Eccoci arrivati alla primavera… è ora di sistemare i nostri spazi all’aperto e rendere anche un balconcino piacevole e funzionale.

La pandemia, nostro malgrado, ci ha insegnato l’importanza di utilizzare al massimo ogni spazio all’aperto possibile.

L’anno scorso scrissi un articolo su come fare per chi avesse un balcone lungo e stretto (qui versione video), oggi vorrei integrare parlando di mini balconcini.

Il balconcino, come ogni ambiente della casa, ti deve rappresentare, deve essere gradevole passarci del tempo…

– FINALITÀ

Per rendere piacevole e funzionale un balconcino, la prima cosa da fare è capire come lo vuoi usare: per rilassarti? Per mangiare?

Quando il balcone è lungo è possibile dividerlo in più zone, ma se il balcone è davvero piccolino si potrà adibire ad una sola funzione…

Come scegliere?

Diciamo che la posizione del balconcino rispetto agli interni potrebbe essere d’aiuto:

– vicino alla cucina potrebbe essere adibito a spazio per mangiare o alla coltivazione delle piante aromatiche;

– adiacente al soggiorno potrebbe essere arredato come zona relax;

– accanto ad una camera da letto potrebbe diventare un angolo rifugio!

Ovviamente tutto dipende dalle tue abitudini e da ciò che senti di avere più bisogno.

(credits: themoodpalette; Nadine De; myparadissi.com)

– ATTENZIONE ALLE DIMENSIONI

Anche il balconcino, per essere funzionale e piacevole, deve essere arredato con mobili che siano proporzionati con lo spazio!

Prendi quindi bene le misure per comprare complementi che possano permettere una facile fruizione dello spazio.

Per quanto piccolo possa essere il balcone deve essere sempre accessibile!

(credits: bekleidet.net; trendencias.com)

 

– ARREDI

La scelta degli arredi dipenderà in primo luogo dalla finalità che hai deciso di dare al tuo balconcino.

In caso di zona relax potresti optare per delle poltroncine o un divanetto; in caso tu preveda di mangiare, un tavolino e due sedie saranno la scelta obbligata.

In caso di dimensioni davvero ridotte mobili multifunzionali e/o pieghevoli sono senza dubbio da preferirsi.

Esistono anche degli elementi che si possono appendere alla ringhiera.

Se il balconcino è davvero minimo potresti decidere di mettere semplicemente un cuscinone a terra!

(credits: decoradeas.com; decostore)

– PARETI E RINGHIERE

Terresti mai una camera con un muro scrostato? Non credo! Allora mi raccomando di fare attenzione anche alla ringhiera!

Lo so che è un po’ noioso dipingere una ringhiera, ma per un balconcino piacevole anche questo aspetto è importante!

Naturalmente, va curata anche la o le pareti (nel caso che ne hai anche di laterali): se non le puoi tinteggiare, ricoprile, magari con piante rampicanti o elementi a parete.

(credits: atelierdozero.com; @smyk_w_kuchni_blog)

– PAVIMENTAZIONE

È un aspetto a cui spesso non si fa troppo caso, ma anche questo è un particolare che influisce sul risultato finale.

Valuta attentamente la pavimentazione del tuo balconcino per capire se lasciarlo così, se modificarlo, o semplicemente nasconderlo.

Se non fosse così piacevole alla vista e non ha voglia di opere murarie per cambiare le piastrelle, hai almeno 2 opzioni:

– un tappeto da esterno

– oppure, se, in caso di persiane, lo spazio lo consente, piastrelle da esterno componibili, da appoggiare a quello esistente (massima resa minima spesa!).

(credits: gordmans.com; fantasticfrank.se)

– PIANTE

Per quanto piccolo sia il balconcino un po’ di vegetazione NON può mancare!

Le piante ci fanno sentire più vicini alla natura e sono davvero un toccasana perché hanno proprietà rilassanti.

Il quantitativo ovviamente dipenderà dallo spazio a disposizione, ricordandosi però dell’utilizzo delle fioriere appese alla ringhiera e di sfruttare le altezze delle pareti!

Per quanto riguarda la tipologia, prima di tutto dipenderà dall’esposizione al sole e alle intemperie, poi, naturalmente allo stile che vuoi dare al tuo balconcino.

(credits: blackhaus.co; architeworks.com)

– DECORA

Per rendere davvero piacevole il balconcino, ricordati di decorarlo, come faresti in casa!

Quindi metti qualche cuscino colorato e qualche coperta sulle sedute… darai così un tocco di stile al tuo balcone.

Per non dovere ritirare sempre tutto cerca complementi che abbiano tessuti specifici per l’esterno, saranno più facili da curare.

(credits: westwingnow.it; Dalila Dawid)

– ILLUMINA

In primavera e soprattutto in estate è facile che il balconcino venga usato anche e soprattutto di sera, per prendere un po’ di fresco, per questo motivo è molto importante che ci sia una buona illuminazione!

Non accontentarti della classica luce a parete o soffitto, prendi fili con lampadine e spargile in giro per il balcone!

Puoi avvolgerle alla ringhiera o appenderle da una estremità all’altra della parete.

Un buon confort visivo renderà più funzionale e piacevole il balconcino!

Esistono anche lampade a batteria che potresti appendere o appoggiare a terra… sono di tendenza e davvero molto decorative.

(credits: LauraPollon8; marzena.marideko)

 

Spero che questo articolo su come rendere un balconcino piacevole e funzionale ti sia stato utile, nel caso fammelo sapere nei commenti!

Se poi vorrai condividere l’articolo con qualcuno a cui pensi possa interessare l’argomento ne sarò onorata!

Se invece vuoi una consulenza, non esitare a contattarmi!

Rinnovare un bagno lungo e stretto sembra una sfida non da poco, soprattutto se non vuoi o non puoi spostare le pareti!

Eppure, come spesso accade, quando si hanno spazi piccoli, ci sono accortezze e trucchi che possono aiutare a sfruttare al meglio tutti i tipi di spazio, quindi anche un bagno lungo e stretto.

Vediamo insieme questi consigli ed accorgimenti

– ATTENZIONE ALLE DISTANZE MINIME

La prima cosa da cui devi partire e che NON puoi modificare sono le distanze minime tra i sanitari e tra questi e i muri.

Sono distanze che sono state stabilite dalla normativa UNI 2182/2014, sono state studiate per un comodo utilizzo dei sanitari.

Te le riporto qui:

Tieni anche presente, che è necessario che lascino un comodo passaggio, quindi devono anche essere distanti almeno 55 cm dalla parete frontale o da un altro eventuale sanitario ci fosse di fronte!

Per recuperare dello spazio utile potresti anche pensare di sostituire la porta, l’ideale sarebbe di sostituirla con una scorrevole, ma se non fosse possibile pensa ad una porta a libro!

– POSIZIONE SANITARI

Partiamo dai sanitari “piccoli” (lavabo, bidet, wc termoarredo ed eventuale lavatrice): onde evitare di fare degli slalom scomodi ed inutili andrebbero messi su una parete sola.

Sfruttare la parete in questo lascia maggior respiro e migliore fruibilità!

Esistono anche sanitari compatti, che hanno delle profondità ridotte.

Se non è davvero necessario però, perché il bagno è davvero super stretto, ti direi di evitarli perché, certo guadagni dei centimetri, ma a discapito della comodità d’uso.

Per quanto riguarda il lavabo, per guadagnare qualche centimetro puoi pensare di usare la rubinetteria a muro!

Questa soluzione, tra l’altro ti faciliterà anche nelle pulizie, evitandoti il classico alone intorno al rubinetto.

(credits: pinterest; gaiamiacola.it)

Vediamo ora invece come posizionare doccia e vasca!

Doccia

Per la doccia hai 2 possibilità

  • In fondo, sul lato corto
  • Passante

Se la metti infondo hai, molto probabilmente la possibilità di prendere un piatto doccia bello ampio!

È molto probabile che in quella parete ci sia la finestra, ma questo non rappresenta un problema, perché basterà che sia in alluminio o  pvc.

Se c’è la tapparella puoi sostituire la corda con altra sempre in pvc oppure, già che stai mettendo mano puoi decidere di elettrificare la tapparella, così elimini del tutto la corda!

L’alternativa, come dicevo prima, meno utilizzata perché meno funzionale, è la doccia passante: il piatto doccia è posizionato in centro al bagno e va da muro a muro.

Per andare a wc e bidet devi attraversare letteralmente la doccia, motivo per cui non potrai mettere un box completo, ma solo due mezze pareti di vetro.

(credits: vogliadiristrutturare.it; interiordesign3.it)

Vasca

Le dimensioni standard di una vasca (170×70) non da margine di manovra e va posizionata sul lato lungo, facendo attenzione alle distanze minime con gli altri elementi.

Esistono però vasche compatte, dalla lunghezza ridotta di 120-140cm che possono essere messe in fondo sul lato corto del bagno, come abbiamo visto con la doccia.

(credits: Francesco Pierazzi Architects; planetarquitectura.com)

Idea in più: se il bagno è particolarmente lungo potresti pensare di avere si la vasca che la doccia, sempre sul fondo: entrando prima la doccia e poi la vasca!

Potrebbe essere un’idea per non rinunciare alla vasca, anche se la usi poco!

(credits: englishtapware.com.au; ontheballbathrooms.com.au)

– PIASTRELLARE

Pavimento

Come si piastrella un bagno lungo e stretto? Premesso che non ci sono regole, dipenderà dall’effetto che vuoi dare:

– se vuoi sottolineare ed enfatizzare la lunghezza del bagno, ebbene usa piastrelle rettangolari e segui la forma del bagno.

– se, al contrario, vuoi farlo sembrare più largo, allora metti il lato lungo delle piastrelle parallelamente al lato corto.

– per un effetto giocoso, sempre con piastrelle rettangolari, puoi metterle orizzontalmente (questo va bene soprattutto con li stelloni tipo parquet!)

(credits: italiaandpartners.it; Davide Tarricone; craig-oconnell.com)

– Puoi anche scegliere piastrelle quadrate e metterle seguendo la forma del bagno o, a rombo.
In questo caso sarà importante usare piastrelle grandi onde limitare la vista delle fughe, questo a meno che non usi piastrelle che creano pattern molto interessanti.

– C’è ancora la possibilità di un pavimento con resina o micro cemento: eviti completamente le fughe e l’uniformità ingrandirà otticamente il bagno.

(credits: Mike Baker; © Kitty Lee Architecture; architecture hunter)

Rivestimenti

Onde evitare effetto corridoio, non proprio bellissimo da vedere consiglierei di piastrellare solo la parere che ospita i sanitari e solo fino ad un’altezza di 150-160cm.

Piccolo trucchetto:

Potresti pensare di creare, tutto lungo la parete, un piccolo davanzale alto 100-120cm e profondo anche solo 10cm: questo è un trucchetto per ingannare la mente e far sembrare il bagno più grande!

Non solo, potresti anche pensare di specchiare tutto il muro sovrastante a questo muretto, raddopierai la luce e la sensazione di spazio!!

In questo caso, piastrella solo il davanzalino!

(credits: Andrea Castrignano; oldbrandnew.com)

L’interno doccia, ovviamente, andrà piastrellato almeno fino a 200cm.

Per “avvicinare” otticamente la parete corta in fondo puoi pensare di usare rivestimenti dai colori più scuri, ancora meglio se dello stesso colore del pavimento…

Il colore è un ottimo alleato per farci cambiare la percezione degli ambienti (ne parlo qui).

(credits: Erica Salguero; Hélène Wagn)

– DIVIDI IL BAGNO

Se il bagno lungo e stretto ti da la sensazione di un corridoio puoi pensare di dividere il bagno in due!

Usa il termoarredo come “parete divisoria”

Monta il termoarredo di traverso alla parete (non sono certa si possa fare con tutte le tipologie di termoarredo), questo creerà una sorta di parete, pur lasciando filtrare la luce, che farà sembrare il bagno più corto.

(credits: Amazon; hansen-innenarchitektur.de)

Usa un vero e proprio divisorio

Se vuoi lo scalda salviette più vicino alla doccia puoi comunque optare per una parete in vetro satinato o acciaio zincato.

Come prima: lascerà passare la luce, ma comunque darà un senso di divisione dandoti l’impressione di un ambiente meno lungo.

(credits: lepsiebyvanie.pluska.sk; vogliadiristrutturare)

Crea un muretto vero

Naturalmente questa divisione la puoi fare con i mattoni o con il cartongesso, sarà più spessa (almeno 8-10 cm), ma, allo stesso tempo, creerà divisione più netta.

Puoi arrivare a soffitto, oppure fermarti all’altezza che preferisci.

(credits: Houzz; gripelements.com)

Crea un antibagno

È una soluzione un po’ più invasiva, ma se la lunghezza lo permette puoi pensare di dividere davvero in due il bagno con una parete con porta.

Creeresti un antibagno con il lavabo e magari la lavatrice e il bagno vero e proprio con gli altri elementi.

Questo potrebbe essere particolarmente utile se non vivi da solo/a: ci si può lavare le mani o mettere su una lavatrice anche se ci fosse qualcuno in bagno.

(credits: cose di casa)

 

Con questi accorgimenti, vedrai che il bagno lungo e stretto non sarà più un problema, e sarà comunque bello e confortevole!

Spero che questo articolo ti sia stato utile, ne caso fammelo sapere nei commenti!

Se vorrai condividerlo con qualcuno a cui pensi possa interessare l’argomento ne sarò onorata e mi aiuterà a farmi conoscere!

Se hai dei dubbi e vuoi una consulenza non esitare a contattarmi!!

Hai una camera da letto piccola e non sai bene come fare per farla sembrare più grande e mantenerla comunque elegante e stilosa?

Gli spazi piccoli sono sempre una bella sfida da arredare, ma come per altri ambienti anche per la camera ci sono dei trucchi e accortezze per fare in modo che sembri più ariosa mantenendola stilosa!

Vediamo insieme quindi queste accortezze

1 – USARE COLORI CHIARI

Lo abbiamo visto in altri video, il colore può modificare la nostra percezione dell’ambiente.

Il corretto utilizzo dei colori può fare sembrare una camera più grande o più piccola, più lunga o più larga, più alta o più bassa e così via… (ne parlo qui)

In generale i colori chiari aiutano a far percepire un ambiente più grande grazie al fatto che riescono a riflettere maggiormente la luce.

Come sempre usare colori chiari non significa usare solo il bianco, ma tutti i colori purché desaturati.

Colori che sono ottimi per una camera da letto possono essere ovviamente il bianco, ma anche i neutri e i toni tranquillizzanti del verde, ma anche rilassanti del blu.

Ogni colore ha un grado di riflettenza della luce, quindi,nella scelta del colore fai attenzione anche a questo elemento.

Per accentuare il senso di uno spazio più grande sarebbe opportuno utilizzare colori chiari anche per l’arredo.

Mobili scuri appesantirebbero visivamente l’ambiente.

(Credits: posterstore.it; livingspaces.com)

Una palette monocromatica è una buona idea una camera da letto piccola, questo perché l’uniformità di tinte ha un effetto rilassante.

Per evitare la monotonia e dare un po’ di movimento puoi usare le differenti saturazioni dello stesso colore (senza andare troppo verso le tonalità scure) oppure usando le varie gradazioni della tinta.

Un altro modo per dare profondità e movimento e aggiungere calore è usare elementi decorativi con texture diverse, come cuscini e coperte.

(Credits: athoughtfulplaceblog.com; a-r-s.ru)

 2 – ATTENZIONE ALLO STILE

Ci sono degli stili che, per forme, materiali e colori, possono risultare un po’ pesanti, se lo spazio è piccolo.

È bene quindi optare per stili “leggeri” e semplici come il minimal, il japandi o lo scandinavo.

Non ami questi stili?

Nessun problema, basterà semplificare il tuo stile preferito mixandolo con il minimalismo, ovvero affiancando ai pezzi principali elementi più semplici e minimal appunto.

Manterrai così lo stile che ti rappresenta di più, ma, sposando il concetto di “less is more” riuscirai ad avere una stanza più ariosa.

Confort e facilità di fruizione sono importanti quanto l’estetica.

(Credits: Zara Home; H&M)

3 – ATTENZIONE A LASCIARE SPAZIO DI MANOVRA

Lo spazio di manovra in una camera da letto piccola è essenziale, è quindi importante studiare bene lo spazio e posizionare correttamente i vari elementi affinché si riesca a muoversi con semplicità nella stanza.

Quindi non ti limitare a mettere il letto, per esempio, in mezzo alla parete, che è la classica posizione, ma posizionalo in maniera che lo spazio che avanza sia funzionale per i tuoi bisogni (tipo mettere una cassettiera o una scrivania!)

Se hai più specifiche funzioni in camera, come appunto avere una scrivania, il colore, di nuovo, potrà essere un ottimo alleato per dividere otticamente queste aree diverse, dando carattere alla stanza.

Ovviamente mantieni comunque colori chiari, sempre per non appesantire.

(Credits:  Julia Sperling; Solteiras Noivas Casadas)

4 – MOBILI SOSPESI

Vedere oltre è un modo per ingannare la mente e far percepire un ambiente più grande.

Per questo elementi aperti sarebbero ideali, ma siccome, soprattutto in una camera da letto c’è bisogno di spazio per riporre, è importante sollevare da terra tutto quello che si può.

Per elementi grandi e pesanti, come il letto e l’armadio basterà che non appoggino direttamente a terra sollevandoli con dei piedini, ma i comodini, per esempio, potrebbero essere appesi.

Questo permetterà di andare oltre, appunto, con lo sguardo e di vedere, o almeno intravedere il perimetro della stanza facendola sembrare più ariosa.

Aspetto non secondario sarà più facile per le pulizie.

Usare lo spazio verticalmente ti permetterà anche di avere più spazio a terra, spazio che puoi usare per mettere per esempio ceste o scatole o pouf contenitori!

Questo ti farà avere più ordine perché tutto sarà ben sistemato e ti permetterà di apportare colori e trame e apportare un po’ di calore!

(Credits: @obsessed4interiors; joyfulderivatives.com)

5 – COMPRA MENO ELEMENTI E MAGARI MULTIFUNZIONALI

Se puoi prendi meno elementi, ma più funzionali!

Mi spiego, anziché prendere, per esempio, un armadio “classico” e una cassettiera prendi una armadio che possa andare a tutt’altezza, magari con un anta in più e piuttosto i cassetti mettili dentro.

Lo spazio per contenere sarà lo stesso, ma avere meno elementi farà sembrare la camera più ampia.

Per lo stesso motivo un letto contenitore o con cassetti è davvero molto utile, sempre tenendo presente di rialzarlo un po’ con dei piedini, avrai tutto lo spazio per cose ingombranti come lenzuola e coperte.

Pensa poi ad elementi multifunzionali: se puoi avere una piccola panca ai piedi del letto, prendila contenitrice, per poter sistemare tutto quello che vuoi.

Avere tutto ben organizzato, sistemato e ordinato da l’impressione di una camera da letto più spaziosa.

L’ordine, lo sappiamo, è un elemento fondamentale negli spazi piccoli.

(Credits: westelm.com; lumisource.com)

Stesso ragionamento si può fare con le decorazioni: sui muri per esempio non è adatta una galleria di foto o quadri, molto meglio un unico pezzo ben scelto.

Tanti elementi medio piccoli satureranno la stanza!

(Credits: Laura Resen; stylecurator.com.au)

6 – EVITA LA CAMERA DA LETTO IN SET

Il set della camera da letto ha tutti gli elementi con le stesse caratteristiche…

Nulla di sbagliato in questo, ma in una camera da letto piccola risulterebbe un po’ pesante e monotona.

Quando lo spazio è piccolo è buona cosa puntare sulla funzionalità e giocare con l’asimmetria per adattare lo spazio ai tuoi bisogni.

Al posto di due classici comodini uno potrebbe essere una semplice mensolina o perché no? Una sedia, o un pouf…

Quest’ultimo sarebbe contenitore, la sedia potrebbe essere utile se devi prendere qualcosa in alto nell’armadio!

Come sempre rifletti bene su come vivi la camera da letto per arredare con elementi che, oltre ad essere belli siano versatili, quindi più funzionali!

(Credits: greydeco.se; hgtv)

7 – TENDE APPESE A SOFFITTO

Lo abbiamo visto altre volte parlando di spazi piccoli, a meno di mettere tende a vetro, le tende devono essere appese il più vicino possibile a soffitto e arrivare a terra!

Questo è un altro trucco per ingannare la mente e fare sembrare la camera più grande, perché sarà concentrata sull’altezza!

Se metti il bastone poco sopra la finestra creerai una sorta di barriera, un confine che otticamente rimpicciolirà la stanza.

Cerca tende che abbiano colori chiari, possibilmente similari al colore dei muri, per mantenere uniformità e non creare confini.

È anche molto importante che lascino entrare il più possibile la luce naturale quindi usa tende filtranti e, se hai doppio tendaggio, fai in modo che quelle oscuranti quando aperte non coprano la finestra.

(Credits: inredningshjalpen.com; elle.dk)

8 – ATTENZIONE AI MOTIVI DECORATIVI CHE USI

I motivi, disegni che puoi avere, su un copriletto, sui muri, sui cuscini e così via devono essere proporzionati alla stanza, delicati e non devono essere tanto contrastanti, ottimo un tono su tono.

Se riempi la stanza di pattern, un po’ come ho detto poco fa con la galleria di foto e quadri, soffocherai la stanza!

Se ami la carta da parati e la vuoi usare, evita usarla su tutte quattro le pareti, meglio come parete letto!

Non esagerare con i pattern, sempre per mantenere una uniformità di base che, lo abbiamo visto, aiuta a far percepire l’ambiente più grande!

(Credits: littlemissfearless.com; colinandfinn.com)

9 – ILLUMINAZIONE

Oltre a lasciare il più possibile la luce naturale entrare, cerca di avere più fonti possibili di illuminazione.

Il punto a soffitto centrale non è sufficiente!

Appiattisce l’ambiente facendolo sembrare più piccolo.

Avere più punti luce aiuterà il confort visivo, ma darà anche maggiore profondità e calore all’ambiente.

Come abbiamo visto per i mobili, in uno spazio piccolo luci a soffitto e a muro sono da preferirsi, questo libera spazio a terra, ma anche sul comodino permettendoti di usare o spazio per altro.

(Credits: decorei.org; @homeprojetos)

 

Spero che questo articolo ti sia stato utile e ti sia piaciuto, nel caso fammelo sapere nei commenti!

Se poi hai bisogno di una mano e vuoi una consulenza, non esitare a contattarmi!

Dividere una stanza grande senza muri è possibile, oggi vediamo come si può fare.

Se hai la fortuna di avere una casa con ambienti tanto grandi da poter creare due o più zone con funzioni diverse è possibile che tu voglia fare in modo che queste due zone siano in qualche modo separate, ma senza opere murarie!

Oggi voglio proporti almeno 7 possibili modi per dividere una stanza senza muri.

1 – OTTICAMENTE CON I COLORI

Ormai me lo hai sentito dire innumerevoli il colore ha una valenza psicologica molto forte e, oltre a provocare emozioni diverse è un ottimo alleato anche per cambiare la percezione degli ambienti.

Usare quindi 2 colori diversi alle pareti aiuterà a ingannare la mente e dividere otticamente le 2 zone con funzioni diverse.

Questa soluzione è fantastica quando hai l’entrata che da direttamente sul soggiorno oppure l’angolo studio in camera o in sala!

dividere col colore

(Credits: rolig.design; Castorama)

2 – PARAVENTI

Può sembrare quasi banale, ma in effetti i paraventi nascono proprio per schermare, quindi sono un ottima soluzione per dividere due zone!

Tra l’altro sono facilmente spostabili e removibili a seconda delle esigenze.

Ne esistono di varie altezze e materiali.

dividere-col-paravento

(Credits: wayfair.com; urbanoutfitters.com)

3 – DIVISORI A TUTT’ALTEZZA

Un modo per schermare, senza però chiudere del tutto è quello di usare dei divisori a tutt’altezza, ce ne sono di vari tipi:

– Listelli verticali

I più usati sono i listelli verticali in legno, ma ci sono anche di altri materiali come il metallo o addirittura la corda!

Sono posizionati in modo da avere la stessa distanza tra un listello e l’altro. Questa distanza varierà a seconda di quanto vuoi schermare.

Anche lo spessore dei vari listelli dipenderà dallo spazio a disposizione.

dividere con listelli veritcali

(Credits: Marcelo Rosenbaum; lirazbdesign.co.il; diymotive.com)

È possibile ricavare delle “nicchie” inserendo all’interno della struttura delle forme geometriche.

Queste possono creare gioco oltre che ripiani per mostrare libri, oggetti o piante.

(Credits: Hufft Projects; httpslakbermagazin.hu)

Se il tutt’altezza non ti piace o se hai bisogno di appoggiare qualche mobile potresti decidere di fare un muretto basso in cartongesso su cui poi sormontare questi listelli.

(Credits: lairdubois.fr; adelinebellot.com)

Le barre verticali te sembrano “noiose” e rigide? beh puoi pensare a strutture più movimentate magari incrociando i listelli!

(Credits: Inara Medeiros Arquitetura; caandesign.com)

– Rami

Se ami la natura la soluzione dei rami potrebbe piacerti!

Ovviamente si parla di rami abbastanza grossi!

L’originalità di questo modo di dividere è che perdi completamente la “rigidità” dei listelli perché non avrai mai un ramo uguale all’altro!

(Credits: bauhaus.info; Karisma)

– Pannelli

È anche possibile creare dei pannelli veri e propri con le fantasie più disparate, pattern, forme geometriche o organiche.

Su Amazon trovi anche dei moduli componibili per creare pannelli unici e originali, ma soprattutto funzionali alle tue necessità.

(Credits: @thelocalproject; dekostile.com)

Puoi anche creare dei pannelli con delle piante: si tratta di verde stabilizzato che non necessita di cure.

Hanno proprietà acustiche fantastiche, apportano in casa la natura, che sappiamo è un fattore rilassante.

(Credits: bynaturedesign.ca; makehomeeasier.pl)

I pannelli possono anche essere realizzati in tessuto, magari con la tecnica del macramè se ti piace l’idea.

O ancora in feltro di lana, che oltre tutto hanno un ottima proprietà acustica!

(Credits: @windychien; plectere.nl)

Questo ultimo l’ho scoperto da poco, proprio ricercando divisori particolari… e imbattendomi in un’azienda olandese che fa questi divisori originalissimi.

Naturalmente puoi pensare, perché no, di dividere con una tenda!

La potrai anche aprire o chiudere a seconda delle esigenze.

(Credits: Vicente Wolf; thegreenmadhouse.com)

4 – PIANTE

Perché non usare piante?!

Più piante alte una vicina all’altra possono fare da divisorio.

Puoi anche pensare di metterle in grandi vasi colorati per apportare movimento e colore.

Consiglio sempre le piante vere, naturalmente, ma ci sono anche belle soluzioni con piante artficiali.

(Credits: Tosize; na-dache.pro)

5 – MOBILI BIFACCIALI

I mobili bifacciali sono un altro ottimo modo per dividere in due una stanza, e sono davvero l’ideale quando gli ambienti sono piccoli, perché sono elementi in più per riporre.

Come per i divisori a tutt’altezza esistono diversi tipi di mobili bifacciali.

– Librerie a giorno

Sono librerie che, essendo sprovviste del pannello di fondo, permettono alla luce e allo sguardo di andare oltre!

È possibile avere anche librerie a giorno che abbia delle parti chiuse, questo aumenta l’effetto schermatura e consente di riporre cose che magari non sono bellissime lasciate a vista.

(Credits: Humber & Poyet; Papperrom)

– Armadiatura

Per separare una stanza si possono usare anche gli armadi, più o meno alti e grandi.

È facile che l’armadio non sia bifacciale in realtà, quindi bisognerà rifinire il retro o creare un’apposita nicchia, per accogliere l’armadio.

(Credits: dm-line.be; @Lushome)

– Camino

Questa soluzione è più invasiva, perché richiede la realizzazione di una struttura almeno in cartongesso, ma il vano del camino aperto da ambo i lati apporterà un tocco di eleganza e di calore.

(Credits: archiexpo)

6 – VETRATE

Il vetro è un ottimo alleato per dividere una stanza in due:

– non soffoca e lascia passare a luce, come se non ci fosse nulla

– permette di dividere effettivamente la stanza in due isolando odori e suoni (ideale soprattutto per dividere un open-space cucina e soggiorno).

L’apertura di questo “muro” di vetro potrebbe essere scorrevole o a battente a seconda dello spazio a disposizione.

(Credits: Marie Claire Maison; Fj Interior Design)

Non è poi obbligatorio usare la vetrata come un muro intero, potresti decidere di tare un più semplice pannello o sormontare un muretto basso fatto in cartongesso!

(Credits: Transition Interior Design; zhuanlan.zhihu)

7 – PARETI MANOVRABILI

Probabilmente ti sarà capitato di partecipare a qualche convegno e potresti aver notato che alcune sale possono essere ingrandite o rimpicciolite a seconda della capienza necessaria.

Questo è fattibile grazie a delle pareti manovrabili che se chiuse fanno da muro vero e proprie, ma se aperte impacchettano i vari pannelli ai lati.

Alcune aziende realizzano pareti con questo sistema anche per le case.

Queste pareti possono essere più o meno trasparenti a seconda delle tue esigenze.

(Credits: dalitlilienthal.com)

Come vedi i modi per dividere una stanza senza muri sono davvero tanti, qual è il tuo preferito?

Spero che questo articolo ti sia stato utile e ti sia piaciuto, nel caso fammelo sapere nei commenti!

Se poi hai bisogno di una mano e vuoi una consulenza, non esitare a contattarmi!

Riuscire a creare la casa dei propri sogni, è ciò che tutti noi vorremmo fare, ma non è sempre facile.

Se sei in procinto di mettere su casa è possibile che tu sia eccitato/a ma allo stesso tempo spaventato/a di non ottenere il risultato che vorresti.

Eccoti allora 8 step da seguire per poter creare ambienti armoniosi, accoglienti che riflettano la tua personalità!

1 – PENSA ALLA FUNZIONE CHE VUOI DARE A QUEL DETERMINATO SPAZIO

Per creare la casa dei propri sogni la prima cosa da fare è pensare alla funzione che vuoi dare ad ogni stanza.

Attenzione a non sottovalutare questo aspetto minimizzando con semplici:

– camera per dormire

– salotto per il relax e la tv

– cucina per mangiare

eccetera…

Certo queste sono le funzioni ovvie, ma entra nel dettaglio di come vuoi vivere in ogni ambiente e delle sensazioni che vuoi provare.

Questo quindi include capire cosa fai e come ti muovi in ogni spazio e i tuoi bisogni specifici.

Per esempio, dicevamo che il salotto serve per il relax ed eventualmente la tv (in effetti non tutti ce l’hanno), però devi anche capire se sei una persona che ama ricevere ospiti o meno perché la progettazione sarà diversa!

(credits: Minimalist Living Room Decor Ideas; sabinainteriors.com)

La camera da letto è ovvio che serva per dormire, ma per esempio i comodini verranno scelti in base a come li usi:

– hai bisogno di cassetti per riporre qualcosa?

– ti basta una mensola per appoggiare la sveglia e magari un libro se leggi?

(credits: studio-mcgee.com; @once.upon.a.home)

Questi sono tutti piccoli dettagli a cui spesso non si fa troppo caso, ma che poi cambiano l’aspetto della casa e la rendono più  o meno funzionale per il proprio modo di vivere.

Quindi prima cerca di capire come userai un determinato spazio e dopo tutti i mobili e i complementi che ti servono e che siano funzionali al tuo stile di vita!

2 – FATTI ISPIRARE

Trovi ispirazioni ovunque, dalle riviste a internet in particolare, lo sappiamo, su Pinterest.

Creati cartelle per ogni stanza mettendo dentro TUTTO quello che ti ispira.

Ricordo che lasciarsi ispirare NON vuol dire copiare… quello sarebbe davvero deleterio (ne parlo qui)!

Non preoccuparti subito se le cose che ti piacciono sono anche molto diverse tra loro, è abbastanza normale e comune, d’altronde lo abbiamo detto più volte difficile che uno stile solo ti possa rappresentare.

E, per creare la casa di propri sogni, questa deve rappresentare la tua personalità unica, solo così ti sentirai davvero sempre a tuo agio.

Una volta che hai le tue immagini esaminale e guarda cosa hanno in comune anche quelle che ti sembrano opposte: potrebbe essere il colore, oppure i materiali, i pattern…

Questi punti in comune ti permetteranno di mixare vari stili mantenendo spazi armoniosi e coesi.

 3 – COLOR PALETTE

La scelta dei colori da utilizzare nei vai ambienti è davvero importante per creare la casa dei propri sogni.

Il colore, ormai lo sai già ha una forte valenza psicologica e sarà quello che darà l’atmosfera ai vari ambienti.

Neutri, colori vivi e accasi, caldi o freddi cambiano completamente la percezione della stanza.

Anche qui puoi inspirarti cercando palette colori su internet, ma se vuoi qui spiego per filo e per segno come crearne una e qui come scegliere i colori neutri giusti!

Anche per i colori come per gli stili, è facile che ti piacciano colori che ti sembrano molto diversi qui spiego come fare degli abbinamenti.

L’ideale è avere una palette comune per tutta la casa, ma se vuoi creare atmosfere un po’ diverse e creare un po’ di ritmo puoi giocare con i colori della tua palette in maniera differente in ogni stanza!

4 – PRENDI LE MISURE

A questo punto passiamo a cose più pratiche e prendiamo le misure della stanza.

Larghezza, profondità e altezza, ma anche ingombri come le finestre e le porte!

Disegnalo in scala su un foglio o su un programma che puoi trovare anche on line, ce ne sono di semplici e gratuiti come per esempio sketchup.

5 – POSIZIONA I MOBILI

A questo punto puoi cominciare ad arredare disegnando, sempre in scala, i mobili che ritieni indispensabili!

Non avere paura di osare: sistema i mobili come ritieni più opportuno, puoi anche creare più opzioni (facendo più piantine oppure, se disegni su carta, disegnando e ritagliando i vari mobili in modo da spostarli come meglio ritieni sulla piantina).

Prendere bene le misure ti permetterà, di poter capire la giusta grandezza dei mobili affinché siano proporzionati con lo spazio.

Gioca con la piantina e i mobili finché la soluzione non ti soddisfa appieno e soprattutto sia funzionale con il tuo modo di vivere la casa.

(credits: Fred Gonsowsky)

Una volta fatto questo fai una lista dei mobili necessari e delle misure di ogni pezzo, questo ti aiuterà a rimanere centrato/a sulle cose indispensabili.

6 – CREATI UNA MOODBOARD

Ci siamo, ora ti sei fatto/a un’idea di che mobili vuoi in ogni stanza e della loro grandezza e hai la tua color palette, è ora di creare una moodboard.

Una moodboard ti serve per mettere insieme le idee e vedere come i vari elementi stanno insieme.

Ti da un’idea generale di quello che sarà il risultato finale perché ti permette di visualizzare l’insieme e capire se tutto è armonioso o meno.

Cerca immagini dei vari mobili che vuoi acquistare e mettili vicino.

A volte può capitare che gli elementi che hai scelto stanno bene vicini per forma e grandezze, ma i colori no.

Basterà quindi cambiare il colore dell’elemento che stona e voilà!

Ci sono vari modi di creare una mooboard, qui lo spiego (qui versione video).

Come per la piantina, gioca con le varie immagini finché non sentirai che tutto ti rappresenta nel profondo.

7 – ACQUISTA

A questo punto, con piantina, moodboard e la tua lista in mano puoi andare alla ricerca degli elementi necessari per arredare ogni ambiente.

Aver preso bene le misure della stanza e, quindi, aver capito la corretta grandezza dei vari mobili e complementi farà davvero la differenza nel creare la casa dei propri sogni!

Se vai nei negozi senza avere idee chiare in questo senso, il rischio è di perderti tra le miriadi di accattivanti proposte con il rischio poi di prendere qualcosa di troppo grande o troppo piccolo.

La mooadboard, invece, ti sarà d’aiuto per i colori, i materiali e le forme.

8 – DECORA CON GLI ACCESSORI

Una volta che hai i mobili principali è ora di dare il tocco finale con accessori decorativi come quadri, vasi e cuscini.

Questi elementi sono importanti per esprimere la tua personalità fino in fondo.

Grazie agli accessori, inoltre puoi apportare, trame e colori differenti.

Ricordati, anche per questi, della tua palette colori e, perché no, aggiungili alla tua moodboard per mantenere l’armonia.

Cerca pezzi che davvero parlano di te!

(credits: etsy.com; H&M home)

 

Spero che questo articolo su come creare la casa dei propri sogni ti sia stato utile, nel caso fammelo sapere nei commenti!

Se ritieni che possa essere di interesse per qualcuno non esitare a condividerlo, ne sarò onorata e mi aiuterà a farmi conoscere!

Se poi hai comunque dei dubbi e vorresti una consulenza non esitare a contattarmi!!

Il soggiorno è la parte della casa dedicata alla convivialità ed è dove riceviamo i nostri invitati!

Come renderlo accogliente, confortevole e funzionale affinché i nostri momenti conviviali siano piacevoli e rilassanti?

Lo vediamo oggi!

– NUMERO POSTI A SEDERE ADEGUATI

Può sembrare banale, quasi una ovvietà, ma quando si hanno degli invitati tutti devono potersi sedere!

Oltre al divano o ai divani, se lo spazio lo consente, puoi pensare di aggiungere delle poltroncine.

Se lo spazio non è grande potresti pensare di avere delle sedute un po’ più belle delle classiche sedie vicino al tavolo da pranzo, da usare all’occorrenza come poltroncine vicino al divano.

In spazi piccoli, come detto altre volte, mobile e complementi multifunzionali sono la chiave!

In alternativa puoi pensare anche a dei pouf e perché no a dei cuscinoni a terra, sono certa che qualcuno, tra i più giovani, apprezzerà!

Dove possibile cerca di avere sia sedute belle morbide e avvolgenti, sia un po’ più rigide, come sedie imbottite con braccioli.

Non puoi accontentare tutti, ma così dovresti esserci molto vicino!

(credit: Pinterest; Scandinavian Homes)

– PIANI D’APPOGGIO

Se hai ospiti è molto probabile che tu gli offra qualche stuzzichino e da bere…

Poggiare il bicchiere o il piattino deve essere facile ed immediato, spesso il coffee table non è sufficiente, magari perché non vicinissimo.

Aggiungi qualche tavolino vicino alle sedute, anche se diversi dal coffee table.

Possono anche essere dei pouf che non usi come sedute!

Forme e materiali diversi (che però abbiano un punto in comune, come il colore, o che siano riprese in qualche modo nella stanza) possono dare un po’ di ritmo rendendo l’ambiente più vivace.

(credit: Rafael Soldi; amyepeters.ca)

– POSIZIONE DELLE SEDUTE

Per favorire la convivialità sarebbe ideale avere le sedute frontali, che siano due divani, oppure un divano e 2 poltrone!

Nel caso di due divani si crea anche una simmetria elemento che alla mente umana piace molto, perché crea un equilibrio!

Consiglio un bel tappeto che arrivi almeno sotto i piedi frontali dei divani o delle sedute, per creare otticamente l’area conversazione!

In mezzo un bel coffee table e al lato il mobile tv!

Spesso la forma del soggiorno e la posizione di finestre e porte non lasciano molte alternative, e la soluzione appena proposta non è fattibile!

In questo caso potresti optare per un divano angolare, o divano con chaise longe!

La vicinanza delle sedute, da la sensazione di accoglienza.

Suggerisco l’aggiunta di qualche pouf, è un elemento multifunzionale, infatti può fungere da piano di appoggio, da sedute aggiuntive, oppure da poggiapiedi!

(credit: luxesource.com; cocolapinedesign.com)

– ILLUMINA BENE

La corretta illuminazione crea una giusta atmosfera ed è davvero essenziale per un soggiorno confortevole!

Non accontentarti del punto luce centrale, ma usa più lampade, vuoi piantane, vuoi da tavolo.

Usa lampadine di media intensità e accendi poi le lampade a seconda della necessità, senza rimanere troppo al buio, ma senza nemmeno accecare.

Il gioco di luce creerà atmosfera e darà maggior profondità.

Per aumentare il senso di convivialità e calore dovresti mettere tutte lampadine con temperatura colore calda (se vuoi saperne di più sull’illuminazione ne parlo qui).

(credit: mcgeeandco.com; johnlewis.com)

– PROFUMI

Un soggiorno profumato è più accogliente e anche confortevole!

Candele, diffusori o fiori freschi sono davvero consigliati!

Attenzione però a non esagerare, perché ci sono persone molto sensibili agli odori, che ne restano quasi infastiditi!

Usa quindi profumi delicati e non riempire la stanza!

(credit: tileclub.com; profumiagroup.com)

 

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Se in vece hai bisogno di una qualsiasi consulenza per casa tua non esitare a contattarmi!

“Ma, è possibile anche fare una consulenza on-line?”

Ultimamente è una domanda che mi viene spesso rivolta.

Grazie ad internet, con il sito, ma soprattutto con il canale Youtube, sono, con mia somma gioia, entrata nelle case di molte persone, italiane e non.

Molti, forse anche tu, cercano di mettere in pratica i miei suggerimenti laddove lo ritengono necessario.

Qualcuno però vorrebbe di più, ma teme che la distanza possa essere un ostacolo!

E allora oggi voglio dirti che la consulenza on-line è possibile e voglio spiegarti come funziona!

Un neo la consulenza on-line ce l’ha, per quanto mi manderai le varie misure, non potremo fare mobili su misura e, pur dando un’ida generale per la cucina, sicuramente avrai bisogno che il rivenditore venga a prendere le misure ed eventualmente adatti il progetto allo spazio.

Ma, a parte questo, TUTTO il resto è fattibile!

Entriamo dettaglio.

PRIMO STEP – CONOSCIAMOCI

La prima cosa che faremo è una bella telefonata, ancora meglio una video chiamata, che renderà tutto meno impersonale e ci permetterà di parlare quasi fossimo nella stessa stanza.

Mi dovrai raccontare tutte le tue esigenze, cosa vuoi migliorare e perché.

Ovviamente mi dirai anche tutte le idee che hai e, soprattutto, che cosa vuoi provare in quel o quegli ambienti.

Avrò poi bisogno che tu mi mandi un po’ di fotografie e una piantina.

Questo che mi permetterà di capire l’entità del mio intervento e di dirti quale sarà il tuo investimento per la mia consulenza online.

SECONDO STEP – MISURE E ANCORA IDEE

Una volta definito l’accordo di consulenza si comincia!

È possibile che io crei una cartella condivisa su Pinterest, ovviamente privata, che vediamo solo tu e io.

Sì, lo so, ho detto più volte che non si deve copiare dalle immagini trovate sulle riviste o on-line, ed infatti non lo faremo!

La cartella però per due motivi:

– capire e conoscerti meglio (lì infatti non dovrai salvare solo ambientazioni ma TUTTO quello che ti piace, anche moda e paesaggi…)

– condividere idee che mi sembrano possano essere giuste

Nel frattempo io metterò giù la piantina sul mio programma 3d e lo metterò in scala rispetto alle misure che mi darai.

Non sarà un render foto realistico, ma un disegno tridimensionale che ti permetterà di capire i volumi, i colori e le forme.

TERZO STEP – PRIMA PROPOSTA ED EVENTUALE REVISIONE

Una volta arredato secondo quello che ci siamo detti ti manderò un report con le immagini del mio disegno 3d tutte le spiegazioni del perché di alcune proposte e soprattutto idee di mobili e/o complementi d’arredo.

Non è facile proporti un mobile preciso, perché non so che cosa hanno i mobilifici che hai nelle tue zone, quindi saranno esempi presi on-line, per darti l’idea della forma.

Sul disegno i mobili saranno ovviamente in scala e ti darò le misure indicativa (minime e massime) dove necessario, come potrebbe essere per il divano!

Una volta che l’avrai visionata ci rivedremo e mi dirai quello che ti piace e quello che eventualmente non ti convince!

Nel caso qualcosa non sia ancora nelle tue corde andrò a fare le modifiche, affinché la casa o la stanza sia cucita su di te e ti rappresenti!

QUARTO STEP – RESTO QUI PER TE

Una volta che il progetto è finito la consulenza on-line non è conclusa!

Perché?

Beh, perché come dicevo prima io non so cosa offrono i negozi di arredo che hai nelle vicinanze e quindi potrebbe capitare che trovi un mobile o un complemento che non è uguale a quello proposto, ma che ti sembra che possa andare come forma e colore…

Se hai dei dubbi ti basterà mandarmi una foto e insieme vedremo se è la soluzione migliore!

Che te ne pare?

Ti faccio vedere alcune recensioni di chi ha provato la consulenza on-line con me!

Spero che questo articolo ti sia piaciuto, come vedi una consulenza on-line è fattibile, anche se non siamo vicini!

Se hai bisogno quindi non esitare a contattarmi!!

Crearsi un piccolo angolo relax in casa, dove potersi rifugiare e prendere un momento SOLO per se stessi è diventato fondamentale in una società frenetica che va sempre più di corsa.

Durante la pandemia abbiamo imparato l’importanza di creare un angolo studio (ne parlo qui) per lo smart-working, oserei dire che dobbiamo dare la stessa importanza anche all’angolo relax, per potersi ricaricare!

Riuscire ad aver una casa che ti rappresenti già ovviamente aiuta moltissimo, ma soprattutto se non abiti da solo/a avere proprio un angolino dedicato è essenziale.

Allora vediamo dove e come ricreare un piccolo angolo relax!

CAMERA DA LETTO

È vero che la camera è già la stanza dedicata al riposo, ma se si può sarebbe un’ottima cosa dividere il sonno vero e proprio dal relax.

Più volte ho sottolineato l’importanza di avere una piccola seduta in più in camera, vuoi un pouf, vuoi una panchetta ai piedi del letto, per non sedersi sul letto quando, per esempio, devi metterti le scarpe, lo stesso vale per il relax.

Il letto andrebbe preservato solo per dormire!

Quindi come creare un angolo relax in camera da letto?

A seconda dello spazio a disposizione potresti mettere una poltroncina o un divanetto in un angolo, magari con una lampada da terra, o un tavolino e una lampada da tavolo, vicino.

Questo ti permetterà di rifugiarti ogni volta che ne avrai bisogno, per riposarti, leggere, ascoltare la musica… tutto quello che vuoi e ti fa stare bene!

(credit: Anne Turner Carroll; Ikea)

(credit: decorpad.com; sklum.com)

BAGNO

Ammettiamolo, quando non si vive soli, spesso il bagno è l’unico posto dove potersi chiudere per un attimo e stare tranquilli!

Potrebbe non sembrare il posto più bello, ma se assolve alla sua funzione e ci si riesce a rilassare davvero allora è perfetto!

Io per esempio ho preso l’abitudine di alzarmi 5-10 minuti prima del solito, quando ancora tutto tace e tutti dormono, mi infilo in bagno e penso a me!

Mi lavo, mi curo, mi trucco il tutto nella pace più assoluta!

Dopo sveglio la truppa e inizia la giornata, ma onestamente inizia meglio!

Abbiamo visto come cercare di far sembrare un bagno più grande e i trend come avere un angolo relax?

Beh se hai la vasca valuta di usarla ogni tanto, con i sali, qualche candela se ami il genere.

Se sei una persona che, quando sei diciamo seduto/a tranquillo/a, ama leggere, prevedi di avere una cesta, un tavolino con delle riviste o dei libri!

Puoi anche prevedere una piccola seduta, anche un semplice pouf da usare per i tuoi rituali di relax e/o bellezza.

Concediti sempre un momento per la cura di te stesso/a, sentirsi bene è sempre molto importante!

(credit: westwingnow.it; bookbub.com)

(credit: marshallwatsoninteriors.com; westwingnow.it)

SOTTOSCALA

Hai una scala in casa? Bene potresti sfruttarne la nicchia sottostante!

È una delle soluzioni che ho proposto parlando di sottoscala appunto!

È possibile che per sfruttare al meglio questa zona sia necessario fare qualche lavoro di muratura, ma potrebbe davvero valerne la pena!

A seconda della grandezza puoi mettere una poltrona con una lampada, un divanetto, una panca con seduta imbottita…

Tutto quello che serve per ricavare, in quella nicchia un angoletto accogliente dove rintanarsi ogni volta che ne senti la necessità!

Sottoscala-relax-1

(credit: decoist.com; monarossberman.com)

(credit: Houzz, modsy.com)

VICINO O DENTRO LA LIBRERIA

Sono certa che da qualche parte hai una libreria, o stai pensando di metterla, bene anche questo è un posto ideale per creare il tuo angolo relax!

Va da sé che una seduta e una luce messi vicino sono perfetti, ma mi permetto di darti un’idea originale: creare l’angolo NELLA libreria!

Particolare vero? Così ti immergi totalmente nei tuoi amati libri!

Baserà mettere le mensole in maniera da lasciare uno spazio abbastanza ampio per metterci dei cuscini comodi e riuscire a starci comodi senza sbattere la testa!

Quest’idea è applicabile sempre, ma sicuramente è fantastica per la camera dei ragazzi!

Potrebbe essere uno sprone in più per dedicarsi alla lettura!

(credit: westwingnow.it; deft.space)

(credit: cotemaison.fr; @carolmiluzziarquitetura)

SOTTO LA FINESTRA

Grande o piccola che sia la finestra, se è in una buona posizione, magari con una bella vista, o comunque da dove entra una buona luce, quello è un altro ottimo posto per creare un angolo relax.

Se non hai il termosifone sotto puoi pensare di creare una bella panca della stessa larghezza della finestra, sempre con seduta imbottita!

Immagina di accomodarti comodamente mentre guardi fuori ascoltando la musica e magari bevendo qualcosa di tuo gradimento in tutta tranquillità!

Se invece c’è il termosifone, basterà mettere una poltroncina vicino, sempre con un tavolino o una mensolina per poter appoggiare il necessario e avere una luce!

Puoi anche pensare ad una sedia appesa a soffitto! È un’altra idea originale che potrebbe dare quel tocco in più a questo spazio!

(credit: planete-deco.fr; phunu365.net)

(credit: westwingnow.it; cityfarmhouse.com)

CORRIDOIO/ENTRATA

Non sottovalutare eventuali corridoi o l’entrata per creare un angolo relax, non ci sono posti giusti o posti sbagliati!

È molto probabile che ci sia una zona che non è sfruttata la meglio, un angolo “morto” o una nicchia… se questo è il caso, beh potrebbe davvero essere il posto giusto per una angolino personale.

Anche qui un divanetto o una poltroncina, magari una chaise-longe o ancora una sedia a dondolo… tutto quello che ti piace di più e ti aiuta a rilassarti davvero!

(credit: styleandcreate.com; thelovelydrawer.com)

(credit: el-mueble; stylebyemilyhenderson.com)

BALCONE

Per quanto piccolo possa essere sicuramente sarà possibile sistemare le cose per poter creare un angolo relax.

In una altro articolo racconto in dettaglio come arredare i balconi (qui in versione video).

Come fare in inverno?

Tante coperte, ma anche bracieri o un ombrellone riscaldante per riuscire a trovare la giusta temperatura anche all’esterno!

Non porre limiti alla fantasia!

(credit: LivingAfterMidnight; biocaminionline.it)

(credit: myparadissi.com; stadshem.se)

IMPORTANTE

Ovunque tu farai il tuo angolo relax ricorda l’importanza di una buona illuminazione e di aggiungere anche candele e magari diffusori per aiutare il totale relax!

Spero che questo articolo ti sia piaciuto e ti sia stato utile, nel caso fammelo sapere nei commenti!

Non esitare a condividerlo con qualcuno a cui pensi possa interessare l’argomento, ne sarò onorata e mi aiuterà a farmi conoscere!

Se in vece hai bisogno di una qualsiasi consulenza per casa tua non esitare a contattarmi!

Oggi mi piacerebbe parlare con te di uno stile particolare molto popolare negli ultimi tempi: il Wabi-Sabi.

Non mi sono mai soffermata su uno stile solo, perché sono estremamente convinta che difficilmente uno stile solo possa rappresentare a pieno una personalità!

Ho parlato dei maggiori stili (qui in versione articolo e qui in versione video), perché è giusto conoscerli, ma in generale senza mai andare nel dettaglio e questo per evitare che ci si possa “concentrare” su uno stile solo.

Il rischio, in quel caso, è di copiarlo e imitarlo, ma sappiamo che poi si rischia di finire come quando si copia dalle immagini che si trovano sulle riviste o su internet: una casa bella ma che non ci rappresenta fino in fondo (qui l’articolo e qui il video in cui ne parlo).

Oggi faccio una piccola eccezione con questo stile, il Wabi-Sabi, perché la sua filosofia, è davvero qualcosa di unico!

Dimenticati delle case da copertina il Wabi-Sabi è un vero e proprio modo di vivere, che incoraggia a provare, sperimentare le cose, esattamente per come sono, senza giudizio!

Wabi-Sabi è una filosofia giapponese che ci dice che bellezza e gratitudine arrivano da dentro, dal nostro essere profondo e dall’accettazione delle cose imperfette che invecchiano, della natura e dai semplici piaceri della vita.

Possiamo riassumerlo nell’accettare e non giudicare e nel capire che la perfezione non esiste!

La trovo una splendida filosofia, soprattutto in questo mondo in cui si va di corsa sempre alla ricerca sfrenata di una perfezione, che lo abbiamo capito non arriverà mai!

Come trasformare questa filosofia di vita in uno stile per la casa?

Vediamo insieme i principi di questo stile:

1 – RIORDINARE

Se ti interessa lo stile Wabi-Sabi la prima cosa da fare è riordinare gli spazi, eliminando il superfluo.

Bisogna focalizzarsi solo sulle cose che sono funzionali per la vita di tutti i giorni o veramente significativi!

Il trucco è di bilanciare correttamente bellezza e utilità!

È facile infatti che si abbiano tanti oggetti di cui non si ha necessità e che non si usano… vanno eliminati, lascia andare le cose non indispensabili che appesantiscono gli spazi e la tua energia!

Sii spietato/a nel liberarti di ciò che non serve e di concentrarti solo su ciò di cui hai bisogno davvero!

Come per lo stile minimalista “less is more” è una regola davvero fondamentale per il Wabi-Sabi!

Spazi puliti e ordinati sono essenziali per una casa serena e rilassante!

(credit: usa.armadillo-co.com; yanaprydalna.com)

2 – COLOR PALETTE

Il wabi-Sabi si rifà ai colori della natura!

L’obiettivo di questa scelta è di trasformare gli spazi in atmosfere serene e armoniose, che focalizzandosi su natura e calore.

I colori principali sono quindi i neutri, soprattutto i neutri caldi: beige, marroni, grigi caldi, verde salvia e colori pastelli tenui naturali.

Sono i colori che vedi quando vai in montagna, al mare o al lago… tutti i colori che vedi in natura sono perfetti per questo stile.

(credit: amaricreative.com)

(credit: mcusercontent.com; @myscandinavianhome)

3 – LUCE NATURALE

Questo stile, più di altri, richiede quanta più luce naturale possibile!

La luce naturale è davvero importante per il nostro benessere, perché in qualche modo ci riporta a madre natura, aiuta il nostro sistema immunitario e ci fa sentire, in qualche modo, meno isolati!

La luce naturale apporta un’importante energia sia per il corpo che per la mente!

Il modo in cui si muove e cambia la sua temperatura colore durante il giorno ha una potenza incredibile sul nostro modo di percepire l’ambiente.

Quindi lascia entrare la luce dalle finestre il più possibile evitando di coprirle! Se necessiti privacy usa tende molto filtranti in modo da fare comunque passare i raggi del sole!

(credit: @jessicamenda; @reactarchitects)

4 – PORTA LA NATURA IN CASA

Se abiti in città è possibile che le tue finestre non diano su uno splendido giardino, ma puoi portare comunque la natura in casa.

Potresti mettere dei rami fioriti in un grande vaso, meglio ancora se questo presenta imperfezioni!

Non è obbligatorio avere un grande e costosissimo mazzo di fiori freschi, basta anche una grande foglia in vaso…

La filosofia del Wabi-Sabi, lo ricordiamo, è “trova bellezza nelle cose comune e semplici!”… e la natura ha davvero una enorme varietà di bellezza…

(credit: John coolidge; eye-swoon.com)

5 – MATERIALI GREZZI

Non devi avere le tende o tovaglie perfettamente stirate, così come non sei costretta ad avere il tuo letto rifatto alla perfezione, al contrario lascia che i materiali si vedano per quello che sono e goditeli!

Usa materiali naturali come cotone e lino, in colori neutri e lascia che questi materiali si vedano.

Un letto sistemato un po’ “ a caso”, ma con questi materiali, magari un po’ grezzi, e colori, trasmettono calore, calma e relax.

Materiali grezzi danno davvero un senso di natura, soprattutto se fatti a mano.

Tappeti, tessili, ceramiche ed elementi che siano irregolari e grezzi sono davvero il must have in questo stile!

(credit: kaylagex.com; teawithruby.co.uk)

6 – ASIMMETRIA

Lo abbiamo detto: qui non si punta alla perfezione, e cercare di controllare l’equilibrio della simmetria potrebbe essere stressante!

Il Wabi-Sabi, per questo motivo preferisce l’equilibrio asimmetrico!

Quindi metti i mobili in maniera da poterti sentire sempre a tuo agio, senza seguire regole specifiche!

Segui solo quello che ti fa sentire bene nei tuoi spazi senza complicarti la vita cercando la perfezione!

(credit: Natalya Bespalova; byggimpuls.com)

7 – MOBILI

Il Wabi-Sabi celebra gli artigiani, ama i vecchi legni e il cotone e lino grezzo, bisogna capire e apprezzare i materiali grezzi.

È un po’ un tornare alle origini, stando lontano dagli elementi prodotti in larga scala, e dalle finiture di lusso!

Quindi sono molto adatti mobili dal sapore rustico, possibilmente artigianali, magari fatti con vecchio legno riciclato!

Arrivando dalla cultura giapponese i mobili sono spesso leggeri, semplici e bassi, è facile infatti vedere un letto a terra per esempio.

Questo perché essere vicini alla terra è proprio una caratteristica dello stile giapponese.

Inserire mobili bassi quindi è un’ottima idea, certo, non ti dico di mettere il letto a terra, ma qualche elemento come il coffee table potrebbe essere la chiave!

La semplicità e la leggerezza degli elementi aiuta l’energia fluire al meglio.

(credit: behance.net; nikitapaidesignstudio)

8 – SEMPLICITÀ

Il Wabi-Sabi, ha molto in comune con il minimalismo, infatti la semplicità è il principio primario di questo stile!

Non di deve esagerare nel riempire troppo gli spazi con le decorazioni, o avere chissà quali oggetti particolari.

Il Wabi-Sabi ti invita a concentrarti su un’eleganza semplice e non vistosa: è importante enfatizzare elementi naturali senza esagerare.

Cerca mobili ed elementi dalle linee semplici e pulite che non abbaiano decorazioni inutili, così si preserva l’autenticità!

(credit: @thomas.melhorn; archilovers.com)

 

Cosa ne pensi di questo stile? Ti piace?

Spero che questo articolo ti sia piaciuto e ti sia stato utile, nel caso fammelo sapere nei commenti!

Non esitare a condividerlo con qualcuno a cui pensi possa interessare l’argomento, ne sarò onorata e mi aiuterà a farmi conoscere!

Se in vece hai bisogno di una qualsiasi consulenza per casa tua non esitare a contattarmi!

I tappeti  sono ottimi alleati, per definire gli spazi, per apportare trame e colori e anche per dare calore!

La giusta scelta del tappeto farà davvero una grande differenza tra ambienti armoniosi o meno!

Vediamo quindi come scegliere i tappeti per casa!

– MISURE CORRETTE

È davvero la cose più importante comprare il tappeto della misura corretta.

L’ideale sarebbe avere un tappeto che racchiuda tutti gli elementi che vogliamo in quell’area; quindi si dovrebbe aver un “bordo” di almeno 10-15 cm oltre agli elementi “di confine”.

Quando questo non fosse possibile, perché le dimensioni sarebbero molto grandi e difficili da trovare, o perché c’è un qualche ostacolo, è bene prendere un tappeto che comunque stia al di sotto dei piedi frontali.

Metti quindi tutti gli elementi che vuoi in quell’area al loro posto e poi prendi le misure corrette!

Perché queste misure sono così importanti?

Come detto all’inizio il tappeto definisce gli spazi: nel living definirà la zona pranzo, se lo metti sotto il tavolo, o la zona relax se lo metti sotto i divani, in camera da letto definirà la zona letto e così via… separando queste aree dal resto della stanza.

Se usi un tappeto piccolo, che non accoglie tutti gli elementi al suo interno, quell’area sembrerà otticamente più piccola di quel che è,  e viceversa!

Questo diventa fondamentale quando gli spazi sono piccoli, ma rimane importante anche quando lo spazio è abbondante!

 

 

(credit delle tre immagini: roomandboard.com)

Vedi che differenza?

– MATERIALE

Si trovano tappeti fatti davvero con i più materiali più disparati, come scegliere?

Beh dipende da dove e come usi il tappeto!

Per esempio se hai figli o animali avrai bisogno di un tappeto durevole e molto facile da pulire.

Se invece il tappeto è quello del letto, e sei abituato/a a camminare a piedi nudi, prendi un tappeto bello morbido, per provare belle sensazioni!

Di base comunque possiamo dividere i materiali dei tappeti in 2 macro categorie:

– fibre naturali come lana, cotone, seta e iuta

(cretits: usegreenco.com.br; artedelricamo.com)

– fibre sintetiche quali poliestere e nylon.

(credits: homeservize.com; avito.ru)

Possiamo dire che le fibre sintetiche sono ottime se hai bisogno di qualcosa di performante, durevole e facile da pulire.

Esistono, ad onore di cronaca anche tappeti senza fibre che sono anti macchia e usura!

I tappeti sintetici forse non sono morbidi e “lussuosi” come quelli in fibra naturale, ma se ben scelti daranno comunque quel tocco in più!

Tra le fibre naturali, la lana è quella che da le migliori prestazioni in termini di durevolezza e anche facilità di pulizia!

La lana è decisamente morbida sotto i piedi e a seconda di come è lavorato il tappeto potrà essere super lussuoso o molto lineare e semplice.

I tappeti di lana sono tra i più cari, ma come sempre sono quelle spese che fai una volta nella vita!

Il cotone è molto morbido sotto i piedi, ma anche molto più delicato rispetto ad un tappeto in lana.

Quindi i tappeti in cotone non sono adatti nelle zone ad alto calpestio.

Sicuramente costano molto di meno di quelli in lana, ma se sono in una zona molto frequentata preparati a doverli cambiare presto!

I tappeti in iuta sono molto duraturi, facili da pulire e sono perfetti nelle zone ad alto calpestio!

(credits: deesup.com; westwingnow.com; sa.hm.com)

– STRUTTURA DEL TAPPETO

Il tappeto può avere davvero molte strutture diverse:

– tessitura piatta

– pelo corto/medio/lungo

– intrecciati

(credits: ikea.com; amazon; homedepot.com)

Insomma chi più ne ha più ne metta… senza dimenticare le pelli di animali (vere o finte che siano!)

Come scegliere?

Di nuovo, dipende da dove e come usi il tappeto, vicino al letto potrà andare benissimo un pelo lungo, tanto ci vai a piedi nudi o la massimo in pantofole, mentre magari meglio una tessitura piatta vicino al divano!

Esistono anche tappeti che sono l’unione di pezzi di tappeti, spesso di forma quadrata, potremmo chiamarli patchwork.

La bellezza di questi tappeti è che spesso possono creare dei pattern molto interessanti e decorativi, ma soprattutto si possono sostituire i pezzi che si rovinano, senza dover cambiare tutto il tappeto.

L’idea del patchwork è interessante anche per quanto riguarda le misure, puoi decisamente farne fare uno delle misure che più ti sono congeniali!

(credits: floor.com)

– COLORI E DISEGNI

Tinta unita, super colorato, dai mille disegni?

Ancora una volta molto farà dove lo metti e qual è lo stile che hai scelto per casa tua.

Se hai molti colori tra muri, mobili e decorazioni, potrebbe essere utile calmierare con un tappeto tinta unita, magari di colore neutro.

Al contrario, se hai una casa molto semplice potresti movimentare un po’ con un tappeto un poco più fantasioso!

Qui giocherà molto il fattore equilibrio, mai esagerare né in un senso né nell’altro!

(credits: leroymerlin.it; wayfair.com)

INOLTRE…

Il tappeto ha delle fantastiche proprietà acustiche, se tu avessi un pianoforte, a coda o meno, metti sotto un tappeto: ne migliora l’acustica!

È anche importante mettere una piccola imbottitura sotto il tappeto, può essere il semplicissimo antiscivolo, oppure un feltro: protegge il tappeto e, nel caso del feltro lo rende più morbido!

– DOVE COMPRARE?

Ormai ci sono davvero molti siti on-line in cui hai davvero l’imbarazzo della scelta.

Se prendi un tappeto per provare, poco costoso, allora va bene on-line, se poi vedi che la qualità è ottima, puoi anche azzardare un investimento più consistente.

Ma in generale se puoi toccare con mano la qualità di un tappeto, soprattutto quando l’investimento è consistente, è assolutamente meglio.

 

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