In questo periodo sto seguendo la ristrutturazione di un bellissimo casale nelle colline dell’acquese comprato l’estate scorsa da una coppia di stranieri.

Sono due persone straordinarie che hanno comprato questo rustico per i loro 25 anni di matrimonio!

Quando me lo hanno raccontato ho pensato: “WOW che cosa romantica!”.

Si sono innamorati delle colline del Monferrato e hanno pensato che sarebbe stato un buon posto per le loro vacanze e, eventualmente, per rifugiarsi arrivati alla pensione!
Il casale è molto grande, una parte era già adibita a casa, mentre la parte più grande era adibita a fienile. Loro hanno richiesto un progetto affinchè tutta la casa diventasse abitabile.

Interessante Virginie e quindi?

E’ facile intuire che questa coppia che abita e lavora in un paese asiatico non può certo seguire i lavori e nemmeno andare in giro a cercare gli elementi d’arredo!

Sono stata quindi contattata per aiutarli nella scelta, nell’acquisto e nella presenza in loco all’arrivo poi effettivo dei mobili con supervisione allo scarico e al montaggio.

Non troppo tempo fa sono venuti in Italia per vedere come stavano procedendo i lavori e per qualche giorno abbiamo fatto una full immersion di negozi per i mobili (in particolare per le finiture della cucina e i divani) e per le piastrelle. E’ stato faticoso concentrare tutto in pochi giorni, ma anche molto divertente e soddisfacente.

Questo mi ha permesso di capire ancora meglio i gusti e le esigenze dei clienti.
Fin qui tutto bene…

MA… ovviamente c’è un ma… non sta andando così “liscio” come può sembrare: i clienti vorrebbero avere una cucina country con forno in combinata coi fuochi (insomma non ad incasso per intenderci) e un lavello unica vasca da 90cm da appoggio.

In Italia non è molto usata questo tipo di cucina, quindi il forno in questione difficilmente lo trovi in offerta nei mobilifici, e il lavello… da 90 cm sembra non esistere! Li trovi da 60 cm ma, appunto, non della misura che vorrebbe la padrona di casa.
Per il forno ho fatto una ricerca e ho trovato un rivenditore della marca specifica richiesta dalla cliente, riuscendo così a dimezzare il prezzo proposto. E per il lavello nei prossimi giorni ho un paio di contatti da fare (spero vivamente di trovarlo!).
Ok, credo che molto probabilmente del forno e del lavello della cliente non è che ti interessi più di tanto e lo posso capire, allora perché ti racconto questo?

Per spiegarti come lavoro… ho cercato e sto cercando soluzioni migliori per i clienti anche se questo significa andare in giro, prima sul web, poi fisicamente, alla ricerca di qualcosa che magari non riesco neanche a trovare.

Qualcuno mi ha detto che mi prodigo perfino troppo, che non si può “impazzire” per determinate cose, ma non sono del tutto d’accordo. Certo, avrei potuto lasciarli pagare il doppio per il forno, e dirgli che il lavello o lo prendeva da 60 cm o lo facevamo fare in marmo (a prezzo molto probabilmente più alto e decisamente più delicato da mantenere). Alla fine io cosa ne posso? Non sono io che produco e rivendo, no?

Però personalmente cerco sempre di dare quel qualcosa in più, perché vedere negli occhi dei clienti la gioia vera è per me la soddisfazione più grande!
E messaggi come questo me ne danno la conferma

Ora io ti ho fatto l’esempio di una cucina, ma questo è quello che otterrai da me se vorrai affidarmi casa tua… SEMPRE!

Qualche tempo fa vi ho parlato della dispensa e di quanto questa sia importante in una cucina. Oggi voglio ampliare il discorso alla cucina in generale. Se dovete cambiarla, o se state per comprarne una nuova ecco alcuni spunti da cui partire:

 

  • I tre punti nevralgici della cucina sono, frigo, lavello (e lavastoviglie) e fuochi (con forno). Questi tre elementi racchiudono le tre attività che si fanno in cucina: preparare, lavare e cucinare, quindi vanno tenuti abbastanza vicini tra loro per permettervi di non fare le mille miglia con in mano piatti ustionanti o sgoggiolanti. Per chi può l’ideale sarebbe metterli al vertice di un triangolo equilatero… ma va da sé che non tutti abbiamo lo spazio per questo (io per esempio non ce l’ho! ). In una cucina lineare fuochi-lavello – frigo saranno la conformazione migliore, mentre in una cucina con due lati paralleli lavabo – frigo su una parete e fuochi sulla parete opposta! Nelle altre situazioni, come scritto poc’anzi cercare di creare un triangolo il più possibile equilatero, sarà decisamente più facile e funzionale muoversi e lavorare!

 

 

 

 

 

 

  • Nel post della dispensa sottolineavo la sua importanza per una corretta sistemazione di cibo e stoviglie, è altrettanto importante avere un giusto spazio per il piano di lavoro! Bisogna trovare un giusto compromesso tra le due cose, magari non fate la pasta in casa (ma poi perché no?) ma quando dovete preparare più di una portate avere spazio dove appoggiare i vari ingredienti e recipienti è indispensabile!
  • Se siete fortunati da avere lo spazio per un’isola o una penisola ricordate di dargli la giusta importanza, saranno le protagoniste di questo ambiente! L’idea di inserire nel piano i fuochi o il lavello risulta vincente per favorire la comunicazione con la famiglia o eventuali ospiti!
    b. ricordate di lasciare almeno un metro di spazio tra isola e gli altri mobili in modo da mantenere tutto comodamente fruibile!

 

 

 

 

 

 

 

  • D’obbligo la cappa aspirante e non solo filtrante, per confluire il vapore all’esterno. La cucina è un ambiente umido e una buona aerazione è indispensabile per la conservazione dei cibi.
  • Una volta delineata “fisicamente” come sarà la vostra cucina arriva la parte tra quelle più importanti… ovvero l’illuminazione! Mi raccomando NON SOTTOVALUTATE questo aspetto! La cucina è l’ambiente che va illuminato più di tutti e che necessita anche di luci correttamente direzionate verso l’area di lavoro, l’isola se l’avete e anche sul tavolo dove si mangia!

 

 

 

 

 

 

 

By Virginie

Ognuno di noi ha un colore preferito, lo indossa tutte le volte che può, ne riempie la casa tra tessili oggetti quadri e anche pareti… i colori ha un loro significato che ci da anche l’idea del carattere di chi lo usa.

Vediamo insieme il significato intrinseco dei vari colori (vado per macrocategorie) e come usarli in casa!

ROSSO:

Amore, Forza, Energia, Passione, Eccitazione.
Allo stesso tempo è il simbolo del sangue e del pericolo.

In Interior: attenzione al suo utilizzo nelle camere da letto, perché la sua componente eccitante potrebbe non lasciarvi dormire bene in quanto fa accelerare il battito cardiaco!
Neanche a dirlo evitare di usarlo dove c’è una persona ipertesa!!

BLU:

Fiducia, Lealtà, Competenza, Intelletto, Pace e Eleganza.
Allo stesso tempo può generare tristezza e freddezza.

In Interior: adatto ovunque, bisogna scaldarlo con qualche elemento (mobile, oggetto, tessile, cuscino…) di altra tonalità!
Attenzione nei locali esposti a nord, se non ben bilanciato, il blu sembrerà tetro e ancora più freddo.

GIALLO:

Felicità, Spensieratezza, Energia, Creatività, Buon umore.
Allo stesso tempo può essere indicatore di superficialità.

In Interior: troppo rischia di diventare “chiassoso” .
Ottimo in cucina e in sala da pranzo.
Attenzione però, benché sia il colore che si abbina alla natura e alla terra per la sua solarità evitare il suo utilizzo su tessili all’aperto perché attira gli insetti!

VERDE:

Natura, Freschezza, Crescita, Qualità, Tranquillità
Allo stesso tempo potrebbe trasformarsi in immobilità.

In Interior: aiuta la concentrazione e il riposo, favorisce la calma, quindi ottimo nello studio, in camera e in sala!
Come già detto altre volte evitare di usarlo in sala da pranzo perché non favorisce la digestione!!

ARANCIONE:

Socialità, sicurezza di sé, Audacia, Successo, Amicizia,
Allo stesso tempo può generare distrazione e caos.

In Interior: poco adatto a rappresentare il lusso. Favorisce i rapporti interpersonali, quindi bene nelle zone comuni.
Se lo volete usare nella stanza dei vostri figli evitate di usarlo davanti alla scrivania, avrà difficoltà a concentrarsi sugli studi.

ROSA:

Dolcezza, Empatia, Sincerità, Sofisticato, Giocoso.
Allo stesso tempo può essere indicatore di fragilità e caducità.

In Interior: può essere usato in tutti gli ambienti, darà un tocco glamour alla casa!

VIOLA:

Ambizione, Lusso, Regalità, Spiritualità, Equilibrio.
Allo stesso tempo potrebbe trasmettere angoscia.

In Interior: è un colore meditativo, può essere usato ovunque, l’ideale resta sdrammatizzarlo con il suo complementare, il giallo!
Nelle zone conviviali, cercare di usarlo a piccole dosi, essendo un colore introspettivo non favorisce la socialità!!

NERO:

Classe, Eleganza, Serietà, Formalità, Sicurezza,
Allo stesso tempo rappresenta il buio, la morte…

In Interior: il colore dell’eleganza per eccellenza. Va però illuminato con ornamenti scintillanti, oro e tocchi di colori chiari e ammorbidito con tessili come sete e pizzi.
Il total black è sconsigliato, si può arrivare ad un 80/90% non di più se no l’ambiente diventa davvero molto Forte, ma in senso negativo.

MARRONE:

Austerità, longevità, Robustezza, Vigore
Allo stesso tempo può essere indicatore di asprezza.

In Interior: è un colore molto caldo, adatto in tutti gli ambienti, E’ meno “drammatico” del nero, ma anche per il marrone, ammorbidirlo con colori chiari (anche con sue desaturazioni) è una buona cosa.

– BIANCO:

Purezza, Freschezza, Candido
Allo stesso tempo crea distacco e assenza di riferimenti.

In Interior: è spesso trattato come un “non colore” ma benché come neutro aiuti a sdrammatizzare spesso alcuni altri colori, lui stesso è una tinta a tutti gli effetti, va gestito! Anche il total white, per esempio, bisognerà giocare bene con le superfici e con i tessili per evitare un ambiente freddo e respingente!
Se è ottimo in posti dal clima caldo o negli ambienti in cui è importante sottolineare l’igiene è meglio evitarlo nei luoghi di socializzazione tende a farci chiudere in noi stessi.

– NEUTRI (Grigi o Beige):

Danno Tranquillità, sono solitamente usati come sfondo.
Allo stesso tempo possono generare malinconia e tristezza.

In Interior: sono derivati dalla mescolanza di varie tinte quindi si prestano bene o male a tutti i gusti e tutti gli accostamenti.
Un’accortezza però ci sono due tipi di beige il taupe (rosato) e il sabbia (giallino) evitare mischiare queste due sfumature!

 

E tu? Quale di questi colori ti rappresenta, in quale significato dei colori ti trovi di più?
Raccontami di te commentando qui sotto!

Se poi hai bisogno di una consulenza colore non esitare a contattarmi!

(photo dal Pinterest)

Siamo a ridosso del mese di marzo, tra 23 giorni inizia ufficialmente la primavera, ma in questi ultimi giorni siamo nella morsa di “BURIAN” l’ondata di gelo arrivata dai Balcani e allora ecco che i riscaldamenti sono sempre accesi su temperature alte, così come camini (per i fortunati detentori) e stufe… ma spesso, nonostante questo, si arriva a fatica a temperature gradevoli, questo a causa di una scarsissima coibentazione delle nostre case!

“La coibentazione è una tecnica per isolare due sistemi aventi differenti condizioni ambientali, in modo che i due sistemi non scambino calore o vibrazioni sonore tra di loro. La coibentazione può offrire dunque isolamento termico, acustico o termoacustico. Tipicamente la coibentazione viene effettuata interponendo tra le due parti specifici materiali (ad es. pannelli) che non permettono lo scambio di calore, nel caso di isolamento termico (cappotto termico)…” cit wikipedia

Ora, se non stai costruendo o ristrutturando casa, se magari abiti in un vecchio condominio potrebbe sembrare impossibile risolvere il problema, rassegnandosi a soffrire il freddo d’inverno (e il caldo d’estate).
In realtà ci sono degli interventi che si possono fare e che aiutano:

– Le finestre sono le zone dove si ha più dispersione di calore, quindi la prima cosa da fare potrebbe essere quella assicurarsi di avere buoni serramenti. L’isolamento termico dipende dal materiale del

serramento, dal tipo di vetri utilizzati e dal numero di strati di vetri (ci sono serramenti a triplo strato con sistema oscurante integrato!). Se non li puoi / vuoi cambiare assicurati di togliere tutti gli spifferi!

 

 

 

 

 

 

 

 

 

– Esiste il sistema ad “insufflaggio”: attraverso alcuni fori fatti sul muro viene introdotto nell’intercapedine il materiale isolante ad alta efficienza termica che elimina le dispersioni termiche portando comfort termico ideale. (Questo sistema di coibentazione non richiede permessi comunali).

 

 

 

 

 

 

 

 

 

– Può sembrare sciocco, ma, in caso di riscaldamento classico a gas, lasciare libero il termosifone da tende o mobili e lasciarli respirare aiuta a migliorare il riscaldamento dell’ambiente.
Un trucchetto in più? “isolarlo” dalla parete retrostante con un pannello in legno o polistirolo! Questo aiuterà a far sì che il caldo si “concentri” solo verso la stanza e non si disperda nel muro!

 

(Foto web)

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Virginie

A chi di voi capita, dopo aver fatto la classica spesa settimanale di non sapere dove mettere tutto il cibo e le bevande appena portate a casa??

Se è così significa due cose
– avete comprato decisamente troppo – non avete una dispensa adatta!

Se non siete compratori compulsivi è più facile la seconda!

Se non dovete cambiare la cucina (o casa) si puo’ porre rimedio cercando di eliminare il prima possibile tutti gli avanzi (non so voi, ma io spesso mi trovo con tanti pacchi con meno di un etto di pasta… ); oppure comprare dei divisori interni per aumentare la possibilità di immagazzinare.

Se invece siete in procinto di comprare/cambiare cucina ci sono alcuni elementi di cui tenere conto…

Le dimensioni della cucina sono la prima cosa che dobbiamo avere bene a mente, così come un’idea di ciò che serve per il bisogno della nostra famiglia (la dispensa di un/a single sarà diversa di quella di una famiglia di 4 persone!).

Avendo chiare queste cose dobbiamo fare una scelta di gusto personale (a volte, ammettiamolo, anche dettato dalle dimensioni della cucina): dispensa integrata nella cucina o mobile separato?
Infine, la d

ispensa deve adattarsi allo stile ed ai colori che avete scelto per la vostra casa!

 

 

Quando la cucina è grande la dispensa integrata con la cucina è la soluzione più facile e funzionale, il gran numero di cassetti, ripiani e scaffali conterranno tutto il necessario!

Il problema nasce con le cucine più piccole: in questo caso pensare ad armadiature dove possibile per sfruttare più spazio possibile.  Negli stessi armadi si possono pensare con cassetti o con carrelli per sfruttare ogni millimetro!

 

 

 

 

 

 

 

 

Se invece la cucina è davvero piccola e lo spazio basta appena per le stoviglie toccherà pensare a un bell’armadio capiente nella stanza adiacente.

 

Se state cercando casa e potete… beh la stanza separata, adiacente alla cucina da utilizzare come dispensa sarebbe davvero l’ideale!!! (per altro il mio sogno come la cabina armadio!)

 

 

 

 

 

 

 

By Virginie

Hai la passione scarpe con il tacco, ma non puoi metterle ai piedi perché non sei abituata? Il problema si risolve usando il design!!!

Vasca da bagno “Audrey shoe”;
High heel table ;
Stiletto chair
telefono, orologio, porta scotch, libreria… c’è l’imbarazzo della scelta!

(neanche a dirlo la vasca è la mia preferita!!)

(foto dal web)

 

 

 

GREY&BLUE
evviva gli abbinamenti!!! oggi vi propongo un abbinamento “senza tempo”, classico e super elegante: grigio e blu!
Si può decidere senza problemi come bilanciare questi due colori come è più congeniale, il risultato sarà sempre favoloso!
Ricordate però che sono colori “freddi” quindi vanno scaldati! come? avete due modi:
– qualche tocco di colore, dovrete solo stare attenti alle tonalità di blu, ma tendenzialmente tocchi di arancione, giallo, rosso (non tutti insieme eh! mi raccomando) daranno carattere e scalderanno l’ambiente
– se proprio non volete “contaminare” con altri colori allora giocate coi materiali, evitate superfici lucide e giocate con i tessili… il velluto per esempio scalda moltissimo!!
 
(photo dal web)

Questo inverno non è stato freddissimo, ma le giornate grigie di questi giorni non invogliano, almeno me, ad uscire… al contrario mi piacerebbe poter stare rannicchiata sul divano con una bella coperta e sentire il tepore del camino… già ma io il camino non ce l’ho! che fare allora??? beh una alternativa c’è: il biocamino!
Molti ormai non hanno nemmeno bisogno della canna fumaria, scaldano molto l’ambiente e, diciamolo, la fiammella può essere davvero rilassante!!! forse manca il “magico” crepitio del legno…o ci sono anche quelli che lo sanno riprodurre??? se non esistono bisognerà suggerirlo!!!

(photo dal web)

Sono passati i primi 15 giorni di questo nuovo anno… e sono ben chiari i nuovi trend che caratterizzeranno l’Interior design nel 2018!
– Stile: “industrial-vintage”, un tocco di retrò e vintage. Ottimo il recupero di pezzi antichi anche da accostare ad uno stile più moderno.
– Colori: va da sè che ci sarà molto “ultra violet” essendo colore Pantone dell’anno, ma troveremo anche il verde (soprattutto il salvia), il rosso e il blu.
– Materiali: rame, marmo e materiali riciclabili (è infatti sempre più forte l’attenzione all’ambiente).
(foto dal web)

Cominciamo l’anno con un colore che amo molto per il suo richiamo alla natura: il verde…
sulle pareti o come mobili lo amo nei nelle tonalità salvia, o scure, i verdi più “sgargianti” li terrei solo per qualche elemento di poco impatto.
Qualunque verde si scelga l’importante è non usarlo nelle zone in cui si mangia: sapevate che non aiuta la digestione?

(foto dal web)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Voi quale verde preferite?

By Virginie