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Il bagno è, nell’immaginario comune, una delle stanze più “funzionali” della casa.

Ci si lava, ci si trucca, ci si prepara per uscire.

Eppure, se ci pensi, è anche lo spazio dove più spesso resti da sola.

È dove ti prendi cura del corpo; dove inizi e concludi le tue giornate.

Dove puoi lasciare andare stanchezza, pensieri, tensioni.

Allora perché non trasformarlo in un vero e proprio spazio di benessere?

Anche se piccolo, anche se cieco, anche se “vecchiotto”, il tuo bagno può diventare una mini spa domestica, un rifugio in cui rigenerarti, ricaricarti, respirare.

Vediamo insieme come fare, passo dopo passo.

Acqua: l’elemento che rigenera corpo ed energia

L’acqua non serve solo a lavarsi.

Ha un profondo potere simbolico e vibrazionale: scioglie, purifica, porta via il superfluo.

Ogni volta che ti fai una doccia o ti lavi il viso, puoi trasformare quel gesto in un piccolo rito.

Basta poco: un’intenzione, un respiro consapevole, la scelta di esserci davvero.

Chiudi gli occhi e immagina che l’acqua lavi via non solo lo sporco, ma anche le tensioni, i pensieri pesanti, ciò che non ti serve più.

Questa è la vera magia di un bagno olistico: unire il gesto al significato.

E rendere sacro anche l’ordinario.

aqua significato spa

(credits: canva)

Ordine e semplicità: crea spazio per respirare

Un bagno confuso, pieno di oggetti, con troppi prodotti a vista, crea stress visivo e mentale.

Al contrario, uno spazio ordinato, armonico, essenziale… rilassa.

Fai una piccola selezione: tieni a vista solo l’essenziale, riponi ciò che non usi ogni giorno, elimina i doppioni.

Un cesto bello per gli asciugamani, un vassoio in legno per i prodotti quotidiani, un mobiletto ben organizzato: piccoli accorgimenti che fanno una grande differenza.

Nel bagno, come nella vita, meno è meglio, se quello che resta è scelto con amore e ha un significato.

bagno ordinato

(credits: oldbrandnew.com; group-hadara.com)

Colori e materiali: lasciati ispirare dalla natura

Per creare una vera sensazione di benessere, punta su toni neutri e materiali naturali.

Il bagno è il regno del bianco, ma puoi “scaldarlo” con beige morbidi, grigi caldi, verde salvia, tortora chiaro.

Evita i colori troppo freddi o accesi: il bagno non è una palestra, ma un rifugio.

Anche i materiali aiutano: un tappeto in cotone, un cesto in vimini, una mensola in legno, una tenda in lino.

Ogni elemento scelto con cura racconta un’energia, e contribuisce a far vibrare il tuo spazio nella stessa direzione del tuo benessere.

bagno spa

(credits: kylandkara.com; amazon)

La luce giusta crea atmosfera

La luce è fondamentale.

Se hai la fortuna di avere una finestra, approfitta della luce naturale e rendi l’ambiente arioso con colori chiari e tende leggere.

Se invece il tuo bagno è cieco, lavora sull’atmosfera (se vuoi saperne di più sui bagni ciechi, ne parlo qui)

Usa luci calde, mai troppo forti.

Scegli lampadine con temperatura tra i 2700 e i 3000 kelvin, e posiziona una o due fonti luminose basse: una piccola lampada, delle candele, qualche luce diffusa.

Gli specchi aiutano a riflettere la luce e ad amplificare la sensazione di spazio.

Se puoi, scegli forme tonde o ovali, che rilassano e ammorbidiscono.

(credits: ph Michael J. Lee; behance)

Il profumo del benessere

Il senso dell’olfatto è potentissimo. Basta un profumo per cambiare l’energia della stanza… e del tuo umore.

Puoi scegliere:

– un diffusore di oli essenziali (lavanda, arancio dolce, eucalipto, ylang ylang…)
– uno spray naturale fatto in casa
– delle saponette artigianali profumate
– sacchettini di lavanda o sali da bagno

Usa sempre profumazioni che ti fanno sentire bene.

E ricorda: ogni volta che entri in bagno, il tuo corpo reagisce anche agli odori.
Fagli un regalo.

(credits: residencemagazine.se; canva)

Piccoli gesti che diventano rituali

Nel tuo bagno, ogni gesto può diventare un atto d’amore verso te stessa.

Puoi creare una mini routine che ti accompagni, anche in pochi minuti:

Spazzolatura a secco prima della doccia (stimola la circolazione e l’energia)
Massaggio con olio naturale dopo la doccia (nutre la pelle e calma la mente)
Respirazione consapevole sotto l’acqua
– Un pensiero gentile allo specchio
– Una parola ispirante scritta con un gessetto sullo specchio

Ogni rituale crea connessione.

E quando ti prendi cura di te, lo spazio attorno a te cambia vibrazione.

gesti spa

(credits: canva)

Elementi olistici: anima e materia in dialogo

Anche nel bagno puoi inserire piccoli elementi simbolici:

– una pietra o un cristallo (ametista, quarzo rosa, tormalina)
– una piantina (pothos, sansevieria, bamboo)
– una parola ispirante scritta su un biglietto
– una conchiglia, un oggetto naturale, un mantra personale

Non serve esagerare: bastano due o tre dettagli significativi per trasformare un bagno qualunque in uno spazio che ti somiglia.

Il bagno diventa così un piccolo spazio sacro, dove materia ed energia si incontrano.

olistico bagno

(credits: @mylittlesho_kingston; canva)

Un mini-rituale serale: lavare via la giornata

Per chiudere la giornata in bellezza, ti propongo un rituale semplice e profondo:

– Accendi una candela
– Prepara l’acqua (doccia o vasca) e aggiungi qualche goccia di olio essenziale
– Respira profondamente per tre volte, lasciando andare ogni tensione
– Massaggia il corpo con un olio profumato, con movimenti lenti e amorevoli
– Sussurra una parola gentile al tuo corpo o un pensiero di gratitudine
– Avvolgiti in un asciugamano morbido e chiudi la giornata in silenzio

Anche solo 10 minuti, ogni sera, possono diventare la tua spa del cuore.

In conclusione

Il bagno è spesso il primo spazio che incontriamo al mattino e l’ultimo che lasciamo la sera.

È il luogo della trasformazione, del passaggio, della cura.

E proprio per questo, merita attenzione, bellezza, intenzione.

Non serve avere una stanza grande o lussuosa.

Serve solo guardarla con occhi nuovi, e chiederci:
Come posso farmi del bene, proprio qui, ogni giorno?

Se vuoi trasformare il tuo bagno in una piccola spa personale, sarò felice di aiutarti: prenota la tua consulenza!

Perché anche lo spazio più piccolo può contenere… un grande benessere.

Come creare una camera di benessere?

La camera da letto è uno degli ambienti più intimi e delicati della casa.

È il luogo in cui ci concediamo il sonno, l’abbandono, la rigenerazione.

Ma anche l’intimità, il silenzio, il sogno.

Spesso però, quando pensiamo all’arredamento di casa, la camera viene un po’ trascurata o progettata solo in funzione dell’estetica o della praticità.

Eppure, è proprio qui che passiamo gran parte delle nostre ore più preziose: quelle del riposo, della ricarica profonda.

Una camera da letto curata, armonica, pensata con amore può davvero migliorare la qualità della tua vita.

Ecco come trasformarla in un rifugio di benessere.

Dormire bene è vivere meglio

Dormire non è solo “spegnersi”: è un processo attivo, in cui il corpo si rigenera e la mente si rielabora tutto ciò che ha vissuto.

Se l’ambiente in cui dormi è carico di tensioni visive o disordine, il tuo riposo ne risente.

Una camera da letto progettata con consapevolezza dovrebbe trasmettere calma, protezione, leggerezza.

Evita oggetti superflui, caos visivo, accumuli inutili.

Sarebbe bene evitare di avere il proprio studio nella stanza, ma se non si può fare diversamente metti via il pc (o coprilo in caso di fisso).

Se possibile non mettere la televisione in camera, gli apparecchi elettronici, drenano l’energia.

Ogni scelta dovrebbe rispondere a una domanda: “Questo mi aiuta a sentirmi bene?”

N.B. Se hai uno specchio in camera attenzione alla sua posizione, secondo il feng shui non deve riflettere chi sta dormendo, perché l’energia rimbalzerebbe avanti e indietro, disturbando il sonno.

Anche qui, se per caso non potessi fare diversamente, pensa a coprirlo la notte!

dormire bene camera di benessere

(credits: Salt Design Company; Pure Salt interiors)

Il letto: la tua base energetica

Il letto è il vero protagonista della camera, e non solo per comodità.

È il tuo punto di appoggio energetico, il luogo in cui ti ricarichi ogni notte.

Secondo il feng shui, la posizione ideale del letto è con la testiera appoggiata a una parete solida (mai sotto una finestra), con una vista parziale sulla porta ma senza essere direttamente allineati.

Questo trasmette sicurezza e radicamento.

Scegli un materasso di qualità, lenzuola in fibre naturali, colori e texture che ti coccolano.

Il letto dovrebbe essere un invito al relax già a colpo d’occhio.

Prenditene cura anche quando rifatto, con qualche cuscino e e qualche coperta, rendilo sempre invitante!

letto camera

(credits: kaylagex.com; mydomaine.com)

Colori che favoriscono il rilassamento

I colori parlano direttamente al nostro sistema nervoso.

Per la camera da letto scegli tonalità morbide, naturali, rassicuranti.

Via libera a:
– verde salvia
– beige e sabbia
– rosa cipria
– azzurro polvere
– tortora e terra cotta chiara

Puoi anche decidere per colori molto scuri, come marroni, blu e verde bosco, danno un senso di abbraccio avvolgente e un maggiore senso di intimità (qui parlo di 4 combinazioni colore per la camera).

Se opti per questa scelta ricorda di giocare con nuance più chiare e di “illuminare” questi colori magari con i metalli.

Evita i colori accesi, come il rosso vivo o il giallo limone, e anche quelli troppo freddi o metallici.

Il colore giusto cambia la vibrazione della stanza e ci aiuta ad “abbassare il volume interno”.

colore benessere

(credits: tlcinteriors.com.au; Studio Enass)

Luce e atmosfera: creare un nido accogliente

La luce giusta è fondamentale.

Di giorno, valorizza la luce naturale con tende leggere e colori chiari.

Di sera, evita luci forti e dirette.

Opta per lampade da comodino, applique dal tono caldo, candele profumate o piccole luci soffuse.

Una buona luce serale invita al rilassamento e comunica al corpo che è ora di rallentare.

Se puoi, evita schermi luminosi prima di dormire: telefono, televisione e pc hanno una luce blu che non favorisce il rallentamento e il sonno.

L’ideale sarebbe evitarli almeno un’ora prima di andarsi a coricare.

Il buio completo è importante per favorire il sonno profondo e riequilibrare il ritmo circadiano.

atmosfera camera

(credits: target.com; materialsix.com)

Ordine, ariosità e spazio vitale

Il disordine in camera può influenzare direttamente la qualità del sonno.

Una stanza piena di oggetti, vestiti in vista o oggetti sotto il letto, crea un ambiente visivamente “pesante”, che non invita al rilassamento.

Meglio pochi oggetti scelti con cura, superfici libere, spazio per respirare.

Anche lo spazio vuoto ha un ruolo attivo: lascia spazio all’energia, alla leggerezza, ai tuoi pensieri che si posano.

(credits: arch-predmet.com; thespruce.com)

Dettagli che fanno bene all’anima

Ci sono oggetti che ci parlano, che ci fanno stare bene al solo guardarli.

La camera da letto è il posto giusto per tenere vicino quelli che ci nutrono interiormente:

– una foto che ci fa sorridere
– un ricordo speciale
– un cristallo o una pietra che ci ispira
– una pianta che purifica l’aria (es. sansevieria, spatifillo, lavanda)
– un libro da leggere con calma

L’importante è non esagerare: ogni oggetto dovrebbe avere uno spazio e un senso.

(credits: ingredientsldn.com; cocolapinedesign.com)

Profumi, suoni, emozioni

Anche il profumo contribuisce al benessere.

Puoi usare un diffusore con oli essenziali rilassanti (come lavanda, legno di cedro, arancio dolce) o uno spray naturale per cuscini.

La musica può essere un’alleata: suoni della natura, frequenze rilassanti, mantra o musica strumentale a basso volume aiutano il corpo ad abbassare i ritmi.

Tutti i sensi dovrebbero essere coinvolti, in armonia tra loro.

È questo che rende una stanza veramente “rigenerante”.

profumi e suoni benessere

(credits: canva)

Due rituali per prenderti cura di te

Mi permetto di condividere con te due rituali che faccio e che mi aiutano molto

  1. Rituale serale – “Chiudo il giorno con gratitudine”

Ogni sera, prima di dormire, abbassa le luci, spegni i dispositivi e accendi una candela.

Siediti sul letto o in un angolo tranquillo e scrivi (mentalmente o su carta) tre cose per cui sei grata di quella giornata, anche piccole.

Poi inspira profondamente e, mentre espiri, immagina che ogni tensione scivoli via.

Spegni la candela con un pensiero di pace.

  1. Rituale mattutino – “Inizia con intenzione”

Appena sveglia, resta qualche istante in silenzio.

Appoggia i piedi a terra e sentili ben radicati.

Poi apri la finestra e fai entrare aria nuova.

Fai tre respiri profondi e chiediti: “Come voglio sentirmi oggi?”

Puoi anche dedicarti a una breve lettura ispirante o un pensiero gentile per te stesso/a.

Partire con intenzione cambia tutta la giornata.

In conclusione

La camera da letto è il tuo rifugio.

Un nido, un tempio, un luogo sacro.

Non serve rivoluzionarla tutta per sentirne i benefici: bastano piccoli gesti quotidiani, scelte consapevoli e dettagli pensati con amore.

Il benessere nasce anche da qui: dalla qualità dei tuoi spazi, della tua energia, del tuo riposo.

Spero che questo articolo su come creare una camera di benessere ti sia piaciuto e ti sia stato utile, nel caso non esitare a condividerlo con qualcuno a cui pensi possa interessare, ne sarò onorata e mi aiuterà a farmi conoscere.

Se vuoi trasformare la tua camera in un’oasi di equilibrio e bellezza, io sono qui: prenota una consulenza personalizzata.

Per aiutarti a vivere lo stile (il tuo!), anche (e soprattutto) nei tuoi momenti più intimi.

Il soggiorno è il cuore della casa e deve essere uno spazio di benessere.

È lo spazio dove ci rilassiamo dopo una giornata intensa, dove accogliamo amici e familiari, dove ci concediamo momenti di pausa davanti a un libro o a un film.

Ma è anche molto di più: è un luogo che racconta chi siamo, che ci sostiene energeticamente e che può influenzare in modo profondo il nostro benessere quotidiano.

In questo articolo voglio accompagnarti in un viaggio alla scoperta del soggiorno ideale.

Un soggiorno che sia bello, certo, ma anche funzionale, armonioso, vivo.

Un luogo che ti faccia sentire accolto, a casa davvero.

Un ambiente dove ogni scelta – dagli arredi ai colori, dalla luce ai dettagli – possa contribuire a creare equilibrio e serenità.

Perché prendersi cura della casa, lo sai, è anche un modo per prendersi cura di sé.

Il soggiorno come spazio di accoglienza e rigenerazione

Nel mio lavoro di interior designer, e ancora di più come master Reiki e studiosa di feng shui, vedo il soggiorno come un vero spazio di “cura”.

È il punto di incontro tra noi e gli altri, ma anche tra noi e la nostra parte più autentica.

Per questo è importante progettarlo con consapevolezza.

Un soggiorno ben pensato deve essere accogliente, rilassante, fluido nei movimenti e nei significati.

Evita di usarlo solo come “sala” da tenere in ordine per le occasioni speciali: rendilo uno spazio vivo, che ti assomigli, dove ti piaccia stare ogni giorno.

Un luogo che ti ricarichi, che ti accolga dopo una giornata fuori, che inviti al contatto, ma anche al silenzio, quando serve.

(credits: Canva)

Arredi e disposizione: l’armonia parte dalla forma

L’arredamento di un soggiorno non dovrebbe mai essere lasciato al caso.

Non si tratta solo di scegliere un bel divano o una parete attrezzata funzionale, ma di trovare il giusto equilibrio tra pieni e vuoti, tra comodità e armonia.

Prima regola: evita di riempire ogni centimetro.

Lascia respirare lo spazio.

L’energia (nel feng shui la chiamiamo chi) deve poter circolare liberamente.

Scegli arredi proporzionati alla stanza e crea delle “isole funzionali”: la zona conversazione, l’angolo lettura, lo spazio gioco o relax.

Dal punto di vista energetico, è importante che il divano abbia una parete piena alle spalle: questa posizione dà un senso di protezione e stabilità.

Evita sedute di spalle all’ingresso o spigoli vivi puntati verso la zona relax.

Ogni elemento dovrebbe contribuire a farti sentire al sicuro e a tuo agio.

N.B. Piccolo trucco: se non puoi fare diversamente e il divano da le spalle ad un’altra zona (come, per esempio l’entrata) “proteggi” che si siede mettendogli almeno una consolle alle spalle!

(credits: midcentury585.com; tileclub.com)

Colori e materiali: il linguaggio sottile dell’energia

Anche i colori parlano – e influenzano il nostro umore più di quanto pensiamo.

Per un soggiorno dedicato al benessere, scegli tonalità che favoriscano il rilassamento e la connessione: verde salvia, beige, tortora, rosa cipria, terracotta, blu polveroso…

Evita le tinte troppo aggressive o fredde, a meno che non siano ben bilanciate da materiali caldi o dettagli avvolgenti.

E a proposito di materiali: preferisci quelli naturali, come il legno, il lino, il cotone, la ceramica.

Trasmettono autenticità e rendono l’ambiente più “vivo”.

Nel feng shui si lavora con i cinque elementi (legno, fuoco, terra, metallo, acqua): nel soggiorno puoi integrarli con piccole scelte consapevoli.

Un tavolino in legno per il legno, una candela per il fuoco, una pianta o un vaso in terracotta per la terra, un oggetto decorativo in metallo, un angolo con una fontanella o un’immagine legata all’acqua.

(credits: sohohome.com; amyepeters.ca)

Luce naturale e artificiale: il ritmo della vitalità

La luce è un nutrimento sottile, ma potentissimo.

Un soggiorno luminoso è un soggiorno che ti fa sentire vivo, che ti sostiene.

Valorizza al massimo la luce naturale: tende leggere, colori chiari alle pareti, specchi per riflettere e amplificare.

Se la luce non è tanta puoi usare dei piccoli trucchi (ne parlo qui) e poi gioca con punti luce ben distribuiti.

Evita le luci fredde o troppo forti.

Preferisci una luce calda e diffusa per l’illuminazione generale, ma affianca anche lampade da lettura, piccole luci d’accento, lanterne, candele.

La sera, questi punti luce più morbidi aiutano a rallentare il ritmo e preparano al riposo.

Anche il solo gesto di accendere una candela può diventare un rituale di rientro a casa.

(credits: Margaret Boatner; sohohome.com)

Dettagli che nutrono l’anima

I dettagli fanno la differenza, sempre.

In un soggiorno pensato per il benessere, ogni elemento ha un suo “perché”.

Circondati di oggetti che ti parlano davvero: una stampa che ami, una foto che ti fa sorridere, un ricordo di viaggio.

Ma senza esagerare: lascia spazio al vuoto, che è essenziale quanto il pieno.

Le piante sono alleate preziose: purificano l’aria, portano energia vitale, creano connessione con la natura.

Anche un piccolo angolo verde può fare la differenza.

Gioca con le texture: plaid morbidi, tappeti naturali, cuscini di lino o velluto, a seconda della stagione.

Questi elementi sensoriali contribuiscono a farti sentire coccolato.

E non dimenticare il potere invisibile dei suoni e degli aromi: una playlist rilassante in sottofondo, un diffusore con oli essenziali (lavanda, arancio dolce, legno di cedro)… Tutto concorre a creare atmosfera e benessere.

(credits: puresaltinteriors.com; livingroomideas.eu)

Conclusione

Il soggiorno può diventare un vero spazio rigenerante se progettato con cura e intenzione.

Non serve stravolgere tutto, basta iniziare da piccoli cambiamenti: spostare un mobile, scegliere un colore più armonioso, aggiungere una pianta o una luce più calda.

Ascolta lo spazio e ascolta te stesso: cosa ti fa sentire bene? Cosa ti rilassa? Cosa ti nutre?

Spero che questo articolo ti sia piaciuto e ti sia stato utile, nel caso non esitare a condividerlo con qualcuno a cui pensi possa interessare, ne sarò onorata e mi aiuterà a farmi conoscere.

Se hai bisogno di una guida per trasformare il tuo soggiorno in un luogo che ti assomiglia e ti sostiene, sarò felice di aiutarti : prenota una consulenza personalizzata.

Vivere lo stile significa anche questo: creare ambienti che ti facciano sentire bene, ogni giorno.

Come fare quando l’entrata si apre direttamente sul soggiorno?

Capita spesso, soprattutto negli appartamenti moderni o ristrutturati, che l’entrata vera e propria… non ci sia; si apre la porta di casa e ci si ritrova subito nel soggiorno.

Niente spazio di filtro, niente corridoio, nessun punto d’appoggio.

Solo tu, il divano e magari la cucina a vista.

Ma niente panico: con qualche accorgimento si può creare un’entrata funzionale e accogliente, anche senza una stanza dedicata.

  1. Delimitare visivamente lo spazio

Quando l’entrata non esiste fisicamente, va creato “a vista”.

Un modo semplice è usare un tappeto: scegli una dimensione che delimiti l’area davanti alla porta e che stacchi dal resto del soggiorno.

Aggiungi una lampada da terra, un quadro o uno specchio e una piccola mensola: anche solo questi elementi danno l’idea di “zona ingresso”.

Un altro trucco efficace è utilizzare il colore: dipingere la parete dell’ingresso con una tonalità diversa dal resto del soggiorno può creare una separazione visiva netta.

Se preferisci un approccio più discreto, puoi optare per una tonalità leggermente più scura o più chiara rispetto al colore dominante del soggiorno.

delimita visualmente entrata in soggiorno

(credits: living corriere; rolig.design)

  1. Usare mobili multifunzione

Un mobile basso con cassetti o cestoni ti dà uno spazio dove riporre chiavi, borse e altri oggetti.

Se hai poco spazio, meglio ancora una panca contenitore: utile per sedersi e comoda per nascondere scarpe o zaini.

Sopra, puoi aggiungere dei ganci a parete o un pannello attrezzato.

Se lo spazio lo consente, una consolle stretta può fungere da piano d’appoggio per decorazioni, lampade o svuotatasche.

In alternativa, una mensola a parete può offrire una soluzione salvaspazio senza rinunciare alla funzionalità.

mobili multifunzione ingresso in living

(credits: @lori.dail; carly.at.home)

  1. Creare una separazione leggera

Un separé in legno, una libreria aperta, una griglia metallica con qualche pianta: anche una divisione parziale può dare struttura all’ambiente senza chiuderlo troppo.

Se ami uno stile più moderno, puoi valutare una vetrata tipo atelier, o una semplice tenda a caduta in lino grezzo.

Un’altra opzione è utilizzare il divano come elemento divisorio: posizionandolo con le spalle verso la porta d’ingresso, puoi creare una barriera visiva naturale tra l’ingresso e la zona living.

Alle spalle del divano, una consolle o una panca possono completare la zona ingresso.

separazione leggera entrata in soggiorno

(credits: amiel.club; midcentury585.com)

  1. Luce e atmosfera

Non trascurare l’illuminazione: una lampada da tavolo, una applique o una sospensione decorativa possono rendere subito accogliente l’angolo d’ingresso.

Scegli luci calde e diffuse, magari con dimmer, per non avere un “effetto faro” ogni volta che entri in casa.

Considera anche l’installazione di faretti incassati o una controsoffittatura con illuminazione integrata per definire ulteriormente lo spazio dell’entrata, rispetto al soggiorno7.

L’uso di specchi può amplificare la luce disponibile e dare una sensazione di maggiore ampiezza.

luci entrata in soggiorno

(credits: Sonya Beck; lemayr-thomas.com)

  1. Attenzione all’ordine

Quando la porta dà direttamente sul soggiorno, ogni cosa fuori posto si nota subito.

Un piccolo contenitore per svuotare le tasche, una cesta per le scarpe, e qualche regola di base (tipo “zaino non sul divano!”) aiutano a mantenere tutto più armonioso.

Se lo spazio lo permette, considera l’installazione di un armadio a muro per riporre giacche, scarpe e borse.

In alternativa, ganci a parete e mensole possono offrire soluzioni pratiche e stilose per mantenere l’ordine.

ordine ingresso in living

(credits: Sara Liggoria-Tramp; elmueble.com)

Gestire una entrata aperta sul soggiorno richiede un po’ di attenzione in più, ma può diventare un vero punto di forza.

Con pochi elementi ben scelti, puoi dare carattere e funzionalità a uno spazio che altrimenti resterebbe anonimo.

Spero che questo articolo su come gestire un’entrata che entra direttamente in soggiorno ti sia piaciuto e ti sia stato utile, nel caso non esitare a condividerlo con qualcuno a cui pensi possa interessare, ne sarò onorata e mi aiuterà a farmi conoscere.

Se senti che la tua casa, o qualche ambiente di essa, non ti rispecchia abbastanza non aspettare oltre, torna ad innamorarti della tua casa e prenota la tua consulenza!

Qualche anno fa il grigio, dal sottotono freddo, è stato un trend amatissimo in interior design.

Elegante, neutro, estremamente versatile: è diventato la base ideale per ambienti minimalisti, moderni e sofisticati.

Pavimenti, muri, mobili, finiture tutto era sui toni del grigio e del bianco!

Ma quando il grigio domina in modo assoluto, può anche trasmettere freddezza o risultare monotono, specialmente in spazi vissuti come il soggiorno o la camera da letto.

Se anche tu hai amato e seguito questo trend, ma ora vorresti scaldarlo un po’, senza dover cambiare o stravolgere tutto sei nel posto giusto!

Oggi condividerò con te 9 idee per poter scaldare un ambiente grigio, rendendolo accogliente!

1 – AGGIUNGI COLORI CALDI

Quando si parla di colori in interior design c’è spesso la convinzione che non si possano mescolare i colori caldi con quelli freddi!

Nulla di più falso un ambiente con solo colori freddi può risultare  un po’ respingente, ma anche un ambiente che abbia solo colori caldi potrebbe risultare “pesante”!

Va bene avere una prevalenza di caldo o freddo, ma sempre bilanciandolo con un poco dell’altro colore.

Questo darà un po’ di dinamicità e movimento.

Quando si parla di colori caldi non è obbligatorio usare colori vivaci come rosso o arancio, se ami i neutri, basterà aggiungere quelli con sottotono caldo!

Ad esempio il marrone tabacco, il beige, il verde oliva, o anche il color ruggine!

Distribuisci i vari colori in modo strategico, partendo da piccoli accenti decorativi, per arrivare al colore dei muri, e magari qualche mobile importante!

(credits: Birgitta Wolfgang)

2 – AGGIUNGI IL CALORE NATURALE DEL LEGNO

Il legno è uno dei materiali più efficaci per riscaldare visivamente uno spazio.

Ovviamente non è che devi cambiare tutto se avessi mobili grigi o bianchi, basta anche aggiungere qualche elemento, come un tavolino vicino al divano i comodini del letto, una consolle o una poltroncina.

Questo tipo di elementi faranno subito una grandissima differenza nel riscaldare l’ambiente!

Se trovi che siano elementi troppo grandi puoi sempre aggiungere il legno con dei vassoi, le cornici di quadri e foto e altri piccoli oggetti.

Non hai idea del potere di piccoli oggetti ben sistemati in giro per la stanza, aggiungono immediatamente profondità e calore!

In un ambiente grigio, il contrasto con il legno (soprattutto nelle tonalità miele, noce o rovere) crea un equilibrio armonioso e raffinato.

(credits: Etsy; cocolapinedesign.com)

3 – AGGIUNGI CESTE

È incredibile come oggetti così semplici possano fare davvero una differenza enorme nei nostri ambienti!

Il vimini è un elementi che, come il legno, riscalda immediatamente!

Sono decorativi e possono anche essere molto funzionali.

Pensa per esempio a una scatola sulla libreria, dove puoi anche mettere qualche oggetto che magari non vuoi sia alla vista!

Oppure una cesta vicino al divano, con delle riviste o anche una bella coperta pronta all’uso se necessario!

(credits: cherishedbliss.com; pinimg.com)

4 – TESSILI

Un altro modo per riscaldare gli ambienti è usare i tessili!

Tende, coperte, cuscini e tappeti sono davvero strumenti molto potenti per trasformare la percezione di uno spazio.

Gioca con le trame alternando trame leggere come il cotone e il lino a trame più lavorare come il velluto, la lana il bouclé!

I tessili sono un ottimo modo per aggiungere le tonalità calde senza spegnere il grigio!

Aggiungere (senza esagerare) cuscini e coperte su letto e divano, ormai lo sai, aiuta a rendere l’ambiente più invitante e accogliente.

La stratificazione dei tessili, inoltre comunica confort e intimità!

Se anche i pavimenti sono grigi, ed è probabile che lo siano, i tappeti saranno un fantastico modo per riscaldarli!

Grandi tappeti dai colori neutri, ma caldi faranno davvero una differenza enorme e immediata!

Così non dovrai cambiare i pavimenti!!!

(credits: canva; desenio.it)

5 – ILLUMINAZIONE

In generale le luci fredde sono da bannare, ma spesso ho detto che, par l’illuminazione generale si potrebbe usare la luce neutra (tra i 4000 e i 5000 gradi kelvin)

In un ambiente grigio però è sconsigliabile anche quella, perché risulterebbe anche lei fredda!

La luce calda (2700-3000 gradi kelvin) è davvero da preferire sempre, in caso di ambienti grigi.

Usa anche paralumi in tessuto o vetro opalino, in modo che la luce possa illuminare meglio, ma risulti anche più  morbida.

Non dimenticare di avere più punti luce diversi, se è importante in generale, diventa vitale in ambienti grigi, perché, oltre a creare profondità e ritmo renderanno lo spazio più accogliente!

(credits: learncalifornia.org)

6 – CANDELE

Un altro elemento che scalda immediatamente qualunque ambiente, non importa lo stile o i colori usato è la candela!

La sua luce delicata, e la fiammella in movimento riportano subito a calore e rilassamento.

Non è obbligatorio che siano candele profumate, così come non devono per forza essere vere!

Ci sono, infatti, candele a batteria che sembrano reali e, quindi, riscalderanno l’ambiente come farebbe una candela vera!

Le candele sono piccoli dettagli che faranno una enorme differenza, se ben scelte (vere o artificiali che siano) sono anche molto decorative!

(credits: hudsonhome.co.uk; cozyandhome.com)

7 – TEXTURE E MATERIALI A CONTRASTO

Un altro modo per scaldare un ambiente grigio è attraverso il contrasto materico!

Ovvero alternare superfici lisce a quelle più ruvide o grezze, come una ceramica artigianale o un metallo brunito.

Questo da ritmo e rompe la monotonia!

La ceramica grezza, se lasciata naturale, inoltre tendenzialmente tende al marrone, al terracotta e quindi sarà un altro modo di portare colori caldi nella stanza!

Ma quand’anche tu la preferissi colorata e fosse un colore più freddo, la texture grezza farà la differenza.

Prediligi inoltre superfici opache a quelle lucide, anche quello aiuterà moltissimo a riscaldare gli ambienti!

Sono tutti dettagli che, oltre a scaldare, renderanno lo spazio decisamente più interessante!

(credits: archilovers.com; casarefined.com)

8 – ATTENZIONE AI METALLI

È bene fare attenzione a che tipologia di metalli si hanno in casa.

Maniglie, tavolini, lampade, porta rotoli o asciugamani e specchi possono avere parti metalliche.

In un ambiente prettamente grigio sarebbe bene usare metalli opachi e caldi come l’oro, il bronzo o il rame sono elementi validissimi per illuminare e scaldare un ambiente.

Un modo facile e economico potrebbe essere cambiare le maniglie dei mobili, aggiungere qualche lampada o anche semplicemente dei porta candele!

(credits: learncalifornia.org; courtneysworld.co)

9 – PIANTE

Ebbene sì, questo punto non poteva mancare nemmeno questa volta!

Le piante aggiungono un tocco di colora naturale, e introducono una sesazione di vita e movimento!

Inoltre è un’ottima scusa per usare vasi in terracotta o coprivasi in vimini, no?

(credits: httpsgardeningolivia.com; makingyourhomebeautiful.com)

Come vedi non sarà difficile e nemmeno costoso valorizzare e riscaldare un ambiente grigio!

Se sei titubante comincia a piccole dosi, con i tessili e oggetti vari, guarda come ti fanno sentire, potrai sempre aumentare magari coi colori alle pareti via dicendo!

Spero che questo articolo su come scaldare un ambiente grigio ti sia piaciuto e ti sia stato utile, nel caso non esitare a condividerlo con qualcuno a cui pensi possa interessare, ne sarò onorata e mi aiuterà a farmi conoscere.

Se senti che la tua casa, o qualche ambiente di essa, non ti rispecchia abbastanza non aspettare oltre, torna ad innamorarti della tua casa e prenota la tua consulenza!

Ti piacerebbe decorare la tua casa come farebbe un esperto? Sei nel posto giusto!

Oggi voglio condividere con te alcuni piccoli trucchi che puoi fare tuoi per innalzare  l’aspetto dei tuoi spazi!

Non serve cambiare tutto e spendere una fortuna, a volte basta davvero poco sistemando quello che si ha diversamente!

Ci sono delle piccole attenzioni che faranno la differenza!

Vediamone qualcuna:

– COMBINAZIONI SU CONSOLE, MADIE E CREDENZE

Solitamente questi mobili hanno una superficie lunga e stretta, e una combinazione che ha sempre un effetto sofisticato è quella di mettere una lampada, un vaso e una ciotola, un vassoio, o due-tre libri impilati in mezzo.

Questa composizione risulta armoniosa e crea simmetria, pur non essendo simmetrico in maniera letterale!

Le differenze altezze danno un po’ di ritmo e la ciotola, o il  vassoio centrale possono fungere da spazio contenitore (in entrata da svuota tasche per esempio.

Partendo da questa composizione base puoi aggiungere altri elementi, e se appoggiata al muro puoi aggiungere uno specchio o dei quadri, appesi o appoggiati!

È importante, quando si fanno delle composizioni, usare forme, dimensioni e altezze diverse in modo che nessuno elemento competa con l’altro, ma ognuno sia valorizzato dall’altro.

Questo modo di decorare funziona sempre, non importa lo stile scelto!

composizioni

(credits: halfway_wholeistic; Canva)

– USA ELEMENTI PRATICI/MULTIFUNZIONALI

È importante decorare usando anche elementi che siano pratici!

Ovvero elementi che, per esempio, possano anche essere contenitori, o magari giochi (come una bella scacchiera)!

Tra gli elementi pratici ci sono anche le candele, che sicuramente sono decorative, ma possono anche creare atmosfera quando accese e magari profumare!

Non mettere in mostra solo cose belle, ma anche utili e rendere la casa più funzionale!

Avere una bella scacchiera, come accennato prima, è sicuramente decorativo, ma promuove anche la convivialità, la voglia di giocare e passare un momento insieme!

Una cesta, lo abbiamo visto più volte, porta trame e calore, ma serve anche per mantenere l’ordine!

Decora sempre con intento, non limitandoti all’estetica!

decora con elementi funzionali

(credits: white.at.home; mcgeeandco.com)

– DAI IMPORTANZA AI LIBRI

Se sei un amante di libri cerca di dare loro importanza.

Va benissimo avere una libreria piena (soprattutto se ne hai tanti), ma  cerca di dare valore a quelli più importanti in ambienti come il soggiorno.

Fai composizioni di 2-3-5 libri insieme ad altri oggetti per creare qualcosa di speciale e intenzionale.

Puoi mettere il libri in posizione verticale, ma anche orizzontale, magari con un oggetto sopra, per giocare con le altezze.

Lo puoi fare su dei ripiani di una libreria, ma anche su una consolle o sul tavolino del soggiorno.

Puoi raggrupparli per colore e dimensione, in accordo o anche in contrasto con gli oggetti che metterai loro accanto.

Da importanza ai libri

(credits: kassavello.com; abigailahern.com)

– USA PIANTE-RAMI

Un modo per dare immediatamente l’idea di un look studiato è quello usare piante, ma soprattutto rami con foglie o fiori.

Sono davvero scenografiche richiedono poca cura (vanno bene anche per i pollici neri!) e, se sei una persona che va in giro per parchi e boschi, può essere addirittura gratuita!

Un bel vaso con una composizione di lunghi rami con foglie attira subito lo sguardo e da un tocco sofisticato e dinamico all’ambiente!

Se è vero che esistono piante finte che sembrano vere a maggior ragione si trovano questi rami!

Richiedono ancora meno cura del ramo vero, li puoi mettere via e cambiare a seconda della stagione… sono davvero pratici!

Se c’è uno spazio in casa dove ti sembra manchi qualcosa, quello è il posto ideale per mettere un bel vaso con questi rami!

piante e rami da esperto

(credits: @thomas.melhorn; studio-lifestyle.com)

– CUSCINI E COPERTE

Per dare un senso di un ambiente sofisticato e studiato, è importante avere qualche cuscino e magari una bella coperta sul divano, che altrimenti risulterebbe anche un po’ triste!

Anche in questo caso è importante fare delle composizioni, usando dimensioni, colori, grafiche e anche texture diverse!

Non devi riempire tutto il divano, ovviamente, il rischio è poi di non sapere dove sedersi!

Raggruppa cuscini anche di forme differenti, per esempio due cuscini quadrati di dimensioni diverse con un rettangolare.

Avere dimensioni, forme e trame differenti da un po’ di ritmo e movimento al divano, ogni cuscino complementa l’altro e non va in “competizione”.

Fai attenzione anche che i cuscini siano belli paffutelli per dare la sensazione di accoglienza.

Non dimenticarti anche di aggiungere anche qualche coperta, sia sul divano che, perché no in una cesta accanto.

Anche questo crea un po’ di movimento, di calore e da un senso di confort all’ambiente.

Il discorso vale anche per il letto ovviamente, anche se è una stanza più intima e riservata, entrare e vedere un letto accogliente aiuta il rilassamento.

decora cuscini e coperte

(credits: Amber-Interiors; studio-mcgee.com)

– PICCOLO SUGGERIMENTO

Non tutto deve essere il punto focale.

Capita di vedere stanze in cui ci sono tante cose che attirano l’occhio, si tende a cercare sempre mobili e complementi speciali.

Questo rischia di creare una tensione visiva in cui tutto compete per essere protagonista!

Alle volte pezzi ordinari, sapientemente posizionati e valorizzati possono fare la differenza!

E se c’è un pezzo davvero speciale allora metti quello al centro e rendi tutto il resto un po’ più neutro, se no gli toglierai l’importanza che merita.

non tutto punto focale esperto

(credits: @lisadesignstudio; etsy.com)

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Davvero è necessario seguire il minimalismo per una vita felice?

Non so come funzionino gli algoritmi dei vari social, ma ultimamente vedo davvero tantissimi profili e canali parlare di minimalismo come un qualcosa da seguire a tutti i costi per una vita appagata.

Inoltre vedo spesso confondere il minimalismo con il decluttering!

Ci ho pensato un po’ e ho deciso di dare il mio modestissimo parere a riguardo!

Per prima cosa diamo una definizione ai due concetti:

Il minimalismo è una filosofia di vita basata sul “less is more” che promuove il concetto di possedere meno, concentrandosi sull’essenziale.

Il decluttering è un processo che consiste di liberarsi di cose inutili, rotte o che non amiamo più che però occupano spazio.

Faccio l’esempio dei vestiti negli armadi, che è davvero un classico:

– la persona minimalista potrebbe decidere di avere pochi capi funzionali, che si possono interscambiare per avere sempre outfit diversi!

– una persona che fa decluttering potrebbe liberarsi di vestiti che non vanno più, che sono rovinati o banalmente che non piacciono più, semplicemente per fare spazio a vestiti nuovi!

Liberarsi di ciò che non serve o non piace più non significa per forza avere poco, ma aiuta a creare spazi più organizzati!

L’obiettivo non è possedere meno a tutti i costi, quanto togliere il superfluo per valorizzare ciò che è utile e significativo.

Va usato infatti per migliorare gli spazi e la loro organizzazione, con la libertà di decidere cosa eliminare secondo il tuo stile di vita.

Faccio nuovamente un esempio:

ami cucinare, ma per trovare gli utensili che ti servono diventi matto/a perché sono in mezzo a cose che non usi, probabilmente ti passa la voglia o comunque ti perdi il gusto della preparazione.

Se elimini i doppioni, le cose rotte e le cose che non usi più farai spazio per cose più utili ottimizzando magari l’organizzazione.

AVERE MENO VS AVERE COSE UTILI E SIGNIFICATIVE

Ogni tanto ispezionare i propri ambienti e mettere mano alle proprie cose è importante, perché permette appunto di fare una cernita e di liberarsi di ciò che non ha più ragione d’essere, per un motivo o un altro.

È un’ottima cosa anche a livello energetico: tante cose accumulate che non vengono mai usate rendono stagnanti le energie.

Il minimalismo viene “sponsorizzato” perché avere poco dovrebbe dare più chiarezza mentale e promuovere una vita essenziale ed equilibrata riducendo ansia e stress.

Questo è senza dubbio vero per qualcuno, ma non per tutti!

Avere meno non equivale automaticamente a una vita più felice; il punto centrale è circondarsi di cose che arricchiscano la nostra vita.

Più che concentrarsi sull’avere meno, ci si dovrebbe concentrare sull’avere cose che hanno una funzione utile e un significato.

Cose che ci rappresentano e che ci fanno stare bene!

Ciò che conta non è la quantità di oggetti che possediamo, ma il loro significato.

Farò ancora un esempio: ami leggere e hai una libreria piena di libri, molti minimalisti direbbero di eliminarne una buona parte e magari passare agli e-book per evitare di occupare spazio.

Ma se per te i libri sono importanti, se ami sfogliarli, perché liberartene?

Al limite posso consigliare di dare via libri che non ti sono piaciuti e quindi non prenderai mai più in mano.

O ancora, se per caso avessi cambiato genere (passando, per esempio, dai gialli alla fantascienza), potresti sfoltire i libri del genere che non leggi più tenendo solo quelli che ti erano piaciuti particolarmente…

Ma questo non per avere meno libri, quanto per fare spazio a quelli nuovi!

PER AVERE ORDINE È OBBLIGATORIO AVERE MENO?

Un punto a favore del minimalismo è che pulire e tenere le cose in ordine è senza dubbio più immediato.

Ed è scientificamente provato che vivere in un ambiente ordinato riduce lo stress.

Però, anche qui, non è detto che chi ha tante cose debba essere disordinato per forza!

Con una buona organizzazione degli spazi tutto potrebbe essere perfettamente al proprio posto!

Apro una parentesi anche sull’organizzazione, perché anche di quello si parla spessissimo, con soluzioni meravigliose alla vista, ma non praticabili per tutti!

L’esempio che faccio spessissimo è quello della dispensa della cucina: avere un barattolo per ogni cosa, è senza dubbio bellissimo da vedere, ma richiede tempo per travasare tutto ogni volta che si fa la spesa!

L’organizzazione deve innanzitutto essere pratica, se diventa un incubo molleremo presto!

Tornando al minimalismo, non è una filosofia di vita praticabile per tutti, una casa con solo l’essenziale potrebbe sembrare “priva di vita” per qualcuno.

ASCOLTATI

Quello che è importante è ascoltarsi, capire quello che ci fa stare bene, vivendo circondati da ciò che amiamo e che ci rappresenta.

Inoltre è importante sentire e assecondare il cambiamento personale rispecchiandolo nell’ambiente in cui viviamo, liberandoci di ciò che non ci rappresenta più.

Ma, lo ripeto, non tanto per avere meno, quanto per dare spazio a ciò che ci rappresenta ora!

Per concludere, come è deleterio arredare seguendo la moda del momento a livello di stili e di colori, è altrettanto deleterio seguirla a livello di filosofia di vita.

Non c’è un giusto o sbagliato, ci sei e quello che è giusto o sbagliato per te.

Seguire il minimalismo a tutti i costi, se non fa per te, potrebbe portare l’effetto contrario e anziché benessere portarti maggiore stress!

Quindi non devi liberarti di mezza casa per forza, prendi consapevolezza di ciò che hai e tieni ciò che ti fa stare bene!

Spero che questo articolo ti sia piaciuto e ti sia stato utile, nel caso non esitare a condividerlo con qualcuno a cui pensi possa interessare, ne sarò onorata e mi aiuterà a farmi conoscere.

Se senti che la tua casa, o qualche ambiente di essa, non ti rispecchia abbastanza non aspettare oltre, torna ad innamorarti della tua casa e prenota la tua consulenza!

Non è obbligatorio dover buttare tutto o spendere una fortuna per valorizzare la propria casa.

In realtà spesso e volentieri bastano davvero pochi ben scelti elementi a fare subito un’enorme differenza!

Oggi vediamo 8 elementi che possono immediatamente valorizzare la tua casa.

1 – TESSILI

Cuscini e coperte sul divano, su una poltroncina o sul letto sono un modo davvero efficace per trasformar in un istante qualunque soggiorno.

Con i giusti colori e fantasie daranno un po’ di profondità e di contrasto al divano o al letto, rendendoli anche meno noiosi.

Grazie ai tessili puoi dare un po’ di dinamicità agli ambienti.

Il bello è che è facilissimo giocare con i tessili: a cominciare dai rivestimenti di divani e poltrone, tappeti, tende, asciugamani oltre che appunto cuscini e coperte!

E puoi scegliere forme colori e fantasie per movimentare un po’ l’ambiente.

Lascia spazio alla tua fantasia!

Inoltre, come ho già detto altre volte, si possono usare tessuti e fantasie diverse a seconda della stagione.

Usando colori più caldi e tessuti più pesanti in autunno inverno e colori più vivaci e tessuti più freschi in primavera estate.

Questo, tra l’altro, darà un aspetto diverso alla casa, rendendola sempre dinamica.

Piccola Nota: i cuscini su divano e letto devono essere belli pieni, gonfi, altrimenti daranno un effetto triste!

(credits: mcgeeandco.com; ruemag.com)

2 – ILLUMINAZIONE E LAMPADE

Una buona progettazione illuminotecnica sicuramente valorizza una stanza.

Come ormai sai un punto luce a soffitto non è sufficiente, bisogna averne di più.

Si può anche giocare con la luce, mettendo, per esempio, un faretto nel vaso di una pianta o dietro ad un oggetto particolare, si creerà un punto di interesse originale.

La luce poi aiuta a dare profondità e a creare un po’ di atmosfera.

Determinante è anche la scelta delle lampade, perché possono essere dei meravigliosi complementi d’arredo!

C’è davvero un’infinita varietà di lampade da terra e da tavolo, oltre che lampadari e applique!

Scegli elementi che si sposino con lo stile scelto, ma magari siano un po’ particolari per dare quel tocco in più.

Attenzione al fascio di luce che emanano, se è ampio andrà bene per dare un po’ di atmosfera, se invece è ridotto potrebbe essere funzionale per leggere o illuminare qualcosa di specifico.

In caso di lampade con paralume valuta anche quello!

Ci sono paralumi che ammorbidiscono la luce rendendola anche più soffusa, ma ce ne sono altri che fanno anche interessantissimi giochi di ombre e fantasie su muri, pavimenti e soffitti!

E questo è un bel modo di valorizzare e rendere interessante un ambiente!

(credits: Soho Home; Trend Arredi & Lombardi Lampadari)

3 – PROFUMI

Aria pulita e una buona profumazione aiutano a valorizzare la casa!

Non sottovalutiamo il potere degli odori!

Puoi aver fatto le scelte stilistiche migliori, ma se non c’è un profumo gradevole non si starà bene in quella stanza!

La prima cosa e la più semplice da fare è cambiare regolarmente aria alle stanze, aprendo le finestre!

Naturalmente anche lavare spesso i tessuti che assorbono odori e accumulano polvere!

Poi ci si può aiutare con diffusori di aromi e candele!

Se scegli bene saranno anche preziosi elementi decorativi.

(credits: Canva)

4 – VASSOI, CIOTOLE E CESTE

Questi elementi potrebbero sembrare quasi banali, ma possono fare davvero un’enorme differenza.

Prima di tutto se ben scelti saranno decorativi, ma hanno un ruolo anche molto funzionale.

Una bella ciotola sulla consolle dell’ingresso per esempio sarà perfetta come contenitore per le chiavi, il portafogli e/o gli occhiali.

Un vassoio può essere utile per creare delle composizioni sul tavolino in salotto, fungendo anche da aggregante rispetto ai vari elementi.

Lo puoi usare sul top della cucina per metterci le tazze del caffè e la zuccheriera, resterà tutto più ordinato.

Anche le ceste possono essere comode per riporre le cose, e portare un po’ di trame e movimento alla stanza!

(credits: Ashley Vail; jahizieh.esfahan)

5 – STOVIGLIE

Le stoviglie sono un altro modo che aiuteranno a valorizzare la tua casa!

Non dico di preparare un tavolo regale usando piatti antichi, posate in argento e bicchieri in cristallo!

Così magari è esagerato.

Scegli elementi eleganti, magari un po’ particolari, non c’è bisogno di spendere cifre astronomiche, anche Ikea ha piatti e bicchieri molto carini!

Lo stesso vale per le posate e le tazze!

E non sottovalutare il materiale, oltre ad essere resistente, cerca qualcosa che possa essere piacevole al tatto!

Molto importante sarà non eliminare gli elementi rotti o anche solo scheggiati, quelli non valorizzano nulla, al contrario!

(credits: Ikea)

6 – SPECCHI

Gli specchi sono davvero importanti in una casa per valorizzarla!

Personalmente ne vedo troppo pochi, soprattutto quello grandi in cui puoi specchiarti a figura intera.

Questi sono molto importanti per vedersi da ogni angolazione ed essere certi di stare bene.

Se ne prendi uno con una cornice particolare, magari da appoggiare a terra avrai anche un bellissimo elemento decorativo.

Si trovano specchi di ogni dimensione e forma, quindi non sarà difficile trovare quello che darà quel tocco in più alla stanza.

Ricorda anche che lo specchio aiuta anche a rendere le stanze più luminose perché riflette la luce!

E raddoppierà visivamente lo spazio!

(credits: joineryanddesignco; Studio P+Z)

7 – PIANTE

Credo che questo sia un punto presente quasi in ogni articolo perché non c’è niente da fare, le piante ravvivano una casa e la valorizzano istantaneamente.

Usa anche piccoli vasi per dare quel tocco in più a mensole e librerie.

Come sempre vero è meglio, ma un pianta finta ben fatta può potrà aiutare comunque!

(credits: H&M Home; Vcreate Designs)

8 – OGGETTI SIGNIFICATIVI

Infine per valorizzare la casa, non possono mancare oggetti che hanno un significato per te.

Oggetti che ti rappresentano e raccontino chi sei.

Il rischio altrimenti è di avere tutte case uguali!

E non aver paura se non si sposa perfettamente con lo stile generale della casa, sarà il “pezzo unico” e se ti fa felice mostralo!

(credits: Vivere lo Stile; Sara D’Innocenzo)

Spero che questo articolo su come valorizzare la propria casa ti sia piaciuto e ti sia stato utile, nel caso non esitare a condividerlo con qualcuno a cui pensi possa interessare, ne sarò onorata e mi aiuterà a farmi conoscere.

Se senti che la tua casa, o qualche ambiente di essa, non ti rispecchia abbastanza non aspettare oltre, torna ad innamorarti della tua casa e prenota la tua consulenza!

I quadri sono tra gli elementi d’arredo che più contribuiscono a creare uno stile ben preciso per la propria casa.

Questi, però, non si possono mettere a caso, né tantomeno si può usare lo stesso quadro in tutti gli ambienti, perché ogni stanza ha una sua specifica funzione, che i quadri riescono a valorizzare.

Inoltre, i quadri sono in grado di trasmettere emozioni e persino di suscitare sensazioni.

Salone

Il salone è l’ambiente domestico dove i quadri sono più frequenti, e solitamente anche quello in cui viene loro dedicato lo spazio maggiore.

Per scegliere i quadri per il soggiorno si deve partire dalle dimensioni della parete, e passare poi alla scelta dello stile e dei colori.

In linea di massima, un buon posizionamento per un quadro è sopra il divano, dove di solito la parete rimane vuota, e dove si può giocare sia con un quadro di grandi dimensioni che con composizioni di più quadri.

Lo stile deve essere abbinato al resto dell’arredamento, e in questo molto del lavoro lo fa la cornice, che deve richiamare i colori predominanti degli altri elementi d’arredo.

Per quanto riguarda i colori invece, vanno bene sia i toni più accesi e caldi che quelli più tenui e neutri, in base ai propri gusti e alle tonalità cromatiche già presenti sotto forma di tendaggi, tappeti, rivestimenti e mobili.

Cucina

Passando invece alla cucina, se in passato questo ambiente era dedicato esclusivamente ai pasti, oggi rappresenta il cuore stesso della casa, e come tale necessita di una valorizzazione.

Se vuoi decorare questo ambiente in modo particolare, scopri i migliori quadri per la cucina sia online che girando per negozi, ma quello che conta è che si tratti di opere in tema.

Ampio spazio quindi a quadri che parlano di cibo, di spezie, di bevande e di convivialità, che siano d’ispirazione per nuove ricette oppure per ricordare i grandi classici della famiglia.

In cucina sono un’ottima idea anche i quadri più materici, che possono spaziare dai fiori compressi alla rappresentazione delle piante aromatiche, in modo da risvegliare non solo la fantasia tramite la vista, ma anche tramite il tatto e l’olfatto.

Camera da letto

La zona notte è la parte più personale e privata di tutta la casa, e se negli altri ambienti si contempla la presenza anche di persone che non vivono in casa, nelle camere da letto le cose cambiano.

Qui è preferibile scegliere quadri che abbiano toni neutri e colori pastello, in grado di rilassare la mente e favorire il riposo, senza sovraccaricare il cervello di stimoli visivi.

In camera da letto, inoltre, si può dare molto più spazio agli scatti personali di amici e parenti rispetto agli altri ambienti, perché circondarsi di volti amati è un ottimo modo per iniziare e concludere la giornata.

Bagno

Chi dice che in bagno non c’è spazio per i quadri, è perché probabilmente non ha mai trovato il quadro adatto.

Anche in questo caso, l’ideale è dirigersi verso uno stile che rilassi e metta a proprio agio, creando un clima di tranquillità e relax, quindi magari optare per quadri che ritraggono paesaggi o fiori.

Uno stile minimal in bagno è da preferire rispetto a quadri più audaci, che sarebbero sicuramente una sorpresa, ma non sempre gradita.

Corridoio

Infine, non ci si deve dimenticare del corridoio e dei disimpegni.

Questi ambienti di transizione sono importantissimi, e anche un ottimo luogo dove posizionare quadri con foto delle proprie vacanze oppure souvenir di viaggio e complementi d’arredo particolari.

Per i corridoi è preferibile optare per i quadri orizzontali, che danno la sensazione di accompagnare nello spostamento da una stanza all’altra, mentre per i disimpegni funzionano meglio i quadri verticali, che arredano e al contempo danno importanza a uno spazio che altrimenti rischia di rimanere anonimo.

A meno che non siano appartamenti in palazzi storici, la maggior parte degli alloggi sono relativamente tutti simili e privi di carattere distintivo; è quindi necessario trovare noi dei modi per aggiungere stile e personalità alla casa!

Nell’articolo di oggi voglio parlarti, appunto di 7 modi per far si che la casa ti rappresenti dandole carattere: il tuo!

1 – CURA I SOFFITTI

I soffitti sono la una parte davvero molto poco valorizzata perché vengono quasi sempre lasciati semplicemente bianchi!

Colorare il soffitto di un colore diverso dalle pareti, ovviamente differente dal bianco, potrebbe creare un contrasto interessante.

Dipingendo il soffitto di un colore più scuro rispetto ai muri lo abbasserai visivamente, mentre usando un colore più chiaro lo innalzerai.

Questo potrebbe essere un valido aiuto in caso tu avessi soffitti troppo alti o, al contrario un po’ bassi.

Per un effetto omogeneo potresti decidere di dipingere il soffitto dello stesso colore delle pareti creando una sorta di “nido”!

cura i soffitti

(credits: @jack.laverick.ceramics; mkca.com)

Per un look decisamente fuori dall’ordinario potresti usare la carta da parati a soffitto!

Un altro modo per valorizzare i soffitti è aggiungere dei rosoni ad “incorniciare” i lampadari.

Questo tipo di decorazione può davvero dare un tocco in più alla stanza e si può usare per qualsiasi stile, basterà scegliere il motivo più adatto.

cura i soffitti - stile e personalità

(credits: huitlaguna.com; houseofhipsters.com)

Un’altra idea potrebbe essere quella di creare una veletta per tutto il perimetro del soffitto, magari con delle strisce led.

Così facendo darai un tocco “architettonico” e le luci creeranno una certa atmosfera dando una luce ambiente soffusa.

A seconda dello stile puoi anche decidere di mettere delle travi in legno per creare movimento e un tocco naturale che riscalderà l’ambiente!

cura i soffitti

(credits: luceled.com; @kelseyleighdesignco)

2 – CREA UN PUNTO FOCALE

Ogni ambiente della casa dovrebbe avere un punto focale, ovvero una zona che attira immediatamente l’interesse di chi entra (se vuoi saperne di più ne ho parlato qui).

Alcune case o stanze hanno dei punti focali naturali come una vetrata con una bella vista, un camino o un elemento architettonico particolare.

Quando questo c’è è importante enfatizzarlo nel migliore dei modi.

Ma, ammettiamolo, queste case sono una minoranza, nella maggior parte il punto focale va creato!

Il punto focale più immediato è quello di creare una parete accento, e questa si può creare in molti modi.

– Utilizzo di colore

È forse il modo più semplice per catturare l’attenzione.

Il mio consiglio è però di evitare di fare una parete di un colore “forte” per poi lasciare le altre bianche, se non in rarissimi casi davvero ben studiati.

La cosa migliore è di usare un colore sfruttando però le diverse saturazioni!

punto focale - colore

(credits: kotiliesi.fi; quietminimal.com)

– Utilizzo della carta da parati

La carta da parati, come detto in altre occasioni, è tornata in voga negli ultimi anni e se ne trova di tutti i tipi, sia a livello di materiali che di colori e fantasie!

Usarla per creare una parete accento può essere davvero un’ottima idea!

Come per il punto precedente, il consiglio è di evitare di lasciare poi gli altri muri bianchi; l’ideale è riprendere uno dei colori presenti nella carta da parati, desaturandolo se fosse troppo vivido.

punto focale - carta da parati stile e personalità

(credits: tecnografica.net; wallsauce.com)

– Usa la boiserie

Un altro modo per creare interesse visivo, e creare una parete accento è quella di usare la boiserie.

Puoi usarla su tutto il muro o anche solo una parte di esso a seconda dello stile, e di ciò che vuoi comunicare.

Puoi lasciare i listelli color legno o puoi dipingerli dello stesso colore del muro, daranno comunque ritmo e dinamicità!

punto focale boiserie

(credits: tokopedia.com; houseresults.com)

– Quadri

Un altro modo immediato di creare una parete accento è quello di usare dei quadri, siano essi dipinti o fotografie.

Puoi decidere per un solo pezzo, magari imponente, oppure creare una galleria di quadri, volendo sapientemente mixati ad altri oggetti o specchi!

punto focale quadri

(credits: edilnet.it; Boxerjam)

Non è obbligatorio che il punto focale sia per forza una parete, potrebbe anche essere un oggetto, magari il divano o una poltrona particolare, o ancora un pezzo d’arte importante.

Tutto dipende da te, dalla tua personalità e da cosa ti rappresenta di più!

punto focale no muro

(credits: @kassandredekoning; Liljencrantz-Design)

3 – ARRICHISCI LE PARETI CON BOISERIE E MODANATURE

Nel punto precedente ho parlato di boiserie e modanature per creare una parete accento, ma queste possono essere utilizzate per arricchire tutti i muri!

A seconda dello stile puoi creare una boiserie o delle modanature che ricoprano le quattro pareti per intero oppure anche solo fino a metà, magari colorando alla fascia più bassa.

boiserie o modanature muro

(credits: mrsashleyfrench.com; naturewall.com)

Puoi anche decidere più semplicemente di creare una modanatura perimetrale, magari con striscia led, per creare un po’ di gioco e movimento tra pareti e soffitto.

Un’altra opzione, in caso di zoccolini in legno, è quello di renderli più interessanti aggiungendo una piccola modanatura.

Può essere appoggiata allo zoccolino o si può lasciare anche una piccola fascia tra zoccolino e modanatura, colorando poi tutto dello stesso colore perché sembrino un tutt’uno.

boiserie o modanature soffitto-pavimento

(credits: indiamart.com; bslstudios.com)

4 – PRESTA ATTENZIONE ALLE PORTE

Le porte sono un altro modo per dare carattere e stile alla casa.

A meno che non siano porte filo muro, che quindi devono rimanere in qualche modo invisibili, il mio consiglio è di evitare porte completamente lisce e magari totalmente bianche, sono un po’ fredde!

Ci sono molte porte materiche, con delle fantasie, anche colorate che possono sicuramente fare la differenza in casa.

Se per qualunque motivo non avessi intenzione di cambiarle, potresti valutare di ridipingerle e, perché no, anche dargli un po’ di tridimensionalità aggiungendo anche una modanatura!

Cambieresti completamente faccia alla tua casa!

Presta anche attenzione alle maniglie delle porte, cha abbiano una forma, colore e materiale adatti allo stile della casa!

Se così non fosse, valuta la possibilità di sostituirle, per dare quel tocco in più!

attenzione alle porte stile e personalità

(credits: artmarket_kz; downblisslane.com)

5 – ILLUMINAZIONE

Immagino che potrai quasi essere stufo/a di sentirmi dire che l’illuminazione è davvero tutto quando si parla di arredare la casa!

Però è così e quindi preferisco ripetermi piuttosto che lasciare le cose intentate!

Quando parlo di illuminazione mi riferisco a tre fattori:

– Una buona illuminazione di ogni ambiente

Come ormai sai un punto luce centrale non è affatto sufficiente, potrebbe andare bene al massimo per una luce generale.

Ci vanno altri punti luci che possano dare profondità e un buon confort visivo.

Tra questi punti luce ci devono anche essere quelli funzionali alle attività che si svolgono in quella stanza.

Per esempio le luci sotto pensili in cucina, l’illuminazione sopra il tavolo, o una buona lampada vicino alla poltrona o divano per la lettura.

illuminazione punti luce stile e personalità

(credits: Studio design HDm2; @nestmas-StudioRemi)

– La temperatura colore

La temperatura colore delle lampadine farà una differenza enorme in casa, rendendola accogliente o meno!

Sono assolutamente da bandire le luci fredde (dai 5500 gradi kelvin in su), che creano ambienti sterili e respingenti.

In moderata quantità si possono usare le luci neutre (tra i 4000 e i 5000 gradi kelvin), soprattutto per la luce ambiente.

Per una casa accogliente che trasmetta una sensazione di calore è bene usare luci calde, intorno ai 2700 gradi kelvin.

illuminazione temperatura colore

(credits: luxemozione.com; nomadbubbles.com)

– Tipologie di lampade e lampadari

È poi importante scegliere i giusti elementi, che illuminino correttamente, certo, ma che possano dare quel tocco in più alla stanza.

Devono dialogare con il resto dell’arredo per stile colore e/o materiale e devono essere delle giuste proporzioni!

Non è raro vedere lampadari decisamente troppo piccoli; se dobbiamo rompere la regola della proporzione, allora meglio più grande, facendo diventare il lampadario il punto focale della stanza!

(credits: katiehodgesdesign.com; behance.net)

6 – TENDE

Le tende vestono una casa e le danno calore, per questo non dovrebbero mai mancare per dare stile e identità ad una casa.

Sono rare le eccezioni, come grandi vetrate che danno su un bellissimo panorama!

Ci sono molte tipologie di tende e se ben scelte anche come materiali e colori possono davvero fare la differenza tra una casa che sembra non finita e una casa accogliente.

Veneziane, tende a rullo, a pacchetto, scorrevoli o drappeggiate; a vetro o che coprono l’intero infisso; singola o doppia, come vedi le possibilità di personalizzazione sono davvero tantissime.

Le tende inoltre sono un ottimo modo per portare colore e trame differenti, dando un po’ di brio in più che non guasta mai.

Prediligi materiali naturali, come cotone, lino, velluto e, in caso di veneziane, scegli quelle in legno anziché di plastica e per le tende a rullo, se non vuoi il tessuto prendi quelle in bamboo!

Scegli qualcosa che si sposi con lo stile scelto e possa innalzarlo!

tende

(credits: Alessandro Mainardi; hackrea.com)

7 – LEGNO E ELEMENTI NATURALI

Il legno è un materiale naturale che “scalda” ogni ambiente e non dovrebbe mai mancare nelle case.

Mobili in legno potranno davvero aggiunger quel tocco di stile e personalità alla tua casa; non devono per forza essere mobili classici o antichi, ce ne sono di ultra moderni, se si preferisce!

I colori naturali del legno inoltre sono davvero calmanti e rilassanti.

Se non ami i mobili in legno puoi comunque usare almeno qualche vassoio o complemento come le cornici delle foto!

legno e elementi naturali mobili

(credits: sinnenrausch.at; westelm.com)

Puoi aiutarti anche con il vimini, magari con delle belle ceste che fungano anche da contenitore!

Anche queste aggiungeranno un po’ di stile alla tua casa.

Infine tra gli elementi naturali non possono mancare le piante!

Anche queste aiutano a dare carattere agli ambienti.

Come sempre, vero è meglio, anche per via delle capacità depurative di alcune piante, ma meglio un finto davvero ben fatto che il nulla!

legno e elementi naturali ceste e piante

(credits: joyfulderivatives.com; canva)

Spero che questo articolo su come aggiungere stile e personalità alla casa ti sia piaciuto e ti sia stato utile, nel caso non esitare a condividerlo con qualcuno a cui pensi possa interessare, ne sarò onorata e mi aiuterà a farmi conoscere.

Se senti che la tua casa, o qualche ambiente di essa, non ti rispecchia abbastanza non aspettare oltre, torna ad innamorarti della tua casa e prenota la tua consulenza!

 

 

NOTA IMMAGINI:
Trovare i credits non è sempre facile, perciò se ci fosse qualche errore e una foto è tua, ma non sei nominato/a non esitare a segnalarmelo e correggerò subito!