Arredare con stile, per vivere in una casa elegante, non significa riempirla di oggetti costosi o ostentare ricchezza.

Quando pensiamo a una casa elegante, spesso la immaginiamo come qualcosa di irraggiungibile, legato a dimore da rivista o a budget fuori portata.

In realtà, creare un ambiente raffinato e ricercato è possibile anche senza stravolgere gli spazi né fare investimenti esagerati.

Il lusso, quello vero, nasce dalla cura dei dettagli, dall’armonia tra spazi, materiali e colori, e dalla capacità di creare ambienti accoglienti che parlino di te, luoghi piacevoli da vivere!

Una casa ricercata è uno spazio in cui ogni scelta ha un senso, ogni angolo comunica equilibrio e benessere.

In questo articolo ti accompagno stanza per stanza, dando consigli pratici per trasformare la tua casa in un luogo raffinato, armonioso e davvero “di classe”, senza dover stravolgere tutto o spendere una fortuna.

– Ingresso: il biglietto da visita della casa

Il primo impatto conta, e l’ingresso è la zona che accoglie te e i tuoi ospiti, e già da qui si percepisce lo stile che caratterizza tutta la casa.

Non serve molto: un tappeto elegante, un mobile contenitivo ordinato o una consolle con uno specchio (che non rifletta la porta) dal design originale e particolare possono fare la differenza.

Aggiungi un punto luce morbido e una pianta ben curata e qualche diffusore di aromi: creerai subito un’atmosfera accogliente e raffinata, rendendo anche più delicata la transizione tra esterno e interno.

Mantieni l’ordine, sistemando cappotti, scarpe e borse in armadi chiusi o soluzioni non troppo vistose!

Un ingresso ordinato e luminoso accoglie chi entra, invitando il Chi – l’energia vitale – a fluire senza ostacoli.

(credit: Canva)

– Soggiorno: equilibrio tra stile e convivialità

Il soggiorno è il cuore sociale della casa, il luogo dove ci si rilassa ma anche dove si ricevono gli ospiti.

Qui eleganza e comfort devono convivere, permettendo a chi vive e visita lo spazio di sentirsi accolto.

Un divano dalle linee pulite, abbinato a poltrone leggere e a un tavolino dalle forme morbide, crea subito armonia.

La disposizione è importante: lascia spazio al passaggio e pensa alla conversazione come fulcro della stanza.

Per aggiungere un tocco di ricercatezza, gioca con tessuti e texture: un mix tra trame ruvide e lisce, tra superfici calde e fredde rende l’ambiente sofisticato, ma mai freddo.

Non dimenticarti del potere delle piante: danno vitalità alla stanza, purificano l’aria e danno subito un tocco di eleganza.

Se lo spazio te lo consente, non aver paura di prendere delle piante grandi, ornamentali, daranno davvero quel quid che farà la differenza!

Un trucco in più per arredare con stile il soggiorno?

Usa la simmetria nelle tue composizioni, come mettere due lampade uguali alle estremità di una credenza, danno un senso di ordine ed eleganza immediato!

(credit: edilnet.it; Pinterest)

– Cucina: eleganza e funzionalità

La cucina è spesso considerata solo come un luogo pratico, ma può essere anche un ambiente raffinato.

Per arredare con stile anche questo ambiente bastano pochi accorgimenti: scegli una palette cromatica neutra e arricchiscila con dettagli ricercati, come maniglie in metallo satinato o un paraschizzi in materiali preziosi (ad esempio pietra naturale o piastrelle decorative).

Non sottovalutare la scelta del rubinetto, scegline uno funzionale, ovviamente, ma anche particolare!

Anche l’illuminazione gioca un ruolo chiave: lampade a sospensione sopra il tavolo o il piano snack trasformano l’atmosfera, rendendo l’ambiente più accogliente.

Non può mancare anche la luce sotto-pensile perché funzionale, ma, volendo, anche sopra pensile per una luce generale o – perché no? – sotto le basi, per dare un senso di profondità!

Ordine e pulizia sono essenziali e trasmettono subito raffinatezza ed eleganza.

Tieni quindi il top più libero possibile, lasciando solo pochi oggetti ben scelti.

Decora le pareti come faresti nelle altre stanze, e anche qui non dimenticarti delle piante.

Bastano anche solo un paio di vasi con i gusti!

E se lo spazio è ridotto, punta su tavoli pieghevoli o banconi estraibili: soluzioni pratiche ma che, se ben progettate, mantengono eleganza e leggerezza.

(credit: yoju360.com; helladesignstudio.com)

– Camera da letto: il rifugio ricercato

La camera da letto deve essere un’oasi di relax e stile e la parola chiave è “sobrietà”.

Non serve riempire lo spazio: anzi, meno arredi ci sono, più l’ambiente risulta ordinato e riposante.

Per arredare con stile la tua camera punta su un letto protagonista, con una testiera importante, e abbinalo a biancheria coordinata in fibre naturali.

Non dimenticarti di “vestirlo” con qualche cuscino e coperte al fondo del letto.

Un tappeto morbido su cui appoggiare i piedi quando ti alzi è un elemento che dona raffinatezza alla stanza e un’ulteriore coccola a te!

Usa colori rilassanti (chiari o scuri non importa) per creare un nido accogliente.

Studia bene la luce artificiale, lampade a sospensione o applique per la luce generale, luci puntuali nella zona armadio e abat-jour dalla luce calda vicino al letto.

Aggiungi qualche candela, magari profumata per dare quel tocco in più!

Tutto concorre a creare un effetto intimo e curato!

Anche in camera da letto è possibile, anzi auspicabile, mettere qualche pianta; il richiamo alla natura è importante anche in questo ambiente, e resta un tocco di eleganza non indifferente!

(credit: studio-mcgee.com; westwing.it)

– Bagno: ordine e atmosfera

Spesso trascurato, il bagno può diventare uno degli ambienti più raffinati della casa.

Il segreto è pensarlo non solo come spazio funzionale, ma come una piccola spa domestica.

Via libera quindi ad asciugamani coordinati e sempre freschi, cestini e accessori in materiali naturali (come bambù o pietra), e una buona illuminazione che unisce praticità e atmosfera.

Se lo spazio lo consente, aggiungi una pianta resistente all’umidità o una candela profumata: piccoli dettagli che trasformano il bagno in un luogo di benessere quotidiano.

Anche la scelta della rubinetteria farà la differenza, scegli con cura qualcosa di funzionale, prima di tutto, ma originale!

Stesso discorso vale per le maniglie dei mobili; sono dettagli che possono trasformare la percezione di uno spazio.

E soprattutto: ordine.

Prodotti cosmetici e flaconi vanno organizzati in contenitori eleganti o riposti nei mobili.

Usa contenitori e accessori coordinati per quello che resta a vista, così che l’ambiente risulti visivamente armonioso.

(credit: thepaintedhive.net; wallsandthingsofficial)

– Balconi e terrazzi: estensioni di lusso

Un balcone o un terrazzino, anche piccolo, può diventare un’oasi ricercata.

Spesso purtroppo sono usati solo come depositi.

È un peccato però avere una casa curata e poi aprire la porta finestra e vedere “il nulla” o il disordine.

Anche qui non serve molto, qualche pianta in primis e poi, a seconda dello spazio, potrai aggiungere un tavolino pieghevole con due sedie, un cuscino morbido, una fonte di luce…

Basta poco per creare un angolo di relax dove fermarsi anche solo per sorseggiare un caffè con calma!

Per arredare con stile anche l’esterno, il segreto è la coerenza: scegli materiali, tessuti e colori che siano in armonia con l’interno della casa, così da mantenere continuità stilistica.

In questo modo, anche il balcone diventa parte integrante di un ambiente elegante e ricercato.

(credit: @pernillevinge; @marzena.marideko)

– Dettagli di stile

Una casa elegante non è fatta solo di mobili importanti, ma soprattutto di dettagli.

Cornici, specchi, vasi con fiori freschi o secchi, libri e oggetti scelti con cura raccontano la personalità di chi vive la casa e allo stesso tempo donano un senso di raffinatezza.

Un’idea sempre efficace è introdurre elementi classici come la boiserie o una carta da parati: danno profondità alle pareti e creano subito un effetto ricercato.

Anche l’arte gioca un ruolo centrale: non servono quadri famosi, ma stampe e fotografie incorniciate con gusto rendono qualsiasi ambiente più sofisticato.

(credit: salvatoriofficial.com; Studio Bomb)

– Luci e colori: gli alleati dell’eleganza

Non c’è casa elegante e senza la giusta illuminazione.

Le luci vanno pensate a livelli: generale, d’accento e d’atmosfera.

Una lampada a soffitto importante può essere affiancata da faretti o da punti luce più discreti, mentre le lampade da tavolo e da terra creano angoli accoglienti.

Quanto ai colori, le tonalità neutre sono sempre vincenti: beige, grigi caldi, tortora e bianco sporco creano una base raffinata.

Ma non temere di inserire tocchi di colore intenso come il blu notte, il verde bosco o il bordeaux, purché dosati con equilibrio.

(credit: Studio design HDm2; nomadbubbles.com)

– Conclusione

Arredare con stile non è questione di budget o quantità di oggetti e non significa rincorrere il lusso fine a sé stesso, ma costruire un ambiente che ti faccia sentire bene e che sappia accogliere con eleganza.

Ogni scelta, dai mobili ai dettagli, diventa un tassello di un mosaico armonico.

Con piccoli accorgimenti e un po’ di cura, anche la casa più semplice può trasformarsi in uno spazio ricercato, caldo e personale.

Se desideri trasformare la tua casa con un tocco elegante e ricercato, posso aiutarti con una consulenza personalizzata: insieme troveremo soluzioni su misura per i tuoi spazi e i tuoi desideri.

Piccoli spazi non significano limitati.

Anzi, vivere in un ambiente compatto può rivelarsi una grande opportunità: ci invita a scegliere con cura, a valorizzare ogni centimetro e a trasformare lo spazio in un rifugio accogliente e funzionale.

In fondo, non è tanto la metratura a fare la differenza, quanto il modo in cui la viviamo e la progettiamo.

In questo articolo voglio accompagnarti alla scoperta di soluzioni pratiche, idee di design e piccoli accorgimenti energetici che possono trasformare anche la casa più ridotta in un luogo che respira benessere e bellezza.

– Arredi intelligenti: quando lo spazio diventa multifunzione

Nei piccoli ambienti, i mobili non devono solo arredare, ma anche risolvere.

Un divano che nasconde un contenitore, un letto con cassetti integrati, un tavolo pieghevole che scompare quando non serve: sono tutte soluzioni che permettono di guadagnare metri preziosi senza rinunciare al comfort.

Il segreto è pensare in verticale: mensole alte, librerie a tutta parete, armadi a muro che arrivano fino al soffitto.

Così lo sguardo sale e lo spazio sembra subito più ampio, ordinato e arioso.

(credits: roomandboard.com; epgplus.com)

– Definire le zone senza muri

Spesso gli ambienti piccoli hanno un unico open space: cucina, living e magari anche area lavoro convivono nello stesso rettangolo di casa.

Per non vivere in un “tutto insieme”, puoi delimitare le zone senza costruire muri.

Un tappeto sotto il divano definisce il soggiorno, un’illuminazione mirata segna l’angolo studio, colori diversi alle pareti o una libreria bifacciale separano senza chiudere.

Così ogni funzione ha il suo posto, e tu percepisci l’ambiente come più organizzato e armonico.

(credits: @egilfarstad; Humber & Poyet)

– Piccoli spazi, grande stile

Chi ha detto che in una casa piccola bisogna sacrificare lo stile? Anzi: la scelta mirata di arredi e dettagli rende l’ambiente più curato e personale.

Tra le tendenze più adatte c’è lo stile Japandi, che unisce minimalismo giapponese e calore scandinavo: pochi oggetti, linee essenziali, materiali naturali.

Perfetto per case compatte, perché crea leggerezza visiva e una sensazione di calma.

Ma anche il design modulare è un grande alleato: tavoli estensibili, sedute impilabili, divani componibili.

Ti permettono di adattare lo spazio a seconda delle esigenze, da una serata intima a una cena con amici.

(credits: canva; sissyandmarley.com) 

– Camera da letto: il regno del comfort compatto

La camera, anche se piccola, deve sempre restare il tuo spazio rigenerante.

Se i metri scarseggiano, punta su un letto contenitore, comodini sospesi e su armadi scorrevoli, permette di guadagnare spazio prezioso senza rinunciare al comfort.

Per rendere l’ambiente più arioso, punta su colori chiari e tonalità rilassanti, evitando troppi contrasti forti che rischiano di chiudere lo spazio.

La luce naturale, filtrata da tende leggere (appese quasi a soffitto), aiuta ad ampliare la percezione della stanza.

Anche uno specchio posizionato con attenzione (senza riflettere il letto) può dare profondità, senza appesantire.

Piccoli dettagli, come biancheria coordinata e materiali naturali, trasformano una camera ridotta in un rifugio sereno.

(credits: stylecurator.com.au; bloglovin.com)

– Cucina compatta, cuore pulsante

Anche una cucina piccola può essere accogliente e conviviale.

L’importante è scegliere soluzioni salvaspazio e ben organizzate: pensili a tutta altezza, ganci e barre magnetiche per utensili, carrellini estraibili o su ruote permettono di moltiplicare lo spazio senza ingombrare.

Un tavolo pieghevole o un piano estraibile può diventare la soluzione perfetta per chi desidera convivialità senza sacrificare metri quadrati.

L’uso di colori chiari e superfici riflettenti dona luminosità, mentre una buona illuminazione artificiale ben studiata evita zone d’ombra.

Il segreto? Unire praticità e ordine: piani di lavoro liberi e armadietti ben organizzati rendono anche la cucina più piccola efficiente e piacevole da vivere.

(credits: blog.decorsteals.com; moovdesign.it)

– Living piccolo ma accogliente

Il soggiorno è lo spazio più vissuto, anche in una casa compatta.

Qui il rischio è quello di accumulare troppe cose.

La regola è scegliere con intenzione: pochi arredi, ma comodi e proporzionati.

Un divano non troppo profondo, una poltroncina leggera, un tavolino rotondo: le forme morbide fanno fluire meglio lo spazio e danno un senso di accoglienza.

Le piante sono ottime alleate: ossigenano, arredano e portano energia vitale.

Anche un piccolo vaso di verde sul tavolo trasmette freschezza.

(credits: Pia Capdevilla; sunnycirclestudio.com)

– Bagno mini ma funzionale

Il bagno, per quanto piccolo, può diventare una piccola spa domestica.

Quando il bagno è di dimensioni ridotte, l’ordine diventa essenziale.

Sfrutta le pareti con mensole sottili o nicchie incassate per liberare spazio a terra e mantenere la stanza visivamente leggera.

Contenitori coordinati per prodotti e accessori, magari divisi per categoria, aiutano a mantenere tutto sotto controllo.

Un grande specchio, oltre a dare luminosità, amplia la percezione dello spazio.

Anche una palette chiara e coerente contribuisce a rendere il bagno ordinato e accogliente, trasformandolo in un piccolo spazio benessere quotidiano.

(credits: leroymerlin.pl; screwfix.com)

– Balconi e terrazzini: un’oasi all’aperto

Spesso i balconi piccoli vengono usati solo come deposito, ma con pochi accorgimenti possono diventare una vera estensione della casa.

Un tavolino pieghevole, sedute compatte e qualche pianta in verticale trasformano lo spazio in un angolo accogliente per colazioni o momenti di relax.

Le luci soffuse, come ghirlande o lanterne, rendono l’atmosfera intima anche la sera.

Non serve molto: basta scegliere pochi elementi ben studiati per dare vita a un’oasi verde, anche nel cuore della città.

(credits: bekleidet.net; @pernillevinge)

– Il tocco energetico: i 5 elementi anche nei piccoli spazi

Qualunque sia la dimensione della tua casa, non dimenticare i 5 elementi del Feng Shui: Legno, Fuoco, Terra, Metallo e Acqua.

Inserirli in equilibrio – anche solo con colori, materiali e piccoli oggetti – permette di creare armonia.

  • Legno: piante, mobili in essenze naturali.
  • Fuoco: candele, luci calde, dettagli rossi.
  • Terra: ceramiche, tessuti naturali, toni beige.
  • Metallo: specchi, elementi cromati o dorati.
  • Acqua: colori blu, nero, piccole fontane decorative.

Anche se vivi in pochi metri quadrati, puoi nutrire la tua casa con energia vitale e farla diventare un rifugio che ti sostiene.

feng shui piccoli spazi

(credits: gabrielepoggiali)

– Conclusione

Piccoli spazi, grandi possibilità.

Una casa compatta ti insegna a vivere con intenzione, a scegliere ciò che davvero ti serve e ti fa stare bene.

Con mobili intelligenti, zone ben definite, un pizzico di stile e attenzione all’energia, anche la metratura più ridotta può trasformarsi in un nido accogliente e pieno di carattere.

Vuoi trasformare anche tu i tuoi piccoli spazi?

Non serve rivoluzionare tutto, bastano piccoli gesti consapevoli.

Se vuoi iniziare, prenota una consulenza e ti guiderò passo dopo passo.

Se ti fa piacere, sul mio canale you tube ho un’intera sezione sui piccoli spazi: basta cliccare qui)

Piccole pillole di feng shui in casa.

Quando entriamo in una casa, non percepiamo solo muri, mobili e oggetti. Sentiamo subito un’atmosfera, un’energia sottile che può rilassarci oppure metterci in tensione.

Quella sensazione non nasce per caso: dipende da come gli spazi sono organizzati, dai colori, dalla luce, persino dal modo in cui usiamo le stanze ogni giorno.

Il Feng Shui, antica disciplina cinese, ci insegna a riconoscere e armonizzare questi flussi di energia.

Non si tratta di stravolgere la casa o di applicare regole rigide, ma di imparare ad ascoltare gli ambienti e a trasformarli in luoghi che sostengono chi ci vive.

Oggi ti accompagno in un piccolo viaggio stanza per stanza, per scoprire come il Feng Shui può rendere la tua casa non solo più bella, ma anche più accogliente ed equilibrata.

– L’ingresso: la porta dell’energia

Immagina l’ingresso come la bocca della tua casa: da qui entra tutta l’energia. Per questo è fondamentale che sia curato e libero da ostacoli.

Uno spazio ordinato e luminoso permette al Chi, l’energia vitale, di fluire senza blocchi.

Se davanti alla porta si accumulano scarpe, giacche o pacchi mai spostati, la sensazione sarà subito di disordine e oppressione.

Al contrario, un ingresso sgombro e ben illuminato ci accoglie con leggerezza.

Un tappeto o zerbino curato non serve solo a pulirsi i piedi: è un gesto simbolico di benvenuto, che invita l’energia positiva a entrare.

Attenzione invece agli specchi: se posti proprio di fronte alla porta, rischiano di “rimandare fuori” l’energia.

Meglio collocarli a lato, per ampliare la luce senza interrompere il flusso.

(Se vuoi puoi trovare altre indicazioni per un perfetto ingresso Feng Shui qui!)

entrata feng shui

(credits: elmueble.com; Amazon)

– Il soggiorno: lo spazio della relazione

Dal momento in cui ci si siede sul divano, il soggiorno racconta come viviamo la relazione con gli altri.

Qui ci incontriamo con la famiglia, accogliamo amici, ci rilassiamo.

Un dettaglio importante riguarda la disposizione dei posti a sedere: l’ideale è creare un cerchio o una “U” che faciliti lo scambio e permetta di avere la porta sempre sott’occhio, anche solo lateralmente.

Sedersi dando le spalle all’ingresso genera infatti inconsciamente una sensazione di vulnerabilità.

Il Feng Shui ci invita anche a bilanciare i materiali: un mix tra superfici calde come il legno o i tessuti morbidi, e fredde come il vetro o il metallo, crea armonia.

Aggiungi sempre piante vive: non sono solo decorative, ma purificano l’aria e portano vitalità.

Infine, attenzione agli angoli dei mobili. Spigoli appuntiti rivolti verso chi siede possono creare tensione (vengono chiamati “frecce avvelenate”).

Se non puoi sostituire l’arredo, addolcisci gli angoli con una pianta, un paralume in tessuto o un cuscino ben posizionato.

soggiorno casa

(credits: lbmdesignstudio.com; Margaret Boatner)

– La cucina: cuore della casa

La cucina è il luogo che più di ogni altro rappresenta la cura quotidiana.

Qui prepariamo il cibo, simbolo di nutrimento e prosperità.

Secondo il Feng Shui, l’elemento acqua (lavello, lavastoviglie) e l’elemento fuoco (fornelli, forno) non dovrebbero essere troppo vicini, perché entrano in conflitto.

Se non puoi evitarlo, puoi mediare con un elemento terra: un piano in ceramica, un tagliere in legno, persino un oggetto decorativo che crei una barriera simbolica.

La pulizia e l’ordine sono fondamentali.

Piani sgombri e fornelli ben curati attirano energia positiva e abbondanza, mentre disordine e sporco generano stanchezza.

Infine, la luce e i colori fanno la differenza: scegli tinte calde che stimolino convivialità e usa una luce naturale o artificiale calda, capace di rendere lo spazio accogliente.

Una finestra, se c’è, diventa non solo una fonte di aria e luce, ma anche un ponte con l’esterno.

(credits: @mcgregorhomes; moovdesign.it)

– La camera da letto: rifugio di riposo

Se il soggiorno è lo spazio della socialità, la camera da letto è il tempio dell’intimità e del riposo.

Il letto deve avere la testata contro un muro solido, che trasmette sicurezza, e la vista verso la porta senza però esserne perfettamente allineato. Così ti senti protetto e allo stesso tempo in controllo dello spazio.

Gli specchi sono da evitare di fronte al letto: riflettono energia e possono disturbare il sonno.

Meglio limitarli o collocarli in punti dove non interferiscono con la zona notte.

Cura i colori e l’atmosfera: tonalità tenui e materiali naturali favoriscono serenità, mentre dispositivi elettronici accesi vicino al letto creano disturbo energetico e mentale.

(credits: mydomaine.com; livingspaces.com)

– Il bagno: equilibrio di acqua e leggerezza

Il bagno è spesso visto come un punto debole dal Feng Shui perché l’acqua, elemento dominante, può “trascinare via” l’energia.

Un piccolo gesto quotidiano come chiudere il coperchio del WC fa una grande differenza: simbolicamente impedisce la fuga del Chi.

Molto importante anche chiudere la porta del bagno, per evitare la perdita di energie!

Inserire elementi in legno – un mobiletto, una mensola, anche solo un accessorio – aiuta a riequilibrare l’acqua con stabilità e calore.

Non dimenticare la ventilazione e la luce: aria fresca e ambienti luminosi mantengono energia pulita e rigenerante, trasformando il bagno in uno spazio di benessere e non solo di funzionalità.

(credits: Jacqui Turk; Andrea Castrignano)

– Lo spazio di lavoro: concentrazione e creatività

Sempre più case includono una zona studio o un piccolo ufficio, fondamentale per chi lavora da remoto.

Qui serve un’energia diversa: concentrata, chiara, produttiva.

La scrivania dovrebbe trovarsi in posizione di comando: significa poter vedere la porta senza esserne direttamente di fronte.

Questa disposizione aumenta la sensazione di controllo e sicurezza.

L’ordine visivo è cruciale: una scrivania ingombra porta distrazione e confusione mentale.

Al contrario, uno spazio pulito e curato sostiene il focus.

Non dimenticare una pianta: oltre a ossigenare, porta vitalità e creatività.

(credits: Iba design Associates; Canva)

– I cinque elementi: la chiave dell’armonia

Alla base del Feng Shui ci sono i cinque elementi: Legno, Fuoco, Terra, Metallo e Acqua.

Ognuno rappresenta qualità specifiche:

  • Legno: crescita, creatività, rinnovamento.
  • Fuoco: energia, passione, movimento.
  • Terra: stabilità, nutrimento, radicamento.
  • Metallo: ordine, chiarezza, struttura.
  • Acqua: fluidità, introspezione, freschezza.

Ogni stanza dovrebbe contenerli tutti, in proporzioni diverse a seconda della sua funzione.

Una camera troppo “fredda”, ad esempio, avrà bisogno di più legno o terra.

Una cucina troppo caotica potrà trovare equilibrio introducendo metallo o acqua.

L’arte del Feng Shui sta proprio nel saper osservare e bilanciare: se uno spazio ti sembra opprimente, scarico o disordinato, spesso significa che un elemento è troppo dominante o manca del tutto.

(credits: gabrielepoggiali)

In conclusione

Quando impariamo a guardare la casa con gli occhi del Feng Shui, scopriamo che ogni scelta – un colore, la posizione di un mobile, persino l’abitudine di tenere in ordine – non riguarda solo l’estetica, ma riflette anche il nostro mondo interiore.

Una casa che respira, luminosa e armonica, ci aiuta a ritrovare equilibrio, forza e serenità.

Allo stesso modo, il disordine, i contrasti o gli spazi trascurati diventano spesso lo specchio delle nostre fatiche interiori.

Prendersi cura della casa, quindi, significa prendersi cura di sé.

È un dialogo costante tra ambiente e persona, un percorso di benessere che si costruisce un gesto alla volta: aprendo una finestra, scegliendo un colore rassicurante, liberando un ingresso.

È proprio questo il cuore del libro-guida, scritto con la dottoressa Francesca Basile Take care of your home & Take care of yourself (lo trovi su Amazon e qui una descrizione!): la consapevolezza che la cura dell’ambiente in cui viviamo può diventare uno strumento potente per ritrovare energia, armonia e leggerezza dentro di noi.

Come hai visto, applicare il Feng Shui in casa non significa per forza rivoluzionare tutto: bastano piccoli gesti consapevoli per trasformare gli spazi in luoghi che ci nutrono e ci sostengono.

La casa diventa così un alleato prezioso per il tuo benessere quotidiano: ogni volta che entri dalla porta, l’energia ti accoglie, ti sostiene e ti accompagna.

E se vuoi un aiuto, ti accompagno volentieri, prenota una consulenza!

La cucina è il cuore della casa.

La cucina che nutre non è solo un luogo dove cuciniamo, ma uno spazio che racchiude gesti quotidiani di cura, nutrimento e presenza.

È uno degli ambienti più vissuti e simbolici, capace di influenzare il nostro benessere fisico ed emotivo.

Spesso, però, viene progettata solo pensando all’estetica o alla praticità, dimenticando quanto sia importante il modo in cui ci fa sentire.

In questo articolo voglio accompagnarti in un piccolo viaggio all’interno della cucina, tra progettazione consapevole, energia vitale e rituali di benessere.

  1. Progettare la cucina in modo consapevole

La progettazione è il primo grande gesto d’amore verso questo ambiente.

Spesso ci si concentra su ciò che “va di moda”, ma una cucina che davvero funziona per te è quella che ti supporta nei gesti quotidiani, ti fa sentire a tuo agio e ti invita a vivere il presente.

Non si tratta solo di disporre mobili e scegliere finiture, ma di creare uno spazio che nutre!

Progettare una cucina che nutre in modo consapevole significa mettersi in ascolto dei propri bisogni profondi e trasformarli in scelte pratiche.

Ecco alcuni aspetti fondamentali:

▸ Ergonomia e fluidità

Pensa alla cucina come a un organismo vivente, dove tutto scorre: entrata della spesa, lavaggio, taglio, cottura, impiattamento, conservazione.

Se ogni passaggio è fluido, ti sentirai meno affaticata e più presente.

Evita che gli spostamenti siano complicati o che gli utensili principali siano difficili da raggiungere: ogni ostacolo “consuma energia”.

La famosa “triangolazione” tra lavello, piano cottura e frigorifero è ancora valida, ma va adattata al tuo modo di vivere la cucina.

▸ Spazi chiusi e visivi

Un mix tra moduli contenitivi capienti (per mantenere l’ordine) e mensole o elementi a giorno (per mostrare ciò che ti piace) crea equilibrio e calore, oltre che ad un po’ di ritmo e movimento.

▸  Personalizzazione

La cucina deve parlare di te.

Ti piace preparare tisane? Dedica un piccolo angolo con tazze, erbe e infusi.

mi le colazioni lente? Crea uno spazio accogliente sul piano di lavoro.

Ogni dettaglio può diventare un gesto d’amore verso di te.

▸  Connessione con il resto della casa

Se possibile, rendi la cucina visivamente o energeticamente connessa al resto dell’ambiente.

Troppa chiusura può isolare, troppa apertura può creare confusione.

Trova un equilibrio che ti faccia sentire parte del tutto.

  1. La cucina come specchio del nostro rapporto con il nutrimento

Una cucina disorganizzata, piena di oggetti che non usiamo o male illuminata può diventare uno spazio che inconsciamente ci allontana da noi stessi.

Cucinare dovrebbe essere un gesto quotidiano di amore, non una fatica da sbrigare.

Ricominciare a prenderci cura della cucina è come rimettere ordine nel modo in cui ci nutriamo… e quindi nel modo in cui ci trattiamo.

La cucina che nutre riflette il nostro rapporto con noi stessi e con il cibo.

Riportare l’energia nella cucina può diventare un piccolo rito di riconnessione: è il tuo modo per dire a te stessa “mi merito di stare bene, ogni giorno”.

  1. Decluttering energetico: via il superfluo, spazio alla vitalità

Non si tratta solo di ordine visivo, ma di energia che ristagna o scorre.

Una cucina ingombra o disordinata ruba spazio mentale e rallenta i gesti quotidiani.

Il decluttering è il primo passo per rimettere in circolo la vitalità.

Un buon punto di partenza è fare spazio:

– Elimina gli oggetti rotti o che non usi mai.

– Controlla le scadenze nella dispensa.

– Svuota e riordina i cassetti secondo un criterio che funzioni per te

– Tieni sul piano di lavoro solo ciò che usi quotidianamente.

Fai spazio anche visivo: l’occhio ha bisogno di respirare per ritrovare piacere nello stare lì.

Un cassetto delle spezie ordinato, una dispensa ben organizzata, un angolo dedicato alla colazione possono trasmettere calma, invogliare a cucinare e migliorare la qualità dei gesti, secondo anche i principi del feng shui.

Ogni tanto, fermati e chiediti:

“Questa cucina mi fa venire voglia di prepararmi qualcosa di buono?”

Se la risposta è no, è il momento di fare spazio a qualcosa di nuovo.

  1. Colori, materiali e sensazioni: cucinare con tutti i sensi

La cucina è un ambiente fortemente sensoriale: qui si taglia, si tocca, si sente il profumo del cibo, si assaggia, si ascoltano i suoni.

Valorizza questo aspetto!

Colori caldi e terrosi (beige, sabbia, mattone, verde salvia) favoriscono l’appetito e la convivialità.

Materiali naturali come legno, lino, sughero trasmettono calore e semplicità

Abbina questi materiali anche alle ceramiche materiche e piani effetto pietra, insieme saranno ottimi alleati per trasmettere una sensazione di accoglienza!

Inserisci una pianta aromatica, un barattolo con la tua tisana preferita, una tazza bella che usi solo al mattino.

Basta poco per trasformare la cucina in un luogo che stimola tutti i sensi e ci fa sentire bene.

  1. Illuminazione: funzionalità e atmosfera

La luce, in cucina, è molto più che una questione pratica.

È uno degli elementi che più influenzano la nostra energia, la nostra voglia di stare in quello spazio e perfino il nostro umore mentre cuciniamo.

La cucina che nutre riceve e diffonde luce, sia naturale che artificiale, per sostenere energia e benessere.

Sfrutta al massimo la luce naturale che hai: una finestra in cucina non è solo un elemento estetico: è una fonte di energia vitale, un invito alla connessione con l’esterno.

Tieni tende leggere, apri al mattino, fai entrare aria e luce: sono il primo ingrediente del buonumore.

Poi progetta o rivedi l’illuminazione artificiale con due anime:

– Luce tecnica dove serve precisione (piano lavoro, lavello, fornelli).

Deve essere una luce diretta, e chiara per poter lavorare in sicurezza e con precisione.

Attenzione però alla temperatura colore!

Non prendere luci fredde l’effetto “ambulatorio” allontana, non invita.

Meglio scegliere luci neutre o calde, che restituiscano un senso di intimità e familiarità.

– Luce emozionale nelle altre zone: una lampada da appoggio, una fila di lucine, una candela.

La sera, poter abbassare la luce o passare a una fonte più calda aiuta a rallentare e a vivere la cucina anche in modo più intimo.

  1. Il valore della presenza: cucinare con lentezza

Non serve essere chef o cucinare ore: anche un semplice tè, se preparato con cura, è un rituale di benessere.

Riappropriarsi del gesto lento di mescolare, tagliare, impiattare… è una forma di meditazione.

Quando cucini, prova a:

– Mettere una musica che ami

– Respirare mentre tagli

– Usare le mani con gratitudine

– Servire con bellezza, anche solo per te

Vivi il tempo che passi in cucina come uno spazio sacro, la cucina smetterà di essere solo funzionale e tornerà a essere spazio di relazione: con il cibo, con la tua giornata, con chi ami e anche con te stessa.

  1. Piccoli rituali quotidiani in cucina

– Rituale del mattino

Apri la finestra, lascia entrare la luce e l’aria nuova

Prepara una bevanda calda con calma

Mangia qualcosa di semplice ma buono, senza telefono

Inspira, espira, ringrazia

– Rituale della sera

Riordina piano, magari con una musica rilassante

Accendi una candela o un diffusore

Prepara una tisana come chiusura della giornata

Se cucini, fallo come se fosse una coccola

Sono gesti semplici che cambiano la vibrazione del tuo spazio… e la tua.

Conclusione

Una cucina progettata con amore, vissuta con presenza e alleggerita dal superfluo può davvero trasformarsi in un luogo che ti sostiene ogni giorno.

Non è solo questione di estetica o funzionalità: è un atto di cura verso te stessa e verso la tua energia.

Se la tua cucina ti sta stretta, ti spegne o semplicemente non ti rispecchia più, ricordati che puoi trasformarla in una cucina che ti nutre senza doverla rifare da capo.

A volte basta ripensarla, con uno sguardo nuovo e con amore.

Se vuoi farlo insieme, ti accompagno volentieri, prenota una consulenza!

Il bagno è, nell’immaginario comune, una delle stanze più “funzionali” della casa.

Ci si lava, ci si trucca, ci si prepara per uscire.

Eppure, se ci pensi, è anche lo spazio dove più spesso resti da sola.

È dove ti prendi cura del corpo; dove inizi e concludi le tue giornate.

Dove puoi lasciare andare stanchezza, pensieri, tensioni.

Allora perché non trasformarlo in un vero e proprio spazio di benessere?

Anche se piccolo, anche se cieco, anche se “vecchiotto”, il tuo bagno può diventare una mini spa domestica, un rifugio in cui rigenerarti, ricaricarti, respirare.

Vediamo insieme come fare, passo dopo passo.

Acqua: l’elemento che rigenera corpo ed energia

L’acqua non serve solo a lavarsi.

Ha un profondo potere simbolico e vibrazionale: scioglie, purifica, porta via il superfluo.

Ogni volta che ti fai una doccia o ti lavi il viso, puoi trasformare quel gesto in un piccolo rito.

Basta poco: un’intenzione, un respiro consapevole, la scelta di esserci davvero.

Chiudi gli occhi e immagina che l’acqua lavi via non solo lo sporco, ma anche le tensioni, i pensieri pesanti, ciò che non ti serve più.

Questa è la vera magia di un bagno olistico: unire il gesto al significato.

E rendere sacro anche l’ordinario.

aqua significato spa

(credits: canva)

Ordine e semplicità: crea spazio per respirare

Un bagno confuso, pieno di oggetti, con troppi prodotti a vista, crea stress visivo e mentale.

Al contrario, uno spazio ordinato, armonico, essenziale… rilassa.

Fai una piccola selezione: tieni a vista solo l’essenziale, riponi ciò che non usi ogni giorno, elimina i doppioni.

Un cesto bello per gli asciugamani, un vassoio in legno per i prodotti quotidiani, un mobiletto ben organizzato: piccoli accorgimenti che fanno una grande differenza.

Nel bagno, come nella vita, meno è meglio, se quello che resta è scelto con amore e ha un significato.

bagno ordinato

(credits: oldbrandnew.com; group-hadara.com)

Colori e materiali: lasciati ispirare dalla natura

Per creare una vera sensazione di benessere, punta su toni neutri e materiali naturali.

Il bagno è il regno del bianco, ma puoi “scaldarlo” con beige morbidi, grigi caldi, verde salvia, tortora chiaro.

Evita i colori troppo freddi o accesi: il bagno non è una palestra, ma un rifugio.

Anche i materiali aiutano: un tappeto in cotone, un cesto in vimini, una mensola in legno, una tenda in lino.

Ogni elemento scelto con cura racconta un’energia, e contribuisce a far vibrare il tuo spazio nella stessa direzione del tuo benessere.

bagno spa

(credits: kylandkara.com; amazon)

La luce giusta crea atmosfera

La luce è fondamentale.

Se hai la fortuna di avere una finestra, approfitta della luce naturale e rendi l’ambiente arioso con colori chiari e tende leggere.

Se invece il tuo bagno è cieco, lavora sull’atmosfera (se vuoi saperne di più sui bagni ciechi, ne parlo qui)

Usa luci calde, mai troppo forti.

Scegli lampadine con temperatura tra i 2700 e i 3000 kelvin, e posiziona una o due fonti luminose basse: una piccola lampada, delle candele, qualche luce diffusa.

Gli specchi aiutano a riflettere la luce e ad amplificare la sensazione di spazio.

Se puoi, scegli forme tonde o ovali, che rilassano e ammorbidiscono.

(credits: ph Michael J. Lee; behance)

Il profumo del benessere

Il senso dell’olfatto è potentissimo. Basta un profumo per cambiare l’energia della stanza… e del tuo umore.

Puoi scegliere:

– un diffusore di oli essenziali (lavanda, arancio dolce, eucalipto, ylang ylang…)
– uno spray naturale fatto in casa
– delle saponette artigianali profumate
– sacchettini di lavanda o sali da bagno

Usa sempre profumazioni che ti fanno sentire bene.

E ricorda: ogni volta che entri in bagno, il tuo corpo reagisce anche agli odori.
Fagli un regalo.

(credits: residencemagazine.se; canva)

Piccoli gesti che diventano rituali

Nel tuo bagno, ogni gesto può diventare un atto d’amore verso te stessa.

Puoi creare una mini routine che ti accompagni, anche in pochi minuti:

Spazzolatura a secco prima della doccia (stimola la circolazione e l’energia)
Massaggio con olio naturale dopo la doccia (nutre la pelle e calma la mente)
Respirazione consapevole sotto l’acqua
– Un pensiero gentile allo specchio
– Una parola ispirante scritta con un gessetto sullo specchio

Ogni rituale crea connessione.

E quando ti prendi cura di te, lo spazio attorno a te cambia vibrazione.

gesti spa

(credits: canva)

Elementi olistici: anima e materia in dialogo

Anche nel bagno puoi inserire piccoli elementi simbolici:

– una pietra o un cristallo (ametista, quarzo rosa, tormalina)
– una piantina (pothos, sansevieria, bamboo)
– una parola ispirante scritta su un biglietto
– una conchiglia, un oggetto naturale, un mantra personale

Non serve esagerare: bastano due o tre dettagli significativi per trasformare un bagno qualunque in uno spazio che ti somiglia.

Il bagno diventa così un piccolo spazio sacro, dove materia ed energia si incontrano.

olistico bagno

(credits: @mylittlesho_kingston; canva)

Un mini-rituale serale: lavare via la giornata

Per chiudere la giornata in bellezza, ti propongo un rituale semplice e profondo:

– Accendi una candela
– Prepara l’acqua (doccia o vasca) e aggiungi qualche goccia di olio essenziale
– Respira profondamente per tre volte, lasciando andare ogni tensione
– Massaggia il corpo con un olio profumato, con movimenti lenti e amorevoli
– Sussurra una parola gentile al tuo corpo o un pensiero di gratitudine
– Avvolgiti in un asciugamano morbido e chiudi la giornata in silenzio

Anche solo 10 minuti, ogni sera, possono diventare la tua spa del cuore.

In conclusione

Il bagno è spesso il primo spazio che incontriamo al mattino e l’ultimo che lasciamo la sera.

È il luogo della trasformazione, del passaggio, della cura.

E proprio per questo, merita attenzione, bellezza, intenzione.

Non serve avere una stanza grande o lussuosa.

Serve solo guardarla con occhi nuovi, e chiederci:
Come posso farmi del bene, proprio qui, ogni giorno?

Se vuoi trasformare il tuo bagno in una piccola spa personale, sarò felice di aiutarti: prenota la tua consulenza!

Perché anche lo spazio più piccolo può contenere… un grande benessere.

Come creare una camera di benessere?

La camera da letto è uno degli ambienti più intimi e delicati della casa.

È il luogo in cui ci concediamo il sonno, l’abbandono, la rigenerazione.

Ma anche l’intimità, il silenzio, il sogno.

Spesso però, quando pensiamo all’arredamento di casa, la camera viene un po’ trascurata o progettata solo in funzione dell’estetica o della praticità.

Eppure, è proprio qui che passiamo gran parte delle nostre ore più preziose: quelle del riposo, della ricarica profonda.

Una camera da letto curata, armonica, pensata con amore può davvero migliorare la qualità della tua vita.

Ecco come trasformarla in un rifugio di benessere.

Dormire bene è vivere meglio

Dormire non è solo “spegnersi”: è un processo attivo, in cui il corpo si rigenera e la mente si rielabora tutto ciò che ha vissuto.

Se l’ambiente in cui dormi è carico di tensioni visive o disordine, il tuo riposo ne risente.

Una camera da letto progettata con consapevolezza dovrebbe trasmettere calma, protezione, leggerezza.

Evita oggetti superflui, caos visivo, accumuli inutili.

Sarebbe bene evitare di avere il proprio studio nella stanza, ma se non si può fare diversamente metti via il pc (o coprilo in caso di fisso).

Se possibile, non mettere la televisione in camera; gli apparecchi elettronici drenano l’energia.

Ogni scelta dovrebbe rispondere a una domanda: “Questo mi aiuta a sentirmi bene?”

N.B. Se hai uno specchio in camera, attenzione alla sua posizione, secondo il feng shui non deve riflettere chi sta dormendo, perché l’energia rimbalzerebbe avanti e indietro, disturbando il sonno.

Anche qui, se per caso non potessi fare diversamente, pensa a coprirlo la notte!

dormire bene camera di benessere

(credits: Salt Design Company; Pure Salt interiors)

Il letto: la tua base energetica

Il letto è il vero protagonista della camera, e non solo per comodità.

È il tuo punto di appoggio energetico, il luogo in cui ti ricarichi ogni notte.

Secondo il feng shui, la posizione ideale del letto è con la testiera appoggiata a una parete solida (mai sotto una finestra), con una vista parziale sulla porta ma senza essere direttamente allineati.

Questo trasmette sicurezza e radicamento.

Scegli un materasso di qualità, lenzuola in fibre naturali, colori e texture che ti coccolano.

Il letto dovrebbe essere un invito al relax già a colpo d’occhio.

Prenditene cura anche quando rifatto, con qualche cuscino e e qualche coperta, rendilo sempre invitante!

letto camera

(credits: kaylagex.com; mydomaine.com)

Colori che favoriscono il rilassamento

I colori parlano direttamente al nostro sistema nervoso.

Per la camera da letto scegli tonalità morbide, naturali, rassicuranti.

Via libera a:
– verde salvia
– beige e sabbia
– rosa cipria
– azzurro polvere
– tortora e terra cotta chiara

Puoi anche decidere per colori molto scuri, come marroni, blu e verde bosco, danno un senso di abbraccio avvolgente e un maggiore senso di intimità (qui parlo di 4 combinazioni colore per la camera).

Se opti per questa scelta, ricorda di giocare con nuance più chiare e di “illuminare” questi colori magari con i metalli.

Evita i colori accesi, come il rosso vivo o il giallo limone, e anche quelli troppo freddi o metallici.

Il colore giusto cambia la vibrazione della stanza e ci aiuta ad “abbassare il volume interno”.

colore benessere

(credits: tlcinteriors.com.au; Studio Enass)

Luce e atmosfera: creare un nido accogliente

La luce giusta è fondamentale.

Di giorno, valorizza la luce naturale con tende leggere e colori chiari.

Di sera, evita luci forti e dirette.

Opta per lampade da comodino, applique dal tono caldo, candele profumate o piccole luci soffuse.

Una buona luce serale invita al rilassamento e comunica al corpo che è ora di rallentare.

Se puoi, evita schermi luminosi prima di dormire: telefono, televisione e pc hanno una luce blu che non favorisce il rallentamento e il sonno.

L’ideale sarebbe evitarli almeno un’ora prima di andarsi a coricare.

Il buio completo è importante per favorire il sonno profondo e riequilibrare il ritmo circadiano.

atmosfera camera

(credits: target.com; materialsix.com)

Ordine, ariosità e spazio vitale

Il disordine in camera può influenzare direttamente la qualità del sonno.

Una stanza piena di oggetti, vestiti in vista o oggetti sotto il letto, crea un ambiente visivamente “pesante”, che non invita al rilassamento.

Meglio pochi oggetti scelti con cura, superfici libere, spazio per respirare.

Anche lo spazio vuoto ha un ruolo attivo: lascia spazio all’energia, alla leggerezza, ai tuoi pensieri che si posano.

(credits: arch-predmet.com; thespruce.com)

Dettagli che fanno bene all’anima

Ci sono oggetti che ci parlano, che ci fanno stare bene al solo guardarli.

La camera da letto è il posto giusto per tenere vicino quelli che ci nutrono interiormente:

– una foto che ci fa sorridere
– un ricordo speciale
– un cristallo o una pietra che ci ispira
– una pianta che purifica l’aria (es. sansevieria, spatifillo, lavanda)
– un libro da leggere con calma

L’importante è non esagerare: ogni oggetto dovrebbe avere uno spazio e un senso.

(credits: ingredientsldn.com; cocolapinedesign.com)

Profumi, suoni, emozioni

Anche il profumo contribuisce al benessere.

Puoi usare un diffusore con oli essenziali rilassanti (come lavanda, legno di cedro, arancio dolce) o uno spray naturale per cuscini.

La musica può essere un’alleata: suoni della natura, frequenze rilassanti, mantra o musica strumentale a basso volume aiutano il corpo ad abbassare i ritmi.

Tutti i sensi dovrebbero essere coinvolti, in armonia tra loro.

È questo che rende una stanza veramente “rigenerante”.

profumi e suoni benessere

(credits: canva)

Due rituali per prenderti cura di te

Mi permetto di condividere con te due rituali che faccio e che mi aiutano molto

  1. Rituale serale – “Chiudo il giorno con gratitudine”

Ogni sera, prima di dormire, abbassa le luci, spegni i dispositivi e accendi una candela.

Siediti sul letto o in un angolo tranquillo e scrivi (mentalmente o su carta) tre cose per cui sei grata di quella giornata, anche piccole.

Poi inspira profondamente e, mentre espiri, immagina che ogni tensione scivoli via.

Spegni la candela con un pensiero di pace.

  1. Rituale mattutino – “Inizia con intenzione”

Appena sveglia, resta qualche istante in silenzio.

Appoggia i piedi a terra e sentili ben radicati.

Poi apri la finestra e fai entrare aria nuova.

Fai tre respiri profondi e chiediti: “Come voglio sentirmi oggi?”

Puoi anche dedicarti a una breve lettura ispirante o un pensiero gentile per te stesso/a.

Partire con intenzione cambia tutta la giornata.

In conclusione

La camera da letto è il tuo rifugio.

Un nido, un tempio, un luogo sacro.

Non serve rivoluzionarla tutta per sentirne i benefici: bastano piccoli gesti quotidiani, scelte consapevoli e dettagli pensati con amore.

Il benessere nasce anche da qui: dalla qualità dei tuoi spazi, della tua energia, del tuo riposo.

Spero che questo articolo su come creare una camera di benessere ti sia piaciuto e ti sia stato utile, nel caso non esitare a condividerlo con qualcuno a cui pensi possa interessare, ne sarò onorata e mi aiuterà a farmi conoscere.

Se vuoi trasformare la tua camera in un’oasi di equilibrio e bellezza, io sono qui: prenota una consulenza personalizzata.

Per aiutarti a vivere lo stile (il tuo!), anche (e soprattutto) nei tuoi momenti più intimi.

Il soggiorno è il cuore della casa e deve essere uno spazio di benessere.

È lo spazio dove ci rilassiamo dopo una giornata intensa, dove accogliamo amici e familiari, dove ci concediamo momenti di pausa davanti a un libro o a un film.

Ma è anche molto di più: è un luogo che racconta chi siamo, che ci sostiene energeticamente e che può influenzare in modo profondo il nostro benessere quotidiano.

In questo articolo voglio accompagnarti in un viaggio alla scoperta del soggiorno ideale.

Un soggiorno che sia bello, certo, ma anche funzionale, armonioso, vivo.

Un luogo che ti faccia sentire accolto, a casa davvero.

Un ambiente dove ogni scelta – dagli arredi ai colori, dalla luce ai dettagli – possa contribuire a creare equilibrio e serenità.

Perché prendersi cura della casa, lo sai, è anche un modo per prendersi cura di sé.

Il soggiorno come spazio di accoglienza e rigenerazione

Nel mio lavoro di interior designer, e ancora di più come master Reiki e studiosa di feng shui, vedo il soggiorno come un vero spazio di “cura”.

È il punto di incontro tra noi e gli altri, ma anche tra noi e la nostra parte più autentica.

Per questo è importante progettarlo con consapevolezza.

Un soggiorno ben pensato deve essere accogliente, rilassante, fluido nei movimenti e nei significati.

Evita di usarlo solo come “sala” da tenere in ordine per le occasioni speciali: rendilo uno spazio vivo, che ti assomigli, dove ti piaccia stare ogni giorno.

Un luogo che ti ricarichi, che ti accolga dopo una giornata fuori, che inviti al contatto, ma anche al silenzio, quando serve.

(credits: Canva)

Arredi e disposizione: l’armonia parte dalla forma

L’arredamento di un soggiorno non dovrebbe mai essere lasciato al caso.

Non si tratta solo di scegliere un bel divano o una parete attrezzata funzionale, ma di trovare il giusto equilibrio tra pieni e vuoti, tra comodità e armonia.

Prima regola: evita di riempire ogni centimetro.

Lascia respirare lo spazio.

L’energia (nel feng shui la chiamiamo chi) deve poter circolare liberamente.

Scegli arredi proporzionati alla stanza e crea delle “isole funzionali”: la zona conversazione, l’angolo lettura, lo spazio gioco o relax.

Dal punto di vista energetico, è importante che il divano abbia una parete piena alle spalle: questa posizione dà un senso di protezione e stabilità.

Evita sedute di spalle all’ingresso o spigoli vivi puntati verso la zona relax.

Ogni elemento dovrebbe contribuire a farti sentire al sicuro e a tuo agio.

N.B. Piccolo trucco: se non puoi fare diversamente e il divano da le spalle ad un’altra zona (come, per esempio l’entrata) “proteggi” che si siede mettendogli almeno una consolle alle spalle!

(credits: midcentury585.com; tileclub.com)

Colori e materiali: il linguaggio sottile dell’energia

Anche i colori parlano – e influenzano il nostro umore più di quanto pensiamo.

Per un soggiorno dedicato al benessere, scegli tonalità che favoriscano il rilassamento e la connessione: verde salvia, beige, tortora, rosa cipria, terracotta, blu polveroso…

Evita le tinte troppo aggressive o fredde, a meno che non siano ben bilanciate da materiali caldi o dettagli avvolgenti.

E a proposito di materiali: preferisci quelli naturali, come il legno, il lino, il cotone, la ceramica.

Trasmettono autenticità e rendono l’ambiente più “vivo”.

Nel feng shui si lavora con i cinque elementi (legno, fuoco, terra, metallo, acqua): nel soggiorno puoi integrarli con piccole scelte consapevoli.

Un tavolino in legno per il legno, una candela per il fuoco, una pianta o un vaso in terracotta per la terra, un oggetto decorativo in metallo, un angolo con una fontanella o un’immagine legata all’acqua.

(credits: sohohome.com; amyepeters.ca)

Luce naturale e artificiale: il ritmo della vitalità

La luce è un nutrimento sottile, ma potentissimo.

Un soggiorno luminoso è un soggiorno che ti fa sentire vivo, che ti sostiene.

Valorizza al massimo la luce naturale: tende leggere, colori chiari alle pareti, specchi per riflettere e amplificare.

Se la luce non è tanta, puoi usare dei piccoli trucchi (ne parlo qui) e poi gioca con punti luce ben distribuiti.

Evita le luci fredde o troppo forti.

Preferisci una luce calda e diffusa per l’illuminazione generale, ma affianca anche lampade da lettura, piccole luci d’accento, lanterne, candele.

La sera, questi punti luce più morbidi aiutano a rallentare il ritmo e preparano al riposo.

Anche il solo gesto di accendere una candela può diventare un rituale di rientro a casa.

(credits: Margaret Boatner; sohohome.com)

Dettagli che nutrono l’anima

I dettagli fanno la differenza, sempre.

In un soggiorno pensato per il benessere, ogni elemento ha un suo “perché”.

Circondati di oggetti che ti parlano davvero: una stampa che ami, una foto che ti fa sorridere, un ricordo di viaggio.

Ma senza esagerare: lascia spazio al vuoto, che è essenziale quanto il pieno.

Le piante sono alleate preziose: purificano l’aria, portano energia vitale, creano connessione con la natura.

Anche un piccolo angolo verde può fare la differenza.

Gioca con le texture: plaid morbidi, tappeti naturali, cuscini di lino o velluto, a seconda della stagione.

Questi elementi sensoriali contribuiscono a farti sentire coccolato.

E non dimenticare il potere invisibile dei suoni e degli aromi: una playlist rilassante in sottofondo, un diffusore con oli essenziali (lavanda, arancio dolce, legno di cedro)…

Tutto concorre a creare atmosfera e benessere.

(credits: puresaltinteriors.com; livingroomideas.eu)

Conclusione

Il soggiorno può diventare un vero spazio rigenerante se progettato con cura e intenzione.

Non serve stravolgere tutto, basta iniziare da piccoli cambiamenti: spostare un mobile, scegliere un colore più armonioso, aggiungere una pianta o una luce più calda.

Ascolta lo spazio e ascolta te stesso: cosa ti fa sentire bene? Cosa ti rilassa? Cosa ti nutre?

Spero che questo articolo ti sia piaciuto e ti sia stato utile, nel caso non esitare a condividerlo con qualcuno a cui pensi possa interessare, ne sarò onorata e mi aiuterà a farmi conoscere.

Se hai bisogno di una guida per trasformare il tuo soggiorno in un luogo che ti assomiglia e ti sostiene, sarò felice di aiutarti : prenota una consulenza personalizzata.

Vivere lo stile significa anche questo: creare ambienti che ti facciano sentire bene, ogni giorno.

Come fare quando l’entrata si apre direttamente sul soggiorno?

Capita spesso, soprattutto negli appartamenti moderni o ristrutturati, che l’entrata vera e propria… non ci sia; si apre la porta di casa e ci si ritrova subito nel soggiorno.

Niente spazio di filtro, niente corridoio, nessun punto d’appoggio.

Solo tu, il divano e magari la cucina a vista.

Ma niente panico: con qualche accorgimento si può creare un’entrata funzionale e accogliente, anche senza una stanza dedicata.

  1. Delimitare visivamente lo spazio

Quando l’entrata non esiste fisicamente, va creata “a vista”.

Un modo semplice è usare un tappeto: scegli una dimensione che delimiti l’area davanti alla porta e che stacchi dal resto del soggiorno.

Aggiungi una lampada da terra, un quadro o uno specchio e una piccola mensola: anche solo questi elementi danno l’idea di “zona ingresso”.

Un altro trucco efficace è utilizzare il colore: dipingere la parete dell’ingresso con una tonalità diversa dal resto del soggiorno può creare una separazione visiva netta.

Se preferisci un approccio più discreto, puoi optare per una tonalità leggermente più scura o più chiara rispetto al colore dominante del soggiorno.

delimita visualmente entrata in soggiorno

(credits: living corriere; rolig.design)

  1. Usare mobili multifunzione

Un mobile basso con cassetti o cestoni ti dà uno spazio dove riporre chiavi, borse e altri oggetti.

Se hai poco spazio, meglio ancora una panca contenitore: utile per sedersi e comoda per nascondere scarpe o zaini.

Sopra, puoi aggiungere dei ganci a parete o un pannello attrezzato.

Se lo spazio lo consente, una consolle stretta può fungere da piano d’appoggio per decorazioni, lampade o svuotatasche.

In alternativa, una mensola a parete può offrire una soluzione salvaspazio senza rinunciare alla funzionalità.

mobili multifunzione ingresso in living

(credits: @lori.dail; carly.at.home)

  1. Creare una separazione leggera

Un separé in legno, una libreria aperta, una griglia metallica con qualche pianta: anche una divisione parziale può dare struttura all’ambiente senza chiuderlo troppo.

Se ami uno stile più moderno, puoi valutare una vetrata tipo atelier, o una semplice tenda a caduta in lino grezzo.

Un’altra opzione è utilizzare il divano come elemento divisorio: posizionandolo con le spalle verso la porta d’ingresso, puoi creare una barriera visiva naturale tra l’ingresso e la zona living.

Alle spalle del divano, una consolle o una panca possono completare la zona ingresso.

separazione leggera entrata in soggiorno

(credits: amiel.club; midcentury585.com)

  1. Luce e atmosfera

Non trascurare l’illuminazione: una lampada da tavolo, un’applique o una sospensione decorativa possono rendere subito accogliente l’angolo d’ingresso.

Scegli luci calde e diffuse, magari con dimmer, per non avere un “effetto faro” ogni volta che entri in casa.

Considera anche l’installazione di faretti incassati o una controsoffittatura con illuminazione integrata per definire ulteriormente lo spazio dell’entrata, rispetto al soggiorno.

L’uso di specchi può amplificare la luce disponibile e dare una sensazione di maggiore ampiezza.

luci entrata in soggiorno

(credits: Sonya Beck; lemayr-thomas.com)

  1. Attenzione all’ordine

Quando la porta dà direttamente sul soggiorno, ogni cosa fuori posto si nota subito.

Un piccolo contenitore per svuotare le tasche, una cesta per le scarpe, e qualche regola di base (tipo “zaino non sul divano!”) aiutano a mantenere tutto più armonioso.

Se lo spazio lo permette, considera l’installazione di un armadio a muro per riporre giacche, scarpe e borse.

In alternativa, ganci a parete e mensole possono offrire soluzioni pratiche e stilose per mantenere l’ordine.

ordine ingresso in living

(credits: Sara Liggoria-Tramp; elmueble.com)

Gestire un’entrata aperta sul soggiorno richiede un po’ di attenzione in più, ma può diventare un vero punto di forza.

Con pochi elementi ben scelti, puoi dare carattere e funzionalità a uno spazio che altrimenti resterebbe anonimo.

Spero che questo articolo su come gestire un’entrata che entra direttamente in soggiorno ti sia piaciuto e ti sia stato utile, nel caso non esitare a condividerlo con qualcuno a cui pensi possa interessare, ne sarò onorata e mi aiuterà a farmi conoscere.

Se senti che la tua casa, o qualche ambiente di essa, non ti rispecchia abbastanza, non aspettare oltre, torna ad innamorarti della tua casa e prenota la tua consulenza!

Qualche anno fa il grigio, dal sottotono freddo, è stato un trend amatissimo in interior design.

Elegante, neutro, estremamente versatile: è diventato la base ideale per ambienti minimalisti, moderni e sofisticati.

Pavimenti, muri, mobili, finiture tutto era sui toni del grigio e del bianco!

Ma quando il grigio domina in modo assoluto, può anche trasmettere freddezza o risultare monotono, specialmente in spazi vissuti come il soggiorno o la camera da letto.

Se anche tu hai amato e seguito questo trend, ma ora vorresti scaldarlo un po’, senza dover cambiare o stravolgere tutto sei nel posto giusto!

Oggi condividerò con te 9 idee per poter scaldare un ambiente grigio, rendendolo accogliente!

1 – AGGIUNGI COLORI CALDI

Quando si parla di colori in interior design c’è spesso la convinzione che non si possano mescolare i colori caldi con quelli freddi!

Nulla di più falso un ambiente con solo colori freddi può risultare  un po’ respingente, ma anche un ambiente che abbia solo colori caldi potrebbe risultare “pesante”!

Va bene avere una prevalenza di caldo o freddo, ma sempre bilanciandolo con un poco dell’altro colore.

Questo darà un po’ di dinamicità e movimento.

Quando si parla di colori caldi non è obbligatorio usare colori vivaci come rosso o arancio, se ami i neutri, basterà aggiungere quelli con sottotono caldo!

Ad esempio il marrone tabacco, il beige, il verde oliva, o anche il color ruggine!

Distribuisci i vari colori in modo strategico, partendo da piccoli accenti decorativi, per arrivare al colore dei muri, e magari qualche mobile importante!

(credits: Birgitta Wolfgang)

2 – AGGIUNGI IL CALORE NATURALE DEL LEGNO

Il legno è uno dei materiali più efficaci per riscaldare visivamente uno spazio.

Ovviamente non è che devi cambiare tutto se avessi mobili grigi o bianchi, basta anche aggiungere qualche elemento, come un tavolino vicino al divano i comodini del letto, una consolle o una poltroncina.

Questo tipo di elementi faranno subito una grandissima differenza nel riscaldare l’ambiente!

Se trovi che siano elementi troppo grandi puoi sempre aggiungere il legno con dei vassoi, le cornici di quadri e foto e altri piccoli oggetti.

Non hai idea del potere di piccoli oggetti ben sistemati in giro per la stanza, aggiungono immediatamente profondità e calore!

In un ambiente grigio, il contrasto con il legno (soprattutto nelle tonalità miele, noce o rovere) crea un equilibrio armonioso e raffinato.

(credits: Etsy; cocolapinedesign.com)

3 – AGGIUNGI CESTE

È incredibile come oggetti così semplici possano fare davvero una differenza enorme nei nostri ambienti!

Il vimini è un elementi che, come il legno, riscalda immediatamente!

Sono decorativi e possono anche essere molto funzionali.

Pensa per esempio a una scatola sulla libreria, dove puoi anche mettere qualche oggetto che magari non vuoi sia alla vista!

Oppure una cesta vicino al divano, con delle riviste o anche una bella coperta pronta all’uso se necessario!

(credits: cherishedbliss.com; pinimg.com)

4 – TESSILI

Un altro modo per riscaldare gli ambienti è usare i tessili!

Tende, coperte, cuscini e tappeti sono davvero strumenti molto potenti per trasformare la percezione di uno spazio.

Gioca con le trame alternando trame leggere come il cotone e il lino a trame più lavorare come il velluto, la lana il bouclé!

I tessili sono un ottimo modo per aggiungere le tonalità calde senza spegnere il grigio!

Aggiungere (senza esagerare) cuscini e coperte su letto e divano, ormai lo sai, aiuta a rendere l’ambiente più invitante e accogliente.

La stratificazione dei tessili, inoltre comunica confort e intimità!

Se anche i pavimenti sono grigi, ed è probabile che lo siano, i tappeti saranno un fantastico modo per riscaldarli!

Grandi tappeti dai colori neutri, ma caldi faranno davvero una differenza enorme e immediata!

Così non dovrai cambiare i pavimenti!!!

(credits: canva; desenio.it)

5 – ILLUMINAZIONE

In generale le luci fredde sono da bannare, ma spesso ho detto che, par l’illuminazione generale si potrebbe usare la luce neutra (tra i 4000 e i 5000 gradi kelvin)

In un ambiente grigio però è sconsigliabile anche quella, perché risulterebbe anche lei fredda!

La luce calda (2700-3000 gradi kelvin) è davvero da preferire sempre, in caso di ambienti grigi.

Usa anche paralumi in tessuto o vetro opalino, in modo che la luce possa illuminare meglio, ma risulti anche più  morbida.

Non dimenticare di avere più punti luce diversi, se è importante in generale, diventa vitale in ambienti grigi, perché, oltre a creare profondità e ritmo renderanno lo spazio più accogliente!

(credits: learncalifornia.org)

6 – CANDELE

Un altro elemento che scalda immediatamente qualunque ambiente, non importa lo stile o i colori usato è la candela!

La sua luce delicata, e la fiammella in movimento riportano subito a calore e rilassamento.

Non è obbligatorio che siano candele profumate, così come non devono per forza essere vere!

Ci sono, infatti, candele a batteria che sembrano reali e, quindi, riscalderanno l’ambiente come farebbe una candela vera!

Le candele sono piccoli dettagli che faranno una enorme differenza, se ben scelte (vere o artificiali che siano) sono anche molto decorative!

(credits: hudsonhome.co.uk; cozyandhome.com)

7 – TEXTURE E MATERIALI A CONTRASTO

Un altro modo per scaldare un ambiente grigio è attraverso il contrasto materico!

Ovvero alternare superfici lisce a quelle più ruvide o grezze, come una ceramica artigianale o un metallo brunito.

Questo da ritmo e rompe la monotonia!

La ceramica grezza, se lasciata naturale, inoltre tendenzialmente tende al marrone, al terracotta e quindi sarà un altro modo di portare colori caldi nella stanza!

Ma quand’anche tu la preferissi colorata e fosse un colore più freddo, la texture grezza farà la differenza.

Prediligi inoltre superfici opache a quelle lucide, anche quello aiuterà moltissimo a riscaldare gli ambienti!

Sono tutti dettagli che, oltre a scaldare, renderanno lo spazio decisamente più interessante!

(credits: archilovers.com; casarefined.com)

8 – ATTENZIONE AI METALLI

È bene fare attenzione a che tipologia di metalli si hanno in casa.

Maniglie, tavolini, lampade, porta rotoli o asciugamani e specchi possono avere parti metalliche.

In un ambiente prettamente grigio sarebbe bene usare metalli opachi e caldi come l’oro, il bronzo o il rame sono elementi validissimi per illuminare e scaldare un ambiente.

Un modo facile e economico potrebbe essere cambiare le maniglie dei mobili, aggiungere qualche lampada o anche semplicemente dei porta candele!

(credits: learncalifornia.org; courtneysworld.co)

9 – PIANTE

Ebbene sì, questo punto non poteva mancare nemmeno questa volta!

Le piante aggiungono un tocco di colora naturale, e introducono una sesazione di vita e movimento!

Inoltre è un’ottima scusa per usare vasi in terracotta o coprivasi in vimini, no?

(credits: gardeningolivia.com; makingyourhomebeautiful.com)

Come vedi non sarà difficile e nemmeno costoso valorizzare e riscaldare un ambiente grigio!

Se sei titubante comincia a piccole dosi, con i tessili e oggetti vari, guarda come ti fanno sentire, potrai sempre aumentare magari coi colori alle pareti via dicendo!

Spero che questo articolo su come scaldare un ambiente grigio ti sia piaciuto e ti sia stato utile, nel caso non esitare a condividerlo con qualcuno a cui pensi possa interessare, ne sarò onorata e mi aiuterà a farmi conoscere.

Se senti che la tua casa, o qualche ambiente di essa, non ti rispecchia abbastanza non aspettare oltre, torna ad innamorarti della tua casa e prenota la tua consulenza!

Mi è già capitato di parlare di elementi ikea (qui trovi il primo e qui l’altro) che pur rimanendo accessibili, non avrebbero tradito la loro provenienza, quindi promossi dagli interior designer!

Oggi voglio aumentare la mia lista, vediamo altri 11 interessantissimi elementi ikea che possono fare la differenza nelle nostre case!

– DIVANO COMPONIBILE JÄTTEBO

È un divano contenitore componibile (e sfoderabile!!) che può essere adattato a tutte le esigenze!

Il configuratore on line è davvero utile per creare la soluzione migliore.

Ha una linea semplice e pulita che lo rende facilmente abbinabile a tutti gli stili.

Come detto è un divano sfoderabile disponibile in tre colori: grigio, beige e verde.

La fodera si può lavare tranquillamente in lavatrice ed è possibile comprare anche solo quella.

Volendo quindi si può pensare di prendere due fodere dal colore diverso, vuoi per cambiare a seconda delle stagioni, ma perché no, anche creare un divano bicolor!

Ogni seduta è poi anche un pratico vano contenitore, super funzionale se si ha una casa piccola.

Se è vero che sarebbe meglio avere un divano con i piedini, per ingannare la mente  e dare la sensazione di un ambiente più grande, è altrettanto vero che a volte lo spazio da riporre è davvero vitale!

– CARRELLO RÅSKOG

È un carrello moderno, con ruote, esiste in due dimensioni e in 4 colori, volendo con piano di copertura.

Super pratico per da tenere in cucina, può essere usato anche come comodino, o vicino al divano come tavolino laterale!

Può essere usato vicino alla scrivania al posto o in supporto ad una cassettiera, o anche in bagno, magari per riporre le cose che usi di più!!

La cosa divertente è che puoi trovare on line tantissimi accessori per personalizzarlo come vuoi, rendendolo ancora più funzionale.

– SEDIA ÖSTANÖ

Questa sedia ha un design tanto semplice quanto senza tempo!

Esiste in due colori, il classico nero e il vivace mogano (lo adoro!).

È una sedia che occupa poco spazio (è anche impilabile), e la sua struttura fine e leggera la rende adatta agli spazi piccoli.

Super resistente, comoda grazie al suo sedile morbido e lo schienale sagomato.

Perfetta per la cucina, può essere usata anche in un soggiorno moderno.

– SEDIA KRYLBO

Similare alla sedia precedente per gambe e seduta, ha uno schienale decisamente più avvolgente.

Questo schienale rende la sedia molto elegante, capace di rendere sofisticata una sala da pranzo!

Esiste in due colori, beige e blu, la prima si adatta ad ogni ambiente, l’altra da quel tocco un po’ brioso, ma va saputa accostare al resto.

– TAVOLINO HOLMERUD

Esiste in due dorme e due colori effetto rovere e nero.

Il tavolino più basso può essere usato come coffee table, mentre l’altro è più funzionale come tavolino laterale o su una parete come libreria bassa a sé.

Se il divano non fosse appoggiato al muro, e desse le spalle a qualche altro ambiente si potrebbero metterne due dietro, tipo consolle, per fare da divisorio.

È pratico e elegante, i suoi spazi a giorno permettono di sistemare ed esporre libri e oggetti.

– TAVOLINO BAGGBODA

Questo tavolino è un revival di Ikea, infatti è un pezzo del 1971 (allora si chiamava CROMI).

Linee semplici e accattivanti si abbinano perfettamente allo stile moderno, contemporaneo e minimalista.

Si puà usare vicino al divano, am anche come coffee table.

– KALLAX

Credo che il Kallax sia uno di quegli elementi Ikea più conosciuti e riconoscibili, c’è però una versione verde che ha spazi di dimensioni diverse (anziché i cubotti).

Anche questo può essere messo in verticale o orizzontale ed è personalizzabile con contenitori e strutture interne.

Design diverso e colore vivace lo rendono un elemento originale!

– PARALUME DYKARKLOCKA

Anche questo è un revival del 1994, dal nome TIVOLI, con la differenza di avere 7 anelli anziché 9.

Questi anelli sono in impiallacciatura, di rovere sullo strato più esterno e betulla e faggio in quelli interni.

L’impiallacciatura lo rende non abbagliante. ma ammettiamolo anche poco luminoso, per cui è valido per una luce puntuale sul tavolo, ma non per una luce generale!

Ha un design semplice ed elegante adatto per uno stile nordico, minimal, japandi e moderno.

– LAMPADA RÖDFLIK

Esiste in versione a sospensione, da terra e da tavolo, tutte nel bellissimo il colore grigio verde e il classico bianco.

Riprende il design delle lampade industriali smaltate, con l’interessante dettaglio dell’interruttore in ottone sul paralume.

Nella versione da terra e da tavolo ha anche la testa orientabile che la rende davvero funzionale!

Il suo design semplice la rende adatta ad ogni stile!

– CORNICI SANNAHED

Sono cornici quadrate di due dimensioni 25×25 e 50×50 e di tre colori, effetto betulla, effetto noce e rosso.

Hanno una cornice profonda che permette di scegliere se posizionare l’immagine in avanti o indietro,  in questo caso lasciando lo spazio per eventualmente appoggiare un oggetto all’interno.

Il passepartout spesso esalta e da davvero importanza all’immagine centrale.

Quelle più piccole sono perfette per creare delle composizioni nelle librerie!

– CIOTOLA HÄCKPOPPEL

Con o senza base questa ciotola in vetro dalle forme organiche è davvero molto carina nella sua semplicità!

Usata come centro tavola o appoggiata su una consolle sicuramente attirerà l’attenzione!

Si può riempire di altro, ma anche da sola è molto scenografica.

Se devo essere onesta, però nella sezione ciotole e vasi c’è davvero sempre più l’imbarazzo della scelta come i vasi della serie Stockholm 2025 o konstfull!

Mi ci perdo ogni volta che vado, ma anche quando visito il sito!

Spero che questo articolo ti sia piaciuto e ti sia stato utile, nel caso non esitare a condividerlo con qualcuno a cui pensi possa interessare, ne sarò onorata e mi aiuterà a farmi conoscere.

Se senti che la tua casa, o qualche ambiente di essa, non ti rispecchia abbastanza non aspettare oltre, torna ad innamorarti della tua casa e prenota la tua consulenza!