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Qualche tempo fa avevo parlato di 10 lampade iconiche da conoscere (qui il video), ma com’è immaginabile di lampade di design famose ce ne sono moltissime altre!

Quindi oggi te ne vorrei presentare altre 7

1 – LAMPADA FALKLAND

Ideata da Bruno Munari nel 1964 per la ditta Danese Milano, prodotta da Artemide.

Nota anche come “lampada calza” nasce come lampada a sospensione prende forma dalla tensione di un tubo di maglia elastica e dal peso di 7 cilindri di forma diversa.

Ha una sola lampadina con un riflettore in alluminio.

Per creare questa lampada Munari ha preso spunto dalle lampade di carta giapponesi, migliorandola naturalmente.

A differenza di quelle di carta, la maglia elastica si rovina meno facilmente, non ingiallisce e soprattutto è lavabile!

Piccola curiosità la maglia elastica è un vero e proprio collant! Infatti Munari stesso raccontò che un giorno andò in una fabbrica di calze per vedere se gli potevano fare una lampada; questi gli risposero che non favevano lampade e lui disse “vedrete che le farete!”

Questa lampada ora esiste in tre dimensioni diverse a sospensione 165, 85 e 53 cm di altezza.

E esiste anche come lampada da terra con altezza 195cm.

È esposta al MoMa di New York nel dipartimento Architecture and Design

(credits: Artemide)

2 – LAMPADA PIPISTRELLO

Disegnata dall’architetta italiana Gae Aulenti nel 1965 e prodotta da Martinelli luce.

È una lampada regolabile in altezza ed esiste sia come lampada da tavolo che lampada da terra.

Il diffusore, in metacrilato è ottenuto con tecniche di stampaggio che allora risultarono davvero innovative.

La base conica si sviluppa verso l’alto allargandosi nelle nervature del diffusore proprio come lo spiegarsi delle ali di pipistrello.

Il telescopio è in acciaio, la base e il pomello sono in metallo verniciato, oggi disponibile in 7 colori.

Con questa lampada Gae Aulenti ritorna alle forme naturali e organiche, dall’anima un po’ Liberty allontanandosi dalle forme rigide e razionali del periodo.

(credits: Martinelli luce)

3 – LAMPADA BOURGIE

È una lampada relativamente nuova, è stata disegnata nel 2004 da Ferruccio Laviani per Kartell.

È una lampada dalle forme barocche, ma fatta con materiale decisamente moderno, il policarbonato.

Questo mix classico – moderno fa si che questa lampada piaccia a persone di generazioni anche distanti tra loro!

Esiste in tre versioni che cambiano a seconda della altezza del paralume, rendendo questa lampada molto versatile, adatta sia come lampada da terra che come lampada da tavolo.

La versione forse più nota è quella trasparente ma ormai la si trova in diverse colorazioni!

Curiosità: l’idea di creare questa lampada venne al suo ideatore, ascoltando una canzone!

Questa canzone è “Bourgie, bourgie” (da cui la lampada prende il nome) dei Gladys Knight & the Pips famosa negli anni 70.

Nella canzone veniva presa in giro la borghesia di allora definita musona, ambiziosa e sprezzante!

Ecco quindi che Laviani decise di reinterpretare con ironia le forme classiche e formali, intoccabili fino ad allora.

(credits: Kartel)

4 – CABOCHE

Disegnato da Patrizia Urquola e Eliana Gerotto nel 2005 per il brand Foscarini.

Le due designer si rifanno ad un braccialetto in bachelite degli anni Trenta creando una serie di lampade formata da sfere in materiale plastico il polimetilmetalcrilato, vetro soffiato, metallo cromato e alluminio.

Anche il nome delle lampade si rifà alla gioiellieria, caboche, infatti, è un termine tecnico che indica uno dei tagli (quello più noto) per diamanti e pietre preziose.

Esiste in più modelli: a sospensione, come lampada da tavolo e da terra e come applique.

Tutti questi modelli sono disponibili in diverse dimensioni e in due versioni: trasparente e giallo oro.

La lampada a sospensione è adatta come sia come luce ambiente che puntuale, infatti emana luce diretta sia verso l’alto che verso il basso, ma allo stesso tempo la proietta in maniera diffusa attraverso un vetro bianco satinato; le sue sfere poi creano un magico mosaico sui muri!

(credits: Foscarini)

5 – TOLOMEO

Progettata da Michele de Lucchi e Giancarlo Fassina nel 1986 per il marchio Artemide.

I due designer vogliono innovare la classica lampada da tavolo a pantografo confrontandosi con due altre icone del periodo: la lampada Anglepoise e la Nasca Loris (da quest’ultima prende ispirazione la Pixar per il suo logo)

I progettisti cambiano il modo in cui si può bilanciare la lampada e fermarla nella posizione desiderata sostituendo le molle in acciaio con cavi d’acciaio e giunti che li mantengono in tensione; inoltre per la struttura utilizzano l’alluminio.

Questi due cambiamenti fondamentali rendono la lampada molto leggera, eliminando la necessità di ulteriori tipi di trattamento, riducendo, quindi anche i costi di produzione!

Tolomeo lamp da scrivania ha vinto il premio Compasso d’oro ADI nel 1989 ed è la lampada più venduta di sempre: icona di arredo hi-tech sobrio ed elegante.

Piccola curiosità: in una intervista, realizzata in occasione del trentesimo anniversario del progetto, De Lucchi racconta un curioso aneddoto: “Tolomeo, all’epoca non si chiamava ancora così, perché il nome è stato deciso la notte prima che venisse presentata al Salone del Mobile.
Ernesto (Gismondi, n.d.r.) faceva ogni anno una lista di nomi, e Tolomeo ci sembrava il personaggio più adatto a rappresentare la lampada, perché era un astronomo, un matematico, insomma era quello più adatto all’idea di una mentalità scientifica.”

Nei suoi trent’anni di vita Tolomeo diventa anche lampada da terra, da parete e a sospensione, riuscendo ad adattarsi alle nuove tecnologie, come il passaggio al LED, mantenendo la sua essenza!

(credits: Artemide)

6 – FORTUNY

Progettata da Mariano Fortuny y Madrazo nel 1907 ora prodotta da Pallucco.

L’idea parte dalla necessità di avere luce indiretta e diffusa in un ambiente scenografico.

L’artista studiò approfonditamente il discorso illuminazione soprattutto quella da palcoscenico dove capì che il corretto utilizzo di stoffe poteva creare luce morbida e diffusa.

I raggi della luce non sono proiettati direttamente sul soggetto, ma riflettono sull’ombrello, restituendo un fascio luminoso più morbido.

Le sue conoscenze poi in ambito fotografico lo portarono ad utilizzare la struttura a tre piedi come sostegno del paralume ombrelliforme.

Il paralume, inoltre è orientabile, questo permette di usare la luce secondo le proprie esigenze.

Questa lampada esiste in tre versioni: Century, Moda e Ornaments, ognuna con caratteristiche diverse per aspetti cromatici e dimensionali.

(credits: Pallucco)

7 – TETATET

Ideata da Davide Groppi nel 2013 per l’omonimo marchio.

È una lampada LED portatile e ricaricabile, piccola e discreta, con base magnetica.

Arriva dopo l’esperienza di Groppi nel campo della ristorazione soddisfando la voglia di vedere la luce come uno degli ingredienti usati in cucina.

Le sue dimensioni ridotte permettono di metterne una ad ogni tavolo.

Il progettista la considera il suo miglior progetto, e probabilmente è un pensiero condiviso visto che ha ricevuto la Menzione d’Onore XXIV Compasso d’Oro ADI nel 2016.

Piccola curiosità è utilizzata per la mise en place di molti ristoranti stellati, su tutti quello di Carlo Cracco a Milano!

(credits: Davide Groppi)

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Un annetto fa avevo parlato di 15 articoli Ikea che pur rimanendo accessibili potevano dare quel tocco raffinato alla casa senza far capire da dove arrivano…

Bene oggi vorrei aggiungere 10 nuovi prodotti sempre designer approved!

1 – APPLARYD

Questo divano è abbastanza recente, e come puoi vedere NON sembra affatto un divano Ikea!

Ha una linea molto pulita ed essenziale e i suoi piedi rialzati in acciaio nero lo alleggeriscono e lo rendono moderno ed elegante.

Perfetto per lo stile scandinavo, moderno e contemporaneo.

Esiste a due e tre posti e c’è la possibilità di un tre posti con chaise longe.

In Italia esiste in due versioni, melange gridio o beige, ma all’estero si trova anche in velluto rosso terracotta e blu.

2 – REGISSOR

Questa credenza esiste sia bassa che come vetrina e ci sono la variante bianca e marrone.

Le linee anche qui sono essenziali e pulite con maniglia integrata nella porta e le gambe rialzate danno quel tocco di leggerezza.

Si adatta davvero facilmente a qualunque ambiente.

Sia la credenza che le vetrina risultano essere molto spaziose.

Piccola idea, che viene presentata in negozio: aggiungere la luce all’interno della vetrina, questo eleva ancora di più la percezione del mobile soprattutto se hai oggetti particolari all’interno, così facendo puoi farla diventare il punto focale!

3 – FROSET

È una sedia davvero versatile, adatta allo stile nordico, japandi moderno e contemporaneo, può essere messa in camera come seduta in più, ma anche come poltrona in soggiorno, soprattutto se piccolo.

La sua linea organica, essenziale e leggera non appesantisce l’ambiente, al contrario!

Esiste in color legno naturale, nera e rossa.

Quella nera potrebbe essere il pezzo accento che crea un po’ di ritmo in casa!

4 – TENDE SANELA

Come sai per me le tende sono molto importanti, perché vestono l’ambiente.

Spesso ho parlato anche di doppio tendaggio, uno filtrante per lasciar passare la luce ma proteggere la privacy e uno oscurante o semi oscurante che dia un po’ di contrasto, e ritmo.

Se ti piace l’idea le tende Sanela possono davvero fare al caso tuo, hanno una texture gradevole e sono belle da vedere.

Esistono in una gran varietà di colori e certamente ci sarà quello più adatto a casa tua.

È una tenda versatile perché si adatta facilmente sia ai bastoni che ai binari.

Di questo stesso tessuto poi ci sono anche i copri cuscini (DI VARIE DIMENSIONI 65×65, 50×50 e 40×65), quindi sia in sala che in camera potrebbe essere un’ottima idea prendere almeno un paio di copricuscini dello stesso colore della tenda per fare un richiamo!

5 – MANALG

Il richiamo alla natura ormai è una tendenza che va sempre crescendo e quindi Ikea ha aggiunto pezzi in fibre naturali come questa lampada da parete!

È una lampada fatta a mano che emana luce in alto e in basso e la lascia filtrare tra le sue fibre.

È adatta a stili rustico, japandi.

Apporta calore in casa ed è senza dubbio un pezzo originale!

6 – TUFJORD

Questa struttura letto ha una forma organica e avvolgente!

Le sue gambe in acciaio alleggeriscono la struttura che ha già comunque una linea molto pulita.

Esiste in color carta da zucchero e velluto verde.

Adattissimo allo stile moderno, contemporaneo, glam e art decò!

7 – SERIE EKOLN

Qualche settimana fa avevo detto come fosse importante avere in bagno, al posto di mille bottigliette colorate, dispenser tutti uguali!

Ecco che Ikea propone una serie in cui non ci sono solo i dispenser, ma anche altri accessori per il bagno.

Questa serie è davvero molto elegante dai colori opachi, e può essere la soluzione giusta e ad un prezzo accessibile per decorare come un professionista!!

8 – HULTARP

Per rimanere in tema questa serie può davvero elevare e rendere super funzionale la cucina!

Una volta scelti i binari (che esistono in nero, ottone e acciaio) poi basterà cercare gli accessori giusti che ti permettano di avere a portata di mano le cose che usi sovente, ma esposti in maniera elegante!

9 – KONSTFULL

Sempre nel video di qualche settimana fa ho parlato dell’importanza di piccole composizioni di fiori e rami, anche se finti!

Ecco che Ikea propone un vaso davvero straordinario per questo proposito!

La forma è originale, ma quello che lo rende speciale è la lavorazione del vetro smerigliato che ti permette di intravedere all’interno ma dandogli un effetto astratto.

Questo è perfetto se hai appunto fiori finti perché di solito è proprio il gambo a tradire l’artificialità, così però si vedrà e non si vedrà!

L’aggiunta di un po’ d’acqua farà davvero la differenza!

Della stessa serie ci sono anche vasi dalla forma cilindrica e sferica con colori molto naturali come fumè e verde bosco… può essere davvero una bella ed elegante idea creare una composizione di questi vasi!

10 – BICCHIERI

Quando si arriva alla sezione bicchieri è bene fermarsi un attimo perché alcuni pezzi sono davvero molto belli!

In particolare segnalo storsint che ha i bicchieri per tutti i tipi di bevande (anche la birra) e anche una bella caraffa. Della serie trovo interessante in particolare la coppetta da cocktail e quello da champagne.

Per l’acqua sono molto belli gli Ivrig e dyrgrip che ha molto interessante anche il bicchiere da vino rosso e da vino bianco!

Come coppa da champagne segnalo ancora storhet!

Voglio spendere ancora una parola sui mobili ikea… Non disdegnare quei mobili che ormai conosciamo tutti, perché con un po’ di fantasia li potresti modificare in qualcosa di unico ed originale!

Ci sono molti idee on line su come “hackerare” i mobili ikea, un semplice Besta per esempio, con piedini e pomelli diversi possono davvero diventare irriconoscibili, ad un prezzo sempre accessibile!

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Spesso mi sento chiedere “Quanto costa l’Home staging?!”

Non è facile dare una risposta precisa, perché la cifra dipende da moltissimi fattori: grandezza della casa, se è abitata o meno, posizione della casa (ovvero facilità di fruizione)…

Ma cerchiamo di dare almeno dei range.

Cominciamo col dire che l’home staging si divide in tre tipi di intervento:

  • casa abitata;
  • appartamento disabitato, ma arredato;
  • immobile vuoto.

In tutti i casi nei prezzi vengono considerati:

  • il sopralluogo,
  • l’individuazione del target,
  • consulenza colore,
  • il progetto,
  • il servizio fotografico.
IMMOBILE ABITATO

Fatta questa doverosa premessa partiamo dall’intervento sulla carta più semplice ovvero l’immobile abitato.

Tendenzialmente qui sarà sufficiente una consulenza con la quale si valuteranno eventuali interventi sui colori della casa, possibili spostamenti di alcuni mobili, e quali accessori usare per dare quel appeal in più.

È difficile che l’home stager debba portare del materiale se non per lo shooting fotografico.

Questo intervento quindi si potrebbe attestare intorno ai 500 euro.

IMMOBILE DISABITATO, MA ARREDATO

Per le case disabitate ma arredate bisognerà valutare il tipo di arredo presente.

Naturalmente si cercherà sempre di mantenere il più possibile, ma è probabile che qualcosa debba essere eliminato.

Verranno decisi eventuali interventi da fare, tipo l’imbiancatura dell’alloggio.

Infine verrà aggiunto il materiale necessario per completare la scenografia (che ovviamente resterà nell’appartamento per il tempo pattuito).

Quindi diciamo che la partenza potrebbe partire dai 1300 per un bilocale.

IMMOBILE VUOTO

Infine  per quanto riguarda l’immobile vuoto, com’è immaginabile, il lavoro da fare è maggiore.

Infatti bisognerà individuare, trasportare e posizionare TUTTO l’occorrente per dare una corretta idea degli spazi.

(se vuoi vedere u intervento su immobile vuoto ti porto con me qui!)

Anche qui, naturalmente, c’è da considerare l’affitto del materiale per il tempo pattuito.

Possiamo ragionevolmente pensare che il prezzo possa partire da un 2.100 euro per un bilocale.

Come vedi, non è facile dire quanto costa l’home staging e come detto prima questi sono prezzi indicativi, che cambiano anche in base al valore della casa: come puoi immaginare il materiale che si porta per la scenografia sarà ben diversa se si tratta di una casa di lusso!

MA ALLORA ARREDO E VENDO ARREDATO…

Detto questo vorrei approfittarne per valutare una possibile obiezione che potrebbe venirti in mente: “Ma, soprattutto su casa vuota, non potrebbe essere un’idea arredarla direttamente e cercare di venderla arredata?”

Voglio parlartene perché in effetti è un’obiezione che mi è stata fatta qualche tempo fa.

Avevo presentato un preventivo di 2600€ per un trilocale e mi è stato subito risposto che con 1000/2000€ in più l’alloggio sarebbe stato arredato e messo in vendita con i mobili compresi!

Obiezione che rispetto, ma, nel caso tu la pensassi allo stesso modo, vorrei analizzare con te se è una soluzione funzionale e conveniente.

Mettiamo che tu sia nella stessa situazione, analizziamo insieme questo caso.

COME FAI CON IL TARGET?

Prima di tutto, ti bastano davvero € 5.000 per arredare quel tipo casa?

Se i metri quadri non sono tanti potrebbe anche essere, il problema però potrebbe nascere con la cucina.

Anche andando da catene low-cost, quelle che ti danno cucine “con composizioni bloccate”, bisognerebbe avere la fortuna di avere la giusta metratura e gli attacchi dove servono, perché al minimo cambiamento diventerebbe una cucina “su misura” che farebbe lievitare i prezzi!

(Nel caso specifico c’era da fare un angolo per mettere la lavatrice, quindi sicuramente da studiare).

Siamo positivi e diciamo che riesci a rimanere nei 5.000 euro, ora ti spiego perché è un rischio arredare per vendere:

  • vendendo ammobiliato si perderanno possibili acquirenti, perché molti hanno già dei loro mobili, e soprattutto perché tutti vogliono una casa che li rappresenti (qui si troverebbero mobili non scelti da loro);
  • per arredare a quella cifra bisogna acquistare mobili basici, se no il gioco non vale la candela, e questo ridurrà maggiormente l’interesse del potenziale cliente;
  • bisognerà scegliere lo stile e i colori e, ancora una volta, si taglierà una bella fetta di persone che erano potenziali target.
    Infatti se verrà scelto uno stile “forte” o saranno usati determinati colori, si perderà l’interesse di chi quello stile o quei colori non li ama!
    Se invece si cercherà di stare il più neutro possibile, al contrario, si perderà chi ama stili più audaci!
    Lo so, ora stai pensando “Ma l’home staging è molto neutro, allora anche con questo metodo perdo potenziali clienti” … non è così perché la casa viene venduta vuota!!
    Quindi chi osserva percepisce gli spazi e magari prende spunto, ma sa che poi farà come gli pare!
Questi tre punti dovrebbero far riflettere: ARREDARE PER VENDERE QUANTO MENO DIMEZZA IL TARGET!!!
E IL TEMPO?

Ma ci sono altri aspetti su cui voglio portare la tua attenzione.

Abbiamo detto che a livello economico riusciamo ad arredare con 5.000 euro, ma quanto valore dai al TUO tempo?

Eh sì, perché se devi arredare, dovrai andare nei vari negozi per decidere cosa acquistare e fare gli ordini.

Non solo, dovrai aspettare qualche tempo prima che questi mobili vengano consegnati e montati (e la casa resta ferma).

Inoltre  a questa casa dovrai dare un minimo di appeal: copriletto, cuscini, tende, lampadari, qualche quadro… sono tutte cose che dovrai portare e mettere.

Quanto ci vuole? Il tempo di trovare tutto, comprare e sistemare i complementi… possiamo dire almeno una giornata? Credo di essere anche ottimista!

Quindi, in sostanza, a questi 5.000 euro di investimenti devi aggiungere il tempo che ti serve per cercare i mobili e gli accessori, il tempo di attesa per la consegna e il montaggio e il tempo per rendere la casa gradevole!

Se non lo vuoi fare tu, dovrai pagare qualcuno che lo faccia per te.

SE NON VOLESSERO I MOBILI?

Inoltre una volta fatto tutto, se ti capitasse di trovare qualcuno che vorrebbe comprare, ma che assolutamente non vuole i mobili cosa faresti?

Se lasci all’acquirente l’incombenza di liberarsi di tutto, dovrai per forza diminuire il prezzo!

Se invece te ne occuperai tu sarai costretto a:
– pagare qualcuno che venga a smontare e portare via l’arredamento (aumentando i costi);
– trovare un posto dove sistemare il tutto (che ha un prezzo)!

Vero è che potresti cercare di vendere tutto, ma non è così semplice, soprattutto se intendi vendere i mobili prima della consegna delle chiavi di casa, parliamo pure sempre di mobili di fascia bassa, per rimanere nei prezzi!

Supponendo che tu abbia un altro appartamento da vendere, potresti pensare riutilizzarli lì e vendere quello ammobiliato…

Ma, anche in questo caso i problemi non saranno pochi.

Ad esempio, difficilmente riadatterai la cucina (quanto meno, se sei fortunato, dovrai cambiare il top).

Inoltre, come venderai la casa? Come “ammobiliata nuova”?

Ricordiamoci ancora, che parliamo di mobili basici per cui è facile che al secondo montaggio si rovinino…

A CONTI FATTI…

Quindi, tenendo conto anche del tuo tempo, non solo hai pagato decisamente di più di 5.000 euro, ma potresti dover pagare un traslocatore per portare via tutto, un eventuale magazzino per ritirare i mobili, in attesa di venderli oppure investito altro tempo per preparare una nuova casa… dove avrai gli stessi problemi di riduzione di target della prima!

Ne vale la pena?

Nelle cifre indicative sopra riportate, come detto è compreso l’individuazione del target, lo studio di un progetto per un allestimento MIRATO e il tempo necessario per trasporto, allestimento e disallestimento (oltre che il servizio fotografico)!

Sono convinta che sia importante vedere l’home staging sia un investimento e non un costo, un investimento che porterà a vendere prima e al miglior prezzo la propria casa.

Che ne pensi?

Spero che questo articolo ti sia stato utile e ti sia piaciuto, nel caso fammelo sapere nei commenti!

Sentiti libero/a di condividerlo con chiunque tu pensi possa essere interessato, ne sarò onorata e mi aiuterà a farmi conoscere.

Se hai una casa da vendere, oppure se senti che la tua casa, o qualche ambiente di essa, non ti rispecchia abbastanza non aspettare oltre e prenota la tua consulenza!

Un paio di settimane fa abbiamo visto insieme alcuni consigli per decorare casa con stile (trovi l’articolo qui).

Oggi vorrei dare altri suggerimenti per decorare come un vero professionista!!

– EVITARE IL CAOS VISIVO

Evitare il caos visivo farà decisamente una grande differenza nella percezione dei tuoi spazi!

Con caos visivo intendo tutto quello che non è necessario o che può essere un elemento di diturbo, uno su tutti i cavi di televisone e computer!

Ma non solo, eventuali giochi in giro se hai dei bambini piccoli, e tutti quegli oggetti non prettamente decorativi come possono essere i telecomandi!

Cerca di nascondere, sistemare tutto quello che non “serve”!

Per i cavi di tv, computer o video giochi, ci sono le canaline che possono anche essere dipinte del colore della parete, se necessario.

Per i giochi si possono mettere via in scatole o ceste, ques’ultime decorano e danno calore all’ambiente, avresti i classici “due piccioni con una fava”!

(credits: aliexpress.it; etsy.com)

Metti i telecomandi sistemati su un vassoio oppure compra quelle tasche da mettere sul bracciolo del divano.

(credits: marthastewart.com; greatusefulstuff.com)

In bagno potresti pensare di prendere dei contenitori tutti uguali da riempire con shampoo balsamo e sapone liquido, in modo da avere tutto coordinato e ci siano meno bottigliette colorate.

Lo stesso vale per la cucina, per quei prodotti che eventualmente hai sul piano di lavoro!

Fare questo rende tutto più intenzionale e studiato, come fatto da un professionista!

(credits: nestingwithgrace.com; etsy.com)

– USA IL NASTRO DA IMBIANCHINO!

Ti sembra uno strano consiglio?

In effetti forse non è usuale, ma potrebbe fare una grande differenza!

Ora se dovessi fare un color blocking su qualche parete o decidere di dipingere solo una porzione useresti questo nastro per delimitare la parte da colorare, giusto?

Bene pensa ad usarlo anche per calcolare l’ingombro dei mobili o per appendere un quadro o anche una applique.

È un aiuto straordinario perché ti permette di vedere veramente come potrebbe stare un mobile lì, se il tappeto è delle giuste dimensioni, se il quadro è proporzionato e alla giusta altezza…

Il tutto con un investimento che potremmo definire nullo!

Abbiamo parlato di modanature e boiserie per dare un tocco di sofisticatezza all’ambiente… vuoi sapere come verrebbe? Bene disegnala con il nastro lo vedrai immediatamente.

Non c’è nulla di meglio che vedere con gli occhi una cosa per capire se fa per noi o meno, quindi disegna le tue idee con il nastro per vedere se funziona davvero!

Per quanto riguarda quadri ed applique, tra l’altro se buchi sul nastro proteggerai l’intonaco da quelle micro sfaldature che possono succedere piantando un chiodo o usando il trapano.

(credits: thesunnysideupblog.com; littlehouseonthecorner.com)

– NASTRO BIADESIVO PER TAPPETI

Se utilizzi i tappeti questo nastro diventa davvero indispensabile!

Prima di tutto, bloccando il tappeto con il nastro eviterai che si possa muovere e quindi spostarsi da dove lo hai posizionato (anche se questo si evita, o almeno limita molt,o se ci sono dei mobili o complementi d’arredo pesanti che lo bloccano).

Il motivo principale è che così eviterai che si alzino gli angoli o i bordi, rendendo meno bello da vedere il tappeto, ma soprattutto rischiando poi di inciamparci!

Questo vale anche se metti un tappeto uno sopra l’altro come va molto di moda in America.

È un nastro biadesivo davvero facile da rimuovere e appunto evita quell’antiestetico attorcigliamento del bordo o dell’angolo!

(credits: amazon; Home interior)

– VASI CON FIORI E RAMI

Se non sai bene come decorare un piano, che oggetto comprare, la soluzione più facile e di maggior impatto è quella di usare vasi con fiori o rami!

Apportano colore e vivacità all’ambiente.

Aggiungere qualcosa di organico in casa è sempre una cosa positiva e di stile e, per decorare come un professionista, è davvero un must have!

Se è vero che in caso di piante queste devono essere vere, quando si tratta di piccole composizioni in vaso è possibile fare un’eccezione!

Ammettiamolo, i fiori sono un investimento che non sempre si può fare, non solo a livello economico, ma anche di tempo, andare spesso dalla fioraia potrebbe non essere sempre fattibile.

Lo stesso vale per la ricerca di rami, se non hai un giardino (e anche così) potresti non avere il tempo di andare alla loro ricerca.

Infine oggi come oggi ci sono anche fiori e rami finti davvero ben fatti che sembrano veri, quindi, se non si esagera, si possono fare delle decorazioni così!

Per dare poi un tocco in più di autenticità, se metti questi fiori e/o rami in vasi di vetro, aggiungici un po’ d’acqua e il gioco è fatto!

(credits: grace oaks designs; afloral.com)

– COPERTE

L’altra volta abbiamo parlato di cuscini, ma non sottovalutare il tocco decorativo delle coperte!

Le coperte danno quel tocco di calore e colore ad ogni ambiente.

Puoi metterlo sullo schienale del divano qual’ora non fosse proprio bellissimo da vedere o comunque per dargli quel interesse in più.

Puoi appoggiarlo sul bracciolo sia ben piegato oppure un po’ come fosse stato lanciato, per un look più casual.

Sempre in soggiorno potresti mettere una o più coperte in una cesta a fianco del divano.

(credits: sigridandco.com)

Anche sul letto mettere una coperta sopra il copriletto, più o meno larga, e più o meno piegata o “lanciata” gli darà un tocco in più.

Le coperte sono davvero un classico che un professionista usa per decorare la casa e dargli calore ed eleganza!

(credits: wovennook.com; sherricalnanhome)

– ATTENZIONE ALLA POSIZIONE DEGLI ARREDI

È davvero importante creare un ambiente confortevole, oltre che bello e questo si può fare solo sistemando i mobili in maniera funzionale.

In soggiorno, in modo particolare è importante sistemare gli arredi in modo da creare una zona conversazione.

Se le sedute sono rivolte tutte verso lo stesso lato, si percepirà la mancanza di qualcosa.

La scusa della zona giorno piccola, non è valida perché abbiamo visto che anche lì è comunque possibile aggiungere una seduta, fosse anche un semplice pouf!

Fare questo renderà l’ambiente decisamente più invitante!

(credits: Margaret Boatner; theblushhome.com)

– OGNI TANTO DAI NUOVA VITA AGLI AMBIENTI!

Potrebbe essere anche interessante rinfrescare i tuoi ambienti, dandogli una nuova vita!

Lo puoi fare essenzialmente in due modi:

– ogni tanto prova a spostare alcuni mobili per dare un nuovo layout alla stanza, potresti trovare anche soluzioni più funzionali!

– se non vuoi stravolgere sempre tutto, potrai però decorare, per esempio, secondo la stagione!

Ne abbiamo parlato per l’autunno (qui trovi il video), ma non è che devi per forza riempire la casa di decori, come magari fai almeno a Natale… in realtà basterà cambiare colori, trame e fantasie qua e là.

La cosa più semplice è quella di cambiare le fodere dei cuscini, e magari delle coperte.

Se hai il doppio tendaggio potresti cambiare quella colorata, oppure avere alcuni quadri a cui cambiare semplicemente la stampa interna!

Tutte cose che non occupano troppo spazio, ma che ti regaleranno ambienti diversi, con consegnati sensazioni ed emozioni differenti.

(credits: sherricalnanhome)

Questi sono piccoli trucchi che un professionista usa per decorare le case, che le rendono sempre dinamiche e mai banali.

Spero che questo articolo su come decorare casa come un professionista ti sia stato utile e ti sia piaciuto, nel caso fammelo sapere nei commenti!

Sentiti libero/a di condividerlo con chiunque tu pensi possa essere interessato, ne sarò onorata e mi aiuterà a farmi conoscere.

Se senti che la tua casa, o qualche ambiente di essa, non ti rispecchia abbastanza non aspettare oltre e prenota la tua consulenza!

Oggi vorrei condividere con te alcuni consigli e trucchi usati da interior designers per decorare casa con stile!

Qualche suggerimento è davvero molto semplice e utilizzabile fin da subito nella tua casa!

– SCALA E PROPORZIONI

È molto importante che mobili e complementi siano in corretta scala rispetto alle dimensioni della stanza e in proporzione tra di loro.

Mobili o elementi troppo grandi daranno una sensazione di un ambiente troppo pieno e confusionario, viceversa troppo piccoli si perderanno dando la sensazione che manchi qualcosa.

Quindi per arredare e decorare con stile è davvero importante misurare lo spazio e comprare elementi dalle dimensioni corrette per quel specifico posto e in relazione al resto!

(credits: artheco.it; Bronxes Studio)

– EQUILIBRIO E SIMMETRIA

I nostri occhi amano molto la simmetria, è una cosa che inconsciamente calma!

Per decorare con stile la tua casa usare la simmetria è senza dubbio una buona cosa da fare, MA, come sempre senza esagerare, perché poi può annoiare!

La perfetta simmetria se ripetuta sempre perde il suo fascino rendendo poi l’ambiente piatto.

La parola chiave è sempre EQUILIBRIO, quindi non avere paura di usare l’assimmetria, basterà bilanciarla visivamente!

Ora mi spiego:

se, per esempio, decidi di mettere un quadro sopra il divano, ma non centrato, potrai bilanciare dall’altro lato con una bella lampada da terra o da parete.

Bilanciando i pesi visivi si manterrà un equilibrio anche senza la simmetria perfetta!

L’importante è non decorare solo un lato della parete o posizionare tutti i mobili in una sola zona della stanza, senza bilanciare con qualcosa, altrimenti sembrerà che ci sia qualcosa che non va.

(credits: neptune.com; Knoll)

– ATTENZIONE ALL’UTILIZZO DEI COLORI

L’utilizzo corretto o sbagliato del colore farà una grande differenza nel decorare con stile la tua casa.

Il colore ha una forte valenza psicologica ed è un alleato fantastico per le nostre case.

Puoi usarlo sulle pareti, sui mobili e nelle decorazioni, come quadri, cuscini, vasi…

A meno che tu non voglia una casa total white o total black o total grey usi senz’altro qualche colore, i neutri infatti sono colori, perché avranno un sottofondo ben preciso (a dire il vero a meno che non usi colori puri, anche bianco, nero e grigio ce l’hanno).

Puoi avere una casa monocromatica, ovvero usare lo stesso colore ovunque, cambiandone la saturazione e l’intensità, questo crea ritmo e non rende tutto piatto.

Puoi usare il colore anche solo a piccoli tocchi, quindi in una ambiente, tendenzialmente neutro aggiungi qualche elemento colorato qua e là (un cuscino, un pouf, una poltrona… per esempio!)

Anche qui poi puoi usare diverse sfumature di questo colore, per dare quel tocco di ricercato e di stile.

Naturalmente puoi usare anche più di un colore creando una palette colori ben studiata che ti permetta di avere poi un ambiente bilanciato e armonioso.

Se hai paura di usare il colore, procedi a piccoli passi, con elementi piccoli prima!

Qui parlo in dettaglio di come creare una palette colori e qui di come fare gli abbinamenti tra colori!

(credits: mooielight.com; Sean Litchfield)

– FAI SEMPRE COMPOSIZIONI IN GRUPPI DISPARI

Quando fai le tue decorazioni sul tavolino, su una consolle, sulle mensole o nella libreria, fai sempre delle composizioni con un numero dispari di elementi.

Se metti solo due elementi vicini si avrà un po’ la sensazione di qualcosa di incompleto, di qualcosa messo lì un po’ a caso.

Uno è un numero dispari, quindi, soprattutto sul tavolo o sul tavolino mettere solo un oggetto, magari un vaso con dei fiori, può essere un’opzione, l’unica accortezza sarà che sia proporzionato alla superficie su cui è posto.

Resta il fatto che tre è sempre il numero perfetto, anche se nulla vieta di fare anche composizioni da cinque elementi.

Piccola precisazione, se metti dei libri uno sopra l’altro e appoggi sopra un oggetto, il tutto sarà considerato come unico elemento della composizione!

Quando fai questi gruppi, per renderli interessanti e ricercati, ricorda sempre di giocare con dimensioni, materiali, colori e finiture diverse.

Gli elementi dovrebbero creare un triangolo o diagonale, sempre per dare ritmo e dinamicità.

Anche per le composizioni fai attenzione alle cose dette nel punto precedente, ovvero, alle proporzioni tra gli elementi che compongono la composizione stessa e questa rispetto al posto dove viene posizionata!

(credits: boho-farmhouse-decor-home-tour-2020; Scout & Nimble)

– CUSCINI

I cuscini sono un modo facile, veloce e economico per decorare con stile la casa.

Inoltre ti permetterà di cambiare faccia ai tuoi ambienti ogni qual volta vorrai!

Infatti, una volta comprati gli interni di dimensioni e forme diverse, potrai comprare fodere differenti da poter sostituire  ad ogni cambio di stagione, per esempio, o comunque ogni volta che lo riterrai opportuno.

Le fodere non occupano troppo spazio e, come appena visto, ti permettono di rinnovare la casa facilmente.

Consiglio considerare i cuscini come un qualunque oggetto decorativo e quindi anche con loro, come detto nel punto precedente, fare delle composizioni, a gruppi di tre, o comunque sempre in numero dispari sul divano o sul letto.

Anche coi cuscini quindi è bene usare, nella composizione, dimensioni, colori, disegni e trame diverse per dare un po’ di ritmo e dinamicità.

Attenzione a come mixare le fantasie, tieni conto dei colori, ma anche della scala dei disegni in modo che ogni pezzo si sposi bene con l’altro (parlo in dettaglio di come mixare le fantasie qui).

Evita, a meno che non sia su una poltrona, di lasciare un cuscino da solo, sembrerebbe messo lì un po’ a caso!

Una composizione ben studiata darà subito un effetto ricercato e elegante (se vuoi approfondire parlo di come decorare coi cuscini qui)

(credits: Enorm d’Acheteromme; lifeoncedarlane.com)

2 piccoli suggerimenti:

– per avere cuscini belli paffuti prendi interni un poco più grandi delle fodere.

– se ti piace dare un look da rivista ai tuoi cuscini prendi interni che si riescano a modellare bene (non troppo densi per intenderci) e poi, una volta che è bello paffuto, gli puoi dare un colpo di karate con la mano in centro!

È una cosa che sta andando molto di moda, ma che in effetti da quella sensazione di qualcosa di più studiato.

(credits: Etsy.com)

– DECORAZIONI ALLE PARETI

Decorare le pareti con stile non è facile come sembra e l’errore è davvero dietro l’angolo!

A parete puoi mettere specchi, quadri o fotografie; puoi mettere uno o due pezzi o un’intera galleria, e, in tutti i casi la prima cosa, la più importante, è appendere alla giusta altezza!

Specchio o quadri, o meglio il centro di questi, devono essere appesi ad altezza sguardo, che si aggira tra i 145 e i 170 cm dal pavimento, dipenderà dalla tua altezza naturalmente!

Se si appende troppo in alto il quadro o lo specchio sembrano una cosa a se, separato da tutto il resto.

Quando si dovesse avere una composizione questa misura dovrà essere presa per il centro di essa.

Sulla composizione di quadri o foto è molto importante anche la distanza tra i vari elementi che deve essere sempre la stessa e si aggira sui 5 cm sia in altezza che lateralmente.

Se i quadri sono troppo vicini si creerà confusione, mentre se troppo separati sembreranno pezzi a sé e non formeranno una composizione coesa e armoniosa.

Queste distanze fanno parte delle misure che contano nell’arredo e ne ho parlato qui!

(credits: etsy.com; posterstore.it)

Piccole accortezze:

Per quanto riguarda gli specchi, come visto in altre occasioni, puoi anche osare ad usare specchi molto grandi, magari appoggiati a terra, raddoppieranno la luce e daranno un tocco di eleganza e stile incredibile.

Per i quadri invece mi raccomando di evitare di comprare elementi prodotti in serie, perché non apporteranno originalità.

Certo, capisco che non sempre ci si possa permettere un quadro d’autore, ma se cerchi bene potresti trovare tantissimi artisti emergenti che hanno opere davvero belle e particolari.

Un’altra maniera di avere quadri originali è di crearli tu stesso/a, se non dipingendo puoi usare delle stoffe per esempio… non limitare la tua creatività.

L’importante, comunque, è cercare elementi che ti rappresentino, raccontino chi sei così che tu possa decorare con stile, il tuo stile, la tua casa!

(credits: Sarah Richardson Design; hepsiburada.com – Voovart)

Spero che questo articolo ti sia stato utile e ti sia piaciuto, nel caso fammelo sapere nei commenti!

Sentiti libero/a di condividerlo con chiunque tu pensi possa essere interessato, ne sarò onorata e mi aiuterà a farmi conoscere.

Se senti che la tua casa, o qualche ambiente di essa, non ti rispecchia abbastanza non aspettare oltre e prenota la tua consulenza, ti basta contattarmi!

Chi non ama l’idea di avere un soggiorno lussuoso e sofisticato?

Ma è necessario spendere cifre folli per avere un soggiorno così?

No! Non è obbligatorio, ci sono alcuni accorgimenti e stratagemmi che aiuteranno ad ottenere ottimi risultati anche senza doversi “svenare”!

Vediamoli insieme:

1 – COLORI: PARTI DA UNA BASE NEUTRA

Gli ambienti lussuosi, a prescindere dallo stile hanno in comune il fatto si usare, almeno come base, colori neutri.

I neutri rendono gli spazi rilassanti, eleganti e sofisticati e, grazie alla loro versatilità, si abbinano a qualunque stile!

Usa i neutri per i muri, i pavimenti e gli arredi più grandi, poi dai un tocco di colore con arredi più piccoli e decorazioni!

Ricordo che quando parlo di neutri non parlo solo di bianco, grigio e beige, ma di qualunque colore a cui venga aggiunto molto bianco (per avere un neutro chiaro) o molto nero (per un neutro scuro).

Aggiungere bianco o nero al colore permetterà agli amanti del colore a non doverci rinunciare!

I Neutri così ottenuti perderanno la loro componente eccitante, ma manterranno il mood di quel colore che resterà comunque in sottofondo.

Se vuoi saperne di più sui colori neutri, ne parlo in dettaglio qui!

(credits: rh.com; interiorbutikker.no)

2 – BOISERIE E MODANATURE

Modanature alle pareti aiutano a dare un po’ di movimento e profondità alla stanza, soprattutto quando si hanno i muri dai colori neutri.

Inoltre apportano trame e calore, rendono la stanza più “ricca” e creano un interesse visivo.

Le modanature semplici e lineari si sposano molto bene con lo stile moderno o contemporaneo, ma anche con quello minimalista.

Quelle un po’ più elaborate andranno meglio con lo stile classico!

Si può usare una boiserie bassa, di circa un metro di altezza, questo ha un grande impatto visivo dando importanza all’ambiente, soprattutto se colorata diversamente dalla parete.

Se questa pannellatura la si fa un po’ sporgente si potrà usare questa mensola per appoggiarci oggetti decorativi o cornici!

In alternativa, ma anche in aggiunta, si potrà usare le modanature a tutta parete creando delle cornici che daranno un effetto molto elegante e sofisticato.

In questo caso meglio mantenere lo stesso colore tra parete e boiserie.

(credits: Sergey Krasyuk; leroymerlin.fr)

3 – CREA UN PUNTO FOCALE

Il punto focale è un elemento molto importante in interior design, cattura l’attenzione creando un interesse visivo!

È importante sempre, lo diventa ancora di più quando si vogliono rendere i propri ambienti sofisticati e lussuosi!

Nel soggiorno il punto focale può essere la parete del divano, oppure, se ben studiata la parete tv!

Ovviamente, per i più fortunati potrebbe essere un bel camino o la finestra con una bellissima vista.

Deve essere qualcosa che “domina” sul resto della stanza e attorno al quale ruota tutto il resto.

Puoi usare un colore diverso della parete per fare risaltare quello che è accostato ad essa.

Potresti anche usare una particolare carta da parati, un grande specchio o un quadro importante.

Non è obbligatorio che il punto focale sia la parete, potrebbe essere il divano stesso, oppure un mobile magari di particolare valore (non per forza economico!)

(credits: Shiri Ganesh Home Solutions; Etsy- ArttideArt)

4 – SEDUTA IN CONTRASTO

Comprare i mobili coordinati, lo abbiamo visto altre volte, è un “errore” che si fa spesso, per paura di sbagliare…

Quindi spesso si compra il set divano – poltrona perdendo, di fatto, delle grandi opportunità.

Per un soggiorno più lussuoso, ricercato e studiato, è un’ottima cosa avere una o due sedute in contrasto col divano.

Forme, trame e colori diversi romperanno la monotonia e renderanno ancora più interessante l’ambiente, dandogli carattere.

Se la seduta è totalmente diversa dal divano “giustificala” riprendendo il colore nelle fodere dei cuscini decorativi: questo armonizzerà il tutto!

(credits: article.com; textureliving.com)

5 – SPECCHI (E QUADRI)

Gli specchi amplificano lo spazio e la luce naturale rendendo l’ambiente più ricercato, elegante e lussuoso.

L’ideale è di metterli vicino ad una finestra per amplificare al massimo la luce, fai comunque attenzione a ciò che riflette, che sia una zona ordinata, se no duplicherai il disordine!

Esagera con specchi anche oversize appoggiati a terra, darai un tocco di carattere in più, così facendo, lo specchio potrebbe diventare il punto focale del soggiorno!

Questo vale anche per i quadri: le composizioni di più quadri di medie piccole dimensioni vanno benissimo, ma se vuoi qualcosa che faccia sembrare il soggiorno più lussuoso e sofisticato allora osa con quadri di grandi dimensioni!

Hanno un impatto visivo maggiore e rendono l’ambiente meno pieno, più lineare e pulito!

(credits: living-corriere; Meridiani living)

6 – TENDE

Le tende, in generale, vestono una casa apportando calore, trame e colori.

Diventano importanti quando si vuole dare un tocco di eleganza e lusso al soggiorno.

Non devono per forza essere costosissime, è l’effetto scenografico che cambia la percezione dell’ambiente!

La scelta migliore, in questo caso, sono le tende a drappeggio, magari un doppio tendaggio, con una tenda filtrante e una oscurante sempre aperta ai lati.

Il doppio tendaggio apporta un po’ di contrasto e di colore rendendo il soggiorno ancora più elegante e lussuoso.

Per un risultato perfetto il bastone deve essere il più vicino possibile al soffitto, in modo da esaltare le altezze e dare maggior respiro alla finestra.

Quando i soffitti fossero davvero molto alti il bastone andrà comunque posizionato ad almeno 15-20 cm al di sopra della finestra.

È importante anche che il bastone sia più largo della finestra di almeno 10 cm per parte, in moto che la tenda, quando aperta, non intralci il passaggio della luce.

La tenda poi può appoggiare leggermente a terra, oppure sfiorarla appena, le tende corte rimpiccioliscono l’ambiente e sembrano “non finite”!

(credits: pinimg.com; Tom Stringer)

7 – TAPPETI

Lo so che questo punto è controverso perché molti non amano i tappeti, eppure, in soggiorno, è un elemento essenziale per renderlo elegante e sofisticato.

Il tappeto apporta calore e trame, ma soprattutto lega insieme gli elementi!

Un tappeto grande che racchiuda divano, sedute e tavolini, creerà una zona conversazione, un ambiente più intimo e accogliente.

Parlo di tappeti qui!

(credits: theblushhome.com; @homepolish)

8 – CUSCINI

Vestire il divano con qualche cuscino decorativo (e magari una coperta) è importante per un soggiorno lussuoso!

I cuscini, come le tende e il tappeto apportano trame e colori e questo crea ritmo e contrasto.

È importante alternare fantasie grosse, tinte unite, fantasie più piccole e anche disegni geometrici (parlo di come mixare fantasie qui).

Usa anche trame diverse alternando stoffe più lisce a quelle più grezze e lavorate, questo renderà il divano più sofisticato ed elegante.

Piccolo trucco per cuscini belli gonfi: prendi l’interno di un materiale che si possa facilmente “modellare” come la piuma e poi prendilo sempre un poco più grande della fodera (esempio cuscino 45×45 con fodera 40×40).

(credits: studio mcgee; french.alibaba.com)

9 – LUCI

L’illuminazione artificiale avrà un ruolo fondamentale per il risultato finale!

Prima di tutto è molto importante che ci sia un’ottima luce generale, per un buon confort visivo, ma a questa andranno comunque aggiunte luci ambiente e luci spot (magari vicino al divano per leggere).

Avere più tipologie di luce aiuta a creare contrasto e profondità.

Ove possibile usa luci dimmerabili per poter gestire l’intensità della luce a seconda della necessità!

Nel scegliere le luci, poi, osa, come per gli specchi e i quadri: prendi lampadari o piantane grandi, particolari, che attraggano subito l’attenzione!

(credits: nomadbubbles.com; Bronxes Studio)

10 – CERCA OGGETTI PARTICOLARI

Nel cercare i complementi d’arredo cerca di evitare oggetti comuni, andando invece alla ricerca di oggetti particolari e fuori dall’ordinario.

Cerca, per esempio, vasi e porta candele dalle forme e finiture inusuali.

Compra anche dei vassoi e crea dentro le tue composizioni, dandogli una sorta di confine gli darai più importanza.

Ricorda di creare composizioni con un numero dispari di oggetti, che abbiano anche altezze e grandezze diverse, usando anche colori e finiture differenti.

Un altro trucco che da un tocco di sofisticatezza e lusso è usare, qua e là il principio della simmetria: sulla madia per esempio, potresti mettere due lampade uguali ai lati e un bel quadro centrale.

Non è da fare sempre e a tutti costi, al contrario, diventerebbe noiosa, ma il principio di simmetria da subito l’impressione di qualcosa di ricercato!

(credits: etsy.com; east.co.uk)

(credits:pinimg.com;sarahshermansamuel.com)

11 – PIANTE, FIORI, RAMI E ESSENZE

Le piante portano un tocco di natura in casa e questo è davvero molto importante, inoltre purificano l’aria e elevano la percezione dell’ambiente!

Danno subito quel tocco di eleganza e sofisticatezza!

Ottimi anche i fiori freschi, ma per un effetto elegante più low cost puoi anche decorare con rami!

Anche questi portano movimenti e freschezza, con semplicità!

La percezione degli spazi non è solo visiva, ma riguarda anche quello che sentiamo anche con il tatto e l’olfatto.

I profumi dei fiori freschi innalzano subito la percezione dell’ambiente, ma ovviamente puoi aiutarti anche con candele e diffusori.

I profumi non devono essere aggressivi, va da sé, ma aggiungerli in soggiorno lo renderanno immediatamente più ricercato e lussuoso.

(credits: @homepolish; tileclub.com)

12 – ORDINE!

Sembra un’ovvietà da dirsi, ma il disordine è l’esatto contrario di lusso, anche quello visivo: un soggiorno troppo pieno di cose non va bene.

Bisogna abbracciare un po’ di più le regole del minimalismo tra cui “less is more”!

Usa quindi mobili contenitore per riporre le cose che sono di troppo!

Pouf, tavolini, panche contenitori oppure ceste sono ottimi alleati per questo proposito.

(credits: coffeetableonline.com; wallmart.ca)

Spero che questo articolo ti sia stato utile e ti sia piaciuto, nel caso fammelo sapere nei commenti!

Sentiti libero/a di condividerlo con chiunque tu pensi possa essere interessato, ne sarò onorata e mi aiuterà a farmi conoscere.

Se senti che il tuo soggiorno, o qualche altro ambiente della casa, non ti rispecchia abbastanza non aspettare oltre e prenota la tua consulenza, ti basta contattarmi!

Quando si arreda casa è facile commettere alcuni errori, lo abbiamo visto qualche tempo fa (trovi qui il video e qui l’articolo), oggi vorrei entrare nello specifico degli errori che capita di fare arredando la camera da letto!

La camera da letto, più di ogni altro ambiente, è la stanza che deve rappresentarti di più, per rilassarti, sentirti veramente bene e avere un sonno davvero ristoratore.

Solo così potrai affrontare al meglio la giornata!

Vediamo allora gli errori più comuni che si fanno arredando la camera da letto:

1 – MOBILI COORDINATI

Questo punto lo abbiamo visto anche parlando di errori in generale, non c’è niente di veramente sbagliato in questo!

Ma, ammettiamolo, è la soluzione più semplice ed è molto improbabile che una camera da letto coordinata possa davvero rappresentare appieno la tua personalità!

Se poi siete in due l’improbabilità diventa impossibilità e la camera sarà un po’ triste e “piatta”!!

Non avere paura di osare un po’ e gioca con i contrasti, per rendere la camera più dinamica!

Nel scegliere i vari elementi dovrai solo avere cura che si “parlino a vicenda”, magari per il materiale o per i colori.

Se c’è un piccolo richiamo il gioco è fatto!

(credits: Dekoluce; rugsusa.com)

2 – SIMMETRIA A TUTTI I COSTI

Uno dei motivi per cui si prendono i mobili coordinati è per avere gli stessi comodini e creare una simmetria ai lati del letto!

Anche qui, nulla di veramente sbagliato, la simmetria crea un equilibrio perfetto e sappiamo che l’equilibrio è uno dei concetti base dell’interior design (qui trovi tutti i concetti base dell’interior design).

Ma la simmetria perfetta, di nuovo, potrebbe non riuscire a rappresentarti davvero!

Non avere paura di comprare comodini e lampade diverse, basterà mantenere l’equilibrio facendo attenzione ai pesi visivi!

Se da un lato, per esempio, hai un comodino importante, e dall’altro molto minimal, lo potrai bilanciare con una lampada più grande oppure con un quadretto o un oggetto dai colori un po’ più vivi!

(credits: architectureartdesigns.com; westwing_es)

3 – ALTEZZA COMODINI

A proposito di comodini, bisogna fare attenzione alle loro altezze!

Il comodino infatti deve essere facilmente fruibile per poter appoggiare o prendere le cose con semplicità!

L’altezza del comodino dipenderà dall’altezza del tuo letto, materasso compreso!

L’ideale è che sia alla stessa altezza del piano del materasso, questo non solo perché sia facile da raggiungere, ma anche per creare una visuale armoniosa.

Laddove non fosse possibile, meglio un po’ più alto che più basso, ma che sia al massimo 10 cm più alto.

(credits: puresaltinteriors.com; blissfuldesignstudio.com)

4 – COLORI TROPPO ACCESI – FANTASIE TROPPO IMPATTANTI

La camera è il posto in cui la parola d’ordine è RIPOSO, ci si deve rilassare!

Colori forti come rosso, giallo, arancione, sono colori eccitanti, il rosso in particolare accelera il battito cardiaco!

Meglio usare colori neutri, che siano caldi o freddi, oppure i colori rilassanti del verde (che non sia un verde brillante!).

Lo stesso vale per le fantasie: se sono troppe e predominanti, non aiuteranno un sano riposo.

Non puoi fare a meno del colore vivido?

Non devi rinunciarci, ma usali in elementi più piccoli, come cuscini, coperta o qualche oggetto.

Questo ti permetterà di avere i colori che ami senza però turbare il tuo relax!

(credits: greerinteriordesign.com; arch-predmet.com)

5 – SEMPLICE COPRILETTO

Tante volte si mette su letto un semplice copriletto da tirare su velocemente al mattino, oppure il copri piumone.

Certo la funzionalità è tutto, ma il letto sarà un po’ triste e piatto!

Come per il punto precedente meglio non usare copriletti o copripiumoni con fantasie e colori esagerati, perché sarebbero un po’ un pugno in un occhio.

È bene però vestire il letto con dei cuscini, dalle grandezze, colori e trame diverse.

Questo darà un po’ di ritmo, ma senza esagerare, portando alla camera sofisticatezza ed eleganza.

Puoi anche aggiungere una coperta al fondo del letto per dare un po’ di brio!

(credits: studio-mcgee.com; oneaffirmation.com)

6 – NESSUN PUNTO FOCALE

Creare un punto focale è sempre importante, ma spesso in camera da letto non lo si fa con attenzione, limitandosi eventualmente a mettere un semplice quadro o una galleria di foto sopra il letto!

Non voglio demonizzare il quadro o la galleria, ci mancherebbe, nulla di sbagliato, l’importante sarà prendere un quadro o comporre una galleria che davvero spicchi sul resto della stanza.

Ma questo non è l’unico modo per creare un punto focale!

Potrebbe essere il letto stesso, con una testiera importante, magari fai da te.

Se si vuole usare il muro dietro al letto si potrà usare una bella carta da parati (attenzione sempre a fantasie e colori) oppure usare la boiserie!

Anche usare un colore più saturo (non vivido) rispetto alle altre pareti, un colore che valorizzi il letto può essere una valida alternativa.

Parlo nello specifico di punti focali qui, e se vuoi idee per una parete letto originale invece ne parlo qui!

(credits: var-dags-rum; Domino)

7 – LUCE E ILLUMINAZIONE

È importante approfittare al massimo della luce naturale, cercando di non ostacolarla in alcun modo.

Usa quindi tende filtranti per proteggere la privacy, senza però bloccare l’entrata della luce del sole.

Se possibile usa qualche specchio per raddoppiare la luce in camera da letto, le darai, oltre che più luce anche un tocco di eleganza.

La luce artificiale è importante quanto quella naturale e va scelta con cura: in camera da letto la luce deve essere soffusa, sempre per aiutare a rilassarsi.

La luce diretta non è consigliabile, quindi è bene prendere lampadine opache e soprattutto un paralume per diffondere e ammorbidire la luce.

È molto importante anche prestare attenzione alla temperatura colore delle lampadine: è provato scientificamente che una luce fredda può provocare stress e depressione!

In camera da letto la luce calda è da preferirsi, ricorda il tramonto e aiuta il rilassamento.

Se vuoi saperne di più sull’illuminazione ne ho parlato qui!

(credits: sherricalnanhome; theeverygirl.com)

 

Spero che questo articolo sulgi errori che si fanno arredando la camera da letto ti sia stato utile e ti sia piaciuto, nel caso fammelo sapere nei commenti!

Sentiti libero/a di condividerlo con chiunque tu pensi possa essere interessato, ne sarò onorata e mi aiuterà a farmi conoscere.

Se senti che la tua camera da letto, o qualche altro ambiente della casa, non ti rispecchia abbastanza non aspettare oltre e prenota la tua consulenza personalizzata, ti basta contattarmi!

 

 

Oggi vorrei ritornare a parlare di elementi di design proponendo 5 oggetti davvero fuori dall’ordinario, non convenzionali e molto particolari!

LIBRERIA CARLTON

La libreria Carlton è stata ideata da Ettore Sottsass nel 1981 anno in cui fonda anche il gruppo creativo chiamato Memphis e formato da architetti e designer internazionali.

Questo gruppo ha modificato profondamente il design dell’epoca stravolgendo i canoni di bellezza di allora.

La libreria Carlton è molto grande ed è decisamente un pezzo molto eccentrico, dalla forma che potremmo quasi definire antropomorfa, perché ricorda un uomo che solleva le braccia e ha le gambe aperte.

Realizzata mettendo giocosamente insieme forme geometriche colorate il risultato è una costruzione che ricorda un po’ un castello di carte, un po’ un video gioco e un po’ un totem.

Realizzata in legno e laminato plastico (materiale considerato fin’ora povero), Carlton è “una risposta ludica alla necessità di avere forme solide e godibili: un modo per raccordare, non senza ironia, il sacro e il profano, la storia e l’attualità, l’archetipo e le sue manifestazioni“.

Questo pezzo singolare e molto colorato può essere usato sia da libreria che da divisorio.

(credit: Menphis)

PRATONE

Pratone è una originale chaise longe disegnata nel 1966 da Ceretti, Derossi e Rosso per il brand Gufram che lo produce nel 1972.

È senza dubbio un pezzo non convenzionale in , formata da 42 lunghi steli verdi e morbidi di poliuretano rivestito in Guflac (speciale vernice inventato e prodotto dall’azienda) tra i quali ci si può sdraiare e “perdersi”.

È letteralmente “un pezzo di giardino”, interamente assemblato e rifinito a mano e ci vogliono 5 settimane per realizzarlo.

Si possono unire più pezzi per ricreare un’area verde più grande.

Nel 2016, in occasione del suo 50esimo compleanno Pratone si ghiaccia e diventa “Nordic Pratone” in versione total white.

Nel 2021 nasce Pratone forever, una versione più piccola di pratone, per adeguarsi alle dimensioni dell’arredo di oggi e, pur mantenendo la sua anima in poliuretano, viene rivestito in tessuto elasticizzato in lana bouclé.

(credit: Gufram)

ATTACCAPANNI CACTUS

L’attaccapanni Cactus è disegnata da Guido Drocco e Franco Mello nel 1972 sempre per Gufram.

Questo originale attaccapanni raffigura molto bene il design made in Italy assolutamente creativo degli anni 70.

Realizzato, come Pratone, in poliuretano espanso e trattato con vernice Guflac, nasce verde, ma negli anni si tinge anche di altri colori.

È un Cactus senza spine che puoi abbracciare senza farti male!

Cactus non è solo un attaccapanni, ma un vero e proprio totem, un oggetto decorativo dall’anima pop.

(credit: Gufram)

LAMPADA MOOOI HORSE

La lampada Horse è stata disegnata da Front (quartetto femminile di designers svedesi) nel 2006 per il brand Moooi (brand dei Paesi Bassi).

Questa lampada ha la forma e le dimensioni di un cavallo vero, con un paralume in testa.

È realizzato in polistirolo nero, ma il cavallo sembra scolpito, anche se il corpo è ricoperto di cerchi in rilevo.

È una lampada decisamente anti convenzionale e un oggetto inaspettato che porta un tocco di natura in stile fiabesco e, possiamo dirlo, un po’ folle!

Certo è un elemento che non passa inosservato.

(credit: Moooi)

TAVOLO PAINT OR DIE BUT LOVE ME

Tavolo progettato dal giovane designer francese John Nouanesing

La sensazione è di osservare un tavolo invisibile su cui è stato versato della vernice rossa che ad un certo punto come per magia si è bloccata con gocce sospese e altre in formazione.

È un effetto ottico davvero considerevole e, a discapito delle apparenze, è un tavolo stabile e resistente.

Il tavolo simboleggia l’amore, il romanticismo e la sofferenza è un perfetto incrocio tra arte e design!

(credit: John Nouanesing)

 

Questi 5 oggetti di design sono decisamente particolari, fuori dall’ordinario, non pensi? Li conoscevi tutti?

Ne metteresti qualcuno in casa?

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Se hai bisogno di una consulenza per casa tua non esitare a contattarmi!

Il parquet è un elemento per la casa che incuriosisce e spaventa… spesso chi lo ama non lo usa perché ha paura che sia delicato e si possa rovinare facilmente; e spesso le motivazioni di chi non lo ama sono le stesse: troppo delicato!

Se il parquet è il tuo sogno proibito, ma hai paura questo articolo fa per te!!

Il legno è un elemento che aiuta a rendere più calda ed accogliente la casa, anche nelle sue essenze “fredde”!

Inoltre gli da un tocco di eleganza e unicità: a differenza delle piastrelle che sono prodotte in serie, non ci sarà MAI un listone di legno uguale ad un altro!

Le essenze del legno sono davvero tante e questo rende questo materiale versatile e adatto a qualunque stile!

TIPOLOGIE DI PARQUET

Ci sono 2 tipologie di parquet

– massello;

– predefinito;

Spesso tra i parquet viene inserito il laminato, ma così non è perché, per essere considerato parquet lo spessore di legno nobile dovrebbe essere di 2,5 millimetri minimo e non è il caso del laminato!

Il laminato è formato solo da fibre di legno e rivestite da una carta stampata a simulare il legno.

Prima di parlare delle due tipologie di parquet voglio segnalarti anche un altro tipo di pavimento in legno: ovvero il legno industriale.

Anche questo non può essere considerato parquet perché è composto da piccoli listelli ottenuti da scarti di legno di altre lavorazioni.

Un vantaggio di questo pavimento è che è molto economico e i suoi listelli piccoli creano un bell’effetto scenografico e particolare.

– PARQUET IN LEGNO MASSELLO

Il parquet in legno massello è il parquet più pregiato perché è composto da listelli formati da un unico blocco di legno, detto legno nobile.

Questo parquet è un parquet grezzo: i listelli, infatti, prima vengono posati e poi lavorati, in base a come vuoi l’effetto finale.

È un pavimento pregiato, senza dubbio il più costoso, ma è anche vero che, proprio per il fatto che i listelli sono un unico blocco di legno è anche più duraturo.

Ti sarà possibile, infatti, farlo levigare più volte senza perdere la sua bellezza.

Una cosa importante da sapere sul parquet in legno massello è che ha i listelli di formato medio-piccolo, non sarà possibile avere listelloni grandi!

La posa di questo parquet non è un gioco da ragazzi e non è pensabile il fai da te, meglio chiamare un posatore specialista!

– PARQUET PREDEFINITO

Il parquet prefinito è un parquet multi strato: i listelli, infatti sono formati da due o tre strati più sottili incollati tra di loro e di solito solo lo strato superiore (quello visibile) è in legno nobile.

Per il fatto di avere meno quantitativo di legno nobile è sicuramente più economico del parquet in legno massello.

Questo parquet è pronto all’uso, ovvero, a differenza del massello, lavorato prima della posa.

Qui c’è la possibilità di listelloni lunghi e larghi.

A differenza del massello non si potrà levigare tante volte, proprio per via dello strato di legno nobile più sottile, quindi bisognerà averne un poco più cura.

Anche per questo parquet la posa fai da te è decisamente sconsigliata, mi raccomando di chiamare uno specialista!

PERCHÉ SCEGLIERE UN PARQUET?

Avere un pavimento in legno significa usare un elemento naturale e questi elementi aiutano a rilassarsi!

Inoltre il legno è un materiale riciclabile, quindi ecosostenibile!

Se sei una persona che ama camminare a piedi nudi con il parquet avrai un confort che non potrai avere con le piastrelle in ceramica o gres, anche solo per il fatto che è un materiale caldo!

Il parquet è un pavimento senza fughe cosa che lo rende più facile da pulire e anche più igienico.

Se trattato correttamente il pavimento in legno è antistatico e non patisce macchie o polvere ed è igroscopico perché assorbe l’umidità in eccesso, cosa davvero positiva!

Quest’ultimo aspetto, però può anche essere uno svantaggio perché i ristagni d’acqua possono rovinarlo!

Ovviamente ci sono essenze più resistenti e altre meno!

(credit: pavimentimerz.com; professioneparquet.it)

CI SONO ANCHE I CONTRO…

Il pavimento in legno, inutile negarlo è più delicato rispetto a un pavimento in ceramica o gres, bisgna fare più attenzione a graffi ed incisioni, dovuti per esempio a spostamento di mobili o graffi animali!

È anche vero che con la levigatura però si potrà anche risistemare.

Rispetto ad un pavimento in ceramica o gres richiede anche una manutenzione maggiore, inoltre il parquet si ossida, ovvero nel tempo cambia colore a seconda della sua esposizione al sole (ti farà ridere, ma il legno, come noi, si abbronza al sole!)

Ci sono legni che si ossidano più velocemente di altre, ma è un effetto comune a tutti i legni.

(credit: @pavimor_parquet)

LO SAPEVI CHE LO PUOI PERSONALIZZARE?

Ci sono degli elementi che puoi scegliere tu quando scegli un pavimento in legno:

Oltre alla tipologia di parquet, massello o prefinito, ovviamente hai la possibilità di scegliere il formato, ovvero la grandezza dei listelli e l’essenza del legno e qui la varietà è davvero ampia.

I legni si differenziano per provenienza, durezza, stabilità… la scelta dipenderà soprattutto dall’utilizzo, ovvero se è messo in zone ad alto calpestio o meno, e dal colore.

Un’altra cosa che puoi scegliere è la posa, e ce ne sono tre tipi:

– INCOLLATA, come si può intuire i listelli vengono incollati al massetto o al pavimento esistente. Questo crea un pavimento stabile e silenzioso.
Questo tipo di posa è ideale per entrambi i tipi di parquet.

– FLOTTANTE, i listelli vengono appoggiati su un materassino isolante che appoggia su massetto o vecchio pavimento.
Adatto soprattutto per parquet predefinito perché è ideale per listelli di medio/grande formato.
Con questa posa ci saranno dei giunti di dilatazione per permettere i micromovimenti del pavimento.

– CHIODATA, è una posa ormai poco utilizzata, perché lunga e laboriosa, ma è anche la tecnica più antica e andava nominata.

Rispetto alle piastrelle con il legno hai anche più possibilità di schemi di posa, non è obbligatorio mettere i listelli paralleli l’uno all’altro, anche se sfalsati, o a spina che sono i più conosciuti, potresti decidere per disegni diversi e particolari!

(credit: almafloor.it)

Un’altra cosa che puoi scegliere è la lavorazione del listello, quello che darà l’effetto estetico al tuo pavimento, ce ne sono di molti tipi, ma quattro in particolare sono forse i più visti:

– PRELEVIGATO, i listelli hanno una superficie liscia

– SPAZZOLATO, un procedimento che lascia la superficie ruvida e che enfatizza le venature naturali del legno

– SABBIATO, si ottiene “sparando” sul legno aria e sabbia, appunto.
In questo modo vengono eliminate le fibre più tenere, arrivando in profondità e lasciando risaltare, molto in rilievo (e in misura maggiore rispetto allo spazzolato) quelle più dure.
Il parquet ottenuto con questa tecnica avrà un aspetto antico e vissuto, dal forte carattere.

– ANTICATO tecnica che richiede molta lavorazione.
Quest’effetto si ottiene lavorando le tavole sia a livello meccanico che chimico, intervenendo sulla superficie con rulli dalle sporgenze irregolari e applicando trattamenti che danno al colore un aspetto vissuto e logorato dal tempo.

Infine puoi scegliere il trattamento finale da dare al tuo parquet, questo va scelto sia per l’aspetto estetico che per la pulizia e manutenzione.

– VERNICIATO, è un sottile strato di vernice trasparente che serve a proteggere il legno, ha un effetto lucido, ma si possono usare vernici all’acqua per un aspetto più naturale e opaco.
Con questo trattamento il legno resiste bene allo sporco e la pulizia è semplice.

(credit:flooringstores.com)

– OLIATURA, l’olio penetra nel legno e lo nutre, però questo trattamento richiede una manutenzione più accurata.

(credit: gruppobea.design)

– CERATURA, viene passato uno strato di cera sul legno, ma è una finitura poco utilizzata perché richiede molta manutenzione.

(credit: ivassalletti.it)

In tutti i casi comunque per pulire il parquet è meglio non usare il mocio o le scope con frange, meglio un panno in microfibra.

E poi bisognerà fare attenzione ai detersivi evitando quelli aggressivi.

ANCORA DUE INFO IMPORTANTI

Sul pavimento in legno ci sono 2 falsi miti che circolano e che potrebbero essere motivo di tentennamento:

– Si può usare il parquet in cucina e in bagno?

Sì, si può! Certo non tutte le essenze sono adeguate, lo abbiamo detto prima perché particolarmente igroscopiche, ma se prendi il legno di teak, per esempio, non avrai problemi… ci fanno le imbarcazioni con quel legno!

Altri legni adatti a questi due ambienti sono l’iroko e il doussié.

(credit: binieattolini.it; cadoringroup.it)

– Si può usare con il riscaldamento a pavimento?

Se è vero che in generale il legno può subire deformazioni con l’umidità o con le variazioni di temperature è altrettanto vero che con il tipo di legno giusto e alcune precauzioni sarà possibile posare il parquet anche su un riscaldamento radiante.

I legni migliori in questo caso sono quelli ad alta resistenza come il teak, il rovere o l’iroko.

(credit: parquet-direct.it)

Spero che questo articolo ti sia stato utile e ti sia piaciuto, nel caso fammelo sapere nei commenti!

Sentiti libero/a di condividerlo con chiunque tu pensi possa essere interessato, ne sarò onorata e mi aiuterà a farmi conoscere.Se hai bisogno di una consulenza per casa tua non esitare a contattarmi!

Un elemento caratterizzante in camera da letto è la testiera del letto perché determina in qualche modo lo stile e il mood dell’intera stanza.

Ho già affrontato l’argomento camera da letto, con suggerimenti su come decorarla in generale, come decorare la parete letto in particolare, oggi vorrei concentrarmi su questo dettaglio, che in realtà può fare davvero la differenza!

Naturalmente esistono strutture di letto che già presentano una testiera, e onestamente se ne trovano davvero di tutti i tipi e gusti.

Ma, se sei una persona fantasiosa e vuoi personalizzare la testiera a tuo piacimento, lo puoi fare, ti basterà comprare un letto sommier, ovvero un letto che ha solo la base!

Vediamo ora qualche tipologia di testiera tra cui scegliere!

1 – IN LEGNO

Il legno è un materiale versatile e volendo low cost per una testiera del letto.

La soluzione più facile è usare assi di legno, in verticale o orizzontale!

(credit: shop8.onlinestoresoutlet.ru; colorsandcraft.com)

È possibile usare canne di bambù o tronchi sottili, o ancora, puoi usare i bancali in pellet.

Con i pallet potresti anche creare delle nicchie laterali sfruttando il loro spessore.

(credit: booking residence-capraggia.de; shop04004.shadrychant.com)

In tutti i casi puoi lasciare il legno grezzo, decaparlo per uno stile shabby, oppure colorarlo con colori che hai scelto come palette.

Potresti anche realizzare una boiserie bassa che prenda la lunghezza del muro, o ancora, per un’idea originale, potresti pensare di usare una o due vecchie porte!

(credit: mondadori editore; var-dags-rum)

2 – IMBOTTITA

Ne trovi in commercio di già realizzate, la puoi far fare da un tappezziere, ma volendo la potresti fare da solo/a realizzando qualcosa di davvero unico!

Per farlo da soli bastano un pannello in legno, della gommapiuma e il tessuto che ti piace.

Puoi realizzarlo liscio per una stanza più moderna, ma se hai manualità potrai anche fare qualche lavorazione tipo l’effetto trapuntato, per un letto classico!

(credit: Holms Homes; overstock)

 

È importante che sia ben imbottita per un effetto più elegante e raffinato.

Puoi scegliere una testiera in stoffa, in velluto, ma anche in pelle o ecopelle per un effetto più d’impatto!

In commercio esistono anche pannelli e moduli componibili per una testiera del letto unica e originale!

Se ti piace, con questi moduli componibili potresti anche ricoprire tutta la parete!

(credit: archiproduct.com; Alessandra Fedorova)

3 – CON CUSCINI

Se una testiera completamente imbottita ti sembra troppo, ma ti piace l’idea di qualcosa di morbido, potresti pensare ad appendere dei cuscini!

Saranno cuscinoni (due separati o uno unico non importa) con grandi asole da infilare in un bastone ed appendere alla parete!

Il bastone può essere un semplice bastone per tende e può essere in legno o in metallo, l’importante è che sia lungo almeno quanto il letto.

(credit: @sarahmontgomerydesign; drom living)

4 – IN FERRO BATTUTO

Non è obbligatorio dover avere tutta la struttura in ferro battuto, è possibile avere solo la testiera!

Anche qui c’è l’imbarazzo della scelta, da testiere semplici e lineari a quelle molto elaborate.

Puoi anche avere una testiera in ferro battuto imbottita, o attaccarci sei cuscini, per mantenere il fascino del ferro, ma anche la comodità dell’imbottitura!

(credit: cosatto; aliexpress)

5 – IN MURATURA

È possibile creare una piccola contro-parete, in muratura o in cartongesso, che può essere lunga quanto il muro, o solo un poco più larga del letto, ad altezza desiderata.

In questa controparete si potranno poi ricavare delle nicchie che possono fungere da comodini.

Se questo muretto è abbastanza alto, si potrebbe pensare ad una nicchia lunga anche in alto.

(credit: Jover Construcciones; @vevamall)

Infine lo spessore di questo muretto servirà da mensola per appoggiarci quello che preferisci, da oggetti decorativi a lampade!

Naturalmente queste nicchie possono anche essere illuminate creando così un po’ di gioco e di atmosfera.

(credit: estudiomatmata.es; Ons Haarlemse Huisje)

6 – CON MOBILE

Ti piace l’idea di prima, ma non hai voglia fare dei lavori? Puoi usare un mobile!

Può essere una libreria bassa e magari modulabile: avresti sempre il ripiano superiore e lo spazio da usare come comodino, liberando di fatto spazio vicino al letto.

(credit: iStock; uoifa.com)

7 – DISEGNATA

Perché non disegnarla? Non è scritto da nessuna parte che la testiera del letto debba essere un qualcosa di fisico!

Se sei un tipo originale puoi disegnare una testiera della forma e grandezza che vuoi, usando stickers o washi tape.

(credit: clemaroundthecorner.com; audreysjl)

Questa soluzione ti permetterebbe di cambiare testiera quando vuoi, ti basterà staccare il nastro e crearne una nuova.

Puoi usare gli stensil e, dinuovo, dare alla tua testiera la forma che preferisci o ancora semplicemente usare il color blocking!

(credit: Sarah Cooper; historiasdecasa.com.br)

8 – CON PIASTRELLE

Questa non è una soluzione che si vede spesso, ma puoi realizzare la testiera del tuo letto anche con le piastrelle in ceramica o gres porcellanato, le stesse utilizzate per i rivestimenti di bagni e cucine.

Come il muretto è una soluzione più “invasiva” e oserei dire definitiva, ma anche di grande impatto scenografico.

La modularità e i vari formati delle piastrelle ti permette ti creare i più svariati disegni a parete.

Qui potrai davvero dare spazio alla tua fantasia!

Un vantaggio non indifferente si questa soluzione è che è davvero facile da pulire risultando così molto igienica!

(credit: beriestain.com; Patchwork Harmony)

Quale tra queste idee ti è piaciuta di più? Fammelo sapere nei commenti.

Qualsiasi tipologia di testiera tu scelga ricorda che per un aspetto regale e importante di letto e in generale della stanza la testiera dovrà avere grandi dimensioni!

Spero che l’articolo ti sia stato utile e ti sia piaciuto, nel caso fammelo sapere di nuovo nei commenti.

Sentiti libero di condividere l’articolo con chiunque pensi possa essere interessato, ne sarò onorata e mi aiuterà a farmi conoscere!

Se hai bisogno di una consulenza per la tua casa non esitare a contattarmi!