com)

– Conclusione

Arredare con stile non è questione di budget o quantità di oggetti e non significa rincorrere il lusso fine a sé stesso, ma costruire un ambiente che ti faccia sentire bene e che sappia accogliere con eleganza.

Ogni scelta, dai mobili ai dettagli, diventa un tassello di un mosaico armonico.

Con piccoli accorgimenti e un po’ di cura, anche la casa più semplice può trasformarsi in uno spazio ricercato, caldo e personale.

Se desideri trasformare la tua casa con un tocco elegante e ricercato, posso aiutarti con una consulenza personalizzata: insieme troveremo soluzioni su misura per i tuoi spazi e i tuoi desideri.

Piccoli spazi non significano limitati.

Anzi, vivere in un ambiente compatto può rivelarsi una grande opportunità: ci invita a scegliere con cura, a valorizzare ogni centimetro e a trasformare lo spazio in un rifugio accogliente e funzionale.

In fondo, non è tanto la metratura a fare la differenza, quanto il modo in cui la viviamo e la progettiamo.

In questo articolo voglio accompagnarti alla scoperta di soluzioni pratiche, idee di design e piccoli accorgimenti energetici che possono trasformare anche la casa più ridotta in un luogo che respira benessere e bellezza.

– Arredi intelligenti: quando lo spazio diventa multifunzione

Nei piccoli ambienti, i mobili non devono solo arredare, ma anche risolvere.

Un divano che nasconde un contenitore, un letto con cassetti integrati, un tavolo pieghevole che scompare quando non serve: sono tutte soluzioni che permettono di guadagnare metri preziosi senza rinunciare al comfort.

Il segreto è pensare in verticale: mensole alte, librerie a tutta parete, armadi a muro che arrivano fino al soffitto.

Così lo sguardo sale e lo spazio sembra subito più ampio, ordinato e arioso.

(credits: roomandboard.com; epgplus.com)

– Definire le zone senza muri

Spesso gli ambienti piccoli hanno un unico open space: cucina, living e magari anche area lavoro convivono nello stesso rettangolo di casa.

Per non vivere in un “tutto insieme”, puoi delimitare le zone senza costruire muri.

Un tappeto sotto il divano definisce il soggiorno, un’illuminazione mirata segna l’angolo studio, colori diversi alle pareti o una libreria bifacciale separano senza chiudere.

Così ogni funzione ha il suo posto, e tu percepisci l’ambiente come più organizzato e armonico.

(credits: @egilfarstad; Humber & Poyet)

– Piccoli spazi, grande stile

Chi ha detto che in una casa piccola bisogna sacrificare lo stile? Anzi: la scelta mirata di arredi e dettagli rende l’ambiente più curato e personale.

Tra le tendenze più adatte c’è lo stile Japandi, che unisce minimalismo giapponese e calore scandinavo: pochi oggetti, linee essenziali, materiali naturali.

Perfetto per case compatte, perché crea leggerezza visiva e una sensazione di calma.

Ma anche il design modulare è un grande alleato: tavoli estensibili, sedute impilabili, divani componibili.

Ti permettono di adattare lo spazio a seconda delle esigenze, da una serata intima a una cena con amici.

(credits: canva; sissyandmarley.com) 

– Camera da letto: il regno del comfort compatto

La camera, anche se piccola, deve sempre restare il tuo spazio rigenerante.

Se i metri scarseggiano, punta su un letto contenitore, comodini sospesi e su armadi scorrevoli, permette di guadagnare spazio prezioso senza rinunciare al comfort.

Per rendere l’ambiente più arioso, punta su colori chiari e tonalità rilassanti, evitando troppi contrasti forti che rischiano di chiudere lo spazio.

La luce naturale, filtrata da tende leggere (appese quasi a soffitto), aiuta ad ampliare la percezione della stanza.

Anche uno specchio posizionato con attenzione (senza riflettere il letto) può dare profondità, senza appesantire.

Piccoli dettagli, come biancheria coordinata e materiali naturali, trasformano una camera ridotta in un rifugio sereno.

(credits: stylecurator.com.au; bloglovin.com)

– Cucina compatta, cuore pulsante

Anche una cucina piccola può essere accogliente e conviviale.

L’importante è scegliere soluzioni salvaspazio e ben organizzate: pensili a tutta altezza, ganci e barre magnetiche per utensili, carrellini estraibili o su ruote permettono di moltiplicare lo spazio senza ingombrare.

Un tavolo pieghevole o un piano estraibile può diventare la soluzione perfetta per chi desidera convivialità senza sacrificare metri quadrati.

L’uso di colori chiari e superfici riflettenti dona luminosità, mentre una buona illuminazione artificiale ben studiata evita zone d’ombra.

Il segreto? Unire praticità e ordine: piani di lavoro liberi e armadietti ben organizzati rendono anche la cucina più piccola efficiente e piacevole da vivere.

(credits: blog.decorsteals.com; moovdesign.it)

– Living piccolo ma accogliente

Il soggiorno è lo spazio più vissuto, anche in una casa compatta.

Qui il rischio è quello di accumulare troppe cose.

La regola è scegliere con intenzione: pochi arredi, ma comodi e proporzionati.

Un divano non troppo profondo, una poltroncina leggera, un tavolino rotondo: le forme morbide fanno fluire meglio lo spazio e danno un senso di accoglienza.

Le piante sono ottime alleate: ossigenano, arredano e portano energia vitale.

Anche un piccolo vaso di verde sul tavolo trasmette freschezza.

(credits: Pia Capdevilla; sunnycirclestudio.com)

– Bagno mini ma funzionale

Il bagno, per quanto piccolo, può diventare una piccola spa domestica.

Quando il bagno è di dimensioni ridotte, l’ordine diventa essenziale.

Sfrutta le pareti con mensole sottili o nicchie incassate per liberare spazio a terra e mantenere la stanza visivamente leggera.

Contenitori coordinati per prodotti e accessori, magari divisi per categoria, aiutano a mantenere tutto sotto controllo.

Un grande specchio, oltre a dare luminosità, amplia la percezione dello spazio.

Anche una palette chiara e coerente contribuisce a rendere il bagno ordinato e accogliente, trasformandolo in un piccolo spazio benessere quotidiano.

(credits: leroymerlin.pl; screwfix.com)

– Balconi e terrazzini: un’oasi all’aperto

Spesso i balconi piccoli vengono usati solo come deposito, ma con pochi accorgimenti possono diventare una vera estensione della casa.

Un tavolino pieghevole, sedute compatte e qualche pianta in verticale trasformano lo spazio in un angolo accogliente per colazioni o momenti di relax.

Le luci soffuse, come ghirlande o lanterne, rendono l’atmosfera intima anche la sera.

Non serve molto: basta scegliere pochi elementi ben studiati per dare vita a un’oasi verde, anche nel cuore della città.

(credits: bekleidet.net; @pernillevinge)

– Il tocco energetico: i 5 elementi anche nei piccoli spazi

Qualunque sia la dimensione della tua casa, non dimenticare i 5 elementi del Feng Shui: Legno, Fuoco, Terra, Metallo e Acqua.

Inserirli in equilibrio – anche solo con colori, materiali e piccoli oggetti – permette di creare armonia.

  • Legno: piante, mobili in essenze naturali.
  • Fuoco: candele, luci calde, dettagli rossi.
  • Terra: ceramiche, tessuti naturali, toni beige.
  • Metallo: specchi, elementi cromati o dorati.
  • Acqua: colori blu, nero, piccole fontane decorative.

Anche se vivi in pochi metri quadrati, puoi nutrire la tua casa con energia vitale e farla diventare un rifugio che ti sostiene.

feng shui piccoli spazi

(credits: gabrielepoggiali)

– Conclusione

Piccoli spazi, grandi possibilità.

Una casa compatta ti insegna a vivere con intenzione, a scegliere ciò che davvero ti serve e ti fa stare bene.

Con mobili intelligenti, zone ben definite, un pizzico di stile e attenzione all’energia, anche la metratura più ridotta può trasformarsi in un nido accogliente e pieno di carattere.

Vuoi trasformare anche tu i tuoi piccoli spazi?

Non serve rivoluzionare tutto, bastano piccoli gesti consapevoli.

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Se ti fa piacere, sul mio canale you tube ho un’intera sezione sui piccoli spazi: basta cliccare qui)

Come fare quando l’entrata si apre direttamente sul soggiorno?

Capita spesso, soprattutto negli appartamenti moderni o ristrutturati, che l’entrata vera e propria… non ci sia; si apre la porta di casa e ci si ritrova subito nel soggiorno.

Niente spazio di filtro, niente corridoio, nessun punto d’appoggio.

Solo tu, il divano e magari la cucina a vista.

Ma niente panico: con qualche accorgimento si può creare un’entrata funzionale e accogliente, anche senza una stanza dedicata.

  1. Delimitare visivamente lo spazio

Quando l’entrata non esiste fisicamente, va creata “a vista”.

Un modo semplice è usare un tappeto: scegli una dimensione che delimiti l’area davanti alla porta e che stacchi dal resto del soggiorno.

Aggiungi una lampada da terra, un quadro o uno specchio e una piccola mensola: anche solo questi elementi danno l’idea di “zona ingresso”.

Un altro trucco efficace è utilizzare il colore: dipingere la parete dell’ingresso con una tonalità diversa dal resto del soggiorno può creare una separazione visiva netta.

Se preferisci un approccio più discreto, puoi optare per una tonalità leggermente più scura o più chiara rispetto al colore dominante del soggiorno.

delimita visualmente entrata in soggiorno

(credits: living corriere; rolig.design)

  1. Usare mobili multifunzione

Un mobile basso con cassetti o cestoni ti dà uno spazio dove riporre chiavi, borse e altri oggetti.

Se hai poco spazio, meglio ancora una panca contenitore: utile per sedersi e comoda per nascondere scarpe o zaini.

Sopra, puoi aggiungere dei ganci a parete o un pannello attrezzato.

Se lo spazio lo consente, una consolle stretta può fungere da piano d’appoggio per decorazioni, lampade o svuotatasche.

In alternativa, una mensola a parete può offrire una soluzione salvaspazio senza rinunciare alla funzionalità.

mobili multifunzione ingresso in living

(credits: @lori.dail; carly.at.home)

  1. Creare una separazione leggera

Un separé in legno, una libreria aperta, una griglia metallica con qualche pianta: anche una divisione parziale può dare struttura all’ambiente senza chiuderlo troppo.

Se ami uno stile più moderno, puoi valutare una vetrata tipo atelier, o una semplice tenda a caduta in lino grezzo.

Un’altra opzione è utilizzare il divano come elemento divisorio: posizionandolo con le spalle verso la porta d’ingresso, puoi creare una barriera visiva naturale tra l’ingresso e la zona living.

Alle spalle del divano, una consolle o una panca possono completare la zona ingresso.

separazione leggera entrata in soggiorno

(credits: amiel.club; midcentury585.com)

  1. Luce e atmosfera

Non trascurare l’illuminazione: una lampada da tavolo, un’applique o una sospensione decorativa possono rendere subito accogliente l’angolo d’ingresso.

Scegli luci calde e diffuse, magari con dimmer, per non avere un “effetto faro” ogni volta che entri in casa.

Considera anche l’installazione di faretti incassati o una controsoffittatura con illuminazione integrata per definire ulteriormente lo spazio dell’entrata, rispetto al soggiorno.

L’uso di specchi può amplificare la luce disponibile e dare una sensazione di maggiore ampiezza.

luci entrata in soggiorno

(credits: Sonya Beck; lemayr-thomas.com)

  1. Attenzione all’ordine

Quando la porta dà direttamente sul soggiorno, ogni cosa fuori posto si nota subito.

Un piccolo contenitore per svuotare le tasche, una cesta per le scarpe, e qualche regola di base (tipo “zaino non sul divano!”) aiutano a mantenere tutto più armonioso.

Se lo spazio lo permette, considera l’installazione di un armadio a muro per riporre giacche, scarpe e borse.

In alternativa, ganci a parete e mensole possono offrire soluzioni pratiche e stilose per mantenere l’ordine.

ordine ingresso in living

(credits: Sara Liggoria-Tramp; elmueble.com)

Gestire un’entrata aperta sul soggiorno richiede un po’ di attenzione in più, ma può diventare un vero punto di forza.

Con pochi elementi ben scelti, puoi dare carattere e funzionalità a uno spazio che altrimenti resterebbe anonimo.

Spero che questo articolo su come gestire un’entrata che entra direttamente in soggiorno ti sia piaciuto e ti sia stato utile, nel caso non esitare a condividerlo con qualcuno a cui pensi possa interessare, ne sarò onorata e mi aiuterà a farmi conoscere.

Se senti che la tua casa, o qualche ambiente di essa, non ti rispecchia abbastanza, non aspettare oltre, torna ad innamorarti della tua casa e prenota la tua consulenza!

Qualche anno fa il grigio, dal sottotono freddo, è stato un trend amatissimo in interior design.

Elegante, neutro, estremamente versatile: è diventato la base ideale per ambienti minimalisti, moderni e sofisticati.

Pavimenti, muri, mobili, finiture tutto era sui toni del grigio e del bianco!

Ma quando il grigio domina in modo assoluto, può anche trasmettere freddezza o risultare monotono, specialmente in spazi vissuti come il soggiorno o la camera da letto.

Se anche tu hai amato e seguito questo trend, ma ora vorresti scaldarlo un po’, senza dover cambiare o stravolgere tutto sei nel posto giusto!

Oggi condividerò con te 9 idee per poter scaldare un ambiente grigio, rendendolo accogliente!

1 – AGGIUNGI COLORI CALDI

Quando si parla di colori in interior design c’è spesso la convinzione che non si possano mescolare i colori caldi con quelli freddi!

Nulla di più falso un ambiente con solo colori freddi può risultare  un po’ respingente, ma anche un ambiente che abbia solo colori caldi potrebbe risultare “pesante”!

Va bene avere una prevalenza di caldo o freddo, ma sempre bilanciandolo con un poco dell’altro colore.

Questo darà un po’ di dinamicità e movimento.

Quando si parla di colori caldi non è obbligatorio usare colori vivaci come rosso o arancio, se ami i neutri, basterà aggiungere quelli con sottotono caldo!

Ad esempio il marrone tabacco, il beige, il verde oliva, o anche il color ruggine!

Distribuisci i vari colori in modo strategico, partendo da piccoli accenti decorativi, per arrivare al colore dei muri, e magari qualche mobile importante!

(credits: Birgitta Wolfgang)

2 – AGGIUNGI IL CALORE NATURALE DEL LEGNO

Il legno è uno dei materiali più efficaci per riscaldare visivamente uno spazio.

Ovviamente non è che devi cambiare tutto se avessi mobili grigi o bianchi, basta anche aggiungere qualche elemento, come un tavolino vicino al divano i comodini del letto, una consolle o una poltroncina.

Questo tipo di elementi faranno subito una grandissima differenza nel riscaldare l’ambiente!

Se trovi che siano elementi troppo grandi puoi sempre aggiungere il legno con dei vassoi, le cornici di quadri e foto e altri piccoli oggetti.

Non hai idea del potere di piccoli oggetti ben sistemati in giro per la stanza, aggiungono immediatamente profondità e calore!

In un ambiente grigio, il contrasto con il legno (soprattutto nelle tonalità miele, noce o rovere) crea un equilibrio armonioso e raffinato.

(credits: Etsy; cocolapinedesign.com)

3 – AGGIUNGI CESTE

È incredibile come oggetti così semplici possano fare davvero una differenza enorme nei nostri ambienti!

Il vimini è un elementi che, come il legno, riscalda immediatamente!

Sono decorativi e possono anche essere molto funzionali.

Pensa per esempio a una scatola sulla libreria, dove puoi anche mettere qualche oggetto che magari non vuoi sia alla vista!

Oppure una cesta vicino al divano, con delle riviste o anche una bella coperta pronta all’uso se necessario!

(credits: cherishedbliss.com; pinimg.com)

4 – TESSILI

Un altro modo per riscaldare gli ambienti è usare i tessili!

Tende, coperte, cuscini e tappeti sono davvero strumenti molto potenti per trasformare la percezione di uno spazio.

Gioca con le trame alternando trame leggere come il cotone e il lino a trame più lavorare come il velluto, la lana il bouclé!

I tessili sono un ottimo modo per aggiungere le tonalità calde senza spegnere il grigio!

Aggiungere (senza esagerare) cuscini e coperte su letto e divano, ormai lo sai, aiuta a rendere l’ambiente più invitante e accogliente.

La stratificazione dei tessili, inoltre comunica confort e intimità!

Se anche i pavimenti sono grigi, ed è probabile che lo siano, i tappeti saranno un fantastico modo per riscaldarli!

Grandi tappeti dai colori neutri, ma caldi faranno davvero una differenza enorme e immediata!

Così non dovrai cambiare i pavimenti!!!

(credits: canva; desenio.it)

5 – ILLUMINAZIONE

In generale le luci fredde sono da bannare, ma spesso ho detto che, par l’illuminazione generale si potrebbe usare la luce neutra (tra i 4000 e i 5000 gradi kelvin)

In un ambiente grigio però è sconsigliabile anche quella, perché risulterebbe anche lei fredda!

La luce calda (2700-3000 gradi kelvin) è davvero da preferire sempre, in caso di ambienti grigi.

Usa anche paralumi in tessuto o vetro opalino, in modo che la luce possa illuminare meglio, ma risulti anche più  morbida.

Non dimenticare di avere più punti luce diversi, se è importante in generale, diventa vitale in ambienti grigi, perché, oltre a creare profondità e ritmo renderanno lo spazio più accogliente!

(credits: learncalifornia.org)

6 – CANDELE

Un altro elemento che scalda immediatamente qualunque ambiente, non importa lo stile o i colori usato è la candela!

La sua luce delicata, e la fiammella in movimento riportano subito a calore e rilassamento.

Non è obbligatorio che siano candele profumate, così come non devono per forza essere vere!

Ci sono, infatti, candele a batteria che sembrano reali e, quindi, riscalderanno l’ambiente come farebbe una candela vera!

Le candele sono piccoli dettagli che faranno una enorme differenza, se ben scelte (vere o artificiali che siano) sono anche molto decorative!

(credits: hudsonhome.co.uk; cozyandhome.com)

7 – TEXTURE E MATERIALI A CONTRASTO

Un altro modo per scaldare un ambiente grigio è attraverso il contrasto materico!

Ovvero alternare superfici lisce a quelle più ruvide o grezze, come una ceramica artigianale o un metallo brunito.

Questo da ritmo e rompe la monotonia!

La ceramica grezza, se lasciata naturale, inoltre tendenzialmente tende al marrone, al terracotta e quindi sarà un altro modo di portare colori caldi nella stanza!

Ma quand’anche tu la preferissi colorata e fosse un colore più freddo, la texture grezza farà la differenza.

Prediligi inoltre superfici opache a quelle lucide, anche quello aiuterà moltissimo a riscaldare gli ambienti!

Sono tutti dettagli che, oltre a scaldare, renderanno lo spazio decisamente più interessante!

(credits: archilovers.com; casarefined.com)

8 – ATTENZIONE AI METALLI

È bene fare attenzione a che tipologia di metalli si hanno in casa.

Maniglie, tavolini, lampade, porta rotoli o asciugamani e specchi possono avere parti metalliche.

In un ambiente prettamente grigio sarebbe bene usare metalli opachi e caldi come l’oro, il bronzo o il rame sono elementi validissimi per illuminare e scaldare un ambiente.

Un modo facile e economico potrebbe essere cambiare le maniglie dei mobili, aggiungere qualche lampada o anche semplicemente dei porta candele!

(credits: learncalifornia.org; courtneysworld.co)

9 – PIANTE

Ebbene sì, questo punto non poteva mancare nemmeno questa volta!

Le piante aggiungono un tocco di colora naturale, e introducono una sesazione di vita e movimento!

Inoltre è un’ottima scusa per usare vasi in terracotta o coprivasi in vimini, no?

(credits: gardeningolivia.com; makingyourhomebeautiful.com)

Come vedi non sarà difficile e nemmeno costoso valorizzare e riscaldare un ambiente grigio!

Se sei titubante comincia a piccole dosi, con i tessili e oggetti vari, guarda come ti fanno sentire, potrai sempre aumentare magari coi colori alle pareti via dicendo!

Spero che questo articolo su come scaldare un ambiente grigio ti sia piaciuto e ti sia stato utile, nel caso non esitare a condividerlo con qualcuno a cui pensi possa interessare, ne sarò onorata e mi aiuterà a farmi conoscere.

Se senti che la tua casa, o qualche ambiente di essa, non ti rispecchia abbastanza non aspettare oltre, torna ad innamorarti della tua casa e prenota la tua consulenza!

Mi è già capitato di parlare di elementi ikea (qui trovi il primo e qui l’altro) che pur rimanendo accessibili, non avrebbero tradito la loro provenienza, quindi promossi dagli interior designer!

Oggi voglio aumentare la mia lista, vediamo altri 11 interessantissimi elementi ikea che possono fare la differenza nelle nostre case!

– DIVANO COMPONIBILE JÄTTEBO

È un divano contenitore componibile (e sfoderabile!!) che può essere adattato a tutte le esigenze!

Il configuratore on line è davvero utile per creare la soluzione migliore.

Ha una linea semplice e pulita che lo rende facilmente abbinabile a tutti gli stili.

Come detto è un divano sfoderabile disponibile in tre colori: grigio, beige e verde.

La fodera si può lavare tranquillamente in lavatrice ed è possibile comprare anche solo quella.

Volendo quindi si può pensare di prendere due fodere dal colore diverso, vuoi per cambiare a seconda delle stagioni, ma perché no, anche creare un divano bicolor!

Ogni seduta è poi anche un pratico vano contenitore, super funzionale se si ha una casa piccola.

Se è vero che sarebbe meglio avere un divano con i piedini, per ingannare la mente  e dare la sensazione di un ambiente più grande, è altrettanto vero che a volte lo spazio da riporre è davvero vitale!

– CARRELLO RÅSKOG

È un carrello moderno, con ruote, esiste in due dimensioni e in 4 colori, volendo con piano di copertura.

Super pratico per da tenere in cucina, può essere usato anche come comodino, o vicino al divano come tavolino laterale!

Può essere usato vicino alla scrivania al posto o in supporto ad una cassettiera, o anche in bagno, magari per riporre le cose che usi di più!!

La cosa divertente è che puoi trovare on line tantissimi accessori per personalizzarlo come vuoi, rendendolo ancora più funzionale.

– SEDIA ÖSTANÖ

Questa sedia ha un design tanto semplice quanto senza tempo!

Esiste in due colori, il classico nero e il vivace mogano (lo adoro!).

È una sedia che occupa poco spazio (è anche impilabile), e la sua struttura fine e leggera la rende adatta agli spazi piccoli.

Super resistente, comoda grazie al suo sedile morbido e lo schienale sagomato.

Perfetta per la cucina, può essere usata anche in un soggiorno moderno.

– SEDIA KRYLBO

Similare alla sedia precedente per gambe e seduta, ha uno schienale decisamente più avvolgente.

Questo schienale rende la sedia molto elegante, capace di rendere sofisticata una sala da pranzo!

Esiste in due colori, beige e blu, la prima si adatta ad ogni ambiente, l’altra da quel tocco un po’ brioso, ma va saputa accostare al resto.

– TAVOLINO HOLMERUD

Esiste in due dorme e due colori effetto rovere e nero.

Il tavolino più basso può essere usato come coffee table, mentre l’altro è più funzionale come tavolino laterale o su una parete come libreria bassa a sé.

Se il divano non fosse appoggiato al muro, e desse le spalle a qualche altro ambiente si potrebbero metterne due dietro, tipo consolle, per fare da divisorio.

È pratico e elegante, i suoi spazi a giorno permettono di sistemare ed esporre libri e oggetti.

– TAVOLINO BAGGBODA

Questo tavolino è un revival di Ikea, infatti è un pezzo del 1971 (allora si chiamava CROMI).

Linee semplici e accattivanti si abbinano perfettamente allo stile moderno, contemporaneo e minimalista.

Si puà usare vicino al divano, am anche come coffee table.

– KALLAX

Credo che il Kallax sia uno di quegli elementi Ikea più conosciuti e riconoscibili, c’è però una versione verde che ha spazi di dimensioni diverse (anziché i cubotti).

Anche questo può essere messo in verticale o orizzontale ed è personalizzabile con contenitori e strutture interne.

Design diverso e colore vivace lo rendono un elemento originale!

– PARALUME DYKARKLOCKA

Anche questo è un revival del 1994, dal nome TIVOLI, con la differenza di avere 7 anelli anziché 9.

Questi anelli sono in impiallacciatura, di rovere sullo strato più esterno e betulla e faggio in quelli interni.

L’impiallacciatura lo rende non abbagliante. ma ammettiamolo anche poco luminoso, per cui è valido per una luce puntuale sul tavolo, ma non per una luce generale!

Ha un design semplice ed elegante adatto per uno stile nordico, minimal, japandi e moderno.

– LAMPADA RÖDFLIK

Esiste in versione a sospensione, da terra e da tavolo, tutte nel bellissimo il colore grigio verde e il classico bianco.

Riprende il design delle lampade industriali smaltate, con l’interessante dettaglio dell’interruttore in ottone sul paralume.

Nella versione da terra e da tavolo ha anche la testa orientabile che la rende davvero funzionale!

Il suo design semplice la rende adatta ad ogni stile!

– CORNICI SANNAHED

Sono cornici quadrate di due dimensioni 25×25 e 50×50 e di tre colori, effetto betulla, effetto noce e rosso.

Hanno una cornice profonda che permette di scegliere se posizionare l’immagine in avanti o indietro,  in questo caso lasciando lo spazio per eventualmente appoggiare un oggetto all’interno.

Il passepartout spesso esalta e da davvero importanza all’immagine centrale.

Quelle più piccole sono perfette per creare delle composizioni nelle librerie!

– CIOTOLA HÄCKPOPPEL

Con o senza base questa ciotola in vetro dalle forme organiche è davvero molto carina nella sua semplicità!

Usata come centro tavola o appoggiata su una consolle sicuramente attirerà l’attenzione!

Si può riempire di altro, ma anche da sola è molto scenografica.

Se devo essere onesta, però nella sezione ciotole e vasi c’è davvero sempre più l’imbarazzo della scelta come i vasi della serie Stockholm 2025 o konstfull!

Mi ci perdo ogni volta che vado, ma anche quando visito il sito!

Spero che questo articolo ti sia piaciuto e ti sia stato utile, nel caso non esitare a condividerlo con qualcuno a cui pensi possa interessare, ne sarò onorata e mi aiuterà a farmi conoscere.

Se senti che la tua casa, o qualche ambiente di essa, non ti rispecchia abbastanza non aspettare oltre, torna ad innamorarti della tua casa e prenota la tua consulenza!

I quadri sono tra gli elementi d’arredo che più contribuiscono a creare uno stile ben preciso per la propria casa.

Questi, però, non si possono mettere a caso, né tantomeno si può usare lo stesso quadro in tutti gli ambienti, perché ogni stanza ha una sua specifica funzione, che i quadri riescono a valorizzare.

Inoltre, i quadri sono in grado di trasmettere emozioni e persino di suscitare sensazioni.

Salone

Il salone è l’ambiente domestico dove i quadri sono più frequenti, e solitamente anche quello in cui viene loro dedicato lo spazio maggiore.

Per scegliere i quadri per il soggiorno si deve partire dalle dimensioni della parete, e passare poi alla scelta dello stile e dei colori.

In linea di massima, un buon posizionamento per un quadro è sopra il divano, dove di solito la parete rimane vuota, e dove si può giocare sia con un quadro di grandi dimensioni che con composizioni di più quadri.

Lo stile deve essere abbinato al resto dell’arredamento, e in questo molto del lavoro lo fa la cornice, che deve richiamare i colori predominanti degli altri elementi d’arredo.

Per quanto riguarda i colori invece, vanno bene sia i toni più accesi e caldi che quelli più tenui e neutri, in base ai propri gusti e alle tonalità cromatiche già presenti sotto forma di tendaggi, tappeti, rivestimenti e mobili.

Cucina

Passando invece alla cucina, se in passato questo ambiente era dedicato esclusivamente ai pasti, oggi rappresenta il cuore stesso della casa, e come tale necessita di una valorizzazione.

Se vuoi decorare questo ambiente in modo particolare, scopri i migliori quadri per la cucina sia online che girando per negozi, ma quello che conta è che si tratti di opere in tema.

Ampio spazio quindi a quadri che parlano di cibo, di spezie, di bevande e di convivialità, che siano d’ispirazione per nuove ricette oppure per ricordare i grandi classici della famiglia.

In cucina sono un’ottima idea anche i quadri più materici, che possono spaziare dai fiori compressi alla rappresentazione delle piante aromatiche, in modo da risvegliare non solo la fantasia tramite la vista, ma anche tramite il tatto e l’olfatto.

Camera da letto

La zona notte è la parte più personale e privata di tutta la casa, e se negli altri ambienti si contempla la presenza anche di persone che non vivono in casa, nelle camere da letto le cose cambiano.

Qui è preferibile scegliere quadri che abbiano toni neutri e colori pastello, in grado di rilassare la mente e favorire il riposo, senza sovraccaricare il cervello di stimoli visivi.

In camera da letto, inoltre, si può dare molto più spazio agli scatti personali di amici e parenti rispetto agli altri ambienti, perché circondarsi di volti amati è un ottimo modo per iniziare e concludere la giornata.

Bagno

Chi dice che in bagno non c’è spazio per i quadri, è perché probabilmente non ha mai trovato il quadro adatto.

Anche in questo caso, l’ideale è dirigersi verso uno stile che rilassi e metta a proprio agio, creando un clima di tranquillità e relax, quindi magari optare per quadri che ritraggono paesaggi o fiori.

Uno stile minimal in bagno è da preferire rispetto a quadri più audaci, che sarebbero sicuramente una sorpresa, ma non sempre gradita.

Corridoio

Infine, non ci si deve dimenticare del corridoio e dei disimpegni.

Questi ambienti di transizione sono importantissimi, e anche un ottimo luogo dove posizionare quadri con foto delle proprie vacanze oppure souvenir di viaggio e complementi d’arredo particolari.

Per i corridoi è preferibile optare per i quadri orizzontali, che danno la sensazione di accompagnare nello spostamento da una stanza all’altra, mentre per i disimpegni funzionano meglio i quadri verticali, che arredano e al contempo danno importanza a uno spazio che altrimenti rischia di rimanere anonimo.

Nel progettare una cucina è un attimo cadere in alcuni comuni errori che poi la renderanno meno funzionale e, magari, anche meno piacevole!

Oggi ti parlo di 11 errori che ho visto fare spesso (e qualcuno, ammettiamolo, l’ho fatto anche io nella mia prima cucina!)

1 – PARASCHIZZI

Paraschizzi e top sono quegli elementi che terrai per più tempo, quindi fai bene attenzione a ciò che scegli!

Prima di tutto a livello di materiale, che sia di qualità, e facile da pulire.

Per il paraschizzi, se scegli delle piastrelle, fai attenzione o che siano grandi per avere meno fughe possibili o che siano di quelle che puoi mettere molto vicino per fughe quasi impercettibili.

Le fughe infatti sono il posto più insidioso per l’accumulo di unto e sporco!

Puoi optare per top e paraschizzi dello stesso materiale, questo rende la cucina più lineare ed evita il rischio di troppi materiali e colori!

Se preferisci avere due cose diverse fai attenzione a come colori e materiali comunicano tra di loro, ma anche con i mobili e il pavimento, per evitare l’effetto arlecchino!

(credits: behance.net; chiefhouse.ru)

2 – ILLUMINAZIONE

Lo ripetiamo spesso, l’illuminazione è importante sempre, ma in cucina ancora di più, perché è una stanza dove si usano anche strumenti “pericolosi” come i coltelli ed è importante vedere bene.

La luce centrale a soffitto non è assolutamente sufficiente, è importante avere anche delle luci sottopensile perché tutto sia sempre ben visibile.

In caso di isola o penisola, sarebbe ideale avere anche delle luci dedicate, e magari anche sopra il tavolo.

Parlando di illuminazione è importante anche la scelta dei giusti elementi, scegli lampade che siano decorative!

Attenzione anche alle proporzioni, se prendi del lampadari troppo piccoli, sembreranno messi lì senza motivo.

Nella sproporzione meglio che siano un poco più grandi, diventeranno il punto focale dando carattere alla cucina!

Inoltre puoi pensare anche a qualche bella lampada da appoggiare sul top, sarà decorativa e creerà anche un po’ di calda atmosfera!

(credits: cutypaste.com; chrislovesjulia.com)

3 – ISOLA O PENISOLA

Aver un’isola o una penisola in cucina è il sogno di molte persone.

Bisogna però fare attenzione alle sue misure.

Non è raro vedere isole sproporzionate, in spazi grandi addirittura capita di vederne due!

Ma se due è decisamente troppo, anche un’isola troppo piccola non ha senso, le misure minime per un’isola sono almeno 60×120!

Se lo spazio per non è sufficiente, e non si può studiare nemmeno una penisola, allora è meglio optare per dei carrelli con ruote da poter spostare a seconda delle necessità!

Nel progettare un’isola, o penisola, inoltre bisognerà anche fare attenzione alla distanza rispetto al resto della cucina affinché i passaggi siano fluidi e si possano aprire cassetti e ante!

In caso di ristrutturazione un errore spesso commesso quando non si progetta una cucina operativa, ovvero con fornelli e/o lavabo è di non pensare ad attacchi elettrici.

È invece molto importante pensare anche a questo aspetto: potresti averne bisogno per attaccarti col pc o ricaricare tablet o cellulare.

Potrebbe anche essere utile, perché no, per mettere una bella lampada decorativa se le dimensioni dell’isola lo permettono…

Una presa in più è sempre una buona idea!

(Qui trovi tanto altro su isole e penisole della cucina!)

(credits: middleton-bespoke.co.uk; libertateapentrufemei.ro; apartmenttherapy.com)

4 – TOP TROPPO PIENO

Top della cucina stipati di tante cose è davvero una cosa comune da vedere.

Ma davvero utilizziamo tutto quello che abbiamo appoggiato lì?

L’ideale sarebbe mettere solo le cose che usi regolarmente, come la macchina del caffì, qualche tagliere (che sono decorativi) una bella oliera…

Puoi anche optare per delle composizioni di cose che ami vedere, come un bel set di tazze o dei libri da cucina, fello però in modo studiato con consapevolezza e proposito!

Evitiamo di lasciare le medicine a vista! Se è vero che dobbiamo prenderle tutti i giorni, magari anche più volte al giorno è altrettanto vero che non sono il massimo da vedere!

Meglio metterle in un armadietto o almeno in una grande scatola decorativa!

Una bella idea è anche quella di portare a livello top il pensile per racchiudere quegli elettrodomestici che non usi proprio tutti i giorni, o che magari sono meno belli da vedere.

In quel caso cerca di far mettere anche una presa così, ogni volta che avrai bisogno di quell’elettrodomestico ti basterà aprire l’anta e usarlo, senza doverlo spostare!

(credits: helladesignstudio.com; josephkitchens.com)

5 – MENSOLE

Le mensole con le stoviglie a viste sono state un trend per un po’ di anni, ma ammettiamolo non è il massimo né a livello visivo, né a livello funzionale.

Infatti oltre alla polvere tutte le stoviglie accumuleranno anche molto unto, a meno di pulire pressoché quotidianamente.

E comunque vedere tutte le stoviglie, per quanto belle e magari anche ben sistemate crea un disordine visivo, spesso fastidioso almeno a livello inconscio.

Questo non significa bandire totalmente le mensole.

Al contrario averne qualcuna potrebbe dare un po’ di respiro alla cucina.

L’importante è che siano poche e decorate con pochi, ma ben scelti elementi!

(credits: urbanologydesigns.com; halfwaywholeistic.com)

6 – ARMADIETTI E CASSETTI

Come basi cucina abbiamo spesso degli armadietti con ante, questo però è poco funzionale, perché andare a cercare/prendere le cose che sono dietro può risultare poco pratico e fin scomodo.

I cassettoni invece risultano essere molto più fruibili, mantenendo tutto alla vista una volta aperti.

Sarà poi importante cercare dei sistemi  di organizzazione, per non avere il caos all’interno e poter aver accesso a tutto con facilità!

Se la tua cucina è formata principalmente da armadietti, puoi provare a cercare comunque sistemi interni per rendere tutto più pratico e funzionale.

Quando si parla dei mobili della cucina, oltre alla tipologia è importante parlare di una buona progettazione, soprattutto negli angoli!

Se non si fa attenzione, si potrebbero avere ante che non si possono aprire completamente rendendo più difficile l’accesso a ciò che c’è all’interno!

(credits: Canva; amazon.it)

7 – MANIGLIE

Quando si scelgono le maniglie ci si sofferma più che altro sul lato estetico: forma dimensione e colore.

Un po’ meno sulla funzionalità, o meglio la praticità!

Ora mi spiego: ci sono maniglie infatti anche molto belle, ma nelle quali puoi impigliarti e questa può diventare “pericolosa”!

In cucina, infatti, ti muovi da un lato all’altro per prendere il cibo, prepararlo, cucinarlo, lavare e così via, e magari c’è più di una persona, quindi se rischi di impigliarti ogni minuto, forse non è il massimo.

Quindi fai attenzione alle maniglie che scegli, che siano belle, ma anche pratiche per come vivi la cucina!

(credits: Ikea; vidaxl.it)

8 – RUBINETTI

Il rubinetto del lavandino è un elemento spesso sottovalutato eppure è un dettaglio che potrebbe fare la differenza in una cucina.

Ovviamente deve essere prima di tutto funzionale, ma se scelto affinché riprenda, per esempio, i colori di altri metalli presenti in cucina come maniglie o lampade, darà davvero un quid in più.

Non prendere sottogamba questo elemento, oggi giorno c’è davvero una scelta infinita adatta a tutte le tasche!

(credits: Franke; Canva)

9 – ELETTRODOMESTICI

Quando si parla di elettrodomestici, si guarda alla loro potenza, funzionalità ed estetica.

Tutte cose giustissime, ma spesso non si pensa alle loro dimensioni!

Quando si progetta una cucina in teoria bisognerebbe partire proprio dai grandi elettrodomestici per scegliere quelli giusti per le proprie esigenze.

Mi spiego subito: se si vive da soli o in coppia, un fornello con 4 fuochi è sufficiente, addirittura potrebbe esserlo uno da 2!

Ma se si è una famiglia di 4-5 persone o se si ama avere spesso ospiti, beh, meglio prendere un fornello con 5 o 6 fuochi!

Discorso simile può essere fatto con la lavastoviglie, che anziché essere la classica da 60 cm potrebbe essere da 45 regalando spazio prezioso per altro!

Ovviamente lo stesso vale per il frigo, americano o classico? Ma anche nel caso del frigo classico da 60 cm, quanto grande deve essere la parte freezer?

Se sei amante degli alimenti freschi, basta davvero poco spazio!

Considera anche la loro posizione, che siano tutti facilmente accessibile, soprattutto lavandino, fuochi e frigo, il famoso triangolo di lavoro!

C’è più di uno studio che spiega l’importanza, per una cucina funzionale, della posizione di questi tre elementi.

Infine, più che altro per quanto riguarda il frigo, va valutato se meglio da incasso o meno!

Non c’è una risposta giusta o sbagliata, qui è più una questione di estetica e di gusto personale!

(credits: amazon.it; myscandinavianhome.com)

10 – MATERIALI E COLORI

La cucina è un elemento che ha un certo costo e che terremo nelle nostre case per anni, è opportuno scegliere bene!

Prima di tutto i materiali, che siano di qualità, resistenti, e pratici da pulire!

Non c’è nulla di peggio di diventare matti a pulire o trovarsi la cucina rovinata dopo poco tempo.

Questo discorso vale ovviamente per i mobili, ma anche per la scelta di top, paraschizzi (come detto anche nel punto dedicato) e anche pavimento.

Altri due aspetti da considerare, nella scelta dei materiali, sono anche trame/motivi e colori: l’insieme deve essere armonioso, e non un patchwork “caotico”.

Pavimento, mobili, top e paraschizzi devono essere scelti in modo da comunicare in qualche modo tra loro.

Una cucina super colorata, con tanti motivi diversi può essere considerata carina all’inizio, ma il rischio di stufarsi presto è davvero alto.

E considerato l’investimento non ne vale davvero la pena.

Se ami i colori, non sei costretto/a a rinunciarci, magari usali nelle ante delle basi, li potrai sempre ricolorare un domani!

Oppure usali nelle decorazioni, magari anche nei piccoli elettrodomestici come la macchina del caffè!

(credits: mrcabinetcare.com; Hector Sanchez)

11 – PATTUME A VISTA

Avere bidoni della pattumiera a vista, non è davvero il massimo in una cucina, tanto più che con la raccolta differenziata sono 5!

Ormai ci sono moltissime soluzioni che si possono integrare nei mobiletti della cucina, in particolare sotto il lavandino.

Se non è possibile averli tutti e 5 cerchiamo, per quelli che magari si usano un poco meno, un’altra posizione, come un armadietto sul balcone.

(credits: peregoarredamenti.it; canva)

Spero che questo articolo sugli errori comuni nel progettare una cucina ti sia piaciuto e ti sia stato utile, nel caso non esitare a condividerlo con qualcuno a cui pensi possa interessare, ne sarò onorata e mi aiuterà a farmi conoscere.

Se senti che la tua casa, o qualche ambiente di essa, non ti rispecchia abbastanza non aspettare oltre, torna ad innamorarti della tua casa e prenota la tua consulenza!

Oggi riprendo la rubrica “elementi di design” per parlarti di 10 letti da conoscere!

Vediamoli insieme!

– LETTO VANESSA

Progettato da Tobia Scarpa e la moglie Afra Bianchin, quando erano ancora studenti allo IUAV di Venezia, nel 1959, per Gavina poi Cassina.

Vanessa ha una intelaiatura in metallo colorata con elementi di raccordo in acciaio inox, che gioca con le curve della lamiera in ferro, dando dinamismo alla struttura!

È un letto visivamente leggero e può essere accostato a molti stili.

(Credits: Cassina)

– LETTO NATHALIE

Progettato da Vico Magistretti nel 1978 per Flou.

Nathalie si può considerare il capostipite dei letti imbottiti con testiera in tessuto sfoderabile e gli inconfondibili fiocchetti laterali.

La testiera può essere inclinabile ed esiste anche in versione contenitore.

È un letto elegante e confortevole che si adatta ad ogni stile!

Nathalie ha ricevuto il Compasso d’oro alla carriera nel 2020, non era mai capitato prima. Inoltre è protetto dalla Legge Europea sul Design che lo riconosce come opera d’arte!

(Credits: Flou)

– LETTO ASSEMAN

Progettato da Patrizia Cagliani nel  1984 per De Padova

È un letto a baldacchino, dalla struttura semplice, esile e minimale in tubolare di acciaio verniciato a polvere bianco o nero entrambi opachi e i piedini regolabili.

La testiera è composta da pannelli in multistrato imbottito e rivestito in velluto di poliestere.

Si può poi optare tra un cielino in cotone bianco stringato ai lati o una zanzariera in tulle.

(Credits: De Padova)

– LETTO OSPITE

Progettato da Vico Magistretti nel 1996 per la Campeggi design è un divano letto pieghevole, adatto per chi ama avere ospiti, ma magari non ha molto spazio!

Il suo design è raffinato, semplice e discreto, ma davvero robusto e funzionale.

La struttura è in legno d’acero cerato e una barra blu, il materassino é in ovatta poliestere in cotone naturale o arancio. Nel secondo caso si gioca con la complementarietà di arancio e blu!

(Credits: Campeggi design)

– LETTO LOWLAND

Progettato da Patricia Urquiola, designer italospagnola, nel 2000 per Moroso.

È in letto basso dalle linee curve e organiche con testata e giroletto imbottiti e sfoderabile.

Essenziale, comodo e pratico ha una testiera flessibile che si può usare anche come spazio d’appoggio.

Può contenere solo materassi con misure standard europee.

(Credits: Moroso)

– LETTO FLUTTUA

Progettato da Daniele Lago per l’azienda omonima nel 2004

Questo letto grazie alla struttura nascosta sembra letteralmente fluttuare nell’aria, regalando alla camera una sensazione di leggerezza e spaziosità.

Il pianale poggia su un perno centrale regolabile in altezza ed è fissato alla pareta, assicurando solidità e robustezza (può sopportare fino a 140kg di peso).

Questi letti sono personalizzabili scegliendo la testata, tra legno, tessuto, pelle o vetro, oltre a un kit di illuminazione del pianale che enfatizzerà la sensazione di leggerezza e aumenterà la spettacolarità di questo letto!

(Credits: Lago)

– LETTO COLLETTO

Progettato da Nusa Jelenec, designer slovena, nel 2009 per Lago.

Questo letto è una vera e propria alcova, si dorme infatti racchiusi da una morbida barriera fatto di soffice foam che circonda il materasso.

Questa barriera, come il colletto di un dolcevita, si può arrotolare e srotolare tutto o in parte dando la possibilità di avere un letto diverso ogni volta che si vuole!

(Credits: Lago)

– LETTO RUCHÉ

Progettato da Inga Sempé, designer francese, nel 2011 per Ligne Roset.

È un letto dalla struttura in legno massello con una testata e giroletto imbottiti da una trapunta formata da una quadrettatura con cuciture interrotte che riprende quello usato l’anno prima per l’omonimo divano.

Si può scegliere con testata bassa (85 cm) o alta (110 cm).

(Credits: Ligne Roset)

– LETTO PAPILIO

Progettato da Naoto Fukasawa, designer giapponese nel 2013 per B&B.

Questo letto ha un design fluido e armonioso, riprende la forma delle omonime poltrone anche se la testiera è un po’ meno conica, rimanendo comunque avvolgente.

Il materasso arriva quasi a filo della struttura per sottolineare il rigore dell’insieme.

Si può scegliere in tessuto o in pelle!

(Credits: B&B)

– LETTO BLANKET

Progettato da Alessandro Busana nel 2017 per Bonaldo.

Il letto ricorda una trapunta che dalla base del letto si dispiega per poi arrotolarsi e definire il poggia testa!

“Rendere un letto confortevole anche a livello percettivo mi è parso un punto di partenza imprescindibile. Da qui la scelta della coperta per tutto ciò che rappresenta nel nostro immaginario” spiega Busana!

Il letto ha una struttura in legno e metallo rivestito in tessuto imbottito.

(Credits: Bonaldo)

Spero che questo articolo sui letti di design ti sia piaciuto e ti sia stato utile, nel caso non esitare a condividerlo con qualcuno a cui pensi possa interessare, ne sarò onorata e mi aiuterà a farmi conoscere.

Se senti che la tua casa, o qualche ambiente di essa, non ti rispecchia abbastanza non aspettare oltre, torna ad innamorarti della tua casa e prenota la tua consulenza!

 

Se ti fa piacere ecco l’intera rubrica Elementi di design.

L’ingresso di una casa, secondo il feng shui è davvero l’ambiente più importante di una casa!

Il motivo è facilmente intuibile: l’ingresso è dove entra l’energia e dobbiamo fare in modo che entri nella maniera corretta e soprattutto che entri solo quella positiva.

L’ingresso è quella zona di transizione che collega interno ed esterno ed è importante che sia accogliente e “invitante” affinché entrino buone energie, nonché le persone e le opportunità che desideriamo.

L’ingresso non è solo il biglietto da visita della casa a livello estetico, ma anche energetico!

Se l’entrata è buia e disordinata è molto probabile che poi ne risenta tutta la casa e i suoi abitanti.

Per avere un ingresso invitante per una buona energia bisogna cominciare dall’esterno, avendo cura della porta d’ingresso, poco importa che sia parte di un condominio.

Spesso davanti alla porta abbiamo solo il classico zerbino… secondo il feng shui bisognerebbe avere qualcosa che possa proteggere l’entrata e, allo stesso tempo, beneaugurante!

L’ideale sarebbe avere due oggetti ai lati delle porte come, per esempio due vasi di piante.

Se lo spazio non fosse sufficiente si potrebbe mettere qualcosa anche sopra la porta (come un campanello eolico o scacciapensieri!).

(credits: Taylor Lombardo Architects; Vivere lo Stile)

Ora entriamo in casa…

– ILLUMINAZIONE

L’ingresso deve essere luminoso per essere invitante.

Dove non fosse possibile sfruttare la luce naturale è bene studiare una buona illuminazione artificiale, usando anche più punti luce (magari una lampada sulla consolle).

Se l’ingresso da direttamente nella sala valuta la possibilità di una piccola controsoffittatura  in cui potresti mettere dei faretti ad incasso, assicurandoti così una buona illuminazione.

(Vuoi saperne di più sull’illuminazione? ne parlo qui!)

(credits: Anderson Leite; fiorentini-casapesaro)

– ORDINE E PULIZIA

L’ingresso deve essere pulito e ordinato per accogliere al meglio ospiti e energie!

Tutto deve essere ben organizzato, anche l’ingresso più piccolo.

Serve una superficie per poter appoggiare le chiavi (potrebbe essere una semplicissima mensola o un cassetto appeso).

Qualcosa per poter appendere le giacche e magari una scarpiera!

Sarebbe ideale togliere le scarpe subito entrando per evitare di portare sporcizia e energie negative nel resto della casa!

Qual’ora non fosse possibile potresti pensare ad un piccolo pouf e delle pantofole vicine, ben sistemate.

Così arrivando ti potrai sedere per togliere le scarpe e mettere le pantofole e portare poi le scarpe dove vanno riposte!

(credits: shopltk.com; Jessica Sara Morris)

– ATTENZIONE AL FLUSSO

L’energia deve potersi muovere liberamente e, una volta entrata, distribuirsi per tutta la casa.

Fai attenzione quindi che non ci siano elementi che possano ostacolare questo movimento!

Metti anche un tappeto nell’ingresso per creare una sorta di zona raccolta dove l’energia può rallentare prima di fluire in tutta la casa.

(credits: rhinov.fr; indie.boho.nest)

– COLORI

Lo ripetiamo ogni volta, i colori hanno un potere psicologico, più o meno inconscio, ormai riconosciuto anche scientificamente.

Anche il Feng Shui riconosce il potere dei colori a livello energetico.

Ogni colore è associato a uno dei 5 elementi (acqua, legno, fuoco, terra e metallo)

Ad ogni elemento equivale un’energia:

Le tonalità dei verdi, elemento legno, sono associate alla crescita, e al benessere finanziario.

Rossi, arancioni, rosa e viola, elemento fuoco, sono associati alla notorietà e al riconoscimento,

Marroni, beige e gialli, elemento terra, sono associati alla stabilità e solidità

I blu e neri, elemento acqua, sono associati al viaggio, sia fisico che di evoluzione personale.

Bianchi, grigi, elemento metallo, sono associati alla creatività e la leadership!

È importante scegliere i colori che aumentino l’energia di cui si ha necessità in un determinato periodo.

(credits: tinnappelmetz.com; Michael Clifford design byMoksa Studio)

– SPECCHI

È importante avere lo specchio in entrata, per darsi un’ultima sistemata quando si esce e permettere agli ospiti di potersi dare una controllata quando entrano.

L’attenzione è di non posizionare mai lo specchio direttamente di fronte alla porta perché rimanderebbe indietro l’energia!

Meglio metterlo su una delle pareti adiacenti, farà rimbalzare l’energia, ma sempre in casa!

(credits: chrislovesjulia.com; c1studios.com)

– ELEMENTI NATURALI

Avere elementi naturali in casa è molto importante, anche per il feng shui.

Nell’ingresso, secondo il feng shui, aumentano la connessione tra esterno ed interno e infondono vitalità allo spazio, rinvigorendo l’energia che entra in casa.

Mobili in legno, ceste e, naturalmente piante, sono quindi un must nell’ingresso!

(credits: Jay Wilde; elmueble.com)

Spero che questo articolo sull’ingresso secondo il feng shui ti sia piaciuto e ti sia stato utile, nel caso non esitare a condividerlo con qualcuno a cui pensi possa interessare, ne sarò onorata e mi aiuterà a farmi conoscere.

Se senti che la tua casa, o qualche ambiente di essa, non ti rispecchia abbastanza non aspettare oltre, torna ad innamorarti della tua casa e prenota la tua consulenza!