Tempo fa sono stata contattata da Lucia (sempre nome di fantasia) perché avrebbe voluto vendere casa sua per cercarne una più grande.

Lucia ha due figli e un terzo in arrivo, l’appartamento in cui viveva, con due camere da letto, sarebbe presto diventato stretto, aveva già adocchiato un paio di possibile alternative, però avrebbe voluto riuscire a vendere la sua casa in contemporanea all’acquisto dell’altra, possibilmente al miglior prezzo possibile.

Per riuscire in questo lei e il marito concordavano sul fatto che l’alloggio dovesse essere presentato al meglio. L’offerta di questa tipologia di abitazione era davvero tanta nella sua zona e superava di gran lunga la richiesta!

Nonostante la consapevolezza erano assaliti da alcuni dubbi e paure: “Virginie, noi in questa casa ci viviamo e non abbiamo nessuna possibilità di spostarci da qualche altra parte, come possiamo fare per riuscire comunque a trasmettere quell’emozione che vediamo nelle case che sono preparate per la vendita?”

Lucia era disposta a cambiamenti anche radicali (non strutturali, bensì di “eliminazione”, cambio e spostamento di mobili e suppellettili), ma, ovviamente, ne era anche un poco spaventata: infondo era lei che doveva vivere poi lì con la famiglia!

L’altra cosa che le premeva sapere era per quanto tempo io avrei dovuto andare e venire per fare tutto il lavoro.

Sistemare per la vendita una casa arredata, ma abitata da un lato è più “semplice” perché difficilmente dovrai portare oggetti scenici, userai quello che c’è, ma allo stesso tempo è difficile, perché devi cercare di non stravolgere del tutto le vite di chi sta dentro.
Quindi come funziona?

La prima cosa da fare è SEMPRE un sopralluogo, senza vedere non si può decidere come muoversi.

Ed è quello che ho fatto. Sono andata a casa di Lucia, ho fatto con lei il giro di tutte le stanze e mi sono appuntata per ogni stanza quello che, per una corretta valorizzazione, andava modificato, tolto o anche aggiunto (questo di solito è difficile, ma può capitare!).

Ho poi dato a Lucia l’elenco degli interventi che ritenevo essere necessari per il miglior risultato possibile:
– imbiancare una parete della camera da letto, che aveva una tinta decisamente troppo caratterizzante (rosso);
– cambiare il copriletto (e aggiungere qualche cuscino decorativo);
– togliere tutte le foto;
– Eliminare moltissimi suppellettili;
– Sistemare negli armadi tutti i giocattoli dei ragazzi;
– Riorganizzare alcuni mobili della sala;
– Sistemare la cucina e il bagno.

Lucia immaginava la maggior parte dei suggerimenti, ma era un po’ titubante per la tinta alla parete “Non si può valorizzare in qualche modo?”

Sì certo si poteva anche fare, e naturalmente lo avrei fatto se fosse stato un colore, sì caratterizzante, ma più neutra, come un blu o un verde, ma colori come rosso e viola sono decisamente difficili e si rischia di autoeliminare una fetta importante di possibili acquirenti. Quindi ho un po’ insistito.

Accordati su tutti gli interventi i clienti possono decidere di far fare a me oppure di fare de soli seguendo passo passo un report da me stilato con tutto quello che bisogna fare, così ché io possa poi venire a fare le fotografie per l’annuncio.

Lucia decise di fare da sola.

Ma questo resoconto come funziona?

E’ un piccolo opuscolo con descritto in maniera dettagliata cosa fare in ogni stanza. E’ esattamente quello che farei io se dovessi preparare quegli ambienti. E’ personalizzato, parto da un resoconto generico che ho preparato tempo fa e che ha in se le basi per la valorizzazione di una casa, e poi entro nel dettaglio specifico di quella determinata stanza, cucina o bagno che sia. Non puoi sbagliare!!

Prima di fare qualunque acquisto guardo, insieme al proprietario, cosa è presente in casa, onde evitare spese inutili. Nel caso specifico, per esempio, c’era da cambiare il copriletto e Lucia ne aveva uno bellissimo nell’armadio, regalato da sua nonna. Non lo usava perché i bambini non lo rovinassero, ma era perfetto per il nostro scopo!

Lucia, quindi, ha fatto imbiancare la parete, ha modificato la posizione dei mobili della sala e ha approfittato per preparare i primi scatoloni con tutti gli oggetti e le foto personali.
Questo lavoro è “definitivo”, ovvero una volta fatto è fatto.
Poi però c’è la parte “decorativa” per creare l’emozione, come la sistemazione dei giochi della stanza dei ragazzi (altrimenti troppo distraenti), il copriletto bello con alcuni cuscini sul letto matrimoniale e tanti piccoli dettagli che vengono curati in primis per il servizio fotografico, ma anche poi per le visite, perché le persone che entrano devono rivedere ciò che hanno visto (e che li hanno attirati) nelle foto… se no sembra una truffa!

Per chi ci abita è un piccolo sacrificio, ma seguendo il report i risultati sono davvero tangibili (poi capita chi ama questo nuovo aspetto della casa e lo mantiene anche quando non deve entrare nessuno!)… Lucia infatti è riuscita a fare la compravendita delle case lo stesso giorno (dopo un mese e mezzo dalla messa on-line dell’annuncio) con un ribasso sul prezzo richiesto del 5%!

Cosa ne dici? Anche se la casa la vivi, non vale la pena valorizzarla se la devi vendere?
Contattami e ti dirò come fare!

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