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Hai una camera da letto piccola e non sai bene come fare per farla sembrare più grande e mantenerla comunque elegante e stilosa?

Gli spazi piccoli sono sempre una bella sfida da arredare, ma come per altri ambienti anche per la camera ci sono dei trucchi e accortezze per fare in modo che sembri più ariosa mantenendola stilosa!

Vediamo insieme quindi queste accortezze

1 – USARE COLORI CHIARI

Lo abbiamo visto in altri video, il colore può modificare la nostra percezione dell’ambiente.

Il corretto utilizzo dei colori può fare sembrare una camera più grande o più piccola, più lunga o più larga, più alta o più bassa e così via… (ne parlo qui)

In generale i colori chiari aiutano a far percepire un ambiente più grande grazie al fatto che riescono a riflettere maggiormente la luce.

Come sempre usare colori chiari non significa usare solo il bianco, ma tutti i colori purché desaturati.

Colori che sono ottimi per una camera da letto possono essere ovviamente il bianco, ma anche i neutri e i toni tranquillizzanti del verde, ma anche rilassanti del blu.

Ogni colore ha un grado di riflettenza della luce, quindi,nella scelta del colore fai attenzione anche a questo elemento.

Per accentuare il senso di uno spazio più grande sarebbe opportuno utilizzare colori chiari anche per l’arredo.

Mobili scuri appesantirebbero visivamente l’ambiente.

(Credits: posterstore.it; livingspaces.com)

Una palette monocromatica è una buona idea una camera da letto piccola, questo perché l’uniformità di tinte ha un effetto rilassante.

Per evitare la monotonia e dare un po’ di movimento puoi usare le differenti saturazioni dello stesso colore (senza andare troppo verso le tonalità scure) oppure usando le varie gradazioni della tinta.

Un altro modo per dare profondità e movimento e aggiungere calore è usare elementi decorativi con texture diverse, come cuscini e coperte.

(Credits: athoughtfulplaceblog.com; a-r-s.ru)

 2 – ATTENZIONE ALLO STILE

Ci sono degli stili che, per forme, materiali e colori, possono risultare un po’ pesanti, se lo spazio è piccolo.

È bene quindi optare per stili “leggeri” e semplici come il minimal, il japandi o lo scandinavo.

Non ami questi stili?

Nessun problema, basterà semplificare il tuo stile preferito mixandolo con il minimalismo, ovvero affiancando ai pezzi principali elementi più semplici e minimal appunto.

Manterrai così lo stile che ti rappresenta di più, ma, sposando il concetto di “less is more” riuscirai ad avere una stanza più ariosa.

Confort e facilità di fruizione sono importanti quanto l’estetica.

(Credits: Zara Home; H&M)

3 – ATTENZIONE A LASCIARE SPAZIO DI MANOVRA

Lo spazio di manovra in una camera da letto piccola è essenziale, è quindi importante studiare bene lo spazio e posizionare correttamente i vari elementi affinché si riesca a muoversi con semplicità nella stanza.

Quindi non ti limitare a mettere il letto, per esempio, in mezzo alla parete, che è la classica posizione, ma posizionalo in maniera che lo spazio che avanza sia funzionale per i tuoi bisogni (tipo mettere una cassettiera o una scrivania!)

Se hai più specifiche funzioni in camera, come appunto avere una scrivania, il colore, di nuovo, potrà essere un ottimo alleato per dividere otticamente queste aree diverse, dando carattere alla stanza.

Ovviamente mantieni comunque colori chiari, sempre per non appesantire.

(Credits:  Julia Sperling; Solteiras Noivas Casadas)

4 – MOBILI SOSPESI

Vedere oltre è un modo per ingannare la mente e far percepire un ambiente più grande.

Per questo elementi aperti sarebbero ideali, ma siccome, soprattutto in una camera da letto c’è bisogno di spazio per riporre, è importante sollevare da terra tutto quello che si può.

Per elementi grandi e pesanti, come il letto e l’armadio basterà che non appoggino direttamente a terra sollevandoli con dei piedini, ma i comodini, per esempio, potrebbero essere appesi.

Questo permetterà di andare oltre, appunto, con lo sguardo e di vedere, o almeno intravedere il perimetro della stanza facendola sembrare più ariosa.

Aspetto non secondario sarà più facile per le pulizie.

Usare lo spazio verticalmente ti permetterà anche di avere più spazio a terra, spazio che puoi usare per mettere per esempio ceste o scatole o pouf contenitori!

Questo ti farà avere più ordine perché tutto sarà ben sistemato e ti permetterà di apportare colori e trame e apportare un po’ di calore!

(Credits: @obsessed4interiors; joyfulderivatives.com)

5 – COMPRA MENO ELEMENTI E MAGARI MULTIFUNZIONALI

Se puoi prendi meno elementi, ma più funzionali!

Mi spiego, anziché prendere, per esempio, un armadio “classico” e una cassettiera prendi una armadio che possa andare a tutt’altezza, magari con un anta in più e piuttosto i cassetti mettili dentro.

Lo spazio per contenere sarà lo stesso, ma avere meno elementi farà sembrare la camera più ampia.

Per lo stesso motivo un letto contenitore o con cassetti è davvero molto utile, sempre tenendo presente di rialzarlo un po’ con dei piedini, avrai tutto lo spazio per cose ingombranti come lenzuola e coperte.

Pensa poi ad elementi multifunzionali: se puoi avere una piccola panca ai piedi del letto, prendila contenitrice, per poter sistemare tutto quello che vuoi.

Avere tutto ben organizzato, sistemato e ordinato da l’impressione di una camera da letto più spaziosa.

L’ordine, lo sappiamo, è un elemento fondamentale negli spazi piccoli.

(Credits: westelm.com; lumisource.com)

Stesso ragionamento si può fare con le decorazioni: sui muri per esempio non è adatta una galleria di foto o quadri, molto meglio un unico pezzo ben scelto.

Tanti elementi medio piccoli satureranno la stanza!

(Credits: Laura Resen; stylecurator.com.au)

6 – EVITA LA CAMERA DA LETTO IN SET

Il set della camera da letto ha tutti gli elementi con le stesse caratteristiche…

Nulla di sbagliato in questo, ma in una camera da letto piccola risulterebbe un po’ pesante e monotona.

Quando lo spazio è piccolo è buona cosa puntare sulla funzionalità e giocare con l’asimmetria per adattare lo spazio ai tuoi bisogni.

Al posto di due classici comodini uno potrebbe essere una semplice mensolina o perché no? Una sedia, o un pouf…

Quest’ultimo sarebbe contenitore, la sedia potrebbe essere utile se devi prendere qualcosa in alto nell’armadio!

Come sempre rifletti bene su come vivi la camera da letto per arredare con elementi che, oltre ad essere belli siano versatili, quindi più funzionali!

(Credits: greydeco.se; hgtv)

7 – TENDE APPESE A SOFFITTO

Lo abbiamo visto altre volte parlando di spazi piccoli, a meno di mettere tende a vetro, le tende devono essere appese il più vicino possibile a soffitto e arrivare a terra!

Questo è un altro trucco per ingannare la mente e fare sembrare la camera più grande, perché sarà concentrata sull’altezza!

Se metti il bastone poco sopra la finestra creerai una sorta di barriera, un confine che otticamente rimpicciolirà la stanza.

Cerca tende che abbiano colori chiari, possibilmente similari al colore dei muri, per mantenere uniformità e non creare confini.

È anche molto importante che lascino entrare il più possibile la luce naturale quindi usa tende filtranti e, se hai doppio tendaggio, fai in modo che quelle oscuranti quando aperte non coprano la finestra.

(Credits: inredningshjalpen.com; elle.dk)

8 – ATTENZIONE AI MOTIVI DECORATIVI CHE USI

I motivi, disegni che puoi avere, su un copriletto, sui muri, sui cuscini e così via devono essere proporzionati alla stanza, delicati e non devono essere tanto contrastanti, ottimo un tono su tono.

Se riempi la stanza di pattern, un po’ come ho detto poco fa con la galleria di foto e quadri, soffocherai la stanza!

Se ami la carta da parati e la vuoi usare, evita usarla su tutte quattro le pareti, meglio come parete letto!

Non esagerare con i pattern, sempre per mantenere una uniformità di base che, lo abbiamo visto, aiuta a far percepire l’ambiente più grande!

(Credits: littlemissfearless.com; colinandfinn.com)

9 – ILLUMINAZIONE

Oltre a lasciare il più possibile la luce naturale entrare, cerca di avere più fonti possibili di illuminazione.

Il punto a soffitto centrale non è sufficiente!

Appiattisce l’ambiente facendolo sembrare più piccolo.

Avere più punti luce aiuterà il confort visivo, ma darà anche maggiore profondità e calore all’ambiente.

Come abbiamo visto per i mobili, in uno spazio piccolo luci a soffitto e a muro sono da preferirsi, questo libera spazio a terra, ma anche sul comodino permettendoti di usare o spazio per altro.

(Credits: decorei.org; @homeprojetos)

 

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Se poi hai bisogno di una mano e vuoi una consulenza, non esitare a contattarmi!

Dividere una stanza grande senza muri è possibile, oggi vediamo come si può fare.

Se hai la fortuna di avere una casa con ambienti tanto grandi da poter creare due o più zone con funzioni diverse è possibile che tu voglia fare in modo che queste due zone siano in qualche modo separate, ma senza opere murarie!

Oggi voglio proporti almeno 7 possibili modi per dividere una stanza senza muri.

1 – OTTICAMENTE CON I COLORI

Ormai me lo hai sentito dire innumerevoli il colore ha una valenza psicologica molto forte e, oltre a provocare emozioni diverse è un ottimo alleato anche per cambiare la percezione degli ambienti.

Usare quindi 2 colori diversi alle pareti aiuterà a ingannare la mente e dividere otticamente le 2 zone con funzioni diverse.

Questa soluzione è fantastica quando hai l’entrata che da direttamente sul soggiorno oppure l’angolo studio in camera o in sala!

dividere col colore

(Credits: rolig.design; Castorama)

2 – PARAVENTI

Può sembrare quasi banale, ma in effetti i paraventi nascono proprio per schermare, quindi sono un ottima soluzione per dividere due zone!

Tra l’altro sono facilmente spostabili e removibili a seconda delle esigenze.

Ne esistono di varie altezze e materiali.

dividere-col-paravento

(Credits: wayfair.com; urbanoutfitters.com)

3 – DIVISORI A TUTT’ALTEZZA

Un modo per schermare, senza però chiudere del tutto è quello di usare dei divisori a tutt’altezza, ce ne sono di vari tipi:

– Listelli verticali

I più usati sono i listelli verticali in legno, ma ci sono anche di altri materiali come il metallo o addirittura la corda!

Sono posizionati in modo da avere la stessa distanza tra un listello e l’altro. Questa distanza varierà a seconda di quanto vuoi schermare.

Anche lo spessore dei vari listelli dipenderà dallo spazio a disposizione.

dividere con listelli veritcali

(Credits: Marcelo Rosenbaum; lirazbdesign.co.il; diymotive.com)

È possibile ricavare delle “nicchie” inserendo all’interno della struttura delle forme geometriche.

Queste possono creare gioco oltre che ripiani per mostrare libri, oggetti o piante.

(Credits: Hufft Projects; httpslakbermagazin.hu)

Se il tutt’altezza non ti piace o se hai bisogno di appoggiare qualche mobile potresti decidere di fare un muretto basso in cartongesso su cui poi sormontare questi listelli.

(Credits: lairdubois.fr; adelinebellot.com)

Le barre verticali te sembrano “noiose” e rigide? beh puoi pensare a strutture più movimentate magari incrociando i listelli!

(Credits: Inara Medeiros Arquitetura; caandesign.com)

– Rami

Se ami la natura la soluzione dei rami potrebbe piacerti!

Ovviamente si parla di rami abbastanza grossi!

L’originalità di questo modo di dividere è che perdi completamente la “rigidità” dei listelli perché non avrai mai un ramo uguale all’altro!

(Credits: bauhaus.info; Karisma)

– Pannelli

È anche possibile creare dei pannelli veri e propri con le fantasie più disparate, pattern, forme geometriche o organiche.

Su Amazon trovi anche dei moduli componibili per creare pannelli unici e originali, ma soprattutto funzionali alle tue necessità.

(Credits: @thelocalproject; dekostile.com)

Puoi anche creare dei pannelli con delle piante: si tratta di verde stabilizzato che non necessita di cure.

Hanno proprietà acustiche fantastiche, apportano in casa la natura, che sappiamo è un fattore rilassante.

(Credits: bynaturedesign.ca; makehomeeasier.pl)

I pannelli possono anche essere realizzati in tessuto, magari con la tecnica del macramè se ti piace l’idea.

O ancora in feltro di lana, che oltre tutto hanno un ottima proprietà acustica!

(Credits: @windychien; plectere.nl)

Questo ultimo l’ho scoperto da poco, proprio ricercando divisori particolari… e imbattendomi in un’azienda olandese che fa questi divisori originalissimi.

Naturalmente puoi pensare, perché no, di dividere con una tenda!

La potrai anche aprire o chiudere a seconda delle esigenze.

(Credits: Vicente Wolf; thegreenmadhouse.com)

4 – PIANTE

Perché non usare piante?!

Più piante alte una vicina all’altra possono fare da divisorio.

Puoi anche pensare di metterle in grandi vasi colorati per apportare movimento e colore.

Consiglio sempre le piante vere, naturalmente, ma ci sono anche belle soluzioni con piante artficiali.

(Credits: Tosize; na-dache.pro)

5 – MOBILI BIFACCIALI

I mobili bifacciali sono un altro ottimo modo per dividere in due una stanza, e sono davvero l’ideale quando gli ambienti sono piccoli, perché sono elementi in più per riporre.

Come per i divisori a tutt’altezza esistono diversi tipi di mobili bifacciali.

– Librerie a giorno

Sono librerie che, essendo sprovviste del pannello di fondo, permettono alla luce e allo sguardo di andare oltre!

È possibile avere anche librerie a giorno che abbia delle parti chiuse, questo aumenta l’effetto schermatura e consente di riporre cose che magari non sono bellissime lasciate a vista.

(Credits: Humber & Poyet; Papperrom)

– Armadiatura

Per separare una stanza si possono usare anche gli armadi, più o meno alti e grandi.

È facile che l’armadio non sia bifacciale in realtà, quindi bisognerà rifinire il retro o creare un’apposita nicchia, per accogliere l’armadio.

(Credits: dm-line.be; @Lushome)

– Camino

Questa soluzione è più invasiva, perché richiede la realizzazione di una struttura almeno in cartongesso, ma il vano del camino aperto da ambo i lati apporterà un tocco di eleganza e di calore.

(Credits: archiexpo)

6 – VETRATE

Il vetro è un ottimo alleato per dividere una stanza in due:

– non soffoca e lascia passare a luce, come se non ci fosse nulla

– permette di dividere effettivamente la stanza in due isolando odori e suoni (ideale soprattutto per dividere un open-space cucina e soggiorno).

L’apertura di questo “muro” di vetro potrebbe essere scorrevole o a battente a seconda dello spazio a disposizione.

(Credits: Marie Claire Maison; Fj Interior Design)

Non è poi obbligatorio usare la vetrata come un muro intero, potresti decidere di tare un più semplice pannello o sormontare un muretto basso fatto in cartongesso!

(Credits: Transition Interior Design; zhuanlan.zhihu)

7 – PARETI MANOVRABILI

Probabilmente ti sarà capitato di partecipare a qualche convegno e potresti aver notato che alcune sale possono essere ingrandite o rimpicciolite a seconda della capienza necessaria.

Questo è fattibile grazie a delle pareti manovrabili che se chiuse fanno da muro vero e proprie, ma se aperte impacchettano i vari pannelli ai lati.

Alcune aziende realizzano pareti con questo sistema anche per le case.

Queste pareti possono essere più o meno trasparenti a seconda delle tue esigenze.

(Credits: dalitlilienthal.com)

Come vedi i modi per dividere una stanza senza muri sono davvero tanti, qual è il tuo preferito?

Spero che questo articolo ti sia stato utile e ti sia piaciuto, nel caso fammelo sapere nei commenti!

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Il soggiorno è la parte della casa dedicata alla convivialità ed è dove riceviamo i nostri invitati!

Come renderlo accogliente, confortevole e funzionale affinché i nostri momenti conviviali siano piacevoli e rilassanti?

Lo vediamo oggi!

– NUMERO POSTI A SEDERE ADEGUATI

Può sembrare banale, quasi una ovvietà, ma quando si hanno degli invitati tutti devono potersi sedere!

Oltre al divano o ai divani, se lo spazio lo consente, puoi pensare di aggiungere delle poltroncine.

Se lo spazio non è grande potresti pensare di avere delle sedute un po’ più belle delle classiche sedie vicino al tavolo da pranzo, da usare all’occorrenza come poltroncine vicino al divano.

In spazi piccoli, come detto altre volte, mobile e complementi multifunzionali sono la chiave!

In alternativa puoi pensare anche a dei pouf e perché no a dei cuscinoni a terra, sono certa che qualcuno, tra i più giovani, apprezzerà!

Dove possibile cerca di avere sia sedute belle morbide e avvolgenti, sia un po’ più rigide, come sedie imbottite con braccioli.

Non puoi accontentare tutti, ma così dovresti esserci molto vicino!

(credit: Pinterest; Scandinavian Homes)

– PIANI D’APPOGGIO

Se hai ospiti è molto probabile che tu gli offra qualche stuzzichino e da bere…

Poggiare il bicchiere o il piattino deve essere facile ed immediato, spesso il coffee table non è sufficiente, magari perché non vicinissimo.

Aggiungi qualche tavolino vicino alle sedute, anche se diversi dal coffee table.

Possono anche essere dei pouf che non usi come sedute!

Forme e materiali diversi (che però abbiano un punto in comune, come il colore, o che siano riprese in qualche modo nella stanza) possono dare un po’ di ritmo rendendo l’ambiente più vivace.

(credit: Rafael Soldi; amyepeters.ca)

– POSIZIONE DELLE SEDUTE

Per favorire la convivialità sarebbe ideale avere le sedute frontali, che siano due divani, oppure un divano e 2 poltrone!

Nel caso di due divani si crea anche una simmetria elemento che alla mente umana piace molto, perché crea un equilibrio!

Consiglio un bel tappeto che arrivi almeno sotto i piedi frontali dei divani o delle sedute, per creare otticamente l’area conversazione!

In mezzo un bel coffee table e al lato il mobile tv!

Spesso la forma del soggiorno e la posizione di finestre e porte non lasciano molte alternative, e la soluzione appena proposta non è fattibile!

In questo caso potresti optare per un divano angolare, o divano con chaise longe!

La vicinanza delle sedute, da la sensazione di accoglienza.

Suggerisco l’aggiunta di qualche pouf, è un elemento multifunzionale, infatti può fungere da piano di appoggio, da sedute aggiuntive, oppure da poggiapiedi!

(credit: luxesource.com; cocolapinedesign.com)

– ILLUMINA BENE

La corretta illuminazione crea una giusta atmosfera ed è davvero essenziale per un soggiorno confortevole!

Non accontentarti del punto luce centrale, ma usa più lampade, vuoi piantane, vuoi da tavolo.

Usa lampadine di media intensità e accendi poi le lampade a seconda della necessità, senza rimanere troppo al buio, ma senza nemmeno accecare.

Il gioco di luce creerà atmosfera e darà maggior profondità.

Per aumentare il senso di convivialità e calore dovresti mettere tutte lampadine con temperatura colore calda (se vuoi saperne di più sull’illuminazione ne parlo qui).

(credit: mcgeeandco.com; johnlewis.com)

– PROFUMI

Un soggiorno profumato è più accogliente e anche confortevole!

Candele, diffusori o fiori freschi sono davvero consigliati!

Attenzione però a non esagerare, perché ci sono persone molto sensibili agli odori, che ne restano quasi infastiditi!

Usa quindi profumi delicati e non riempire la stanza!

(credit: tileclub.com; profumiagroup.com)

 

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“Ma, è possibile anche fare una consulenza on-line?”

Ultimamente è una domanda che mi viene spesso rivolta.

Grazie ad internet, con il sito, ma soprattutto con il canale Youtube, sono, con mia somma gioia, entrata nelle case di molte persone, italiane e non.

Molti, forse anche tu, cercano di mettere in pratica i miei suggerimenti laddove lo ritengono necessario.

Qualcuno però vorrebbe di più, ma teme che la distanza possa essere un ostacolo!

E allora oggi voglio dirti che la consulenza on-line è possibile e voglio spiegarti come funziona!

Un neo la consulenza on-line ce l’ha, per quanto mi manderai le varie misure, non potremo fare mobili su misura e, pur dando un’ida generale per la cucina, sicuramente avrai bisogno che il rivenditore venga a prendere le misure ed eventualmente adatti il progetto allo spazio.

Ma, a parte questo, TUTTO il resto è fattibile!

Entriamo dettaglio.

PRIMO STEP – CONOSCIAMOCI

La prima cosa che faremo è una bella telefonata, ancora meglio una video chiamata, che renderà tutto meno impersonale e ci permetterà di parlare quasi fossimo nella stessa stanza.

Mi dovrai raccontare tutte le tue esigenze, cosa vuoi migliorare e perché.

Ovviamente mi dirai anche tutte le idee che hai e, soprattutto, che cosa vuoi provare in quel o quegli ambienti.

Avrò poi bisogno che tu mi mandi un po’ di fotografie e una piantina.

Questo che mi permetterà di capire l’entità del mio intervento e di dirti quale sarà il tuo investimento per la mia consulenza online.

SECONDO STEP – MISURE E ANCORA IDEE

Una volta definito l’accordo di consulenza si comincia!

È possibile che io crei una cartella condivisa su Pinterest, ovviamente privata, che vediamo solo tu e io.

Sì, lo so, ho detto più volte che non si deve copiare dalle immagini trovate sulle riviste o on-line, ed infatti non lo faremo!

La cartella però per due motivi:

– capire e conoscerti meglio (lì infatti non dovrai salvare solo ambientazioni ma TUTTO quello che ti piace, anche moda e paesaggi…)

– condividere idee che mi sembrano possano essere giuste

Nel frattempo io metterò giù la piantina sul mio programma 3d e lo metterò in scala rispetto alle misure che mi darai.

Non sarà un render foto realistico, ma un disegno tridimensionale che ti permetterà di capire i volumi, i colori e le forme.

TERZO STEP – PRIMA PROPOSTA ED EVENTUALE REVISIONE

Una volta arredato secondo quello che ci siamo detti ti manderò un report con le immagini del mio disegno 3d tutte le spiegazioni del perché di alcune proposte e soprattutto idee di mobili e/o complementi d’arredo.

Non è facile proporti un mobile preciso, perché non so che cosa hanno i mobilifici che hai nelle tue zone, quindi saranno esempi presi on-line, per darti l’idea della forma.

Sul disegno i mobili saranno ovviamente in scala e ti darò le misure indicativa (minime e massime) dove necessario, come potrebbe essere per il divano!

Una volta che l’avrai visionata ci rivedremo e mi dirai quello che ti piace e quello che eventualmente non ti convince!

Nel caso qualcosa non sia ancora nelle tue corde andrò a fare le modifiche, affinché la casa o la stanza sia cucita su di te e ti rappresenti!

QUARTO STEP – RESTO QUI PER TE

Una volta che il progetto è finito la consulenza on-line non è conclusa!

Perché?

Beh, perché come dicevo prima io non so cosa offrono i negozi di arredo che hai nelle vicinanze e quindi potrebbe capitare che trovi un mobile o un complemento che non è uguale a quello proposto, ma che ti sembra che possa andare come forma e colore…

Se hai dei dubbi ti basterà mandarmi una foto e insieme vedremo se è la soluzione migliore!

Che te ne pare?

Ti faccio vedere alcune recensioni di chi ha provato la consulenza on-line con me!

Spero che questo articolo ti sia piaciuto, come vedi una consulenza on-line è fattibile, anche se non siamo vicini!

Se hai bisogno quindi non esitare a contattarmi!!

Oggi mi piacerebbe parlare con te di uno stile particolare molto popolare negli ultimi tempi: il Wabi-Sabi.

Non mi sono mai soffermata su uno stile solo, perché sono estremamente convinta che difficilmente uno stile solo possa rappresentare a pieno una personalità!

Ho parlato dei maggiori stili (qui in versione articolo e qui in versione video), perché è giusto conoscerli, ma in generale senza mai andare nel dettaglio e questo per evitare che ci si possa “concentrare” su uno stile solo.

Il rischio, in quel caso, è di copiarlo e imitarlo, ma sappiamo che poi si rischia di finire come quando si copia dalle immagini che si trovano sulle riviste o su internet: una casa bella ma che non ci rappresenta fino in fondo (qui l’articolo e qui il video in cui ne parlo).

Oggi faccio una piccola eccezione con questo stile, il Wabi-Sabi, perché la sua filosofia, è davvero qualcosa di unico!

Dimenticati delle case da copertina il Wabi-Sabi è un vero e proprio modo di vivere, che incoraggia a provare, sperimentare le cose, esattamente per come sono, senza giudizio!

Wabi-Sabi è una filosofia giapponese che ci dice che bellezza e gratitudine arrivano da dentro, dal nostro essere profondo e dall’accettazione delle cose imperfette che invecchiano, della natura e dai semplici piaceri della vita.

Possiamo riassumerlo nell’accettare e non giudicare e nel capire che la perfezione non esiste!

La trovo una splendida filosofia, soprattutto in questo mondo in cui si va di corsa sempre alla ricerca sfrenata di una perfezione, che lo abbiamo capito non arriverà mai!

Come trasformare questa filosofia di vita in uno stile per la casa?

Vediamo insieme i principi di questo stile:

1 – RIORDINARE

Se ti interessa lo stile Wabi-Sabi la prima cosa da fare è riordinare gli spazi, eliminando il superfluo.

Bisogna focalizzarsi solo sulle cose che sono funzionali per la vita di tutti i giorni o veramente significativi!

Il trucco è di bilanciare correttamente bellezza e utilità!

È facile infatti che si abbiano tanti oggetti di cui non si ha necessità e che non si usano… vanno eliminati, lascia andare le cose non indispensabili che appesantiscono gli spazi e la tua energia!

Sii spietato/a nel liberarti di ciò che non serve e di concentrarti solo su ciò di cui hai bisogno davvero!

Come per lo stile minimalista “less is more” è una regola davvero fondamentale per il Wabi-Sabi!

Spazi puliti e ordinati sono essenziali per una casa serena e rilassante!

(credit: usa.armadillo-co.com; yanaprydalna.com)

2 – COLOR PALETTE

Il wabi-Sabi si rifà ai colori della natura!

L’obiettivo di questa scelta è di trasformare gli spazi in atmosfere serene e armoniose, che focalizzandosi su natura e calore.

I colori principali sono quindi i neutri, soprattutto i neutri caldi: beige, marroni, grigi caldi, verde salvia e colori pastelli tenui naturali.

Sono i colori che vedi quando vai in montagna, al mare o al lago… tutti i colori che vedi in natura sono perfetti per questo stile.

(credit: amaricreative.com)

(credit: mcusercontent.com; @myscandinavianhome)

3 – LUCE NATURALE

Questo stile, più di altri, richiede quanta più luce naturale possibile!

La luce naturale è davvero importante per il nostro benessere, perché in qualche modo ci riporta a madre natura, aiuta il nostro sistema immunitario e ci fa sentire, in qualche modo, meno isolati!

La luce naturale apporta un’importante energia sia per il corpo che per la mente!

Il modo in cui si muove e cambia la sua temperatura colore durante il giorno ha una potenza incredibile sul nostro modo di percepire l’ambiente.

Quindi lascia entrare la luce dalle finestre il più possibile evitando di coprirle! Se necessiti privacy usa tende molto filtranti in modo da fare comunque passare i raggi del sole!

(credit: @jessicamenda; @reactarchitects)

4 – PORTA LA NATURA IN CASA

Se abiti in città è possibile che le tue finestre non diano su uno splendido giardino, ma puoi portare comunque la natura in casa.

Potresti mettere dei rami fioriti in un grande vaso, meglio ancora se questo presenta imperfezioni!

Non è obbligatorio avere un grande e costosissimo mazzo di fiori freschi, basta anche una grande foglia in vaso…

La filosofia del Wabi-Sabi, lo ricordiamo, è “trova bellezza nelle cose comune e semplici!”… e la natura ha davvero una enorme varietà di bellezza…

(credit: John coolidge; eye-swoon.com)

5 – MATERIALI GREZZI

Non devi avere le tende o tovaglie perfettamente stirate, così come non sei costretta ad avere il tuo letto rifatto alla perfezione, al contrario lascia che i materiali si vedano per quello che sono e goditeli!

Usa materiali naturali come cotone e lino, in colori neutri e lascia che questi materiali si vedano.

Un letto sistemato un po’ “ a caso”, ma con questi materiali, magari un po’ grezzi, e colori, trasmettono calore, calma e relax.

Materiali grezzi danno davvero un senso di natura, soprattutto se fatti a mano.

Tappeti, tessili, ceramiche ed elementi che siano irregolari e grezzi sono davvero il must have in questo stile!

(credit: kaylagex.com; teawithruby.co.uk)

6 – ASIMMETRIA

Lo abbiamo detto: qui non si punta alla perfezione, e cercare di controllare l’equilibrio della simmetria potrebbe essere stressante!

Il Wabi-Sabi, per questo motivo preferisce l’equilibrio asimmetrico!

Quindi metti i mobili in maniera da poterti sentire sempre a tuo agio, senza seguire regole specifiche!

Segui solo quello che ti fa sentire bene nei tuoi spazi senza complicarti la vita cercando la perfezione!

(credit: Natalya Bespalova; byggimpuls.com)

7 – MOBILI

Il Wabi-Sabi celebra gli artigiani, ama i vecchi legni e il cotone e lino grezzo, bisogna capire e apprezzare i materiali grezzi.

È un po’ un tornare alle origini, stando lontano dagli elementi prodotti in larga scala, e dalle finiture di lusso!

Quindi sono molto adatti mobili dal sapore rustico, possibilmente artigianali, magari fatti con vecchio legno riciclato!

Arrivando dalla cultura giapponese i mobili sono spesso leggeri, semplici e bassi, è facile infatti vedere un letto a terra per esempio.

Questo perché essere vicini alla terra è proprio una caratteristica dello stile giapponese.

Inserire mobili bassi quindi è un’ottima idea, certo, non ti dico di mettere il letto a terra, ma qualche elemento come il coffee table potrebbe essere la chiave!

La semplicità e la leggerezza degli elementi aiuta l’energia fluire al meglio.

(credit: behance.net; nikitapaidesignstudio)

8 – SEMPLICITÀ

Il Wabi-Sabi, ha molto in comune con il minimalismo, infatti la semplicità è il principio primario di questo stile!

Non di deve esagerare nel riempire troppo gli spazi con le decorazioni, o avere chissà quali oggetti particolari.

Il Wabi-Sabi ti invita a concentrarti su un’eleganza semplice e non vistosa: è importante enfatizzare elementi naturali senza esagerare.

Cerca mobili ed elementi dalle linee semplici e pulite che non abbaiano decorazioni inutili, così si preserva l’autenticità!

(credit: @thomas.melhorn; archilovers.com)

 

Cosa ne pensi di questo stile? Ti piace?

Spero che questo articolo ti sia piaciuto e ti sia stato utile, nel caso fammelo sapere nei commenti!

Non esitare a condividerlo con qualcuno a cui pensi possa interessare l’argomento, ne sarò onorata e mi aiuterà a farmi conoscere!

Se in vece hai bisogno di una qualsiasi consulenza per casa tua non esitare a contattarmi!

I tappeti  sono ottimi alleati, per definire gli spazi, per apportare trame e colori e anche per dare calore!

La giusta scelta del tappeto farà davvero una grande differenza tra ambienti armoniosi o meno!

Vediamo quindi come scegliere i tappeti per casa!

– MISURE CORRETTE

È davvero la cose più importante comprare il tappeto della misura corretta.

L’ideale sarebbe avere un tappeto che racchiuda tutti gli elementi che vogliamo in quell’area; quindi si dovrebbe aver un “bordo” di almeno 10-15 cm oltre agli elementi “di confine”.

Quando questo non fosse possibile, perché le dimensioni sarebbero molto grandi e difficili da trovare, o perché c’è un qualche ostacolo, è bene prendere un tappeto che comunque stia al di sotto dei piedi frontali.

Metti quindi tutti gli elementi che vuoi in quell’area al loro posto e poi prendi le misure corrette!

Perché queste misure sono così importanti?

Come detto all’inizio il tappeto definisce gli spazi: nel living definirà la zona pranzo, se lo metti sotto il tavolo, o la zona relax se lo metti sotto i divani, in camera da letto definirà la zona letto e così via… separando queste aree dal resto della stanza.

Se usi un tappeto piccolo, che non accoglie tutti gli elementi al suo interno, quell’area sembrerà otticamente più piccola di quel che è,  e viceversa!

Questo diventa fondamentale quando gli spazi sono piccoli, ma rimane importante anche quando lo spazio è abbondante!

 

 

(credit delle tre immagini: roomandboard.com)

Vedi che differenza?

– MATERIALE

Si trovano tappeti fatti davvero con i più materiali più disparati, come scegliere?

Beh dipende da dove e come usi il tappeto!

Per esempio se hai figli o animali avrai bisogno di un tappeto durevole e molto facile da pulire.

Se invece il tappeto è quello del letto, e sei abituato/a a camminare a piedi nudi, prendi un tappeto bello morbido, per provare belle sensazioni!

Di base comunque possiamo dividere i materiali dei tappeti in 2 macro categorie:

– fibre naturali come lana, cotone, seta e iuta

(cretits: usegreenco.com.br; artedelricamo.com)

– fibre sintetiche quali poliestere e nylon.

(credits: homeservize.com; avito.ru)

Possiamo dire che le fibre sintetiche sono ottime se hai bisogno di qualcosa di performante, durevole e facile da pulire.

Esistono, ad onore di cronaca anche tappeti senza fibre che sono anti macchia e usura!

I tappeti sintetici forse non sono morbidi e “lussuosi” come quelli in fibra naturale, ma se ben scelti daranno comunque quel tocco in più!

Tra le fibre naturali, la lana è quella che da le migliori prestazioni in termini di durevolezza e anche facilità di pulizia!

La lana è decisamente morbida sotto i piedi e a seconda di come è lavorato il tappeto potrà essere super lussuoso o molto lineare e semplice.

I tappeti di lana sono tra i più cari, ma come sempre sono quelle spese che fai una volta nella vita!

Il cotone è molto morbido sotto i piedi, ma anche molto più delicato rispetto ad un tappeto in lana.

Quindi i tappeti in cotone non sono adatti nelle zone ad alto calpestio.

Sicuramente costano molto di meno di quelli in lana, ma se sono in una zona molto frequentata preparati a doverli cambiare presto!

I tappeti in iuta sono molto duraturi, facili da pulire e sono perfetti nelle zone ad alto calpestio!

(credits: deesup.com; westwingnow.com; sa.hm.com)

– STRUTTURA DEL TAPPETO

Il tappeto può avere davvero molte strutture diverse:

– tessitura piatta

– pelo corto/medio/lungo

– intrecciati

(credits: ikea.com; amazon; homedepot.com)

Insomma chi più ne ha più ne metta… senza dimenticare le pelli di animali (vere o finte che siano!)

Come scegliere?

Di nuovo, dipende da dove e come usi il tappeto, vicino al letto potrà andare benissimo un pelo lungo, tanto ci vai a piedi nudi o la massimo in pantofole, mentre magari meglio una tessitura piatta vicino al divano!

Esistono anche tappeti che sono l’unione di pezzi di tappeti, spesso di forma quadrata, potremmo chiamarli patchwork.

La bellezza di questi tappeti è che spesso possono creare dei pattern molto interessanti e decorativi, ma soprattutto si possono sostituire i pezzi che si rovinano, senza dover cambiare tutto il tappeto.

L’idea del patchwork è interessante anche per quanto riguarda le misure, puoi decisamente farne fare uno delle misure che più ti sono congeniali!

(credits: floor.com)

– COLORI E DISEGNI

Tinta unita, super colorato, dai mille disegni?

Ancora una volta molto farà dove lo metti e qual è lo stile che hai scelto per casa tua.

Se hai molti colori tra muri, mobili e decorazioni, potrebbe essere utile calmierare con un tappeto tinta unita, magari di colore neutro.

Al contrario, se hai una casa molto semplice potresti movimentare un po’ con un tappeto un poco più fantasioso!

Qui giocherà molto il fattore equilibrio, mai esagerare né in un senso né nell’altro!

(credits: leroymerlin.it; wayfair.com)

INOLTRE…

Il tappeto ha delle fantastiche proprietà acustiche, se tu avessi un pianoforte, a coda o meno, metti sotto un tappeto: ne migliora l’acustica!

È anche importante mettere una piccola imbottitura sotto il tappeto, può essere il semplicissimo antiscivolo, oppure un feltro: protegge il tappeto e, nel caso del feltro lo rende più morbido!

– DOVE COMPRARE?

Ormai ci sono davvero molti siti on-line in cui hai davvero l’imbarazzo della scelta.

Se prendi un tappeto per provare, poco costoso, allora va bene on-line, se poi vedi che la qualità è ottima, puoi anche azzardare un investimento più consistente.

Ma in generale se puoi toccare con mano la qualità di un tappeto, soprattutto quando l’investimento è consistente, è assolutamente meglio.

 

Spero che questo articolo ti sia piaciuto e ti sia stato utile, nel caso fammelo sapere nei commenti!

Non esitare a condividerlo con qualcuno a cui pensi possa interessare l’argomento, ne sarò onorata e mi aiuterà a farmi conoscere!

Se in vece hai bisogno di una qualsiasi consulenza per casa tua non esitare a contattarmi!

In generale non è facile arredare spazi piccoli, una vera sfida diventa arredare una cucina piccola!

In cucina ci si deve poter muovere facilmente, si deve avere lo spazio per preparare i vari manicaretti e si deve avere spazio per riporre!

Come fare a conciliare tutto in uno spazio piccolo? Come farla sembrare più grande di quello che in realtà è?

Lo vediamo oggi!

– ATTENZIONE ALLA FORMA!

Nelle cucine piccole si ha spesso la tendenza a scegliere la forma lineare per paura di soffocare… in realtà non è così!

Meglio sfruttare il più possibile i muri con cucine a L o a U, che tra l’altro renderanno più facile i passaggi tra i vari elettrodomestici!

Se hai un open-space potresti pensare di creare una piccola isola o penisola che, oltre a dare piano di appoggio e magari di contenimento farà da divisione ottica con il resto dell’ambiente.

Attenta anche alle misure dei mobiletti, mobiletti più grandi daranno maggior respiro.

Mi spiego: in uno spazio da 90 meglio un mobiletto da 90 che uno da 60 e uno da 30 o 2 da 45!

(Credit:moovdesign.it)

– SFRUTTA LE ALTEZZE

Lo spazio per riporre in cucina è davvero importantissimo, quindi pensa all’opportunità di avere pensili che arrivano fino al soffitto!

Otticamente i pensili a soffitto faranno sembrare la cucina più grande, un po’ come dicevo con le piastrelle nell’articolo sui bagni piccoli (qui in versione video).

Potresti anche pensare di avere una doppia fila di pensili, quella bassa con la profondità standard di 30cm, ma quelli alti potrebbero essere della stessa profondità delle eventuali colonne.

Lo spazio per riporre sarà ancora maggiore e se usi colori in contrasto i pensili inferiori sembreranno incorniciati!

(Credit: naturalnieczarno.pl; Contemporary Home Decor)

– COLORI E FINITURE

I colori chiari ingrandiscono visivamente gli spazi perché riflettono maggiormente la luce.

Con colori chiari, come ormai sai, no intendo solo i bianchi, ma qualunque colore molto desaturato.

Una palette monocromo aiuta ad ampliare otticamente gli spazi, ma puoi tranquillamente usare più di un colore, l’importante sarà tenere poco contrasto.

Attenzione anche alle finiture, quelle lucide sono un aiuto in più per fare sembrare lo spazio più grande!

(Credit:pianetadesign.it; casaegiardino.it)

Come dicevo per il bagno piccolo, potresti decidere di usare colori scuri, perché danno un senso di profondità!

Anche qui il trucco sarà di avere poco contrasto e ovviamente finiture lucide qui sono altamente consigliabili.

(Credit: assonometria.com; for-interieur.fr)

– ELEMENTI A GIORNO E ANTINE IN VETRO

Un altro trucco per fare apparire la cucina più grande è quella di usare, elementi a giorno o, per alcuni pensili, le ante in vetro.

Vedere attraverso, oltre “l’ostacolo” inganna la mente dando l’impressione di un ambiente più grande.

Se poi aggiungi l’illuminazione in questi pensili aumenterai l’effetto!

(Credit:gruppoturi.gr; ke-99.top)

– PORTE

La porta tradizionale a battente, è un elemento che ruba spazio prezioso!

Quando si hanno cucine piccole l’ideale sarebbe avere delle porte scorrevoli a scomparsa o esterne o, dove non ci fosse spazio, una porta a libro che si piega e diventa molto meno ingombrante!

(Credit: Direct Doors; lakewestrenovations.com)

– PAVIMENTAZIONE

Usa piastrelle grandi, per avere meno linee fughe visibili, che creano come delle linee di confine rendendo l’ambiente otticamente più piccolo.

Puoi decidere per una tinta unita a basso contrasto con il resto della cucina, ma puoi anche usare dei pattern.

Fare questo creerà un elemento sorpresa, ma soprattutto darà profondità che darà l’illusione di avere una cucina più grande di quello che davvero è!

(Credit: leroymerlin.it; micro interior design)

– LUCE

La luce è importante sempre, lo è soprattutto in cucina tanto più quando questa è piccola!

Tieni le finestre della cucina il più libero possibile in modo che la luce naturale possa entrare senza ostacoli.

Per questo motivo se hai le tende, tienile chiare e molto filtranti.

Luce generale, ma anche puntuale sotto pensile e sul tavolo se c’è.

Non aver paura a mettere lampadari grandi e scenografici (purché non disturbino l’apertura delle ante dei pensili), anche questi daranno l’impressione di una stanza più grande.

Se hai delle mensole con qualche pezzo interessante potresti mettere delle luci a parete per attirare l’attenzione su quel punto, aggiungendo utili punti luce!

(Credit: ikea; campoelettrico.it)

– CARRELLO CON RUOTE

Lo so che la penisola o l’isola è il sogno di molti, e che, purtroppo, non sempre è possibile, soprattutto in una cucina piccola.

Però il trucco c’è: avere un tavolino o carrello con ruote!

Così avrai piano d’appoggio in più quando devi cucinare, ma lo puoi spostare quando non ti serve!

Questo è anche un ottimo modo per aggingere movimento e colore se prendi un pezzo unico, diverso dal resto dei mobili!

(Credit: Apartment Therapy; blog.decorsteals.com)

– ORDINE

In ambienti piccoli, quindi la cucina non fa eccezione, è davvero importante eliminare il superfluo dalla vista e mantenere tutto in ordine.

Togli tutto quello che non usi regolarmente dal piano di appoggio, e tieni in ordine quello che resta.

Troppi elementi creeranno caos e rimpiccioliranno otticamente lo spazio.

Pensa anche all’opportunità di incassare il forno a microonde, magari creando una piccola nicchia sottopensile.

Questo ti libererà spazio sul piano di lavoro!!

(Credit: vivadecora.com.br; Pizca de Hogar)

 

Spero che questo articolo ti sia piaciuto, fammelo sapere, la tua opinione è importante per me!

Se poi vorrai condividere l’articolo con un appassionato di design, ne sarò onorata!

In caso tu voglia una consulenza per la tua casa non esitare a contattarmi!

Un mesetto fa ho parlato di 10 sedie iconiche che gli amanti del design non possono non conoscere, oggi, sempre in ambito “elementi di design” ti vorrei parlare di 10 lampade che hanno fatto la storia!

Se poi vuoi saperne di più sull’illuminazione in generale trovi due video in cui ne parlo in maniera generale e  dove racconto come scegliere le luci di casa.

LAMPADE DA TERRA

1 – ARCO LAMP

Progettata dai fratelli Achille e Pier Giacomo Castiglioni nel 1962 per Flos.

I fratelli si inspirarono all’illuminazione stradale: la possiamo definire una versione interna di un lampione stradale!

(Credit Fratelli Castiglioni per Flos)

È costituita da un braccio a forma di arco fissato su un basamento rettangolare di marmo di Carrara; al braccio, telescopico e regolabile in acciaio, è attaccato il paralume a cupola in alluminio bianco, cromato internamente, che resta distante fino a due metri dalla base lasciando lo spazio per sedie e tavoli.

Il foro presente sul basamento è stato pensato per poterci infilare un bastone o un manico di scopa per potere spostare la lampada, calcolando che, senza basamento pesa comunque più di 45 kg!!!

Nella sua perfetta semplicità è un pezzo che può adattarsi ad ogni tipo di arredamento, in un ambiente rustico da un’impronta di carattere senza snaturare lo stile!

Fa parte delle collezioni permanenti del Triennale Design Museum di Milano e del MoMA di New York; è uno degli oggetti di design più ammirati nel dopoguerra e la si ritrova spessissimo in riviste, programmi televisivi e scenografie di film (come nel film di 007 “Una cascata di diamanti”!)

Curiosità: Si tratta inoltre del primo oggetto di disegno industriale a cui viene riconosciuto la tutela del diritto d’autore al pari di un’opera d’arte.

(Credit: madewithome.com; archisloci.com)

2 – PARENTESI

Idea abbozzata da Pio Manzù e poi reinterpretata da Achille Castiglioni per Flos nel 1970.

(Credit: Pio Manzù e Achille Castiglioni per Flos)

Manzù pensò ad un volume cilindrico che potesse scorrere verticalmente lungo un’asta arrestabile all’altezza desiderata da una vite (muore nel 1969 prima che la lampada fosse definita).

Castiglioni sostituì l’asta rigida con un cavo metallico ancorato a pavimento e soffitto e modificò il bloccaggio del cilindro con una deviazione del cavo che facesse da attrito.

Questo sistema è stato poi perfezionato con un tenditore e alleggerito facendo scomparire il cilindro.

La versione definitiva prevede che la lampada venga sospesa a soffitto mediante gancio ad espansione, coperto da copriforo metallico, cavo in acciaio tesato con contrappeso cilindrico in piombo rivestito in gomma.

Lungo il cavo in acciaio scorre un tubo a forma di parentesi che supporta un portalampada snodato, che permette di direzionare a piacere la luce!

La forma di parentesi non è casuale: mantiene l’attrito necessario per alzare o abbassare la lampada senza fatica, ma potendola anche fermare all’altezza voluta.

Vinse il Compasso d’Oro nel 1979 ed è tutt’ora esposta al museo del design della Triennale di Milano.

Per la sua semplicità e la pulizia delle sue forme è una lampada di design che si adatta perfettamente a qualunque stile!

Curiosità: il sistema, semplice e geniale, fu presentato al pubblico in una confezione con coperchio trasparente, stampata e sagomata in base alla linea della parentesi metallica e dotata di maniglie per un suo agevole trasporto.

(Credit: westwing.it; avenuelifestyle.com)

LAMPADE A PARETE

3 – LAMPADA 265

Progettata da Paolo Rizzatto nel 1973 per Arteluce, ora prodotta da Flos.

È una lampada basata su un sistema di bilanciamento: il braccio in acciaio orientabile di ben due metri al lato opposto del riflettore in acciaio ha un cono in ghisa.

Semplice e moderna dallo stile essenziale si adatta ad ogni ambiente!

È stata progettata per poter creare l’atmosfera giusta in ogni ambiente, genera, infatti una luce diffusa e calda.

Essendo orientabile la si può indirizzare dove ce n’è più bisogno, rendendo questa luce davvero dinamica!

(Credit: flos.com; medium.com)

4 – LUCELLINO

Progettata e prodotta da Ingo Maurer nel 1992, che un giorno vide una lampadina imprigionata come lampada ad un muro e decise di liberarla…

Di fatto è una lampadina con le ali sorretta da un semplicissimo filo di rame e un cavo elettrico rosso!

Le ali sono realizzate in piuma d’oca lavorate a mano.

Il nome “Lucellino” nasce dalla crasi delle parole “luce” e “uccellino”

Esistono anche le versioni da tavolo e da soffitto, con anche più di una lampadina alata!

(Credit: agofstore.com; moobilia.it)

LAMPADE A SOSPENSIONE

5 – PH ARTICHOKE

Progettata da Poul Henningsen nel 1958 per il ristorante Langelinie Pavillonen di Copenhagen, prodotta da Louis Poulsen.

Il nome che inizialmente il progettista diede alla lampada fu  Kogle,  che in danese significa “pigna”.
Sia il nome iniziale che quello definitivo denotano l’amore per la natura del designer!

È una lampada a sospensione formata da 72 foglie trapezoidali di rame che gli conferiscono una forma organica decisamente originale.

Queste foglie di rame sono attaccate a mano a 12 archi strutturali che sono posizionati intorno alla lampadina.

Queste strutture servono a amplificare la luce, ma anche a nasconderne la fonte per un confort visivo maggiore.

La lampada fa parte di molte collezioni pubbliche e private a livello internazionale, come per esempio al MoMA, al Vitra, e al V&A

(Credit: andtradition.com; louispoulsen.com)

6 – ZETTEL’Z

Progettata e prodotta da Ingo Maurer nel 1997

Al porta lampada centrale sono fissate delle astine metalliche a cui sono attaccati dei foglietti di carta giapponesi.

I foglietti sono 80: 31 prestampati e 49 bianchi personalizzabili con un disegno o un pensiero, facendo diventare questa lampada assolutamente unica, originale e creativa!

Si possono comprare anche i folgietti di ricambio… per una lampada sempre nuova!

Curiosità: esistono delle edizioni limitate come la “BangBoom” fatta con i fumetti di Thilo Rothacker oppure “Viva l’Italia” con poesie e immagini del Bel Paese.

(Credit: light11.it; agofstore.com)

LAMPADE DA TAVOLO

7 – ATOLLO

Progettata da Vico Magistretti nel 1977 per l’azienda Oluce.

La sua forma, immediatamente riconoscibile, è costituita da elementi perfettamente proporzionati: un cilindro, un cono e una semisfera appoggiata in un equilibrio quasi magico!

Pensata in due varianti, alluminio laccato e vetro opalino, entrambi materiali studiati e scelti dal designer per poter riprodurre e diffondere la luce in maniera morbida e accogliente.

Per entrambi questi materiali ci sono tre tipologie di grandezza.

Oggi è possibile avere il corpo in metallo e il diffusore in vetro di murano.

Vincitrice del premio Compasso d’Oro nel 1979 è entrata a fare parte delle collezioni permanenti dei più importanti musei.

(Credit: oluce.com; westwing.it)

8 – TACCIA

Progettata dai fratelli Castiglioni nel 1958 e prodotta da Flos nel 1962.

È una lampada da tavolo che, nella sua versione più grande può essere anche usata da terra!

Nasce dalla volontà dei 2 designers di realizzare una luce da tavolo, però con luce indiretta.

“Questa lampada è stata pensata in modo sbagliato” (cit. Castiglioni”): la lampada infatti era stata progettata con materie plastiche, che però con il calore del supporto del riflettore si deformava… si è quindi poi optato per il vetro, resistente alle alte temperature.

La lampada Taccia ricorda una colonna classica dell’antica Grecia di ordine dorico, dalle caratteristiche scanalature che permette ai progettisti di utilizzare materiali e tecniche di lavorazione molto semplici.

Il risultato è un oggetto elegante e bilanciato che si adatta a qualunque stile.

La campana di vetro trasparente riflette la luce della lampadina creando un’atmosfera sospesa e soffusa.

Taccia appare nella mostra del MoMa nel 1997 dedicata ad Achille Castiglioni,

(Credit: medium.com; flos.com)

9 – SNOOPY

Progettata dai fratelli Castiglioni nel 1967 per Flos.

È una lampada a luce diretta con riflettore in metallo verniciato e base in marmo bianco.

L’idea di base è quella di creare un oggetto divertente che si adattasse a tutte le esigneze e tutti gli ambienti.

La sua forma ricorda il musetto simpatico del cagnolino Snoopy creato dal fumettista Charles M. Schulz.

Il riflettore in metallo sembra un volume non equilibrato rispetto al supporto, in realtà è molto stabile grazie alla corretta distribuzione del peso della base compensato dalla spessa lastra in cristallo.

(Credit: Sinergreen srl; flos.com)

10 – ECLISSI

Progettata da Vico Magistretti nel 1965 per Artemide che la mette in produzione nel 1967 (anno in cui vince anche il Premio Compasso d’Oro).

Magistretti si rifà alla lanterna semi-cieca di Jean Valjean presente nel romanzo “I miserabili” di Victor Hugo, trasformandola in una lampada da lettura.

La potremmo definire una luce dimmerabile, perché grazie alla calotta interna che si muove si può modificare l’effetto della luce aumentandone o diminuendone la quantità.

Si può arrivare ad oscurare la lampadina, proprio come un eclissi di luna!

Eclisse è presente nella collezione permanente del MOMA di New York dal 1972.

(Credit: artemide.com)

 

Queste 10 tra le lampade di design più iconiche, ma, come dissi riguardo allepa sedie NON sono le uniche… anche qui, magari ci ritorneremo!

Qual è, tra queste presentate, la tua preferita? Ne hai qualcuna in casa tua? Fammelo sapere nei commenti!

Spero che questo articolo ti sia piaciuto, fammelo sapere, la tua opinione è importante per me!

Se poi vorrai condividere l’articolo con un appassionato di design, ne sarò onorata!

In caso tu voglia una consulenza per la tua casa non esitare a contattarmi!

Oggi voglio ritornare sull’argomento case e spazi piccoli, perché sono ambienti davvero complicati da arredare.

C’è bisogno di funzionalità, ma ovviamente anche di comodità e estetica!

E allora vediamo gli elementi di cui si ha bisogno quando si hanno spazi piccoli in casa!

SOGGIORNO

1 – DIVANO

Se il soggiorno è davvero piccolo, non sarà possibile mettere divani a tre posti e tento meno poltrone o sedute aggiuntive, ci starà solo un divanetto!

È molto importante che il divano sia proporzionato allo spazio.

La primissima cosa da fare quindi è prendere le misure corrette dell’intera area della zona relax!

Avendo poco spazio a disposizione molto facilmente il divano sarà posto contro il muro, quindi, individuata la zona, entra nello specifico e prendi la lunghezza massima disponibile del muro per il divano.

Non dimenticarti di prendere in considerazione eventuali tavolini o lampade!

Dove è possibile scegli un divano con chaise longue per aggiungere un posto a sedere, oppure aggiungi un pouf!

Anche divani angolari possono essere un’ottima soluzione per riempire un angolo e ottimizzare così lo spazio!

Se ti capita di avere ospiti va da se che il consiglio è di prendere un divano letto!

Sarà importante scegliere, oltre alle dimensioni, anche la forma e soprattutto il materiale che più si adattano allo stile della tua casa.

Tieni presente che il divano è uno dei “pezzi” più importanti, e in una casa piccola potrebbe diventare il punto focale!

(credit: westwingnow.it; Pinterest)

N.B. Idea Originale:

potresti decidere di usare un letto come divano!

Potrebbe essere comodo soprattutto se tu avessi un monolocale, perché il divano sarebbe il tuo letto, senza dover aprire e chiudere ogni volta.

Ovviamente se hai una camera può fungere da letto per gli ospiti!

Basterà mettere dei cuscinoni comodi che fungano da schienale e decorarlo come un divano!

(credit: triplejfurniture.com.au; stylebyemilyhenderson.com)

2 – SEDIA GIREVOLE

Se hai spazio a sufficienza per aggiungere una seduta potresti sceglierne una girevole!

Avere un perno centrale e non le classiche 4 gambe occuperà visivamente meno spazio!

Inoltre se hai l’area pranzo vicino, basterà girarla su se stessa per “spostarsi” di zona!

In spazi piccoli gli oggetti multifunzionali sono la chiave, per ambienti funzionali e armoniosi.

Guarda quindi a pezzi che possano avere una doppia funzione!

Prendi una sedia che possa raccontare chi sei e dare quel tocco in più all’ambiente!

(credit: elle.com; westelm.in)

3 – TAPPETO

Negli spazi piccoli, dove tutto è vicino è importante dividere, almeno otticamente gli spazi…

Un bel tappeto che divida quindi la zona relax dalla zona pranzo diventa essenziale.

Il tappeto deve essere ovviamente proporzionato all’ambiente e al divano ed eventuali sedute.

Prendi un tappeto che sia tono su tono con il pavimento in modo che le aree siano divise, ma che i confini non siano troppo netti.

I confini netti, infatti, tendono a rimpicciolire otticamente gli spazi (ne parlo nei 5 errori che si commettono arredando case piccole qui in versione articolo e qui in video).

(credit: Margaret Boatner; @reserve_home)

SALA DA PRANZO

4 – TAVOLO ROTONDO

Il tavolo rotondo, negli spazi piccoli è da preferirsi perché, non avendo angoli, è più facilmente fruibile!

Non solo un tavolo rotondo, a parità di dimensioni, ha almeno posto in più a sedere.

Meglio ancora se il tavolo ha un solo perno centrale e non le classiche 4 gambe, tutti saranno più comodi!

Lo stesso ragionamento vale per i coffee table: la forma rotonda otticamente riempie meno!

(credit: puresaltinteriors.com; aptdeco.com)

5 – PANCA

In spazi piccoli è facile non avere lo spazio necessario tra tavolo e muro per avere delle sedie e muoversi comodamente.

Questa distanza dovrebbe essere di almeno 90cm (parlo delle misure che contano qui in versione articolo e qui in video)

Se questo è il caso allora è bene optare per una panca da posizionare contro il muro.

Questo ti permetterà di recuperare dello spazio utile per sedersi.

Mi raccomando di scegliere una panca che non abbia braccioli per facilitare l’accesso al posto.

Ça va sans dire che se la panca fosse contenitrice, avrai altro spazio per riporre!!

(credit: @melissa_shapiro_interiors; studioalyse.com)

6 – CREDENZA/CONSOLLE

Una credenza, o una consolle, risulta essere un elemento fondamentale:

può essere messa in entrata per fungere da svuota tasche e elemento decoratore, ma anche e soprattutto nella zona pranzo come elemento contenitore.

E lo sappiamo c’è sempre bisogno di spazio per contenere!

L’importante sarà sempre avere una consolle o credenza con gambe perché otticamente sono meno pesanti di quelle poggiate direttamente a terra!

Se scegli una consolle con molto spazio sotto potresti sfruttare questo spazio per metterci dei pouf… saranno ottime sedute in più quando hai ospiti, che quando riposte però non “rubano” spazio prezioso!

Non dimenticarti poi che il ripiano sarà il posto ideale dove mostrare delle belle e accattivanti composizioni dei tuoi oggetti preferiti!

(credit: roomandboard.com; Christina Perry)

CAMERA DA LETTO

7 – ARMADIO ALTO

L’armadio è uno degli elementi indispensabili insieme al letto.

Come per il divano, per prima cosa individua il muro che vorrai usare per l’armadio e poi prendi le misure e prender l’armadio più grande possibile.

Prendilo anche il più alto possibile per avere più spazio a disposizione.

Fai attenzione agli ingombri come porte, finestre per riuscire ad aprirle con facilità.

Se lo spazio è davvero piccolo opta per un armadio con porte scorrevoli.

Per far sembrare otticamente l’ambiente più grande scegli un armadio con piedi, risulterà meno pesante!

Se ti piace e vuoi un look più “sbarazzino” puoi anche decidere di usare appendi abiti e scaffalature aperte.

Dovrai sempre stare attenda ad essere molto ordinata, ma, non avere una struttura sicuramente amplificherà visivamente lo spazio.

(credit: Ikea; Diakrit)

8 – COMODINI

Poco spazio non è una scusa valida per non avere dei comodini!

I comodini sono essenziali, per posare il telefono, un bicchiere d’acqua, un libro o una sveglia!

Se lo spazio è poco potrebbero non starci comodini tradizionali, ma ci sono davvero tante soluzioni diverse, come una semplicissima mensola!

Puoi anche decidere di avere un piccolo sgabello… non ci sono regole precise, alla fine l’importante è avere una superficie, anche piccola su cui poter appoggiare le cose essenziali!

(credit: greydeco.se; craftedbythehunts.com)

N.B. Idea Originale:

Se hai bisogno di un angolo studio, potresti pensare di sostituire (se lo spazio lo consente) uno dei comodini con una piccola scrivania!

Sarà un pezzo multifunzionale che ti permetterà di non sprecare spazio prezioso, sfruttandolo al meglio!

(credit: @tthese_beautiful_thingss; hgtv)

9 – LETTO CONTENITORE

Si sa che lo spazio per riporre non è mai abbastanza!

Un letto contenitore può davvero fare la differenza perché ti permette di riporre biancheria del letto e coperte.

Anche qui ricordati i piedini, rialzare anche di poco aiuta a non appesantire lo spazio.

(credit: familyhandyman.com; roomandboard.com)

10 – PANCHE

Se lo spazio lo consente, perché hai preso un armadio ad ante scorrevoli, potrebbe essere un’ottima idea mettere in fondo al letto una panca contenitrice:

– avrai altro spazio per riporre
– è una seduta in più!

Per un perfetto stile la panca dovrebbe essere un poco più bassa del materasso e leggermente più stretta della larghezza del letto.

(credit: potterybarn.com; aptdeco.com)

IN GENERALE

11 – LAMPADARI E LAMPADE A MURO

Lampadari e lampade a muro permettono di illuminare correttamente senza occupare spazio prezioso a terra!

Aiutano a far sembrare lo spazio più largo e aggiungono davvero un tocco si stile all’ambiente.

(credit: medium.com; focaldecor.com)

12 – SPECCHI

Ne ho già parlato altre volte, lo specchio riflette la luce (e non solo) quindi aiuta ad ingrandire otticamente gli spazi piccoli.

L’accortezza sarà posizionarlo in modo che rifletta una parte ordinata della stanza o, per i più fortunati, un bellissimo esterno!

Uno specchio con una bella cornice sarà anche un pezzo importate, quanto può esserlo un bel quadro, con il fatto che raddoppierà la luce e la sensazione di avere più spazio!

(credit: Micheala Diane Designs; songofstyle.com)

13 – LIBRERIE ALTE

Che siano in soggiorno, in entrata, in corridoio o in camera da letto la libreria è un elemento che non manca mai!

Nel caso di spazi piccoli è importante avere ilbrerie molto alte, più alte sono meglio è.

Questo per due motivi:

– sfrutti più spazio
– otticamente un elemento a tutt’altezza amplifica lo spazio!

Puoi decidere di prendere librerie con cassetti o mobiletti chiusi in basso per poter riporre ciò che non vuoi sia alla vista, e mostrare libri e oggetti importanti sugli altri ripiani (parlo di come decorare la libreria qui in versione articolo e qui in video)

Puoi anche usare la libreria come divisorio tra due aree per creare un po’ di privacy dove necessario.

(credit: aewee.top; but.fr)

 

Quando si hanno spazi piccoli è importante davvero sfruttare ogni spazio in modo da poter vivere in modo funzionale e piacevole.

Spero che questo articolo ti sia piaciuto, fammi sapere cosa ne pensi nei commenti.

Se vorrai condividerlo con qualcuno a cui pensi possa interessare ne sarò onorata e mi aiuterai a farmi conoscere!

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Quando si tratta di rinnovare e arredare casa è davvero un attimo spendere un sacco di soldi.

Qualche settimana fa abbiamo visto le cose importanti e le domande da farsi quando è ora di comprare i mobili di casa, oggi vorrei vedere con te dove è meglio investire e dove invece, eventualmente, ci si può permettere di risparmiare!

1 – RISTRUTTURAZIONE: IMPRESA EDILE VS FINITURE E MATERIALI

Cominciamo con la ristrutturazione: conviene investire nell’impresa edile e risparmiare in finiture e materiali o viceversa?

Potresti essere portata a pensare che sia meglio investire in finiture e materiali, ma in realtà è meglio investire nell’impresa edile!

Certo, devi trovare l’impresa giusta, e a tal proposito ho scritto un articolo (qui in versione video).

Perché questo?

Te lo spiego con un esempio: ammettiamo che tu ami il marmo un prodotto sicuramente costoso, però hai risparmiato sull’impresa edile e questa non è capace di valorizzare questo materiale, che risultato otterrai?

Se decidi di risparmiare sui materiali, optando per esempio per ceramiche o gress porcellanato effetto marmo, e investi in un’impresa coi fiocchi, questa ti potrebbe studiare una posa particolare, che faccia apparire pavimento (o il muro) come fosse marmo vero!

Non avere paura di valutare pose diverse insieme alla tua impresa, vedrai che potrai ottenere risultati inimmaginabili!

“Se credi che un professionista ti costi troppo è perché non hai idea di quanto ti costerà alla fine un dilettante!” (cit. anonima)

(credits: istock; metroquadro)

(credits: borgamarmi.it; brianzagraniti.it)

2 – SALONE: DIVANO VS ACCESSORI DIVANO

Lo puoi immaginare: è meglio investire nel divano piuttosto che negli accessori per “abbellirlo”

Ne abbiamo parlato la settimana scorsa, il divano deve essere comodo, devi poterti sedere o sdraiare e rilassarti totalmente.

Il divano è probabilmente l’elemento più grande e costoso del salotto, ma è anche quello che usi di più, vuoi per guardare la tv, vuoi per leggere, vuoi per chiacchierare con gli amici…

Se non è davvero comodissimo, sarà tutto più “faticoso”.

Inoltre il divano è una spesa che, se fatta bene dura per svariati anni!

Nel scegliere il divano, oltre alla robustezza della struttura e la comodità dell’imbottitura, ovviamente guarda poi a forma, stile e colore che valorizzino la stanza e, come sempre, il tuo modo di essere… anche il divano ti deve rappresentare!

Per quanto riguarda gli accessori, come cuscini ed eventuali coperte, potresti, dopo un po’ voler cambiare colori, materiali… e se hai investito lì ci penserai due volte a cambiare!

Inoltre trovi ovunque soluzioni davvero carine e originali a prezzi moderati!

(credits: inmod.com; michaelanoelledesigns.blogspot.com)

(credits: furniture jolene-113; @oh.eight.oh.nine)

3 – SALA DA PRANZO: TAVOLO VS SEDIE

Scommetto che penserai che è meglio investire in un buon tavolo anziché nelle sedie!

Ebbene, no: meglio investire in sedie di qualità e eventualmente trovare un compromesso per il tavolo.

Il motivo è semplice e lo abbiamo appena visto con il divano: sulla sedia devi essere comodo!

Se sei a tavola, seduto su una sedia scomoda, non ti godrai pranzo o cena al 100%!

Non è il massimo vero?

Investire in una seduta, comoda, facile da mantenere è davvero la migliore scelta!

Se ci pensi il tavolo è una superficie su cui appoggiarsi e oggi trovi davvero ogni tipo di materiale e di forma e stile che non sarà difficile trovare un bel tavolo senza doversi svenare!

Inoltre delle sedie particolari possono rendere unico anche il tavolo più semplice!

(credits: shops5.top; pinterest)

(credits: pinterest; breyi.com)

4 – CUCINA: ELETTRODOMESTICI VS MOBILI VS MANIGLIE E RUBINETTERIE

La cucina è tra gli ambienti più cari da arredare, in generale comunque risparmiare sulla cucina non è mai un bene!

Come detto altre volte, per primo bisogna pensare agli elettrodomestici, che verranno scelti in base a come si vive la cucina

Potresti essere una persona che ama molto cucinare con il forno  e quindi darai importanza a questo elemento e magari meno ad un altro, come la lavastoviglie.

Ricorda che non è obbligatorio che tutti gli elettrodomestici siano della stessa marca, scegli in base alle funzioni più utili per te!

Tra mobilio, maniglie e rubinetterie, ci va un giusto compromesso:

– il mobilio deve essere robusto, se no ti ritroverai presto con ante disconnesse, parti gonfie… insomma una cucina da buttare.

Quello cu cui puoi risparmiare è la lavorazione delle ante o dei cassetti, mantenendoli più semplici perché comunque possono essere elevati da una bella maniglia!

– le maniglie sono quello che tocchi di più e ovviamente di questo devi tenerne conto, devono essere pratiche e comode!

– Per quanto riguarda il discorso rubinetteria, deve essere funzionale e pratico al lavandino che hai scelto!
Per esempio, se hai una vasca sola, grande è consigliabile optare per un rubinetto allungabile con doccino… per riuscire a pulirlo senza difficoltà!

Quindi qui è davvero importante prima di tutto capire tu come vivi la cucina, per capire dove investire un po’ di più e dove investire un po’ meno, ma non andare mai al risparmio!

(credits: euronics;designingvibes.com; pinterest)

(credits: durasupreme.com; naturalnieczarno.pl)

5 – CAMERA DA LETTO: MATERASSO VS STRUTTURA LETTO

Qui vale il discorso fatto con il divano: è assolutamente meglio investire nel materasso, perché quando vai ha dormire devi poterlo fare comodamente! (ricorda che passi un terzo della tua vita sul materasso!)

Cerca il materasso che possa supportarti al meglio in base alla posizione in cui dormi e che si adatti davvero ai tuoi bisogni.

Un buon sono ristoratore è importante per poter affrontare la meglio la giornata.

I materassi non sono tutti uguali e il materasso giusto potrebbe davvero fare la differenza!

Ovviamente oltre la materasso bisognerà anche pensare ad una buona rete, per non far perdere al materasso le sue buone qualità.

Sulla struttura del letto in sé invece puoi risparmiare, potresti anche solo decidere di mettere una testata appesa al muro!

Ci sono soluzioni davvero di tutti i tipi, stili, materiali e colori, sicuramente non sarà difficile trovare quella più adatta a te!

(credits: pinterest)

(credits: theidentite.co; The Heart and Haven)

6 – LAMPADARI VS LAMPADINE

Ti potrà sembrare un paragone forzato perché le lampadine non hanno certo i prezzi dei lampadari, ma nonostante questo ti dico che è meglio investire nelle lampadine!

Mentre di lampadari puoi trovarne di tutti tipi, stili, materiali e colori, la lampadina è quello che farà la differenza per una buona illuminazione e un perfetto confort visivo.

Scegli una lampadina che abbia una corretta potenza, temperatura colore, ma anche una ottima resa cromatica!

(parlo di illuminazione qui!)

(credits: Pinterest)

(credits: mill-studio.ru; Studio design HDm2)

7 – TENDE VS BASTONI

Le tende vestono una casa e apportano calore!

Tra tende e bastoni, con i vari accessori, è meglio investire in una tenda di qualità!

Anche solo perché la tenda la tocchi, mentre il bastone è in alto e lo puoi solo vedere!

Inoltre una tenda di qualità inoltre sarà più facile da mantenere quando si lava e stira!

Anche per i bastoni trovi ormai colori, materiali e stili i più disparati, quindi è facile trovare il più adatto.

(credits:dreamstime; acecurtains.com.sg)

(credits: hackrea.com; TendaTappeti.com; Lidia Siragusa)

8 – ELEMENTI FATTI A MANO

Vale sempre la pena investire in qualcosa di fatto a mano, un qualcosa di artigianale, ovviamente parliamo di elementi di qualità durevoli e solidi!

Le cose fatte a mano hanno un qualcosa in più: intanto sono uniche perché, per quanti pezzi possa produrre l’artigiano, non ne produrrà mai quantitativi enormi, e poi, essendo fatte a mano, difficilmente si troveranno pezzi perfettamente uguali!

Questo renderà questi elementi diversi e originali!

Ovviamente non parlo solo di mobili, ma anche di decorazioni come quadri, sculture, ceste, oggetti vari.

Se sei una persona che viaggia molto, butta sempre un occhio agli oggetti artigianali locali, saranno quel quid in più!

Investire in questo genere di elementi non è per forza sempre dispendioso, pensa anche ai mercatini dell’usato o vintage…

(credits: Couleur Locale; Awanay stories)

(credits: etsy.com; artdecorationcrafting.gr)

 

 

Tu cosa ne pensi? Concordi con me? O su qualcosa la pensi diversamente? Fammelo sapere nei commenti!

Spero che questo articolo su spender per rinnovare e arredare casa ti sia piaciuto, se vorrai condividerlo con qualcuno a ci pensi possa interessare ne sarò onorata e mi aiuterai a farmi conoscere!

Se, invece, hai dei dubbi e vuoi una consulenza per casa tua non esitare a contattarmi!