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Buongiorno,

di nuovo è passato tantissimo tempo dall’ultima volta che ho scritto… e sono cambiate tante cose… la più importante delle quali è che ormai sono solo più una libero professionista: mi sono licenziata dal mio lavoro di impiegata part-time e posso dedicarmi unicamente alla mia passione per l’interior design, l’home staging e la fotografia d’interni.

Durante questo lungo silenzio ho maturato questa non facile decisione, ho fatto corsi di aggiornamento sulla fotografia e la post produzione, sulle gestioni delle obiezioni… poi ho consolidato una bella collaborazione con Chiara Maschio di Home Re-Do e con l’agenzia immobiliare Repetto. Da questo sodalizio è nato un bel relooking: un appartamento vuoto sul mercato degli affitti da sei mesi…lo abbiamo arredato e abbiamo ridipinto le porte per “ammodernarlo” ed è stato affittato alla prima visita!
Un successo oltre le aspettative!

Ecco le foto di questo intervento:

Bagno Camera Camera2 Cameretta Cucina Cucina2 Entrata Sala

In questo ultimo periodo abbiamo lavorato alla trasformazione di un’appartamento in casa studenti e all’arredo di altra casa per il mercato degli affitti ammobiliati….a breve tutte le fotografie degli interventi!

Virginie

State cercando casa, cominciate a navigare in internet su uno dei tanti portali per la ricerca di immobili… restringete la ricerca segnando la zona desiderata, il numero di locali e magari mettendo anche una fascia di prezzo… trovate queste fotografie:

vivere lo stile camera post stagingvivere lo stile Camera pre staging
a parità di prezzo, zona e quant’altro avete messo per arrivare a questo punto, su quale delle due immagini clicchereste prima???
Io credo sulla prima! Perché? è un fattore psicologico!
Avrete senza dubbio notato che le due foto ritraggono esattamente lo stesso locale, ma la seconda è letteralmente “spoglia” un pò buia…anonima! La prima invece è più luminosa, armoniosa, ha uno stile neutro in cui tutti bene o male si possono rispecchiare…sa di casa!

L’Home staging è un po’ questo: è letteralmente l’arte di “mettere in scena la casa”, valorizzando i punti di forza dell’immobile, creando la giusta atmosfera, l’effetto “WOW” per far sì che tutti i visitatori si sentano a casa, o comunque riescano ad immaginarsi vivere lì.

Mi spiego meglio:
se l’immobile è completamente vuoto un Home stager metterà alcuni elementi che possano dare l’idea degli spazi (altrimenti visti più piccoli di quel che effettivamente sono) pochi oggetti sapientemente posizionati, i colori rigorosamente neutri con pochi piccoli tocchi di accento per creare un’atmosfera accogliente che faccia sentire il maggior numero di persone “a casa”.
Se l’immobile è disabitato, ma ammobiliato, l’Home stager farà togliere tutto il superfluo, mantenendo quei pochi mobili, sempre per l’idea degli spazi, e nuovamente alcuni tocchi che valorizzino i punti di forza dell’ambiente.
Infine, se l’immobile, è abitato…l’Home stager suggerirà di togliere le foto e tutti quegli oggetti personali che faranno sentire il visitatore un ospite e non un possibile proprietario di casa! Potrà, inoltre, suggerire il cambio di posizione di alcuni mobili per meglio valorizzare la stanza.

Dopo gli interventi di Home staging un buon servizio fotografico aiuterà ancora di più ad attirare l’attenzione sull’immobile portando più visite e quindi più possibilità di vendita o affitto!

Mostro di seguito un paio di prima e dopo come esempi:

Staging-sala Staging-ingresso Staging-cucina Staging-camera

Come vi sembrano??

Comunque avremo senz’altro modo di riparlarne nei prossimi post… ma se avete un immobile da vendere o affittare informatevi se nella vostra zona c’è un Home stager, questo affiancherà il vostro immobiliare di fiducia per offrirvi il miglior servizio possibile.

By Virginie Simonet

 

Oggi è una giornata un po’ così… costretta a casa per via dell’influenza dei miei figli… così assolti i miei compiti di mamma e casalinga, dopo aver controllato tutti i vari social a cui sono iscritta (la visibilità è tutto, ma questa dei social diventa un lavoro vero e proprio!!!!) mi sono messa a riguardare con un filo di nostalgia ai vari compiti eseguiti nel mio corso di Interior Designer… e ho sorriso rivedendo l’esercizio di stile che mi era stato dato.

credenza Zero

poltrona Poust

La mia professoressa mi aveva inviato questi due complementi d’arredo la “Credenza zero” e la “Poltrona Proust” chiedendomi di “combinarli” con altri elementi a seconda dello “Stile Design” e dello “Stile Country”.

Lì per lì panico assoluto…. la poltrona obiettivamente è “impegnativa”!!!! Comunque studiandoci un poco ecco i risultati:

Tutto sommato la poltrona nello stile “Country” non sta così male, basta riprendere i suoi colori in altri complementi!

Però è nello stile “Design” che trova, senza dubbio, la sua “posizione” migliore.

La poltrona Proust, in particolare diventa il “pezzo forte” e se giustificata riprendendo i suoi colori nei muri e nel tappeto davvero ci sta benissimo!

Esercizio stile - Stile Design-page-001

 Alla fine me la sono cavata e sono riuscita a fare un esercizio di stile quanto meno accettabile!! Che ne dici ?